30/03/14

Francoforte diventa l'hub finanziario dello yuan nell'Eurozona

Nell'Eurozona desertificata, la Germania pensa a incrementare gli scambi commerciali con la Cina e si aggiudica l'accordo per diventare la piazza finanziaria in cui regolare gli scambi in yuan. Segnalazione di Federico Nero.


Reuters - Il presidente cinese Xi Jinping e il ministro tedesco dell'economia hanno annunciato questo sabato la decisione della Germania e della Cina di fare di Francoforte un hub europeo per le transazioni finanziarie in valuta cinese, cosa che darà nuovo slancio agli scambi tra le due potenze economiche.

29/03/14

Telegraph: La Fed diventa keynesiana, elogia la Cina e ridimensiona il QE occidentale

Con un certo distacco, Ambrose Evans Pritchard dal Telegraph riporta di un recente paper della Fed di Saint Louis che elogia i meriti della politica fiscale nel risolvere le depressioni e ridimensiona gli effetti del Quantitative Easing, prendendo ad esempio niente di meno che... la Cina! (segnalazione di Roberto Nardella).  



di Ambrose Evans Pritchard - Non ci posso credere. La Federal Reserve di St Louis - l'ultimo baluardo dell'ortodossia monetaria nella famiglia della Fed - ha appena pubblicato un documento che ritiene sostanzialmente inutile l'allentamento quantitativo.  John Maynard Keynes aveva ragione su tutta la linea.


Il working paper di Yi Wen e Jing Wu cita la Cina come il più clamoroso successo del post-Lehman – niente di meno che "un risultato da sogno" - mentre l'Occidente e gli altri Brics hanno implementato gli strumenti sbagliati, dimenticando la lezione degli anni '30, e non sono riusciti a riprendersi completamente dalla crisi. Potrebbe essere stato scritto da Paul Krugman (be', quasi).


Ripensare il Tabù della Monetizzazione del Debito Pubblico

Adair Turner, ex presidente della Financial Services Authority del Regno Unito, come già in passato, va contro corrente a rompere i tabù che circondano il finanziamento della spesa pubblica e del deficit dello stato. Un suo nuovo intervento su Project Syndicate a favore della monetizzazione del deficit, tradotto da Gondrano.blogspot.it




Ora che si è dibattuto fino allo sfinimento sul ritmo della riduzione [tapering] del programma della Federal Reserve degli Stati Uniti di acquisto di attività finanziarie, l’attenzione si sposterà progressivamente sulle prospettive derivanti da un incremento dei tassi di interesse.
Ma si profila anche un’altra questione: come potranno le banche centrali “uscire” definitivamente dalla politica monetaria non convenzionale e ridimensionare a livelli “normali“ i loro bilanci gonfiati dalla politica monetaria non convenzionale?

28/03/14

Perché la BCE non farà il QE

Dal Blog di Frances Coppola...a volte un'immagine vale più di tante parole

Perché la BCE non farà il QE.... 
...Né qualsiasi altra cosa, se è per quello (ma probabilmente ne parleranno).


Con previsioni come queste, che bisogno c'è?

H/t Frederick Ducrozet (@fwred on Twitter)

Smantellare l’Euro

João Ferreira do Amaral, insieme ad altri economisti sottoscrittori del Manifesto di Solidarietà Europea, espone sulla piattaforma Project Syndicate le linee generali della proposta per salvare l’Unione Europea dall’euro. Il punto fondamentale è che siano i paesi più forti a sganciarsi dall’Euro – Germania e Francia – liberando tutti dal peso schiacciante della moneta unica.


PARIGI – In gennaio, Chris Williamson, capo economista presso la società di ricerche economiche  Markit, ha definito la Francia “il nuovo malato d’Europa.” Con una crescita del PIL prossima allo zero, disoccupazione crescente, e un debito pubblico in salita – per non parlare delle controproducenti politiche di austerità – è difficile dargli torto. Data la grande importanza della Francia per la stabilità economica e politica europea, questa situazione rappresenta una grave minaccia per l’intero progetto europeo.

