15/03/14

W.Mosler: la Disoccupazione è una Scelta Politica, l'Italia dia un Ultimatum alla UE

L’intervista esclusiva di Scenarieconomici.it a Warren Mosler: la disoccupazione non cade dal cielo, è il risultato di scelte politiche precise - l'Italia dovrebbe pretendere dei cambiamenti, ma se non arrivano, agire in autonomia.

Domande sulla MMT

1)      Qual è il concetto più importante che uno studente di economia dovrebbe aver chiaro quando studia la MMT?

Il fatto che la ME/MMT riguarda le modalità con cui una valuta opera e interagisce con l’economia reale




2)      La sovranità monetaria è un principio ormai condiviso, più difficile però è capire come lo Stato può generare ricchezza tramite la spesa a deficit. È un ragionamento opposto al senso comune. Può spiegarlo in poche parole?

La ME/MMT rende chiaro che questo non riguarda la creazione di ricchezza reale, così come è vero che non è possibile creare niente dal nulla. La ME/MMT dimostra come non ci sia disoccupazione nei contesti in cui non esiste la valuta dello Stato e non c’è tassazione da parte dello Stato, e che la disoccupazione è il risultato di precise scelte politiche, e non una volontà divina. Il che significa che l’azione politica del governo è in grado di ridurre i livelli occupazionali e le attività che creano ricchezza, e la rimozione di tali restrizioni può ripristinare tale creazione di ricchezza. In aggiunta, la ME/MMT riguarda le modalità in cui il sistema di infrastrutture pubbliche può incrementare la ricchezza reale o può, in alternativa, distruggerla.



3)      Secondo alcuni la MMT è applicabile solo agli USA perché il dollaro è la valuta di riserva internazionale. La MMT non sarebbe applicabile a tutti i Paesi. Come risponde?

 L’analisi ME/MMT è applicabile a tutte le valute. Sì, è vero che molte nazioni detengono riserve in dollari come “benefit” nei confronti degli USA, ma questa è una tematica differente dalla ME/MMT



4)      Che cosa dovrebbe assolutamente evitare uno Stato con sovranità monetaria?

La disoccupazione.



Domande sull’Italia  




5)      Come farebbe rinascere l’Italia, se fosse Ministro dell’Economia? Ci puo’ dire i provvedimenti cardine per cortesia?

 Anzi tutto mi rivolgerei all’UE chiedendo che siano allentati i limiti al deficit dall’attuale 3% fino ad arrivare all’8%. Al tempo stesso chiederei che la garanzia ufficiosa sul debito pubblico degli stati membri sia trasformata in una disposizione di legge. E inoltre chiederei all’UE che la BCE finanzi un posto di lavoro di transizione per tutti coloro che sono in grado di lavorare e disponibili a farlo, per facilitare la transizione dalla disoccupazione all’impiego nel settore privato.



6) Lei sa perfettamente che l’Italia ha perso dal 1995 ad oggi, rispetto alla media Europea, il 18% del PIL ed oltre il 30% della produzione Industriale, e che la tendenza al declino, anche nel contestoeuropeo, e’ in fase di accelerazione. E’ evidente che vi siano problemi strutturali in Italia, nonché che l’economia non s’e’ adattata ad un sistema economico a cambi fissi. Consiglia di uscire dall’Euro? Tecnicamente come andrebbe fatta l’operazione?

 Anzi tutto io chiederei all’UE le modifiche che ho elencato poc’anzi, e darei loro non oltre novanta giorni di tempo per esprimersi con una risposta. Nell’ipotesi di un rifiuto, l’Italia dovrebbe iniziare a imporre le tasse e spendere in lire in modo tale da applicare effettivamente i cambiamenti necessari a sostenere la piena occupazione.

  

7) Su Scenarieconomici.it sosteniamo la necessità di ridurre significativamente la Spesa pubblica e simultaneamente la tassazione e ridare fiato agli Investimenti, ed abbiamo elaborato proposte dettagliate a riguardo. Crede che programmi di questo tipo siano realmente proponibili ed applicabili in Italia?

L’Italia e il resto dell’UE ha necessità di deficit pubblici più ampi. Questo può esser fatto tramite una riduzione della tassazione e/o incrementi nella spesa, ma se il deficit non viene ampliato la disoccupazione proseguirà.



