Sul Wall Stree Journal Marty Makary, medico, scrittore e professore alla John Opkins School of Medicine, discute la metodologia approssimativa utilizzata dalla CDC americana per raccogliere i dati sulla base dei quali la politica sollecita la vaccinazione ai bambini e adolescenti. Nonostante i grandi mezzi di cui dispone, la CDC non è in grado di offrire alle autorità i dati precisi che sarebbero indispensabili per fare le giuste scelte, e stranamente se i dati dei ricoveri e decessi per Covid sono sistematicamente sovrastimati, per quelli sulle reazioni avverse avviene il contrario, facendo sponda a quei funzionari e politici il cui obiettivo è vaccinare tutti, a prescindere.
di Marty Makary, 19 luglio 2021
Un numero enorme di politiche governative e di interventi dei privati che interessano i bambini si basa su un numero: 335. Questo è il numero di ragazzi sotto i 18 anni che sono morti con una diagnosi di Covid, secondo i Centers for Disease Control and Prevention. Eppure il CDC, che ha 21.000 dipendenti, non ha espreso in esame i singoli casi di decesso per scoprire se fosse causato da Covid o se risultasse implicata una condizione medica preesistente.
Senza disporre di.questi dati, il Comitato consultivo del CDC sulle pratiche di immunizzazione ha deciso a maggio che, per tutti i bambini dai 12 ai 15 anni, i benefici di due dosi di vaccinazione superano i rischi Ho scritto centinaia di studi nel campo della medicina sottoposti a peer review e non mi viene in mente nessun editore di rivista scientifica che accetterebbe l'affermazione che 335 decessi sono stati causati da un virus, senza dati che indichino se il virus sia accidentale o causale, e senza un'analisi dei fattori di rischio rilevanti, come l'obesità.
Il mio team di ricerca presso la Johns Hopkins ha lavorato con l'organizzazione no profit FAIR Health per analizzare circa 48.000 bambini sotto i 18 anni con diagnosi di Covid nei dati dell'assicurazione sanitaria, da aprile ad agosto 2020. Il nostro rapporto ha rilevato un tasso di mortalità pari a zero tra i bambini senza una condizione medica preesistente, come la leucemia. Se questa tendenza si mantiene, ha implicazioni significative per i bambini sani e per capire se abbiano veramente bisogno di due dosi di vaccino. La National Education Association ha aperto un dibattito sul fatto se sia opportuno sollecitare le scuole a richiedere la vaccinazione prima di tornare a scuola in presenza. Come possono, loro o chiunque altro, discutere la questione senza avere i dati giusti?
Nel frattempo, abbiamo già visto negli Stati Uniti numeri di morti di Covid gonfiati, poi rivisti al ribasso. Il mese scorso la contea di Alameda, in California, ha ridotto il bilancio delle vittime di Covid del 25% dopo che i funzionari statali della sanità pubblica hanno insistito sul fatto che i decessi venissero attribuiti al Covid solo nel caso che il virus fosse stato un fattore diretto o una concausa.
Le organizzazioni e i politici che hanno l’intento di vaccinare ogni singolo americano vivente stanno seguendo il CDC senza comprendere i limiti della sua metodologia. La direttrice del CDC Rochelle Walensky ha affermato che vaccinare un milione di adolescenti consentirebbe di prevenire 200 ricoveri e un decesso in quattro mesi. Ma il report sui ricoveri ospedalieri per Covid degli adolescenti sul sito web dell'agenzia federale, come il conteggio dei decessi, non distingue se un bambino è ricoverato per Covid o con Covid. Il successivo Morbidity and Mortality Weekly Report ha poi rivelato che il 45,7% dei ragazzi "è stato ricoverato in ospedale per motivi che potrebbero non essere stati principalmente correlati" al Covid-19.
Gli ospedali testano regolarmente i pazienti ricoverati per altri problemi, anche se non c'è motivo di sospettare che abbiano il Covid. Un bambino asintomatico che risulta positivo dopo essere stato ferito in un incidente in bicicletta sarebbe conteggiato come un "ricovero per Covid".
Il CDC probabilmente non acquisisce in maniera corretta nemmeno i dati sulle complicanze del vaccino. L'analisi rischi-benefici del CDC per la vaccinazione di tutti i bambini ha utilizzato tassi di complicanze estrapolati dal database del sistema di segnalazione degli eventi avversi del vaccino, noto come Vaers, che contiene dati grezzi e riferiti spontaneamente su base volontaria, che non sono verificati e con ogni probabilità sottostimano gli eventi avversi. Il CDC o la Food and Drug Administration dovrebbero attivare rapidamente i medici in una ricerca su ciascuna delle migliaia di complicanze da vaccino segnalate a Vaers.
Le autorità dovrebbero anche considerare se una singola dose di vaccino sia l'opzione più sicura per i bambini sani. I ricercatori dell'Università di Tel Aviv hanno riferito che nei bambini dai 12 ai 15 anni una singola dose del vaccino Pfizer è efficace al 100% contro l'infezione. Non solo il CDC si è rifiutato di esaminare la possibilità di un regime a una dose per i minori; ma l'epidemiologo di Harvard Martin Kulldorff mi ha detto di essere stato espulso dal gruppo di lavoro del comitato consultivo sulla sicurezza dei vaccini contro il Covid dopo aver espresso un'opinione dissenziente.
Le scarse prestazioni del CDC non si limitano ai bambini o alla sicurezza dei vaccini. All'inizio della pandemia il CDC ci ha lasciato andare tutti alla cieca non segnalando le condizioni mediche di coloro che erano morti di Covid. La raccolta tempestiva di queste informazioni avrebbe reso più facile proteggere i residenti nelle case di cura e i pazienti con insufficienza renale o diabete. C'è voluto fino a marzo 2021 perché il CDC riferisse che il 78% dei ricoveri per Covid era tra pazienti in sovrappeso o obesi.
La cosa più sorprendente è che il CDC non ha mai raccolto né riportato sistematicamente l'indicatore n. 1 della pandemia: i nuovi ricoveri giornalieri per malattia Covid. Invece, il CDC rende disponibile l'indicatore ritardato dei ricoveri per chi risulta positivo al Covid.
I dati del CDC sui tassi di immunità naturale sono altrettanto insoddisfacenti. Il CDC riporta questa misura sul proprio sito Web in maniera frammentaria, con dati obsoleti, e per alcuni stati nell’elenco è indicato "nessun dato disponibile". La bassa priorità data a questo indicatore è coerente con il modo in cui i funzionari della sanità pubblica hanno minimizzato e ignorato l'immunità naturale nel loro tentativo di vaccinare tutti.
Date le enormi risorse del CDC e della FDA, che insieme impiegano 39.000 persone, queste agenzie dovrebbero essere in grado di riportare le statistiche necessarie per prendere decisioni politiche informate. Se i dati sono incompleti o errati, lo saranno anche le decisioni conseguenti. Potrebbe anche essere che per i bambini sani i benefici del vaccino superino i rischi, ma il governo non dovrebbe cercare di spingere a questa conclusione basandosi su dati errati.
Il dottor Makary è professore alla Johns Hopkins School of Medicine, alla Bloomberg School of Public Health e alla Carey Business School. È autore di “The Price We Pay: What Broke
American Health Care—and How to Fix It.”
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