26/03/14

Der Spiegel: L’ex Cancelliere Schmidt difende la politica di Putin in Ucraina

Su Der Spiegel l'ex cancelliere tedesco Schmidt, come già  Schröder, si dissocia dalla condanna a Putin e denuncia la parte di responsabilità dell'Occidente: meglio sedersi a un tavolo che procedere con ulteriori sanzioni.  Segnalazione e traduzione di Matteo Thomann



Amburgo -  L’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt giudica l’approccio del presidente russo Vladimir Putin in Crimea come “perfettamente comprensibile”. Schmidt l’ha detto al settimanale “Die Zeit”, settimanale che lui stesso dirige.

Schmidt ha criticato ferocemente la gestione della crisi in Crimea da parte dell’Occidente. Le sanzioni decise dall’Unione europea e dagli Stati Uniti vengono da lui descritte come “sciocchezze”. Dal suo punto di vista, ulteriori sanzioni economiche non riuscirebbero a raggiungere l’obiettivo. È vero che avrebbero un valore simbolico, “ma colpirebbero l’Occidente allo stesso modo dei russi”.

25/03/14

Krugman: I salari francesi non sono il problema

Dalle colonne del New York Times, il premio Nobel Paul Krugman torna a correggere un errore molto comune: la crisi europea non è dovuta ai salari in Francia o in Italia, cresciuti senza controllo. Al contrario gli squilibri sono causati dai salari tedeschi, cresciuti troppo poco.
 

Sul Times di ieri, Steven Rattner ammette obtorto collo che una politica monetaria espansiva in Europa potrebbe essere una buona cosa, ma lamenta la mancanza di aggiustamenti, e pubblica questo grafico:

Perciò la Francia, come l’Italia, anche se un po’ meno, ha un problema di insostenibile crescita del costo del lavoro. Giusto?
 

No, no, no.

24/03/14

Forti Proteste anti-austerità in Spagna: la gente è stufa di questo sistema che chiamano “democrazia"

Mentre in Francia il partito di protesta stravince, in Spagna la gente fa la "Marcia della Dignità" contro l'austerità: il reportage di Zero Hedge


"Sono qui per lottare per il futuro dei miei figli", esclama un padre, mentre gli spagnoli si radunano a Madrid per protestare contro la povertà e l'austerità imposte dalla UE. Come riporta Reuters, la protesta, prevalentemente pacifica, successivamente è stata segnata da scontri violenti in cui la polizia ha sparato proiettili di gomma

23/03/14

III Domenica di Quaresima - Cartoline da Damasco

Tenendo a mente che un grande fiume trasformerà in giardino il disastro della Giudea e farà del mar Morto un mare pieno di vita, oggi  III Domenica di Quaresima guardiamo le cartoline da Damasco...

A Damasco: gente in coda per ricevere rifornimenti di cibo..sì, è vero!



22/03/14

Sanzioni UE? La Mappa di una Distruzione Economica Assicurata

Da Zero Hedge una serie di mappe che mostrano la forte interdipendenza dell'economia tra le due aree dell'Europa e della Russia, e come la UE non abbia nessuna convenienza a un'escalation di sanzioni. Segnalazione e traduzione di Federico Nero
 

Via Zero HedgeCon gli alti funzionari tedeschi che attendono il vertice dell’Unione Europea focalizzato a discutere su un secondo round di sanzioni contro la Russia (e avvertono che “devono evitare una spirale di sanzioni”), abbiamo pensato che vale la pena mostrare quanto l’Europa e la Russia siano reciprocamente dipendenti . Come Pater Tenebrarum nota su Acting-man.com, le seguenti infografiche mostrano che un botta-e-risposta di sanzioni tra UE e Russia potrebbe essere veramente un grande problema per l’Europa, e perché probabilmente i leader della UE stanno silenziosamente pregando che questa crisi semplicemente finisca.