8) Secondo lei il debito pubblico italiano va onorato così come è oppure va ripudiato e quindi ristrutturato?

Con le mie proposte sopra esposte il debito sarebbe “onorato” e continuerebbe ad esistere come risparmio finanziario netto per l’economia.



9) La ringraziamo per l’Intervista. Può mandare un messaggio di speranza ai nostri lettori?

 C’è speranza nel momento in cui i leader iniziano a comprendere che è necessario che il deficit pubblico sia più ampio, e non più piccolo.



GPG



Warren Mosler, economista statunitense fondatore della  Modern Money Theory, attualmente in visita in Italia,  si confronterà con alcuni economisti italiani (Claudio Borghi, Emiliano Brancaccio, Sergio Cesaratto, Nino Galloni). Gli appuntamenti nel sito www.retemmt.it


20 commenti:

  1. Scusa Carmen ma io non ho capito due passaggi:
    1) non ci sia disoccupazione nei contesti in cui non esiste la valuta dello Stato
    2) che la BCE finanzi un posto di lavoro di transizione per tutti coloro che sono in grado di lavorare e disponibili a farlo, per facilitare la transizione dalla disoccupazione all’impiego nel settore privato. (quali sarebbero i lavori di transizione e come facilitano l'impiego nel settore privato)
    Sul punto 7 c'è qualcosa che non quadra: "noi di scenari economici sosteniamo la necessità di ridurre significativamente la spesa pubblica" poi se vai sul loro sito leggi: Messaggio per Renzi: vogliamo veramente farci valere in Europa? Per la ripresa serve un aumento della spesa pubblica e non una sua diminuzione! Forse mi sfugge qualcosa, dimmi tu. Un saluto

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    1. Ciao Fiore, provo a risponderti:

      1) direi che è chiaramente un refuso, lo correggo.
      2) da quel che ho capito io: i posti di lavoro "di transizione" sarebbero delle occupazioni di tipo transitorio che, con l'espansione successiva dell'economia che si avrebbe con questa politica fiscale e monetaria, potrebbero successivamente essere abbandonate a favore di posti di lavoro in aziende private che pagherebbero di più, e quindi sarebbero appunto solo lavori di transizione.
      3) Sul punto 7 bisognerebbe chiedere a Scenari Economici, ma mi pare che loro ospitano posizioni differenti, con approcci e proposte anche diverse da autore ad autore...

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    2. Boh, al punto 1) resta comunque una frase un po' strana...

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    3. Ciao Carmen.

      In realtà si tratta di un concetto talmente semplice che forse lo si stenta a comprendere proprio a causa della sua estrema semplicità. Quello che sta dicendo Warren Mosler è che IN OGNI SOCIETA' PREMONETARIA IL FENOMENO DELLA DISOCCUPAZIONE E' SEMPLICEMENTE INESISTENTE.

      Provo a illustrare tale concetto utilizzando l'esempio che Mosler solitamente usa come spiegazione:

      +++++++++++++++++++++++++++++
      Quando gli inglesi arrivarono in Ghana, e cercarono di pagare la gente locale con la loro valuta, nessuno voleva accettare tale valuta. In Ghana mai era esistito un sistema monetario, l’economia si basava sul baratto e la gente pescava, cacciava, insomma tutti erano autosufficienti e nessuno aveva mai sentito il bisogno di creare un governo centrale. Per cui alla popolazione locale la valuta inglese semplicemente NON INTERESSAVA. (E LA DISOCCUPAZIONE ERA A ZERO)

      Agli inglesi però interessava che la popolazione locale lavorasse per loro al fine di coltivare il caffè – la cui coltura gli inglesi introdussero in Ghana.

      Così gli inglesi si inventarono la TASSA SULLA CAPANNA – cioè la versione “ante litteram” dell’odierna IMU – per cui se ogni mese non pagavi tale tassa in valuta inglese allora arrivavano i soldati di Sua Maestà e ti BRUCIAVANO la capanna.

