13/04/17

ONG di medici svedesi conferma che i filmati dei bambini siriani pubblicati dai Caschi Bianchi sono fake news

Un autorevole medico svedese, fondatore di una ONG per i diritti umani, analizza il caso di due filmati diffusi dai “Caschi Bianchi” operanti in Siria, secondo i quali il governo Siriano farebbe uso di gas di cloro sui bambini. Questi filmati sono stati usati per suscitare una reazione emotiva sia del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, sia dell’opinione pubblica americana. Le due conclusioni a cui arriva sono gravissime: la prima è che il video è stato, se non realizzato, perlomeno distribuito in concerto con un’organizzazione fondamentalista islamica che fa capo ad Al-Qaeda. La seconda, che i filmati mostrano di essere evidentemente fasulli, dato che le procedure mediche che vi si vedono sono inappropriate e i sintomi dei bambini che vi appaiono non sono compatibili con l’intossicamento da gas di cloro. 

 

 Di Marcello Ferrada de Noli, Presidente di SWEDHR - Dottori svedesi per i diritti umani, marzo 2017

 

Introduzione

Questo articolo riporta le evidenze aggiornate che ho ottenuto da un ulteriore esame dei video pubblicati dai Caschi Bianchi, e che vogliono rappresentare le conseguenze di un presunto attacco con gas a Sarmine, nel marzo 2015 (si veda il mio primo rapporto del 6 marzo 2017) [1]. Il video rappresenta uno scenario di salvataggio medico focalizzato sulle procedure “di salvataggio” eseguite su bambini.

I nuovi elementi trovati, confermati anche da seconde opinioni ottenute da specialisti medici e membri dei Dottori svedesi per i diritti umani (SWEDHR) il 12 marzo 2017, a) dimostrano che le principali procedure “salvavita” eseguite sui bambini mostrati nel secondo video della sequenza erano fasulle, in particolare, nessuna sostanza (per esempio adrenalina) è stata iniettata nel bambino quando un “medico” ha introdotto l’ago della siringa durante una manovra simulata di iniezione intracardiaca (vedere il video sotto); b) potrebbe confermare l’ipotesi citata dai dottori nel precedente rapporto, secondo cui il bambino in questione “se non già morto, potrebbe essere morto successivamente alla procedura dell’iniezione”.

I tre bambini sottoposti a “terapie salvavita” nel secondo video sono poi effettivamente morti, e la causa della morte – che secondo il video dei Caschi Bianchi sarebbe da attribuire ai gas di cloro – è stata messa in dubbio da altre opinioni mediche indipendenti dagli accertamenti dei dottori svedesi menzionati nel rapporto di SWEDHR. Per esempio, secondo l’opinione di un medico britannico, lo stato di salute del bambino in questione potrebbe essere invece attribuito ad una overdose, probabilmente di oppiacei.

I risultati di questi rapporti fanno insorgere seri dubbi sull’integrità etica dell’organizzazione dei Caschi Bianchi, sulle procedure anti-mediche che consigliano nei loro video, e sul comportamento da criminali di guerra rappresentato dall’uso improprio di bambini morti a fini di propaganda.

https://www.youtube.com/watch?v=9nj6fc69qjM

I video dei Caschi Bianchi

I video dei Caschi Bianchi qui analizzati risalgono a due caricamenti consecutivi fatti il 16 marzo 2017 dalla “Difesa Civile Siriana nella Provincia di Idlib” (l’autodescrizione data dai Caschi Bianchi di se stessi) [2]. che qui chiameremo rispettivamente “CB video1” e “CB video2” [3][4]. La produzione di questi video è stata utilizzata dai Caschi Bianchi e dai “ribelli moderati” per promuovere la “loro” campagna in favore di una No-Fly Zone in Siria. Di fatto, la campagna ha avuto origine dalla dottrina di Hillary Clinton, come su può vedere nel video caricato sul canale di The Indicter [5].

Nel frattempo il Senatore McCain, i Caschi Bianchi, il Fronte Al-Nusra e altre organizzazioni jihadiste sostenute dalla CIA facevano intensa propaganda per una No-Fly Zone in Siria. I video avevano lo scopo di rappresentare gli effetti di un presunto attacco con gas a Sarmin, attribuito al governo Siriano. Non è stata mai prodotta alcuna prova riguardo gli attacchi, a parte due testimoni “anonimi” che sostenevano di aver udito un elicottero (“udito”, non “visto”). Una delle fonti anonime è poi risultata essere un dipendente dei Caschi Bianchi [1].