21/03/14

Münchau: “Perché le sanzioni UE giocano a favore di Putin”

Wolfgang Munchau su Der Spiegel a proposito delle possibili ritorsioni a sanzioni economiche UE  contro la Russia: un piccolo danno può far precipitare un equilibrio già instabile. Segnalazione e traduzione di Matteo Thomann



Vere sanzioni commerciali da parte dell’Occidente danneggerebbero pesantemente la Russia – ma potrebbero anche far divampare nuovamente l’eurocrisi e dividere gli europei. Putin lo sa molto bene e ci specula sopra.

Avevo sempre pensato che la crisi dell’euro sarebbe stata la tempesta perfetta per l’Unione europea. Mi sono decisamente sbagliato, la crisi in Crimea l’ha relegata nell’ombra.

E nemmeno l’osservazione che Vladimir Putin sarebbe più debole a livello politico, ci aiuta molto; che vivrebbe spiritualmente isolato in un universo parallelo; che, ad un certo punto, si arriverà ad un colpo di Stato in Russia. Potrebbe essere vero oppure no, ma Putin è in ogni caso in grado di condurre l’Unione Europea alla divisione.

19/03/14

Perché il Mercato dei Bond dell'Eurozona si è Stabilizzato?

Sul suo blog, l’economista greco Yanis Varoufakis  spiega i vari fattori che hanno contribuito alla stabilizzazione dei mercati obbligazionari europei, ossia il calo dei famosi spread, allargando lo sguardo anche ai mercati obbligazionari globali. La conclusione è lapidaria: la crisi dell’euro sta riprendendo il fiato prima di ritornare più forte di prima. 


di Yanis Varoufakis


Nel giugno 2012, quando le banche centrali avevano portato i tassi di interesse praticamente a 0, l’Italia doveva rifinanziare il proprio enorme debito (3.000 miliardi di dollari) a tassi dell’8%. La Spagna era messa anche peggio. Con il PIL che calava del 2% all’anno, questo livello di interessi significava che il debito stava salendo al ritmo del 10% annuo. In breve: insolvenza! Questo era lo spettro che si aggirava sulle maggiori economie europee nell’estate del 2012, che faceva presagire che l’eurozona fosse al capolinea. Oggi, i tassi per l’Italia e la Spagna sono scesi al livello più gestibile del 3-4% e il PIL si è stabilizzato. C’è perfino un flusso di denaro che si dirige verso le inguaiate banche europee, perfino verso la devastata borsa greca, in cerca dell'opportunità di acquisire partecipazioni a prezzo di saldo. Questi fenomeni possono facilmente essere confusi con i segnali  della famosa “luce in fondo al tunnel”. Ma confusi” è la parola chiave.

18/03/14

IL MOLTIPLICATORE MONETARIO È MORTO

Come riporta Frances Coppola sulla piattaforma Pieria, la Bank of England nella sua rivista trimestrale conferma che la moneta è endogena (vedi nella sezione didattica): l'idea che la banca centrale possa controllare perfettamente la quantità di moneta circolante viene confutata dalla stessa Banca Centrale d'Inghilterra.

di Frances Coppola

Il report trimestrale della Banca d'Inghilterra (BoE) contiene una descrizione dettagliata di come funziona la creazione di moneta nell'economia a corso forzoso del Regno Unito. 
Dotata di un manuale sulla moneta e di un paio di video esplicativi piacevolmente ambientati nei caveau dell’oro (vorrei sapere: dov’è il bancale etichettato "Germania"?), è una guida completa e  chiara.

17/03/14

La Russia che conta ha già ritirato i suoi soldi dall’Occidente

Mentre l'Occidente sta ancora elaborando le sue sanzioni dopo l'esito del referendum che annetterà la Crimea alla Russia, Federico Nero segnala e traduce questo bel pezzo di Zero Hedge, che col suo consueto stile ironico ci avverte che i Russi hanno già preparato la contromossa....