      (ERGO COSI' IMPROVVISAMENTE I GHANESI SI RITROVARONO A ESSERE POTENZIALMENTE TUTTI DISOCCUPATI)

      In questo modo la popolazione locale potè essere utilizzata dagli inglesi per lavorare il caffè, come personale di supporto per gli stessi inglesi, etc… Per cui, allora come oggi, fondamentalmente LA MONETA E' UN MONOPOLIO DI STATO CONCULCATO CON LA FORZA.
      +++++++++++++++++++++++++++++

      Per ascoltare tutta spiegazione direttamente da Mosler, vedere video qui:

      http://www.youtube.com/watch?v=LaqbZm_y15g

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    4. Ah, ok, ora è chiaro, grazie.

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  2. Mi sarebbe piaciuta una domanda sull'importanza della leva del cambio nominale. Per quanto ne ho capito, consentire la spesa a deficit di uno stato in un contesto di rigidità monetaria farebbe aumentere le importazioni di prodotti esteri ma non necessariamente aiuterebbe a ricostruire una struttura industriale autonoma e rilanciare l'occupazione. Noi italiani dovremmo facilmente riconoscere queste dinamiche nell'eterna arretratezza del Mezzogiorno.

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    1. Ciò che hai scritto è tutto giusto. Mosler ti risponderebbe che il riequilibrio lo fa lo Stato. Pensa ad esempio agli USA: il Texas, uno Stato di bovari che il governo federale ha fatto sviluppare mettendoci la NASA, le mega basi militari, i mega centri ospedalieri di eccellenza, etc. Traslato nella realtà italiani significa che l'intervento pubblico nel Mezzogiorno avrebbe un effetto calmieratore sulle differenze Nord-Sud e tale intervendo si concretizzerebbe con l'industria di Stato.

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  3. e il debito estero come si ripaga? o ci smarchiamo, svalutiamo e riequilibriamo le CA oppure.. oppure cosa? a che serve avere un deficit dell'8% che faccia impennare il debito verso l'estero?

    detto questo, i soldi lo Stato li dovrebbe (dopo lo smarcamento) spendere per gli investimenti e non per lavori transitori.. servono industrie, serve ricostruire al meglio le filiere produttive, fare politiche serie di risparmio energetico e via dicendo.

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    1. Lo schema di Warren Mosler è tutto diverso. In realtà seguendo lo schema di uscita dall'euro prospettato da Mosler, l'euro viene distrutto nei fatti. Si tratta di uno "schema d'attacco" finalizzato alla distruzione totale dell'euro come moneta, e attraverso tale schema finalizzato alla distruzione totale dell'euro si distruggono conseguentemente anche tutte i debiti e i crediti detenuti in euro.

      Comunque, qui di seguito ti metto le slide tratte della presentazione, del "piano Mosler" per l'uscita dell'Italia dall'euro, effettuata dallo stesso Mosler a Chianciano:

      1) SLIDE IN ITALIANO

      http://memmt.info/site/wp-content/uploads/2014/01/Presentazione-Mosler-Chianciano-Italiano1.pdf

      2) SLIDE IN INGLESE

      http://moslereconomics.com/wp-content/graphs/2014/01/ChiancianoJanuary112014.pdf

      Qui invece i video della presentazione di Chianciano con Warren Mosler:

      1) PARTE PRIMA

      http://www.youtube.com/watch?v=7qslxjLBy8A

      2) PARTE SECONDA

      http://www.youtube.com/watch?v=BpqkqU6gBYc

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  4. Mosler come il suo (ex) pupillo Barnard continuano a sostenere la fandonia che sia possibile attuare manovre espansive senza lasciare il cambio libero di fluttuare.
    Certo, se una parte di quel deficit servisse a ridurre in maniera significativa il cuneo fiscale, l'effetto sarebbe smorzato, ma non certo facendo come propone lui e cioè di assumere gente per girarsi i pollici.

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    1. Guarda che l'euro è una valuta autoconsistente (=valuta fiat) a cambio fluttuante.

      P.S.