I video di “salvataggio”, il cui contenuto non è mai stato analizzato o verificato, sono stati in seguito mostrati al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 16 aprile 2015. Dopo il meeting, l’ambasciatore USA Samantha Powers ha dichiarato che “tutti nella stanza avevano le lacrime agli occhi. Se c’era qualcuno con gli occhi asciutti, io non l’ho visto” [6]. La Reuters aveva dato notizia dell’evento (vedere qui sotto).



In seguito, solo quattro giorni dopo, il 20 aprile 2015, la CNN mandò in onda un programma di attualità che riproduceva frammenti presi direttamente dagli stessi video, e fece propaganda in favore della No-Fly Zone per conto dei “medici siriani”. Il programma venne caricato su YouTube dalla CNN il 20 aprile 2015 [7]. Il presentatore della CNN presentò “i medici siriani” che chiedevano l’istituzione della No-Fly Zone.

Un fatto sconcertante, e politicamente rilevante, riguardo questi video mostrati al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite – e poi riprodotti dalla CNN – è che questi video erano stati simultaneamente pubblicati su YouTube, lo stesso 16 marzo 2015, da un’organizzazione che mostrava un logo con la bandiera jihadista Shahada che viene usata da Al-Qaeda. Secondo informazioni che ho ricevuto da giornalisti europei con contatti interni alla Siria le origini di “Coordinating Sarmin” (تنسيقية سرمين), l’organizzazione che sta dietro ai video pubblicati da loro e, in maniera apparentemente coordinata, dai Caschi Bianchi, sono da ricercarsi nelle prime formazioni di Al-Qaeda. Le bandiere e i simboli mostrati nella sequenza di immagini qui sotto ne è la prova.

 ‘Da Al-Qaeda, a Al-Nusra, ai Caschi Bianchi… fino alla CNN’



La bandiera di Al-Qaeda [8]



Sopra e sotto: Bandiere del Fronte Al-Nusra



[9]



Bandiera di Al-Nusra, foto scattata in Siria [10]



Si osservi la bandiera nel logo di “Coordinating Sarmin”, che ha caricato il video contemporaneamente ai Caschi Bianchi il 16 marzo 2015. [11]



Si osservi che la data di upload dei video sopra è esattamente la stessa di quella dei Caschi Bianchi. Stesso video, stessa pubblicazione, una sola organizzazione?



La messa in onda di questi video di Al-Qaeda/Caschi Bianchi da parte della CNN, camuffati come “normali notizie”, è un avvenimento che dovrebbe essere investigato alla luce del contenuto ingannatore della loro presentazione. È difficile trovare un caso più evidente di “fake news” riguardante la disinformazione sul conflitto siriano.

Va rimarcato che nessun funzionario delle Nazioni Unite, nessun giornalista della CNN, ecc. ha mai messo in dubbio la veridicità e l’autenticità di queste scene di “terapie salvavita”. Per esempio, a quanto mi risulta, questa nostra è la prima analisi compiuta  sull’episodio della siringa nei termini che descriverò qui sotto.

I risultati dell’analisi, poi confermati da due dottori svedesi – un medico di base e un pediatra – dimostrano che il contenuto della siringa non è mai stato iniettato nell’ago infilato nel torace del bambino. Una spiegazione alternativa, ugualmente strana, è che al bambino sia stato iniettato il contenuto di una siringa vuota.

 

Analisi dei fotogrammi del CB video2

Procedura:

Tra il 9 e il 10 marzo ho studiato il video facendolo andare a velocità ridotta.

Dopo averne scelto una porzione, l’ho studiata un fotogramma alla volta. Ho fatto delle istantanee dei fotogrammi rilevanti, indicando la posizione cronologica nel video per permettere la visualizzazione della sequenza completa.

L’11 marzo, ho prodotto una sequenza video rallentata al 27%, e l’ho mandata con un link agli stessi dottori, colleghi del SWEDHR, che avevano esaminato il primo materiale [pubblicato da The Indicter il 6 marzo]:  il dottor Leif Elinder e la dottoressa Lena Oske.

Il video mostrava l’intero episodio della siringa.

Il 12 marzo, ho ricevuto dai miei colleghi la risposta, che allego nella sezione IV qui sotto. Inoltre il dottor Martin Gelin – un altro membro anziano del SWEDHR – ha fatto altre osservazioni riguardo la posizione del laringoscopio sul polso/mano del bambino.