Via Zero Hedge: In un altro articolo di oggi  ho scritto che secondo i dati settimanali della Fed, una cifra record di Buoni del Tesoro – 105 miliardi di dollari – è stata venduta o semplicemente riallocata (politicamente parlando è la stessa cosa) dai conti di deposito della Federal Reserve, portando il totale delle banconote USA presso la FED ad un livello che non si vedeva dal dicembre 2012. Mentre si pensava che il ritiro dei fondi dal mercato occidentale fosse stato causato dalla Cina, si è scoperto che il merito (o meglio, la colpa) è probabile che sia proprio della Russia, che come è noto ha avuto un leggero scontro con l’Occidente in generale e col suo sistema finanziario in particolare.

Sapir sul Referendum in Crimea

Per Jacques Sapir dichiarare illegittimo il referendum in Crimea è una solenne sciocchezza, perché è stata una reazione alla palese rottura dell'ordine costituzionale. Ora in Ucraina un governo di unità nazionale che indica le elezioni per un'assemblea costituente.



16 mar 2014di Jacques Sapir

Il risultato del referendum ha confermato la volontà della maggioranza della popolazione della Crimea di unirsi alla Russia. Ha anche confermato l'incapacità dei leader, sia francesi che europei e degli Stati Uniti, di capire la natura di questo voto. Qui di seguito ricordiamo alcuni punti importanti:



15/03/14

W.Mosler: la Disoccupazione è una Scelta Politica, l'Italia dia un Ultimatum alla UE

L’intervista esclusiva di Scenarieconomici.it a Warren Mosler: la disoccupazione non cade dal cielo, è il risultato di scelte politiche precise - l'Italia dovrebbe pretendere dei cambiamenti, ma se non arrivano, agire in autonomia.

Domande sulla MMT

1)      Qual è il concetto più importante che uno studente di economia dovrebbe aver chiaro quando studia la MMT?

Il fatto che la ME/MMT riguarda le modalità con cui una valuta opera e interagisce con l’economia reale

Sapir: Le Divisioni Economiche dell'Ucraina

Secondo Sapir le differenze economiche tra le diverse zone dell'Ucraina deporrebbero a favore dell'unità del paese, opzione che ormai pare non più praticabile. 
Per le interessanti considerazioni sulla legittimità del referendum in Crimea rimandiamo a questo post precedente, mentre qui riportiamo l'analisi dettagliata di Sapir sulle differenze economiche tra le zone del paese.




Quale futuro per l'Ucraina ?

La situazione in Ucraina va degenerando, sia politicamente, con l'ormai probabile prospettiva di una secessione della Crimea, che economicamente. Non possiamo che ribadire le osservazioni già fatte su questo blog, sia sulla legittimità del referendum sulla Crimeasia sulle condizioni alle quali una Ucraina indipendente e unita potrebbe sperare di sopravvivere. Dobbiamo ripetere che la divisione dell'Ucraina non è nell'interesse di nessuno, ma mantenere una Ucraina unita non è più una soluzione possibile e non ha nemmeno delle ragioni economiche.[...]

14/03/14

Le riforme del lavoro in Spagna sono disastrose

Vicente Navarro sulla piattaforma Social Europe denuncia il fallimento delle tanto decantate riforme sociali e del lavoro spagnole. Con la scusa di voler ridurre la disoccupazione, si sono implementate riforme che hanno ridotto i salari, i diritti dei lavoratori e lo stato sociale.
La Spagna, sotto la spinta della Troika (FMI, Commissione Europea e BCE) ha implementato 3 importanti riforme del mercato del lavoro, presentate al pubblico come necessarie a ridurre il livello di disoccupazione scandalosamente alto: 25% in generale e 52% giovanile.

