02/11/14

Coppola: L'Oscuro Futuro della Germania

Sul suo blog, Frances Coppola fa una fotografia esauriente e impietosa del trend economico della Germania. Lungi dall'essere la locomotiva europea, la Bundesrepublik ha quasi finito di segare il ramo su cui è seduta e l'intransigenza della sua classe dirigente è ormai il principale fattore di instabilità economica per il mondo intero.


Frances Coppola, 30 ottobre 2014

In Germania l'inflazione sta rapidamente calando. I dati di oggi mostrano un calo della crescita annualizzata dell'inflazione allo 0,7%. E questo avviene nel presunto nucleo forte della zona euro. In periferia, le cose vanno molto peggio. 

Ma mentre la disinflazione e la palese deflazione nei paesi periferici ha poco effetto sull'inflazione complessiva della zona euro, la disinflazione tedesca è una cosa completamente diversa. Thomson Reuters ha utilmente realizzato un grafico che mostra la relazione tra l'inflazione tedesca e quella dell'Eurozona:


Ben correlato. In effetti è così ben correlato che è probabilmente corretto dire che la politica monetaria della BCE è davvero determinata dalle aspettative di inflazione in Germania. 

Nell'ultimo anno ci sono state alcune divergenze a causa della performance terribile di Spagna e Italia e della stagnazione della Francia, che ha portato la BCE a tentare di introdurre un programma di allentamento del credito contro la volontà non solo della Bundesbank, ma anche dei politici tedeschi. Ma anche se la disinflazione in Germania non sembra preoccupare i suoi politici e i suoi banchieri centrali, nonostante le conseguenze per il resto della zona euro, la minaccia di una recessione dovrebbe invece essere preoccupante:


Le esportazioni della Germania verso la Russia sono crollate a causa delle sanzioni. Naturalmente ciò potrebbe essere solo un problema temporaneo: la macchina delle esportazioni tedesche non sarà fatta deragliare da qualche difficoltà russa. Un problema molto più grande è il rallentamento della Cina, per la quale la Germania è uno dei principali esportatori di beni intermedi. Qualunque sia la causa, le esportazioni della Germania hanno subito un calo sostanziale:


Cosa ancora più preoccupante, i dati sulla produzione industriale di agosto hanno evidenziato un calo del 4%:


E gli ordini di fabbrica sono colati a picco:


Ahi. Non c'è da stupirsi che la fiducia degli investitori sia in calo:


Ma questa è una pessima notizia per un paese in cui gli investimenti sono già incredibilmente bassi e il governo è ideologicamente contrario a spendere soldi. L'invito del FMI alla Germania perchè investa dovrebbe essere considerato alla luce di queste cifre terribili. Le cose stanno andando a rotoli nell'economia tedesca, guidata dalle esportazioni e con una domanda interna debole - e questa è una pessima notizia, non solo per la Germania, ma per l'Europa e per il mondo intero. 

La BCE è stata accusata di mettere gli interessi dei "dissoluti paesi periferici" davanti a quelli dei prudenti risparmiatori tedeschi. Ma in realtà sta cercando di reflazionare l'economia tedesca attraverso lo stimolo monetario. E una totale follia che i politici tedeschi e i banchieri della Bundesbank si oppongano a questo. Dovrebbero fare marcia indietro e lasciare che la BCE faccia il suo lavoro. 

Ma ci vorrà ben più che l'agevolazione al credito per risolvere questo pasticcio. La Germania ha anche disperatamente bisogno di un cambiamento di atteggiamento delle sue autorità fiscali. A meno che non investa nel proprio futuro, giorni bui ci attendono.


Traduzione di Saint Simon

7 commenti:

  1. Effettivamente la situazione in Germania non e´delle più´rosee, e questo lo si vede subito dalla situazione lavorativa, che e´davvero in crisi, con salari sempre più´bassi e meno posto di lavoro, anche se dall´estero la Germania viene vista ancora come la terra promessa...purtroppo non e´più´cosi´Si dovrebbe avviare un processo per investire di più sulla forza dei giovani e sulle possibilita che si possono offrire a loro, visto che i giovani sono il motore del futuro.