      1) Per la MMT le esportazioni sono UN COSTO e le importazioni UN BENEFICIO, e il fine ultimo di ogni esportazione è in realtà quello di IMPORTARE. Warren Mosler sintetizza questo concetto così:
      http://a.disquscdn.com/uploads/mediaembed/images/894/8059/original.jpg

      2) Per la MMT non esiste bene superiore in economia dei beni materiali e dei servizi, per cui nel programma MMT per l'Italia:
      http://memmt.info/site/wp-content/uploads/2013/01/Programma_memmt.pdf
      si propone L'ABOLIZIONE TOTALE DELL'IVA. L'IVA è una tassa che agisce in modo recessivo e che colpisce la produzione e il consumo di beni e servizi. Pertanto si tratta della tasse piu' nociva della storia e come tale è da eliminare completamente

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    2. 1) L'Euro fluttua nei confronti del Dollaro, ma ovviamente il nostro problema (e spero su questo non ci siano a questo punto dei dubbi) sono i differenziali di competitività rispetto all'economia tedesca.
      Indi, se facessimo come dice Mosler, misure espansive senza permettere al cambio nominale di riaggiustarsi, prima o poi lo faremo con quello reale.
      è matematico.
      2) Sulle importazioni, semplicemente, Mosler ha torto marcio, come mostrato da persone oltretutto vicine alla MMT come Zibordi o Galloni.
      Anche il compianto Graziani la pensava in modo un tantino diverso.
      Il suo discorso può valere solo per gli USA, ed in realtà nemmeno per quelli, che a forza di importare si sono disindustrializzati quasi completamente ed hanno un'economia che nel gergo viene definita "FIRE".
      L'obiettivo è il pareggio della bilancia commerciale ed in generale un saldo delle partite correnti tendente a zero.
      3) Quindi, che c'azzecca con quanto dicevo io, se non per voler fare pubblicità (propaganda) ad un movimento?

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    3. Sono contro l'euro, ma a questo punto devo fare alcune precisazioni.

      1) Reale RISPETTO A COSA? La banca centrale è una sola, quindi essa effettua un clearing automatico di tutte le partite correnti. Non esistono squilibri, è tutta una fiction. Semmai sarebbero i tedeschi a non volerlo in quanto, a loro modo di vedere, è come se la Bundesbank "finanziasse" la Banca d'Italia ma questo è un altro problema...

      2) Warren Mosler non ha ragione sull'export-import, egli ha RAGIONISSIMO!!! E Mosler ha anche aggiunto: «quello che Karl Marx descriveva come il conflitto di classe tra capitalisti e lavoratori ha oggi il suo perfetto equivalente moderno nel conflitto di classe che contrappone gli esportatori ai lavoratori, ma nemmeno i marxisti se ne rendono conto....». Geniale e ineccepibile. Ovviamente Mosler non è che si stava riferendo a TUTTI gli esportatori, egli si riferiva in particolar modo ai MERCANTILISTI cioè a chi ritiene che l'economia si debba BASARE sulle esportazioni. I mercantilisti sono il problema numero uno, e l'euro è una catastrofe in quanto essa è governata dai MERCANTILISTI TEDESCHI. E' Mosler ad avere ragione, e gli altri ad avere torto. Cerca di rendertene conto prima che sia troppo tardi...

      3) certo che l'obiettivo è un saldo delle partite correnti tendente a zero, bisogna vedere come conseguire tale obiettivo però! Ad esempio, se noi facciamo la PIENA OCCUPAZIONE, la PIENA PRODUZIONE, non emettiamo piu' titoli di Stato e IMPORTIAMO IMPORTIAMO IMPORTIAMO a un certo punto capiterà che altre nazioni si renderanno conto che noi ci stiamo facendo le p@lle d'oro a loro spese, e quindi ciò farà scattare un cambiamento in quelle nazioni tale per cui alla fine anche loro punteranno sul mercato interno, sulla piena occupazione, sulla piena produzione, etc, e quindi IL SISTEMA TORNERA' IN PAREGGIO. E finché loro non lo capiranno, noi ci faremo le p@lle d'oro a loro spese. Questo significa adottare una STRATEGIA BASATA SULL'ESEMPIO: noi cioè diventeremmo il modello a cui tutto il resto del mondo dovrà tendere a conformarsi. Altrimenti loro continueranno a farci le p@lle d'oro.. e cosa ci sarebbe di male in questo? Personalmente non ci vedrei alcunché di male...