13/03/14

L'Abbraccio Rovinoso dell'Eurozona con la “Svalutazione Competitiva”

Dal CER (Centre for European Reform), think tank che si definisce europeista ma non acritico, una bella analisi suffragata dai dati sulla confusione fuorviante tra "competitività" e tassi di cambio reali: una pietra tombale sulle famigerate "svalutazioni competitive" del nostro paese...




di Simon Tilford , 10 marzo 2014
Si supponeva che l'euro avrebbe dovuto porre fine alle svalutazioni competitive, e con ciò alla “concorrenza sleale”. Ma non è stato così. La Germania è stata spesso dipinta (a torto) come la vittima delle svalutazioni competitive degli altri paesi prima dell'introduzione dell'euro. Ma, contrariamente alla coscienza comune, il tasso di cambio reale della Germania - che tiene conto delle diverse tendenze dell'inflazione in Germania e nei paesi suoi partner commerciali - non è aumentato nel periodo precedente all'introduzione della moneta unica. Ed è sceso vertiginosamente durante i 15 anni di esistenza dell'euro. Questo ha consegnato alle imprese tedesche proprio quel vantaggio competitivo che l'euro avrebbe dovuto sradicare. Per di più, la Germania non si preoccupa di fare niente in proposito. Anzi, gli altri paesi della zona euro vengono incoraggiati a seguirne l'esempio.

12/03/14

Alto Istituto tedesco chiede un blitz di QE per scongiurare la trappola della deflazione

Ambrose Evans-Pritchard sul Telegraph riporta che l’istituto tedesco DIW ha improvvisamente aperto all’ipotesi di un QE europeo per scongiurare la deflazione, sconfessando così le parole tranquillizzanti di Mario Draghi... (Ma in realtà noi sappiamo che da un lato la BCE da sola non basta, e dall'altro le politiche fiscali espansive sono incompatibili con l'euro)


Il capo dell'Istituto tedesco per la Ricerca Economica chiede 60 miliardi di € di acquisti di bond al mese per arrestare la contrazione del credito e scongiurare la trappola in stile giapponese.
Un alto organismo tedesco richiede un vero e proprio Quantitative Easing alla BCE per scongiurare la spirale deflattiva, segnando un cambiamento radicale nelle linee di pensiero delle élite tedesche.

11/03/14

FT: Le Banche Tedesche Conquistano un Controllo Light della BCE

Il Financial Times  mette in luce il trattamento preferenziale riservato alle banche tedesche nei prossimi stress test, nonostante che la più grande economia dell'eurozona si trovi sicuramente in zona "bolla immobiliare"...



di Alice Ross - Nella revisione radicale dei bilanci degli istituti di credito da parte della Banca Centrale Europea, le banche tedesche riescono a sfuggire al controllo del loro portafoglio mutui ipotecari, benché gli organi di vigilanza esprimano dei timori sull'esistenza di una bolla immobiliare nella più grande economia della zona euro.

10/03/14

Sapir: Crimea e Diritto Internazionale

Da Sapir una analisi della difficile situazione Ucraina dal punto di vista del diritto internazionale. Anche qui, i nostri governanti si muovono con assoluta incompetenza e  con una tracotanza che ci mette tutti a rischio.



Gli eventi hanno subito un'accelerazione in seguito alla decisione dell'Assemblea della Repubblica Autonoma di Crimea di chiedere il ricongiungimento con la Russia. Le autorità russe sono chiaramente imbarazzate da questa proposta, che potrebbe metterle in contrasto con la comunità internazionale. D'altra parte, è chiaro che questa proposta gioca sulla corda emotiva della solidarietà con le popolazioni. Venerdì 7 marzo a Mosca si è tenuta una manifestazione a sostegno della Crimea "russa" che ha raccolto più di 60.000 persone. Questo è esattamente il genere di situazioni che sarebbe stato meglio evitare. Oggi ormai c'è da temere che il genio sia già uscito dalla lampada e potrebbe essere molto difficile farcelo rientrare. E nemmeno la posizione dei governi occidentali, nonostante le spacconate di alcuni, è molto sicura.