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    1. "Terra promessa" no, anche perché occorre capire cosa si intende con tale definizione e per così con "situazione rosea", ma teniamo presente che stiamo parlando di un Paese che ha al momento il più basso tasso di disoccupazione: 5% a Settembre (era 5,2% nello stesso mese del 2013) superando così l'Austria che deteneva il titolo fino a pochi mesi prima. Anche i dati su quella giovanile vede primeggiare la Germania: 7,6% contro il 7,9% di 12 mesi prima. Il reddito medio pro capite è di 3.449 euro lordi mensili, è la "media del pollo" è vero ma non credo che questo dato derivi da salari da fame da una parte (maestranze) e faraonici (dei dirigenti) dall'altra.

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    2. @ Cocucci

      Il reddito medio pro capite di 3449 € riguarda solo gli impiegati/operai con contratto fisso.

      I precari cioè (Minijobber, 1€ Jobber, Werksarbeiter, Leiharbeiter è pratticanti) non sono dentro quella statistca.
      Numero di precari in Germania +-10 mio.

      La grande differenza tra Germania (è non solo) è italia.
      La Germania protegge le sue imprese l'italia tratta le sue imprese come merda.
      In Germania non mandano la Guardia di finanza alle 5 di mattina a frugare nei scaffali di klaus maffei, siemens o BMW, in Germania non ci sarebbero nemmeno casi come finmeccanica commessa(elicotteri indiani)
      E' casi come Expo o mose lo leggeresti nei giornali a pag. 20 sotto a destra scritto in Ariel 10. Il giorno dopo tornerebbe tutto come prima.


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  2. 8 settembre 1943
    AAA cercasi internet per Pd + Ncd....

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  3. "la disinflazione e la palese deflazione nei paesi periferici ha poco effetto sull'inflazione complessiva della zona euro"

    Ho i miei dubbi. Mi spiego:
    La Goofynomics ci insegna che se è vero -ed è vero- che il tasso di inflazione della zona euro è correlato a quello della Germania.....il tasso di inflazione della Germania è correlato a quello della zona euro...:-)

    Il fatto che l' andamento dell' inflazione nell' ultimo annetto sia SUPERIORE a quello della restante zona euro è una novità pressoché assoluta. Dovuta all' austerity della periferia e anche al disperato (e destinato a sicuro insuccesso) tentativo della Kulona di andare incotro alle richieste dei "piùeuropisti" del sud Europa (e anche di cruccolandia) PER QUANTO POSSIBILE con i vari proveddimenti tipo innalzamento dei salari dei "minijobbers" e abbassamento dell' età di pensionamento.

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  4. OT


    Chrysler sales jump 22% as Jeep revs in October

    Jeep drove the gains with a 52 per cent jump in sales, while Chrysler branded vehicle sales improved 17 per cent. Sales of the Fiat 500 and 500L rose 1 per cent from a year earlier, with sales for the full year topping 39,000 vehicles

    http://www.ft.com/intl/fastft/230102/embargo-8am-chrysler-sales-jump-22-jeep-revs-up-october



    Chrysler Canada sales up 23 pct in October

    Jeep brand sales rose 79 percent to 5,561 vehicles, while the company sold 1,800 Chrysler 200 sedans, up from 816 a year earlier. Fiat Chrysler Automobiles' Canadian unit said sales for this calendar year to date are the highest in its 89-year history. (Reporting by Allison Martell, Editing by Franklin Paul)

    http://www.reuters.com/article/2014/11/03/autos-canada-idUSL1N0ST1C420141103


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  5. I dati macroeconomici resi noti oggi dall'Ufficio Federale di Statistica di Wiesbaden relativi al mese di Settembre mostrano un quadro diverso: produzione industriale +1,4% su Agosto e le esportazioni +8,5% rispetto allo stesso mese del 2013.

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