16/08/13

TIME: La Falsa Ripresa dell'Eurozona

La rivista TIME canta fuori dal coro: la tanto sbandierata ripresa che non è una ripresa.

Un graffito  all'esterno del cantiere della nuova sede della BCE a Francoforte, raffigurante il presidente della Bce Mario Draghi e il cancelliere tedesco Angela Merkel, del 3 Lug 2013

Quand'è che una ripresa non è una ripresa? Quando si tratta dell'eurozona.Mercoledì scorso, l'Europa è ufficialmente uscita dalla sua più lunga recessione dalla creazione della moneta unica, con una crescita dello 0,3% dopo una contrazione esattamente della stessa misura nel primo trimestre. Benché il risultato sia soltanto una crescita dello 0%, i funzionari europei stanno già vantando il loro "successo", nel tentativo di rilanciare la famigerata formula economica dell'austerità.



I mercati, alla disperata ricerca di qualche buona notizia dall'Europa, ora nutrono migliori aspettative: secondo un sondaggio mensile tra gestori di fondi di Bank of America Merrill Lynch, gli investitori sono più bullish sulle azioni della zona euro che in qualsiasi altro momento dal gennaio 2008. 
Ma una borsa europea più forte presuppone una crescita economica continua. E se si guarda da vicino alla ripresa dell'ultimo trimestre, essa è costruita su fondamenta instabili: il settore delle costruzioni tedesco e francese si è ripreso dopo un lungo, lento, freddo inverno; così come la spinta alle esportazioni proveniente da fuori dell'Europa, a detta degli stessi produttori tedeschi, probabilmente non continuerà. Il credito è ancora scarso, limitando gli investimenti delle imprese, e anche se la spesa dei consumatori è aumentata un po', i consumatori francesi e tedeschi non possono compensare la mancanza di domanda in paesi come Spagna, Italia e Paesi Bassi, che sono ancora in recessione. Nel frattempo, circa 20 milioni di persone nella zona euro sono ancora senza lavoro - un record del 12,1%. Questo è improbabile che possa cambiare presto.
 


Il problema resta quello di sempre: una crisi del debito non risolta e fatta precipitare da una UE costruita su fondamenta difettose. Come ho spiegato in un recente articolo sulla rivista TIME, l'austerità non ha funzionato affatto - e i salvataggi hanno semplicemente messo una pezza al fatto che l'Unione europea non è un'unione economica integrata, ma piuttosto un insieme di stati che operano su due velocità, senza una politica fiscale integrata. "Il ritorno a tassi modesti di crescita economica nella zona euro nel suo insieme non farà molto per affrontare i profondi problemi economici e fiscali dei paesi periferici", ha scritto Jonathan Lyons, chief economist europeo di Capital Economics di Londra, in una nota ai clienti. "In effetti, una più forte crescita nel centro potrebbe anche avere alcuni effetti negativi sulla periferia, mantenendo un euro forte e scoraggiando la Banca centrale europea dal fornire ulteriori stimoli monetari".



22 commenti:

  1. Cara Carmen,
    senza attendere Time, qui da noi, italioti autocolpevolizzanti, c'eravamo già arrivati (con anche qualcosa di più) :-)
    "Ormai sapete che questa pseudo-ripresa non segna affatto un'inversione di tendenza; per il semplice fatto che a determinarla, nonostante i deliri di un Olli Rehn che il Financial Times stesso riporta ormai in termini di posizione stravagante, sono stati fattori del tutto opposti alla demenza-austero-espansiva predicata dai bunkers di Bruxelles e Berlino..."
    http://orizzonte48.blogspot.it/2013/08/buon-ferragosto-von-hayek-per-fessi-3.html

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    1. Quarantotto! Grazie della segnalazione. Post eccellente e circostanziato! Quando gli italioti diventano Italiani e si redimono dal senso di colpa, altro che Time...;)

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  2. Von Hayek, nonostante le sparate di Barnard e soci non centra proprio nulla, lui aveva detto chiaramente che l'Euro non avrebbe mai funzionato. Anche Friedman era assolutamente scettico.
    State imputando ad un presunto liberismo, quello che in realtà era un progetto politico di una tecnocrazia che fa solo i propri interessi.
    http://thefielder.net/21/05/2013/hayek-e-la-moneta-unica-europea/#.Ug5gjpKTTis

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    1. A proposito del ruolo del pensiero di Von Hayek sulla situazione in Eurozona, consiglio di leggere i commenti a questo post di Goofynomics, dove si svolge un interessante dibattito in proposito tra Istwine e Quarantotto.

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    2. Von Hayek e Friedman avevano capito che per fare certe politiche non c'era bisogno della moneta unica. Ma furono coloro che resero famosa l' idea che lo stato è il problema, ergo deve essere ridotto al minimo, una famosa battuta " bisogna renderlo talmente piccolo da poterlo affogare in una vasca da bagno spiega bene il tutto. Siamo forse in un regime socialista? Ohibò mi devo essere perso qualcosa!