07/03/14

Krugman: La Bassa Inflazione in Europa è Deleteria come la Deflazione

Paul Krugman sul New York Times commenta un importante articolo di Moghadam, Teja, e Berkmen, pubblicato sul blog IMFdirect  del FMI (ancora!), secondo il quale anche se  la deflazione tecnica in Europa non è ancora arrivata ovunque, gli stessi effetti tremendi si stanno producendo anche con inflazione bassa e vicino allo zero, e sono molto peggiori della sindrome Giapponese. Per Krugman le élite europee sono così attaccate a questo progetto che non lo molleranno facilmente, e quindi l'euro potrebbe anche durare, ma sarebbe un disastro continuato. 

di Paul Krugman
5 marzo 2014
Su segnalazione del sempre prezioso Mark Thoma, il blog del FMI - sì, il FMI è diventato in effetti un “econblogger” - ha un pezzo formidabile sul problema della bassa inflazione in Europa. E' l'antidoto perfetto alle voci dell'inerzia che insistono sul fatto che non c'è nessun problema, perché ancora non vediamo una deflazione effettiva.

06/03/14

Yatsenyuk, l'Uomo di Washington, Porterà l’Ucraina alla Rovina

Su Forbes, Kenneth Rapoza delinea la figura del nuovo primo ministro ucraino Yatsenyuk, voluto da Washington: il Mario Monti dell'Ucraina, un tecnocrate favorevole all'austerità, che come ormai è tristemente dimostrato porterà il paese sulla strada della rovina.
Il ministro ucraino ad interim, Arseniy “Yats” Yatsenyuk, potrebbe essere fatale per questa nazione disastrata.

“Ricorderete la telefonata, trapelata e divenuta pubblica, tra l’ambasciatore ucraino e Victoria Nuland (Assistente Segretaria di Stato per gli affari europei), nella quale lei in pratica ha detto 'vogliamo Yats al governo.' A loro piace perché è pro-occidentale”, dice Vladimir Signorelli, presidente della società di ricerca in investimenti  Bretton Woods Research LLC del New Jersey. “Yatsenyuk è quel tipo di tecnocrate di cui c'è bisogno se si vuole l’austerità, con una patina di professionalità”, ha detto Signorelli. “E’ il tipo di uomo che può andare a genio all’élite europea. Uno alla Mario Monti: non eletto e voglioso di obbedire agli ordini del FMI” ha dichiarato.

05/03/14

Frances Coppola: La BCE è irrilevante e l'euro è un fallimento

Sulla rivista online Pieira, Frances Coppola finalmente esce allo scoperto e dice quello che pensa DAVVERO sull'euro. I dati economici dell’eurozona sono terribili, il progetto dell’euro è stato un enorme errore, prima di tutto da un punto di vista storico e culturale. L’euro è “il più grande pericolo per la pace in Europa occidentale che io abbia mai visto in tutta la mia vita” ed è “tempo di relegarlo nella polvere della storia”.




Gli ultimi dati sugli aggregati monetari europei sono terribili.

L'aggregato monetario M3 va particolarmente male.[....]

Anche se la BCE cerca di sembrare ottimista, "meno negativo" significa semplicemente "che scende più lentamente". Il fatto è che il credito in tutta l'Eurozona sta subendo una grave contrazione.
Questo non fa ben sperare. La crescita di M3 è rallentata nell'ultimo anno a causa dei rimborsi LTRO e ora è scandalosamente bassa, all’1,2%, anche se è un po’ meglio dell’1,0% di dicembre. Questa non è proprio deflazione, ma ci va pericolosamente vicina, e i dati M3 suggeriscono che la deflazione è probabile, qualsiasi cosa Draghi possa pensare.

04/03/14

Un Rapporto del Parlamento Europeo Denuncia gli Abusi della Troika

Anche all’interno del Parlamento Europeo aumenta il numero di quelli che nutrono seri dubbi sulle politiche di austerità della Troika, e (in extremis) è stata pure avviata un'indagine il cui rapporto finale sarà presentato a maggio, prima delle elezioni europee. Il sito francese Marianne ha ottenuto una bozza provvisoria del rapporto in cui si denunciano le responsabilità, il conflitto di interessi e la mancanza di legittimità della Trojka. (Per la massima: il tempo logora l'errore e leviga la verità...)



