Prison Planet.com
21 Marzo 2011
L'attacco alla Libia è illegale secondo le leggi USA e la Carta dell'ONU; crolla il pretesto di "proteggere i civili", mentre Russia, Lega Araba e Unione Africana condannano gli attacchi aerei.
Sulla scia della condanna dei bombardamenti a guida NATO da parte della Russia, della Lega Araba e dell'Unione africana, crolla la motivazione altamente morale di natura "umanitaria" posta a pretesto per l' attacco alla Libia, e crolla anche ogni pretesa di legalità della risoluzione sulla "no fly-zone", perché il tentativo evidente di assassinare Gheddafi viola non solo il diritto degli Stati Uniti, ma la stessa Carta delle Nazioni Unite.
La rappresentazione fatta da Vladimir Putin degli attacchi aerei come una "crociata medievale", e il suo avvertimento che gli attacchi giustificano l'impegno della Russia nel campo della difesa contro la minaccia della NATO, sono l'accusa più schiacciante fatta finora alla campagna. Segue un dietro front della Lega Araba e una condanna dell'Unione Africana, man mano che le bugie e le spacconate sulla "missione umanitaria" si sciolgono come neve al sole dopo pochi giorni dall'assalto.
Il delirio orwelliano che la "no fly zone" fosse qualcosa di diverso da una crudele falsità è diventato evidente in poche ore, come la NATO ha respinto la proposta della Libia che una forza indipendente di paesi terzi pattugliasse i cieli, e ha lanciato invece un bombardamento istantaneo delle strutture militari di Gheddafi, colpi che hanno ucciso decine di persone innocenti, secondo le proteste libiche che sono state confermate dalla Russia.
Fin dall'inizio, questa guerra non aveva nulla a che fare con la "protezione dei civili" e tutto a che fare con il rovesciamento del leader della nazione più ricca di petrolio dell'Africa.
Ora, i leaders occidentali hanno detto tutto tranne ammettere che l'unico obiettivo della campagna è quello di uccidere Gheddafi, come dimostrano i raid aerei attorno al leader libico assediato.
Ora, i leaders occidentali hanno detto tutto tranne ammettere che l'unico obiettivo della campagna è quello di uccidere Gheddafi, come dimostrano i raid aerei attorno al leader libico assediato.
Alla domanda se Gheddafi avrebbe potuto essere assassinato per forzare un cambiamento di regime, il Segretario alla Difesa britannico Liam Fox ha detto che il leader libico era un "obiettivo legittimo", aggiungendo, "Questa potenzialmente potre bbe essere una possibilità", esprimendo così un concetto che è stato subito sostenuto dall'azione di forza degli aerei da guerra RAF, che dopo un massiccio bombardamento aereo la notte scorsa a Tripoli hanno ridotto in macerie il complesso che ospita Gheddafi.
Fox ha anche detto più tardi che poteva essere preso in considerazione un attacco “bunker-buster” alla residenza di Gaddafi .
Nel frattempo, Barack Obama, Hillary Clinton, il Presidente Francese Nicolas Sarkozy, e il Primo Ministro Britannico David Cameron hanno hanno tutti dichiarato che Gheddafi "deve andarsene", "bisogna che se ne vada", e “ha perso la sua legittimità".
Nel frattempo, Barack Obama, Hillary Clinton, il Presidente Francese Nicolas Sarkozy, e il Primo Ministro Britannico David Cameron hanno hanno tutti dichiarato che Gheddafi "deve andarsene", "bisogna che se ne vada", e “ha perso la sua legittimità".
Inoltre, Salwa el-Deghali, del National Transitional Council, ha chiesto "di intensificare gli attacchi contro le forze di Gheddafi, e velocemente. Abbiamo bisogno di questi attacchi fino a quando non è completamente stroncato".
Vi sembra questa una missione per proteggere i civili, oppure una missione per rovesciare Gheddafi, specialmente in considerazione del fatto che le forze speciali britanniche SAS sono state sul terreno per settimane, sempre in violazione della risoluzione Onu, a sostenere direttamente le truppe dei ribelli libici?
Vi sembra questa una missione per proteggere i civili, oppure una missione per rovesciare Gheddafi, specialmente in considerazione del fatto che le forze speciali britanniche SAS sono state sul terreno per settimane, sempre in violazione della risoluzione Onu, a sostenere direttamente le truppe dei ribelli libici?
La risoluzione dell'ONU che avrebbe dato il fondamento giuridico agli attacchi aerei non autorizza l'uso della forza militare per mettere in atto un cambiamento di regime, eppure questo è proprio ciò che la NATO e gli Stati Uniti stanno portando avanti - l'uccisione o la rimozione di Gheddafi.
Ancora una volta ci dobbiamo ricordare del fatto che le Nazioni Unite si attengono alle proprie risoluzioni solo quando è conveniente. Le Nazioni Unite violano palesemente la propria Carta con piacere se c'è un ordine del giorno geopolitico da realizzare.
Il diritto internazionale codificato sotto l'egida dell'ONU vieta l'assassinio di stato, tranne che in condizioni di guerra. Caratterizzando l'attacco alla Libia come una semplice "no fly zone", e astenendosi dal dichiarare guerra al paese, le Nazioni Unite insieme con le potenze che hanno firmato la risoluzione, cioè l'America, la Francia, la Gran Bretagna e l'Italia (l'Italia non ha firmato perché non è membro del CdS, ndt), colpendo Gheddafi agiscono in violazione della loro stessa risoluzione.
