30/04/12

Mentre si diffonde la rivolta, Bruxelles allenta gli obiettivi di bilancio


Da Ambrose Evans Pritchard del Telegraph:  la Commissione Europea si fa promotrice di una revisione della strategia di austerità -  allentare un pochino la morsa per evitare che tutto crolli? 

La Commissione Europea sta preparando un importante cambiamento di strategia economica, nel timore che l'eccessivo inasprimento fiscale possa infliggere inutili danni a una serie di paesi della zona euro.


I funzionari credono di avere abbastanza margine di manovra legale per allentare gli obiettivi del deficit di bilancio per gli Stati dell'eurozona, senza violare il Patto di Stabilità e di Crescita, anche se i piani rischiano di provocare uno scontro serio con la Germania. "Il Patto di Stabilità non è stupido. Se la crescita è inferiore a quanto previsto, ci sono elementi di flessibilità", ha detto un alto funzionario della Commissione.

28/04/12

John Maynard Keynes spiega “Le conseguenze economiche di Mario Monti”

Da Keynesblog un testo di Keynes, aggiornato nei nomi e nei riferimenti, descrive  benissimo la situazione attuale, che, ora come allora,  scarica tutto il riequilibrio sul mercato del lavoro e sui salari. Il lupo perde il pelo...


Questo testo è stato scritto da Keynes nel 1925 come 5° capitolo del pamphlet “Le conseguenze economiche di Winston Churchill”. A parte qualche taglio ed attualizzazione (in quello scritto Keynes prevedeva la crisi che sarebbe arrivata quattro anni dopo, noi la stiamo già vivendo), ci siamo limitati a sostituire Churchill con Mario Monti (ed Angela Merkel), il gold standard con l’Euro, i minatori con i lavoratori in genere, La Banca d’Inghilterra con la BCE, il Tesoro di Sua Maestà con il governo e la Commissione UE e il cambio dollaro/sterlina con lo spread. E’ davvero sorprendente l’attualità del testo. Dopo 87 anni il dibattito è ancora lo stesso: far pagare la crisi a chi non può difendersi, oppure ribaltare la prospettiva, per il bene di tutto il Paese.


27/04/12

I saldi settoriali dell'Olanda contro il mito dell'austerità


Billy  Mitchell analizza la crisi in Olanda dal punto di vista dei saldi settoriali, che dimostrano come per il paese sia corretto rifiutare l'austerità


Il fallimento del governo Olandese nell'approvazione della proposta di austerità fiscale - che porterà ad elezioni generali - colpisce al centro dell'eurozona. L'Olanda è considerata una delle potenze della regione.

Quando si comprende che cosa è accaduto in realtà nei Paesi Bassi negli ultimi dieci anni, si capisce meglio il motivo per cui l'ossessione per l'austerità fiscale è estremamente pericolosa.

26/04/12

Della sinistra incantata dal mantra dell'austerità fiscale, ovvero di Mellande...


Dal Blog di Billy Mitchell, una analisi sulla tornata elettorale Francese, e sui programmi dei vari candidati...


C'è un'evidenza crescente che l'ossessione maniacale per l'austerità fiscale, invece di generare crescita e occupazione, sta non solo destabilizzando ulteriormente l'economia Europea e preparando il prossimo capitolo della crisi, ma si ripercuote negativamente anche sugli accordi politici che in primo luogo hanno costituito le basi della politica economica di "integrazione". 

Le notizie dalla Francia sul 20 per cento a Marine Le Pen al primo turno nelle elezioni presidenziali, e la caduta del governo di coalizione Olandese silurato sui negoziati per l'austerità fiscale da Geert Wilders – che si è categoricamente rifiutato di accettare i tagli - mi dicono che la scena politica si sta polarizzando, e i candidati di estrema destra stanno venendo alla ribalta. 