"Marianne" ha ottenuto la bozza provvisoria di un testo preparato da alcuni parlamentari europei, molto critico sull'azione della troika, accusata di aver fatto precipitare alcuni paesi in condizioni di povertà.

03/03/14

O'Rourke: Meno Europa (Gli Storici Si Chiederanno Come Mai l'Euro Sia Stato Introdotto)

Kevin O'Rourke era tra quegli illustri economisti che si sprecavano in suggerimenti su come rendere più funzionale l'area dell'euro. Ma ora getta la spugna, il più Europa è fuori questione, e in una pubblicazione sulla Rivista Trimestrale F&D del FMI, ha parole di fuoco sulla inconcludenza delle politiche europee: è irragionevole per un paese rimanere alla mercé di questi decisori politici, il Meno Europa si impone. 




Dove va l'Euro ?
 
Finance & Development, marzo 2014 , vol . 51 , No. 1

di Kevin O'Rourke Hjortshøj

La prima cosa che gli storici si chiederanno è come mai sia stato introdotto

L' economia dell'area dell'euro si trova in un tremendo pasticcio.

Nel dicembre 2013 il PIL dell'area dell'euro era ancora sotto del 3 per cento rispetto al primo trimestre del 2008, in netto contrasto con gli Stati Uniti, dove il PIL è invece aumentato del 6 per cento. Il PIL era
dell'8 per cento al di sotto del livello pre-crisi in Irlanda, del 9 per cento in Italia, e del 12 per cento in Grecia. La disoccupazione nell'area dell'euro supera il 12 per cento, ed è circa il 16 per cento in Portogallo, il 17 per cento a Cipro, e il 27 per cento in Spagna e Grecia.

01/03/14

Il Ministro della Sanità Greco: "il Cancro Non È un'Emergenza Se Non nella Fase Terminale"

Il blog Keep Talking Greece riprende e commenta in una breve nota la spaventosa dichiarazione del Ministro della Sanità greco, Adonis Georgiadis, fatta durante un'intervista al quotidiano Washington Post.
Come si tenta di giustificare l'abbandono alla malattia e alla morte dei Greci privi di assicurazione sanitaria (cioè di regola i disoccupati, che non possono versare il contributo mensile)? Ma certo, in passato c'è stata cattiva gestione e corruzione!

Adonis Georgiadis, il Ministro della Sanità greco

di keeptalkinggreece - 27 febbraio 2014

Huh? Come se non lo sapessimo, eppure il cinismo è comunque sempre sorprendente. Il Ministro della Sanità Greco afferma di sapere bene quando i malati di cancro hanno bisogno di trattamenti. Adonis Georgiadis, un laureato del Dipartimento di Storia che ha fatto carriera vendendo libri discutibili in televisione, descrive il "cancro" come "una malattia che non richiede trattamenti urgenti a meno che non sia nella fase terminale."

Sapir agli Eurocrati: Giù le Mani dall'Ucraina

Mentre la crisi in Ucraina evolve di ora in ora, pubblichiamo un aggiornamento di Jacques Sapir: benché il governo Yanukovich sia notoriamente un governo corrotto (ma eletto democraticamente),  non bisognerebbe dimenticare che i legami commerciali con la Russia sono importanti per il paese, e che l’Unione Doganale Euroasiatica funziona...a differenza dell’Unione Europea. Gli Eurocrati dovrebbero dunque metter giù le mani dall'Ucraina.



Le dimostrazioni a Kiev si sono trasformate in un’insurrezione. Un gran numero di civili e poliziotti hanno perso la vita. Di conseguenza, Victor Ianukovitch è stato costretto alla fuga e si è avuto un completo rovesciamento della situazione politica. Per quanto i manifestanti siano numerosi, essi non rappresentano che una parte dell’Ucraina. Il ruolo decisivo giocato dai movimenti ultranazionalisti durante le dimostrazioni di piazza non dà dei buoni segnali per il futuro.