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    4. 1) Evidentemente non hai capito di cosa si parla: prima mi dici che l'Euro fluttua verso il Dollaro o altre valute (esticazzi), poi questa altra sciocchezza sulla Banca Centrale che c'entra come i cavoli a merenda.
      La questione è molto più semplice: noi abbiamo una divisa sopravvalutata che rende più facile importare che produrre, la Germania ha una divisa svalutata che rende più facile ottenere surplus commerciali che pompare la domanda interna.
      Banalmente quindi, se anche facessimo come prescrive Mosler, in assenza di un cambio flessibile (o, in alternativa, di un sistema di compensazione automatico tipo il bancor keynesiano, che Steve Keen ha di recente riproposto come alternativa all'Euro) non avremmo risolto nulla perchè i benefici del maggior disavanzo pubblico se li godrebbero le economie neomercantilistiche europee.
      Questa è razionalità economica, non un'opinione, e su questo stesso sito mi pare che se ne sia già parlato ampiamente in passato.
      2) e 3)
      Per principio tendo sempre a mostrare antipatia per chi abusa delle maiuscole, di solito è uno di quelli che quando si parla tende ad interrompere, alzare la voce e non ascoltare l'altro.
      Il fatto che tu in poche parole sia un fanatico della setta MMT (che non ha mai inventato nulla, oltretutto, al massimo ha storpiato quello che Keynes, Lerner, Minsky, Graziani e Kalechi hanno scritto) mi fa pensare che sia così.
      In effetti, dato che non rispondi a tono e ti limiti a ripetere il solito mantra barnardiano senza alcuna argomentazione razionale, mi verrebbe da pensare che non ci sono andato lontanissimo.
      Il fatto poi che tu pensi che io sostenga le politiche mercantiliste tedesche quando ho esplicitamente scritto che l'obiettivo è un saldo delle partite correnti tendente a zero, denota semplicemente la totale mancanza di quella minima lucidità necessaria a comprendere le altrui argomentazioni e ribattere ad esse a tono.
      In logica, questo si chiama "Argomento dell'uomo di paglia".

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    5. 1) Forse non ci siamo capiti. Le sa cos'è il Target2? Parlavo del Target2. Mi spiego meglio allora. Spesso si dice che l'euro è una moneta non sovrana: ciò in realtà non è propriamente esatto. Nell'eurozona esiste uno Stato, e questo Stato si chiama Banca Centrale Europea. Difatti nell'eurozona lo Stato E' la BCE. Cioè, è la BCE lo Stato. In realtà gli Stati membri non sono piu' Stati sovrani, sono solo "regioni" e "province" di uno "super-Stato" che si chiama BCE e che è privo di qualsivoglia controllo democratico. Si tratta, nei fatti, di una TIRANNIDE che si configura come un super-Stato, tecnocratico-bancario e dittatoriale, una TIRANNIDE di stampo moderno cioè, che esercita un controllo tirannico sugli Stati membri dell'eurozona. Tutto questo però significa che in realtà l'euro E' una moneta sovrana: si tratta della moneta sovrana di quello Stato/super-Stato che corrisponde al nome di BCE.

      Tant'è vero che con il Target2 tutte le banche centrali sono in pratica diventate FILIALI della BCE. Il che significa, detto in altri termini, che esiste un bilanciamento costante tra i prestiti e i depositi e quindi si rifà tutto a un unico bilancio consolidato che è quello della BCE la quale fa il clearing delle transazioni interbancarie per tuttta l'eurozona. Gli effetti pratici di tutto questo sistema li ha spiegati Giovanni Zibordi in alcuni suoi post che la invito a leggere:

      http://cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=5796&reply_id=123548633#123548633

      http://cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=5796&reply_id=123548657#123548657

      http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5796&reply_id=123548645#123548645

      http://cobraf.com/forum/topic.php?topic_id=5796&reply_id=123548638#123548638

      http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=5796&reply_id=123548599#123548599

      http://cobraf.com/forum/coolpostEconomia.php?topicGroupID=1&topic_id=5796&reply_id=123548428

      2) & 3) ho capito, è solo che non sono sicuro che tu abbia capito la STRATEGIA della MMT per arrivare a un bilanciamento delle partite correnti. Che poi in realtà sono sempre bilanciate. Lo spiega Warren Mosler in questo articolo apparso su keynesblog:

      http://keynesblog.com/2012/12/10/mmt-la-risposta-di-warren-mosler-ad-emiliano-brancaccio/