25/04/12

L’USCITA DALL’EURO NON E’ PIU’ SOLTANTO UN SOGNO LONTANO MA UNA CONCRETA REALTA’


Complimenti  a Matteo Bernabé di TeleToscanaNord  per questo limpido servizio TV - da collasso, da sturarsi le orecchie perché si stenta a credere che sia vero - e grazie a Piero Valerio de La Tempesta Perfetta che l'ha segnalato e che vi aggiunge altri concetti molto importanti

Ho fatto un sogno. Ho sognato che accendendo la televisione e guardando il telegiornale di una rete nazionale, avrei un giorno visto il servizio mandato in onda dalla coraggiosa emittente regionale TeleToscana Nord. Un servizio chiaro, sintetico, diretto che spiega tutto ciò che è avvenuto in Europa dall’introduzione dell’euro ad oggi senza troppe reticenze, omissioni. Il passo indietro della politica che ha volutamente aperto la strada alla tirannia dei mercati, il vero obiettivo dell’Unione Europea e della BCE che è sempre stato quello di privare i governi nazionali della loro sovranità politica e democratica, le possibili strade per uscire dalla dittatura della finanza seguendo magari l’esempio dell’Argentina, che dopo la crisi e il fallimento ha ripreso a crescere grazie al ritorno alla propria sovranità monetaria.


23/04/12

Su Economiaepolitica.it una sintesi di MMT: Chi salverà l’Europa dall’euro?

Un docente della Cattolica, Andrea Terzi, pubblica su economiaepolitica.it un articolo sulla MMT 


Andrea Terzi - Dopo gli articoli apparsi sull’Economist e sul Washington Post e il reportage di Repubblica, è cresciuto l’interesse per l’economia ‘neo-cartalista’, nota anche con l’acronimo MMT (Modern Monetary Theory). Qui vorrei proporre ai lettori di Economia e Politica una sintesi dei concetti principali di questo approccio ‘eterodosso’ per ricavarne alcune ricette per l’Europa, in alternativa alla visione che domina il dibattito in corso, e che si può riassumere più o meno così:

22/04/12

Guardare alle giuste priorità: La nuova legge della banca centrale in Argentina

Come ci racconta anche  Sergio Cesaratto  (Il Governatore centrale dei nostri sogni), il Blog Revista Circus ci spiega   la ristrutturazione della Banca Centrale Argentina,  che cambia il suo target, segnando la fine del mito dell'indipendenza della Banca Centrale. Grazie Argentina. 



di John Weeks

Negli ultimi due decenni di politiche "inflation targeting", uno degli ultimi luoghi ove cercare un politica economica pragmatica era proprio una banca centrale. Alla domanda, in quale paese la Banca centrale ha un mandato sulla crescita, la maggior parte delle persone risponderebbe, "non ce ne sono" o "non ne ho idea". Eppure, ce n'è almeno una. In Argentina la Ley Organica per la banca centrale, passata dal Parlamento e firmata dal Presidente a marzo 2012, include un mandato inequivocabile per la crescita. E se questo da solo non basta a rendere la banca centrale dell'Argentina un'istituzione unica, certamente lo diventa, se lo uniamo al fatto che ha una donna per Governatore.

18/04/12

Pareggio di bilancio: un altro passo verso la follia

Riprendo, tristemente, l'articolo del bravo Lucky Borsa


(AGI) Roma – Il ddl sul pareggio di bilancio in Costituzione ha avuto il via libera definitivo dall’aula del Senato con i due terzi degli aventi diritto (cioe’ 214 su 321) necessari per evitare il ricorso al referendum confermativo. I si’ sono stati 235, i no 11, gli astenuti 34.
Hanno votato contro la Lega e l’Idv, si e’ astenuta Coesione Nazionale, a favore tutti gli altri gruppi. In dissenso dai rispettivi gruppi, Mario Baldassarri (Terzo Polo) che non ha partecipato al voto; Mauro Cutrufo (Pdl) e Massimo Garavaglia (Lega) che si sono astenuti.