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  3. A voler vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto......vabbè i segnali sono modesti,ma intanto un paese come il Portogallo ha fatto segnare un +1,2%:::Da diversi mesi i leading indicator europei segnalavano un miglioramento del clima di fiducia sia a livello di imprese che di consumatori. l'ISM italiano da ultimo ha superato (di poco) quota 50(numero spartiacque tra recessione ed espansione), Il calo dei tassi nella periferia, che continuerà, dovrebbe fornire inoltre ulteriore iniezione di fiducia nei soggetti economici. Anche l'andamento estremamente positivo degli indici azionari europei, specie quelli periferici, è un altro segnale che dovrebbe suggerire maggiore attenzione. Insomma le scenario appare complesso e meno univoco da quello che potrebbe apparire ad alcuni osservatori troppo convinti delle loro inossidabili opinioni a senso unico.

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    1. Si, stiamo andando dritti verso un nuovo boom economico!

      Pure quei lamentoni dei Greci fanno registrare un -2.6% rispetto allo scorso anno dove fecero -5%, ormai sono in fase di crescita pure loro!

      Ma di che ci dovremmo lamentare?

      Il nuovo indice Eurostat dell'ottimismo dei politici è a 51, quindi due punti in più, mentre quello sulla fiducia dei nani da giardino è salito addirittura di 8 punti!

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    2. Bicchiere MEZZO vuoto? Mi chiedo dove sia il mezzo pieno, ma poi...che ripresa è una ripresa senza occupazione? Il tasso strutturale di disoccupazione in Europa(quello che c'è anche quando l'economia va bene) è salito a oltre il 10% e questo la dice lunga sul tipo di ripresa che ci vogliono propinare....

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    3. Sul fatto che gli indici e la magia della fiducia abbiano i loro limiti ecco: http://vocidallestero.blogspot.it/2013/08/a-e-pritchard-sullindice-pmi-in.html

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  4. grazie che il PIL ha smesso di crollare...hanno rinviato gli inasprimenti fiscali a dopo le elezioni tedesche per far sì che la Merkel si possa presentare con uno straccio di segno più davanti al proprio numerino tedesco sul PIL.

    ma dato che i numeri non sono opinioni, i nodi verranno al pettine, perchè le previsioni sono come solito sballate e le tasse che dovremo pagare tutte insieme in autunno ci faranno ripiombare intorno al -2% di PIL nell'anno 2013.

    matematico. dai numeri non si scappa.

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  5. Sto semplicemente dicendo che, li si voglia considerare o meno, stanno emergendo da diversi mesi segnali di modesto miglioramento del ciclo economico. È da almeno tre mesi che i leading indicator stanno puntando verso l'alto. L'occupazione e' un laggard indicator, segue con molti mesi di distanza i segnali degli indicatori soft. Interessante notare che il miglioramento dei segnali ha interessato specialmente alcuni paesi periferici( Spagna Portogallo ) mentre alcuni paesi core (come l'olanda ) appaiono in chiara difficoltà. Come si vede lo scenario e' molto più articolato di come possa apparire a una analisi troppo asimmetrica

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    1. Appunto parlavo di disoccupazione strutturale e non ciclica.Il fatto che quella strutturale sia stata rivista al rialzo é un fatto significativo.
      Certo che lo scenario é articolato, dato che ci sono paesi che hanno applicato rigidamente i parametri del patto di stabilità e altri a cui sono stati fatti degli sconti. Comunque la Spagna non rientra tra i paesi in ripresa, caso mai il piccolo Portogallo che ha ricevuto 78 miliardi di prestiti.

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  6. Un paio di cose...
    Con Bayer considerava la moneta uno strumento e il liberismo come esclusiva liberazione dall'intervento dello stato, ammettendo persino i Monopoli, privati, se l'economia fosse stata sufficientemente aperta da implicare teorico accesoo di nuovi operatori su un mercato internazionalizzato. Questo in se' realizza la istituzione autolegittima tesi in luogo dello stato (la grande società ). L'unico vero indice di liberismo alla fine, nel suo schema, e' il mercato del lavoro soggetto solo a domanda e offerta (lavoro merce), e il conseguente ossessivo controllo del l'inflazione. Contrario alla moneta unica soltanto perché' era monopolio di una banca centrale quasi pubblica, ammise che la BCE come indipendente pura e unica istituzione della moneta unica fosse strumento adeguato allo scopo suddetto, come attesta otmar issing in un paper apposito della commissione UE.
    Quanto alla ripresi a attaccarsi agli indici di fiducia e ad assestamenti da deflazione interna, in assenza di investimenti prolungata, e per i risultati portoghesi ( Francia e Germania seguono politiche opposte all'indirizzo fiscal compact-austerità, sebbene per motivi strutturali opposti, politicamente convergenti), e' a dir poco imprudente. La stagnazione continua, la recessione, seguendo le politiche uem, e' pressoché una certezza: perché senza domanda pubblica, come stanno facendo alla chetichella i cucchi, non si può' avere altro che caduta di consumi nel breve e perdita di prodotto e occupazione-investimenti nel medio-lungo periodo. Polemizzare coi fatti, attaccando di a dati su un semplice rallentamento elettorale dell'austerita, significa invertire il significato politico di ciò che sta accadendo (cioè arretrano per prendere la rincorsa...ma falliranno)

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  7. questa è una ripresa per il culo

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    1. Questa è la risposta più bella della settimana!