Il diritto internazionale codificato sotto l'egida dell'ONU vieta l'assassinio di stato, tranne che in condizioni di guerra. Caratterizzando l'attacco alla Libia come una semplice "no fly zone", e astenendosi dal dichiarare guerra al paese, le Nazioni Unite insieme con le potenze che hanno firmato la risoluzione, cioè l'America, la Francia, la Gran Bretagna e l'Italia (l'Italia non ha firmato perché non è membro del CdS, ndt), colpendo Gheddafi agiscono in violazione della loro stessa risoluzione.
Infatti, uccidere Gheddafi sarebbe un crimine di guerra perché si qualifica chiaramente come un atto di "tradimento"ai sensi dell'articolo 23 della IV Convenzione dell'Aia del 1907. Anche in tempi di guerra dichiarata, assassinare un leader sotto falsi pretesti è illegale.
"Uno stato che utilizza il "tradimento" per uccidere un nemico può essere colpevole di crimini di guerra, afferma l'Enciclopedia sul Genocidio e i Crimini Contro l'Umanità. L'Articolo 23 della IV Convenzione dell'Aia del 1907 dispone che "è particolarmente vietato. . . uccidere o ferire a tradimento individui appartenenti alla nazione o all'esercito nemico." Il tradimento è convenzionalmente definito come un abuso di fiducia, come un attacco contro un individuo che ritiene che non vi sia alcun bisogno di temere l'attaccante".
"Uno stato che utilizza il "tradimento" per uccidere un nemico può essere colpevole di crimini di guerra, afferma l'Enciclopedia sul Genocidio e i Crimini Contro l'Umanità. L'Articolo 23 della IV Convenzione dell'Aia del 1907 dispone che "è particolarmente vietato. . . uccidere o ferire a tradimento individui appartenenti alla nazione o all'esercito nemico." Il tradimento è convenzionalmente definito come un abuso di fiducia, come un attacco contro un individuo che ritiene che non vi sia alcun bisogno di temere l'attaccante".
Inoltre, ai sensi del diritto statunitense, al personale impiegato dagli Stati Uniti nelle operazioni militari è vietato esercitare l'assassinio in tempo di pace. Questa legge ovviamente è stata violata più volte, per esempio nel 1986 quando l'amministrazione Reagan tentò di uccidere Gheddafi bombardando la caserma in cui era noto dormisse il leader libico .
L'attacco alla Libia non solo è immorale, con la scusa "umanitaria" che copre un sacco di bugie, ma è anche del tutto incostituzionale, non essendo stato autorizzato dal Congresso degli Stati Uniti. Come sottolinea Francis Boyle, Professore di Diritto Internazionale al University of Illinois College of Law, "Senza autorizzazione da parte del Consiglio di sicurezza dell'ONU ed espressa autorizzazione del Congresso degli Stati Uniti secondo i termini della "War Powers Resolution”, per il presidente Obama stabilire qualsiasi tipo di cosiddetta 'no-fly zone' sopra la Libia sarebbe illegale e incostituzionale".
Soprattutto, dato che l'assalto è stato lanciato sotto l'egida dell'ONU con la presunta "legittimazione" della Comunità Internazionale, si viola direttamente la stessa Carta delle Nazioni Unite in quanto l'intero scopo della missione è un cambio di regime, col sostegno a una delle parti nella guerra civile, e non ha nulla a che fare con la "protezione dei civili".
Alla fine di tutto, o meglio, allo stato attuale delle cose emerge semplicemente quello che tutti + o - sapevano.
RispondiEliminaInteressante, per la cronaca, sapere e questo è stato riferito pubblicamente, che forze inglesi erano già sul posto da parecchio tempo.
Domanda scontata, che ci facevano? quali erano i loro compiti? hanno per caso proceduto ad armare i rivoltosi e se si per quale motivo????
Domande banali, evidentemente siamo d'innanzi al così chiamato false-flag, cui inglesi ed americani sono degli specialisti in materia.
Del resto ad un passo dalla bancarotta, devono distrarre l'attenzione del popolo, non è vero?
Quello che non comprendo, è il comportamento dei politici Italiani, o sono troppo furbi o sono dei voltagabbana visto l'accordo firmato non molto tempo fa su una "amicizia" tra lo stato Libico e quello Italiano. Difficile al momento valutare, anche se ritengo che sarebbe stato molto saggio fare come la Germania che di fatto non si è schierata.
Ora come segnalato dal testo sopra indicato e, caduta la foglia di fico, con tutto quello sfacelo effettuato dalla triade, se il Colonnello Gheddafi resta al potere, la vedo brutta per l'Italia in tutti i sensi.
Del resto, come riferito dall'ex generale chiamato più volte in causa, nelle televisioni, ha ben chiarito la situazione economica cui andremo in conto...
Per quanto riguarda l'ONU ha perso, anzi non lo ha mai avuta, una adeguata credibiità essendo un'organismo con altri fini rispetto a quello che la gente normale pensa.
Saluti.
E' davvero uno spettacolo terribile, questa aggressione combinata, con protagonisti attivi e altri che si astengono e poi fanno la bella figura di protestare...l'Italia come sempre pencola un po' di qua e un po' di là.
RispondiEliminaL'ONU è ormai una oligarchia impadronitasi del fallito tentativo di pace nel mondo all'indomani della II guerra mondiale. La Corte di Giustizia dell'Aja in una famosa sentenza aveva dichiarato illegittimo l'attacco NATO in Kossovo - perché non rietra nel mandato dell'ONU ingerirsi negli affari interni di un paese. Solo che poi non c'è nessun riscontro sul reale...
Se non ora, quando? Questa sarebbe la occasione per tirare fuori questi slogan...