Lo stesso giorno ho sintetizzato i risultati e ho pubblicato una sintesi  dei risultati sul canale di The Indicter [12].

 

Le immagini sotto mostrano una selezione dei fotogrammi tra il minuto 01:09 e il minuto 01:41



01:09



01:14



01:15



01:17

 



01:41

IV


Seconde Opinioni

Dottor Leif Elinder, specialista in pediatria [13]



"L'ago andrebbe inserito nell'angolo sinistro costolosternale, aspirando mentre si inserisce finché non viene raggiunta la camera ventricolare, dove l'adrenalina viene iniettata. Il video non mostra che questo sia stato fatto".

Dottoressa Lena Oske, dottore in medicina, medico di base, Primario [14]



"Si vede chiaramente che il dottore che si vede operare l'"iniezione" non inietta nulla. Quando rimuove l'ago dal bambino, il livello del liquido dentro la siringa è rimasto lo stesso di quando l'ago veniva inserito".

Dottor Martin Gelin, specialista in chirurgia dentale, progettista di diversi strumenti per la medicina e la chirurgia [15]



"Il laringoscopio mostrato nel video, posizionato sulla mano/polso sinistro del bambino, è a mio parere uno strumento per adulti. Naturalmente si tratta solo di una stima basata sulla dimensione dello strumento a paragone della lunghezza del braccio e della mano del bambino. Ma la lama è ricurva! I laringoscopi per bambini piccoli hanno una lama piatta (o meno curva), e più piccola."

V


Conclusioni

Le procedure “salvavita” eseguite sul bambini mostrate dai video dei Caschi Bianchi si sono rivelate fasulle, e in definitiva eseguite su bambini morti.

La siringa utilizzate nell’”iniezione intracardiaca” effettuata su un bambino maschio era vuota, oppure il fluido non è mai stato iniettato nel bambino.

Lo stesso bambino mostrava, per poco tempo, alcuni segni di vita (incerti a mio giudizio) nel primo segmento del CB video1. In questo caso, il bambino potrebbe essere morto durante il periodo in cui le procedure “salvavita” mostrate dai Caschi Bianchi venivano mostrate. (Il che non è lo stesso che affermare che il personale visto nei video abbia causato la morte del bambino. In termini forensi, la reale causa di morte, così come le modalità e gli intenti, si riferiscono a elementi diversi rispetto a quelli trattati nella nostra analisi).

Commenti esterni riguardo la probabile diagnosi

Ho ricevuto un riscontro via mail da parte di un dottore britannico. Non pubblico il suo nome e la sua specialità (non è pediatria) per evitarne l’identificazione, dal momento che mi ha espressamente chiesto di rimanere anonimo, per ragioni a me comprensibili.

Il dottore britannico ipotizza quanto segue:

“Penso che anche da un video così corto, possiamo vedere che questo bambino ha un livello ridotto di coscienza: non vocalizza, non apre gli occhi, e i suoi soli movimenti sono quelli di girare la testa da una parte e aprire la bocca prima di smettere completamente di respirare. Questa sembra una depressione respiratoria, più che un problema ai polmoni, e sembra essere troppo addormentato per respirare. Penso che la diagnosi più probabile sia un’overdose che ha causato un livello ridotto di coscienza e una depressione respiratoria. Gli oppiacei sono le sostanze maggiormente compatibili con i sintomi. I gas di cloro causano ferite acute da inalazione, ma non causano (mai riscontrato da nessuna mia fonte) un livello ridotto di coscienza: la vittima si sforza di respirare fino alla fine”[16].

Nota dell’editore: Questo articolo è stato aggiornato il 18 marzo 2017. Le opinioni mediche sono benvenute nella discussione, così come le repliche o le confutazioni delle conclusioni qui sopra. Scrivere alla mail editors@theindicter.com

 

Note e riferimenti

[1] M. Ferrada de Noli, “Swedish Doctors for Human Rights: White Helmets Video, Macabre Manipulation of Dead Children and Staged Chemical Weapons Attack to Justify a ‘No-Fly Zone’ in Syria“. The Indicter Magazine, March 6, 2017.

[2] Vedere info. in Vanessa Beeley’s Twitter, 6 ottobre 2016. Inoltre su V. Beeley riferirsi a Syrian Civil Defence, in questo articolo.