      E' la sintesi dell'intervento di Quarantotto

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  8. Casulamente una piccola ripresa prima delle elezioni tedesche...che casualità...signori che parlano di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto...anche i tedeschi non vendono più è inutile stiamo decadendo lentamente poi è ovvio che in estate i consumi aumentino un pochino vedi vacanze, io nel mio piccolo ho speso molto molto di più che durante tutto l'anno e penso che moltissimi abbiamo fatto lo stesso!!!!

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  9. Ci renderemo conto di quanto completamente fasulle, campate per aria, irragionevoli siano le politiche attuali che l’Italia sta perseguendo in termini di pareggio di bilancio, fiscal compact e di repressione fiscale e di quanto false e tendenziose siano le affermazioni di chi (Letta- Saccomanni) va dicendo di intravedere ripresa e miglioramenti nel sistema economico italiano. Pinocchietti che non siete altro!!!(Ciao! Nocasta)

    Ricordiamoci tra sei mesi quello che il (06/08/2013) il Gatto (Saccomanni ) e la Volpe (Letta) sono andati a raccontare in televisione,sui giornali,ovvero che siamo al punto di svolta della crisi, che la ripresa sta iniziando,che il peggio è alle spalle.Una ripresa delle balle!!! Ricordiamocelo!!

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    1. Se nn sbaglio al governo nn ci sono solo il gatto e la volpe!!!

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  10. Ah! si scusa An.22.40..ho dimenticato il "Capo di questo Governo" quello che pavoneggia al Colle! E' il burattinaio che prima ha manovrato la Marionetta Monti e ora sta manovrando la burLetta..sempre in nome e per conto degli usurai e strozzini di Bruxelles.!(infatti vedi come siam ridotti)!Va da se che Pdl e Sciolta Civica sono in linea..ma contano come il due di coppe a briscola..basta vedere come ha sostituito il governo nel Novembre 2011(un golpe) con la favoletta dello spread..che gli italioti han bevuto tutto d'un fiato. Ti consiglio il blog "Dalla parte del torto"..ove troverai opportuni consigli e delucidazioni in merito! (Nocasta)

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    1. Ma che dici!......caro an.02.21........tu credi che se siamo in queste condizioni è x colpa di colui che pavoneggia al colle?
      Ma ti ricordi chi ha governato x 20 anni?

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  11. Il pdl pensi veramente che conti come il 2 di coppe?
    Caro an.02.21?

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  12. Caro/Cari An.22.47 e 22.39..forse non sarà il 2 di coppe ma certo anche il pdl è colluso in questo sistema.Altro che teorie del complotto...solo dei poveri sprovveduti che non capiscono nà mazza di economia possono bere le favolette dello spread! Eccovi un piccolo saggio! !La crisi finanziaria, la più grande ondata di crimine finanziario organizzato della storia umana, secondo le parole di James K. Galbraith, è stata preparata nel corso di tre decenni durante i quali la globalizzazione ha avuto il tempo di organizzarsi dispiegando tutti i suoi effetti con l’imposizione del “pensiero unico” fino al “potere unico” dell’ultimo decennio. Tra gli economisti, e non solo, è prevalsa la corsa a farsi “consiglieri del principe”, sostituendo e riscrivendo i libri di testo sotto dettatura del pensiero neoliberista. Tuttavia, le analisi critiche per comprendere quanto è accaduto non sono mancate: dai contributi premonitori di James K. Galbraith, “Lo Stato Predatore”, a quelli di Paul Krugman e Joseph E. Stiglitz.
    Questa crisi si fermerà quando i 4/5 della popolazione saranno ridotti in condizioni di povertà e marginalizzazione. Un percorso avviato ma che richiede tempo. La “ripresa” sarà una stabilizzazione e istituzionalizzazione della povertà e della dipendenza politica del paese dai centri finanziari. Che questo possa avvenire in forma pacifica è da dimostrare. La vera ripresa ci può essere solo se il 99% degli esclusi riprende il controllo sulla macchina del potere politico ed economico. Le forme in cui questo avverrà, se avverrà, non saranno indolori per le vecchie classi dirigenti, e per questo vi si oppongono con tutti gli strumenti a disposizione. La forza obiettiva di questo cambiamento dipende dal fatto che l’alternativa a una vera ripresa è lo scenario dell’implosione dell’Europa sul modello jugoslavo, a noi ben noto. La preferenza per una soluzione (anche europea) negoziata e con un cambio di indirizzo dovrebbe apparire ovvia e di buon senso, oltre che più giusta. Ma raramente l’equità e la giustizia prevalgono sugli interessi costituiti. Per ulteriori informazioni ed analisi Vi consiglio il blog ( http://www.stavrogin2.com/)ove si evince con chiarezza quanto sto asserendo. Ovviamente non ho nè la pretesa nè la superbia di convincerVi o di cambiar la Vs. opinione ma sicuramente aggiungere informazioni sempre utili ad avere un'idea della situazione in cui siamo! Saluti (Nocasta)

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