      +++++++++++++++++++++++++++
      «...con un tasso di cambio flessibile c’è un “bilanciamento continuo”. Ad esempio, nel caso degli USA, con all’incirca 400 miliardi di dollari di deficit commerciale, si può affermare che possediamo i beni importati mentre i non residenti detengono 400 miliardi in più in attività finanziarie in dollari americani ricevuti in pagamento ed a questo punto abbiamo il bilanciamento risultante dalla “matrice” del tasso di cambio attuale. Per cui vedo solo “bilanciamenti” in un dato momento, mai “sbilanciamenti” per quel che riguarda la logica...»
      +++++++++++++++++++++++++++

      Per ulteriore approfondimento sulla questione import-export riguardante la MMT rimando alla visione del video intitolato:

      Warren Mosler • quando e perché le esportazioni sono un costo e le importazioni un beneficio — MMT

      http://www.youtube.com/watch?v=4MMipUgjyZQ

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    6. Si vabbè Cyrano, lascialo perdere che consumi la tastiera per nulla.
      Poi se facciamo la piena produzione (qualsiasi cosa voglia dire) perché dovremmo importare?
      Importiamo importiamo importiamo.... e con cosa le ripaghiamo tutte queste importazioni? Ahhhh già è vero! C'è la banca centrale che cancella tutto!

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    7. So cos'è il Target2 e lei mi dimostra che non ha ancora capito il senso delle mie obiezioni.
      I post di Zibordi li ho letti e conosco personalmente l'autore, ed infatti lui mi conferma quanto detto: con un tasso di cambio fisso, politiche espansive come quelle che vuole Mosler (pagare nullafacenti) o Zibordi (tagliare la pressione fiscale a parità di spesa pubblica, molto più sensato), causerebbe uno sbilanciamento dei conti con l'estero.
      Indi, ripetiamo in coro "Cyrano ragione, Mosler ha torto".
      Fatta questa premessa indispensabile, ogniuno ne tragga le dovute considerazioni, ovvero se uno pensa realmente di poter costringere i Tedeschi ad abbandonare l'Eurozona importando i loro prodotti, si compri dieci VW.
      Per il resto, direi che io seguirò il consiglio del signor Alessandro Ale, anche perchè non mi sento a mio agio nelle sette.

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  5. Siamo alle solite. Tutti e dico tutti guardano i problemi dalla stessa altezza.
    In tutto il mondo e in tutti i forum di ogni materia dello scibile.
    Non uno che guarda dalla collina e distante dai rumori (assordanti) che i media iniettano ogni minuto-secondo...................................nel cervello delle persone. Oramai la civiltà del tele-rincoglionimento ha stravinto. Per ora!
    Non uno che capisca che il fallimento vero è del capitalismo e che questa non è altro che una fase come le altre nella storia dell'umanità. Tutte le civiltà sono nate,sviluppate,morte e sepolte (nel senso letterale del termine).
    Finirà anche questa come tutte. Ed il motivo è semplicissimo. Talmente semplice che nessuno lo vede (o non lo vuole). Ma se , come il sottoscritto che gira numeri, analisi e grafici dagli anni 80, lo vede dal punto di vista contabile risulta tutto chiaro. Il capitalismo non può assolutamente reggere dal punto di vista matematico semplicemente perchè gli elementi che lo "sostengono" non sono infiniti. Ma provate a spiegarlo alle menti che hanno il cervello che fa da contrappeso ad una parte un pò più in basso del corpo.
    Certo non domani mattina , ma dopodomani capirete il senso e la formula matematica del "profitto perpetuo"...................intanto l'orchestra suona sul ponte. E noi balliamo.

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    1. proprio ragionare come un ragioniere ti limita,la crescita e' anche la cura delle malattie,lavorare meno avendo tempo a disposizione per imparare,ma siccome sei un ragionieri ragioni come tale

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    2. Tu sei uno della lista infinita che capisce sempre tutto e ha la spiegazione per ogni cosa. Complimenti! Se è per questo non sono ragioniere, ma forse è un vantaggio.Senza nulla togliere alla categoria
      Ah....dimenticavo........rileggiti quello che ho scritto dopodomani.

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