04/01/14

Grecia: confisca di case e beni a chi non paga le tasse

Il nuovo anno inizia con l’ennesima cattiva notizia per i cittadini greci: lo stato potrà confiscare ogni  proprietà a chi ritarda il pagamento delle tasse (da keeptalkinggreece). Lo Stato ha scelto di pagare i creditori esteri a tutti i costi, anche se ciò significa rovinare i propri cittadini.


I debitori dello stato avranno un massimo di 30 giorni per rimborsare i loro debiti o  prendere accordi per evitare il sequestro delle loro case, automobili, beni e depositi bancari. La minacciosa circolare è stata rilasciata il terzo giorno del nuovo anno dal Segretario delle Entrate Haris Theocharis, mentre lo stato deve ancora circa 5 miliardi di euro a imprese private.


La circolare prevede che, in caso di mancato pagamento delle tasse entro i termini stabiliti, sarà inviata una notifica al debitore che dovrà andare all'ufficio delle imposte e pagare il suo debito o trovare un accordo. Il debitore avrà un periodo di grazia di 30 giorni.
Se il debitore non ottempererà ai suoi obblighi, qualsiasi suo bene, possesso o deposito di conto corrente bancario sarà confiscato dallo Stato Greco senza ulteriore avviso.
I media greci riferiscono che l’importo minimo per cui la procedura verrà applicata è di 15 euro. Quindici euro non sono molti ma vogliono dire molto per un pensionato al minimo o per un disoccupato che deve pagare le tasse su di un reddito che non ha. Il famigerato reddito presunto o reddito virtuale, come lo chiamo io.
Questo non ha nulla a che fare con l'evasione fiscale, è invece l’incapacità di pagare le tasse su di un reddito che non si ha. Semplice.

16 commenti:

  1. Questione di tempo, temo ci saranno spargimenti di sangue perché da che mondo è mondo la tirannia è sempre stata scacciata con le armi.

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  2. Posso solo ripetermi: W la rivoluzione francese!

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  3. la gente... anzichè suicidarsi.... penso che inizieranno a far fuori qualche politicante.... uno ad uno...

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  4. viva Alba Dorata unica salvezza greca!

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  5. Lo Stato (greco) ha scelto di pagare i creditori esteri a tutti i costi, anche se ciò significa rovinare i propri cittadini.

    Perdonate la mia ignoranza ma in Grecia il 1° Ministro si chiama forse Mario Monti?

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  6. OT
    in una discussione sul Corsera dove evidenziavo il fatto che Fassina avesse detto, unico nel PD, che se nn svaluti la moneta svaluti i salari, è stato risposto qs
    "svalutare la moneta non equivale a svalutare i salari? se domani prendi uno stipendio aumentato del 5% ma con moneta svalutata del 10% non hai forse perso un 5% di potere di acquisto?"
    mi aiutate a capire
    grazie

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    1. Quello che ti hanno fatto è un ragionamento inconsistente. Infatti svalutare la moneta significa svalutarla nei confronti delle altre valute estere, mica all'interno del paese. All'interno l'unica cosa che può succedere, svalutando la moneta (ad es. uscendo dall'euro e riprendendosi la lira che si svaluterebbe nei confronti dell'euro nord o del marco che sia), è che si paghino più care le importazioni e questo provochi un po' di inflazione importata. Ma anche qui, l'inflazione non sarebbe equivalente alla svalutazione, ma ben inferiore e non è detto nemmeno che ci sia. Quando nel '92 la lira si è svalutata di più del 20%, ad es. non c'è stata inflazione.
      Ti consiglio la lettura del Tramonto dell'euro, spiega tutto benissimo.

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    2. Per rispondere al tuo esempio, se devi comprare una nuova auto tedesca, forse la pagherai il 10% in piu' (se la casa madre non fa nulla per contenere i prezzi e per non perdere quote di mercato in Italia).
      Al contrario se con lo stipendio ci fai la spesa (in Italia) avrai un 5% di potere d'acquisto in piu'.
      Ma quando si parla di uscita dall'euro e svalutazione non bisogna generalizzare perche' la nuova divisa (nuova lira?) avrebbe un prezzo non solo rispetto all'euro, ma anche rispetto al dollaro americano, alla sterlina, allo yen ecc.
      Nel mainstream si fa sempre riferimento alla svalutazione rispetto all'euro, ma solo per fare terrorismo.

      AlessandroV

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    3. NOTA: ci terrei a sottolineare che la casa automobilistica tedesca, al fine di essere sicura di non perdere quote di mercato in Italia, farà di tutto per ridurre i propri listi prezzi italiani in caso di ritorno alla valuta sovrana da parte dell'Italia.

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    4. In effetti perdi in potere d'acquisto... se fai la spesa a Stoccarda o sei un creditore estero (e questo fa capire gli interessi di chi difenda chi sproloquia in questo modo).
      Quella che conta è l'inflazione, che scenderà quasi sicuramente, perché si importerà di meno, spostandosi su prodotti nazionali, che costeranno di meno.

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  7. Grazie; diciamo che il Tramonto dell'euro sta nella parte sx del comodino, mentre nella parte sx sta una pila moooolto elevata di pdf tratti da Voci dall'estero, Goofynomics, Orizzonte 48, Keynes blog, Sollevazione.....
    Cmq grazie ancora per la cortese risposta
    8-settembre 1943

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    1. Ahemm...scusa allora, sei già ben attrezzato. Ma chiedi pure quando vuoi, a volte una domanda diretta è importante. Sperando di saperti rispondere, ovviamente...

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  8. Buongiorno Carmen.
    Ti segnalo che il link di Keeptalkinggreece non è corretto.

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    1. Mi dispiace, ho visto. Purtroppo non è il nostro link che non funziona, ma è proprio sul sito di Keeptalkinggreece che la pagina è scomparsa. Ovvero, l'articolo appare, datato 3 gennaio, sulla homepage, ma poi cliccandoci sopra dà appunto quel messaggio di errore. E' chiaro che sino a due giorni fa c'era perché l'ha tradotto Malachia e anch'io l'ho letto. Segnaliamo a Keeptalkinggreece e cerchiamo di risolvere l'arcano. Grazie.

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  9. Esproprio della proprietà privata di stampo sovietico camuffato con la foglia di fico della lotta all'evasione fiscale.
    Comunque dubito che, dopo tanti anni di crisi così profonda, quelli che hanno debiti verso lo stato greco abbiano ancora tutti questi patrimoni da espropriare.
    Dopo che i contribuenti saranno progressivamente espropriati di ogni bene, perché in questo modo li si sta privando anche della capacità di produrre reddito e quindi gettito futuro, come pensano di continuare a pagare i creditori esteri: espianto forzato di un rene per tutti coloro che devono 15€ allo stato?
    Non so come andrà a finire ma sicuramente sarà molto male: quando non si ha più niente e non si ha la speranza di un futuro migliore, non si ha semplicemente più niente da perdere e se il numero di chi non ha nulla da perdere diventa sufficientemente grande lo stato perde il controllo. Forse la periferia di Atene diventerà pericolosa come i barrios di Caracas o gli slums di Nairobi. Indubbiamente un grande successo dell'€uro.
    Ricordo che tempo fa un esponente del PUD€ vaneggiava di assalti nei garage; vorrei tranquillizzarlo, quando accadrà, non sarà per derubarlo delle sue quattro lirette, dracme o pesetas che siano, ma per separarlo forzatamente dai suoi preziosi €uroni.

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