17/04/12

Sociopatici, Menti Chiuse e un po' di Cosmologia Maya





C'era un articolo del EU Observer questa settimana (3 aprile 2012) - EU ‘surprised’ by Portugal’s unemployment rate - che ho dovuto rileggere un paio di volte per verificare che in realtà stavo leggendo le parole in modo corretto. Il dialogo presentato era così scioccante che pone domande fondamentali sullo stato del dibattito economico. Poi ho letto alcuni articoli questa settimana che indagavano il motivo per cui l'economia mainstream mantiene la posizione dominante nonostante il suo fallimento catastrofico nello spiegare alcunché di importante per l'umanità. Le menti chiuse sono molto resistenti al cambiamento, soprattutto quando sono presenti dei fattori socio-patici. E questo mi ha portato a indagare la cosmologia Maya...

16/04/12

L’errore politico e tecnico dell’euro


E' nata dal 21  marzo l'Associazione "Riconquistare la Sovranità" . Potete trovare il Documento fondante dell'associazione sul sito appelloalpopolo.it
Pubblico qui la terza parte del Documento, che fa un'analisi molto condivisibile sull'euro.



Dal Documento di analisi e proposte politiche dell'Associazione Riconquistare la Sovranità:


3. L’errore politico e tecnico dell’euro.

L’unione europea ha sottratto allo stato italiano anche il potere di gestire una moneta nazionale, vincolandolo a una moneta comune che non è di nessuno. L’adozione della moneta unica si è rivelata, oltre che un errore politico un grave errore tecnico.

Gli architetti politici che si sono occupati della costruzione dell'euro hanno scelto di non tener conto delle preoccupazioni espresse da vari esponenti della scienza economica. 

15/04/12

Relazione sull'Economia Irlandese al ....Bundestag!


Su segnalazione di Riccardo, riprendo questo articolo del Irish Times, dove sembra suscitare scandalo il fatto che la Germania si arroghi il diritto di visionare il piano economico-finanziario del governo  Irlandese, e prima ancora del suo proprio Parlamento...in fondo all'articolo, alcune riflessioni.



Irish Times - La Commissione Europea mette in guardia su un rallentamento dell'economia mondiale quest'anno, che potrebbe richiedere un'ulteriore "stretta fiscale" in Irlanda, e far “svanire” il suo previsto ritorno sui mercati finanziari del prossimo anno.

12/04/12

Temporaneo stop alla riforma del pareggio di bilancio

La discussione si prolunga. Si vergognano di riformare la Costituzione sotto dettatura? Pubblico come post il commento del bravo  Riccardo, completo, ironico e  illuminante.


Sfrutto questo spazio pubblico interessato per segnalare che l'11 aprile non c'è stata la votazione definitiva al Senato. La discussione in aula è stata prolungata per puri motivi di facciata, in quanto i quattro gatti della rete che avevano seguito la vicenda parlamentare fin dall'inizio (nel silenzio annoiato di ben altre fonti più qualificate, non mi riferisco a Ferrero - inteso come qualificato) avevano fatto notare la leggera illegittimità da parte di un parlamento commissariato sotto mandato "alleato" di cambiare anche solo la rilegatura della nostra Carta - per tacere del contenuto involutivo della "riforma".

09/04/12

Minsky spiegato ai non addetti ai lavori - Seconda Parte

Randall Wray su Economonitor   continua a spiegare Minsky: qui affronta la differenza tra moneta endogena e moneta esogena. E' un po' tecnico, ma facilmente comprensibile perché rappresenta ciò che accade realmente e non si fa fatica a riconoscerlo. 