[3] Carivato dai Caschi Bianchi col nome di “Difesa Civile siriana della provincia di Idlib”, “ الدفاع المدني ادلب_سرمين:محاولة لأنقاذ الأطفال بعد اصابتهم بالغاز الكيماوي 26_3_2015”. YouTube video pubblicato il 16 Marzo 2015”.

[4] Caricato dai Caschi Bianchi col nome di “Difesa Civile siriana della provincia di Idlib”,

الدفاع المدني ادلب:سرمين:هام جدا ثلاث اطفال ووالديهم وجدتهم ضحايا الغاز الكيماوي, YouTube video pubblicato il 16 Marzo 2015.

[5] “Le élite svedesi adottano la No-Fly Zone di H. Clinton con la Russia e la Syria“. The Indicter Channel, 22 novembre 2016.

[6] Nick Logan, “Funzionari delle Nazioni Unite piangono guardando il video di un presunto attacco con gas di cloro in Siria”. Global News, 17 aprile 2017.

[7] CNN, “Chlorine gas attack reported in Syria“. CNN Channel, YouTube, 20 aprile 2015.

[8] “Riconosci le bandiere del terrore”. The Muslim Issue, Wordpress blog. 28 settembre 2013.

[9] Immagine trovata in “Pinterest”.

[10] Jenna McLaughlin, “Smettetela di fare confusione tra le bandiere islamiche: una guida per giornalisti pigri“. Mother Jones, 16 dicembre 2014. L’autore cita: “Stendardi neri appariranno dall'Est e vi uccideranno come mai nessuna nazione ha ucciso prima". Molte bandiere islamiche - soprattutto quelle dei movimenti militanti - sono nere in riferimento a questa citazione.

[11] Caricato il 16marzo 2017, su https://www.youtube.com/watch?v=Gx2h3_jXGzc minuti 0:01 / 0:35

[12] “Il video dei caschi bianche con finte procedure salva vita ha ingannato il consiglio di sicurezza“. Pubblicato da The Indicter Channel, YouTube, 12 marzo 2017.

[13] Risposta via mail del dottor Leif Elinder, 12 marzo 2017.

[14] Risposta via mail della dottoressa Lena Oske, 12 marzo 2017.
[15] Risposta via mail del dottor Martin Gelin, 18 marzo 2017.

[16] Risposta via mail del dottore britannico, 11 marzo 2017.

L’autore:

Marcello Ferrada de Noli, medico e professore, dopo avere lavorato presso il Karolinska Institute ed essere stato ricercatore presso la Harvard Medical School, è il fondatore di Swedish Professors and Doctors for Human Rights (Professori e medici svedesi per i diritti umani) ed responsabile del The Indicter. È anche autore del The Professors’ Blog, e CEO del Libertarian Books – Sweden. Autore di “La Svezia contro Assange – Questioni di diritti umani.” Oltre alle ricerche pubblicate sulle riviste scientifiche, suoi editoriali sono stati pubblicati dal Dagens Nyheter (DN), Svenska Dagbladet (Svd), Aftonbladet, Västerbotten Kuriren, Dagens Medicin,  Läkartidningen e altri media svedesi. Ha effettuato inoltre interviste esclusive su DN, Expressen, SvD e Aftonbladet, e sui canali TV svedesi (Svt 2, TV4, TV5) oltre a TV e media internazionali (per esempio in Norvegia, Italia, Cuba, Cile, DW, Sputnik, RT, Pravda, etc.).

I suoi indirizzi mail sono editors@theindicter.comchair@swedhr.org

Il suo profilo twitter è @Professorsblogg.

 

 

 

 

 

 

 

3 commenti:

  1. Dopo la macabra pantomima col piccolo affogato, ecco il ripetersi d'un'altra terribile farsa; sembra che a qualcuno piaccia trastullarsi con corpicini privi di vita. Come seguito ai primi tentativi di legalizzare la pedofilia, dobbiamo preconizzare anche l'insorgere della versione successiva, la necropedofilia?
    S'impone sempre più tragicamente il grido che il morente Kurtz esala nel capolavoro di Conrad: "Che orrore! Che orrore!".

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  2. Un tessuto di menzogne giustificato, almeno Trump ha potuto attacare la Siria senza avere problemi con i pacifisti rompicoglioni.
    Sarebbe opportuno non divulgare queste informazioni in nome della "verità" in modo che gli USA possano fare il loro lavoro correttamente. Grazie.

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  3. […] del Medio Oriente, opera in pieno svolgimento con l’utilizzo anche dei metodi più sporchi, incluso a pieno titolo il terrorismo e l’estremismo […]

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