Dagli anni '20 si è sviluppato un equivoco tipicamente americano, secondo il quale la quantità di riserve bancarie emesse dalla Fed sarebbe in qualche modo in grado di controllare i prestiti bancari e la creazione dei depositi. Questa è stata chiamata la teoria della "moneta esogena" (l'offerta di moneta è "esogena", controllata dalla banca centrale attraverso la limitazione della quantità di riserve in dotazione). E' diventato il punto di partenza per il monetarismo di Milton Friedman - che alla fine si è concluso nel disastroso Grande Esperimento Monetarista dei primi anni '80 negli Stati Uniti e nel Regno Unito, in cui le banche centrali tentarono formalmente di controllare la crescita dell'offerta di moneta.

08/04/12

Mercoledì Golpe in Parlamento: votano la riforma della Costituzione in via definitiva

Leggo adesso con costernazione: mercoledì votano il pareggio di bilancio modificando l'art. 81 della Costituzione. E' il secondo passaggio in Senato, alla Camera l'hanno già approvato. Se anche i Senatori votano con i 2/3 non si ha diritto a fare Referendum, e le politiche Keynesiane antirecessive diventeranno non solo fuorilegge, ma addirittura anticostituzionali, blindando e rendendo difficilissimo da attuare (per vie legali) un futuro cambiamento.

Che fare? 

Un'idea minima minima è che tutti quelli che condividono diffondano questa notizia, e scrivano ai senatori della propria regione

Ecco il link al sito del Senato dove appaiono i Senatori regione per regione:

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/Regioni/01.html

Io ho scritto così a ciascun senatore della mia regione, voi scrivete come volete - Non servirà a niente, ma almeno li abbiamo avvisati.

Caro Senatore,
Le scrivo perché  mercoledì ci sarà in Senato la seconda votazione per la modifica dell'art. 81 della Cost.
Ritengo che una modifica così importante, che vieta l'attuazione delle politiche keynesiane che hanno tanta importanza nelle fasi di recessione grave come quella in cui ci troviamo sia assolutamente deleteria per il paese.
Non dovete approvarla coi 2/3. Almeno dateci modo di fare il referendum e discuterne tra i cittadini.
Siamo nelle vostre mani.
Saluti
Firma

07/04/12

Finalmente Competitivi! In Grecia Lavori Part-Time a soli 255 euro lordi


A Pasqua pensiamo un po' alla Grecia, al sacrificio di Dimitri Christoulas che ha scioccato la pubblica opinione, con migliaia di persone che lo hanno accompagnato nell'ultimo viaggio...
Meno male che KeepTalkingGreece ci dà delle buone notizie: la Grecia è finalmente tornata competitiva!



Vi capita di essere in Grecia, e la fortuna vi benedice con un lavoro part-time?
Se avete meno di 25 anni ... è meglio rimanere a casa. Tutto quel che potete guadagnare lavorando 4 ore al giorno, 20 ore alla settimana, 80 ore al mese, sarà solo 255 € lordi. Il salario netto è stimato di poco inferiore a 200 euro. Giusto quello che poteva passarvi il papà, o la nonna prima che la sua pensione venisse tagliata.

06/04/12

L'Importanza di Minsky – Parte prima

In questo periodo di assenza dal blog c'è stato un  dibattito bello acceso tra Steve Keen e Paul Krugman sul ruolo delle banche e la moneta "endogena" o "esogena" (ossia, la banca entrale controlla o no la creazione della moneta da parte delle banche?). Se ne sono dette diverse. Alla fine, sembra che Krugman non abbia studiato abbastanza la teoria di Minsky su cui si basa Keen...(FAIL - bocciato...ma questo lo dice Keen, per me sono entrambi dei giganti!)
E' un dibattito piuttosto "wonkish" - tecnico -  per cui non ve lo ripropongo. Traduco invece un efficacissimo articolo di Randall Wray su Economonitor, che da bravo maestro si incarica di spiegare Minsky anche ai non addetti ai lavori (per Krugman c'è un paper a parte più approfondito).
Buona lettura, eccomi di nuovo, e spero con più regolarità...


Allora, chi era questo Minsky?