06/01/14

Il Financial Times sull'imminente viaggio del segretario al Tesoro USA in Europa

A più di due mesi dal report del Tesoro USA che denunciava l'eccessivo surplus delle partite correnti della Germania, accusata di provocare una "depressione deflazionistica" sull'economia europea e su quella mondiale, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Jack Lew, farà un tour di tre giorni in Europa, nel corso del quale incontrerà a Berlino Wolfgang Schäuble, il ministro delle finanze tedesco. Il Financial Times riporta che l'amministrazione USA continua a nutrire preoccupazioni sulle politiche di austerità e che Mr. Lew farà nuove pressioni sulla Germania per ottenere delle assicurazioni in proposito:




“Dopo il report del Tesoro pubblicato alla fine di ottobre, la Germania ha reagito con vigore alle critiche, sostenendo che non ci sono squilibri da correggere e che il suo surplus delle partite correnti non desta "alcun motivo di preoccupazione" né per la zona euro né per l'economia globale.
E' probabile che anche questa volta Mr Lew otterrà la stessa risposta. Con l'economia che cresce a un ritmo che si può considerare sano per gli standard europei e con un basso tasso di disoccupazione, i funzionari tedeschi non vedono la necessità di spingere i consumi. Gli economisti tedeschi prevedono che l'aumento delle pensioni e il salario minimo programmati dal nuovo governo  dovrebbero far crescere modestamente i consumi - ma ci vorrà del tempo per vederne gli effetti.



Nel frattempo, la nuova coalizione di governo ha promesso di rispondere alle richieste di maggiori investimenti nelle ormai precarie infrastrutture del paese, ma solo se non porteranno ad aumenti della pressione fiscale o a nuovo debito.


Un alto funzionario del Tesoro Usa ha detto che Mr Lew vuole essere informato più nel dettaglio da Schäuble sulle riforme economiche interne previste dal nuovo accordo di coalizione e vorrebbe portare avanti un confronto su quali riforme possano meglio stimolare la domanda interna".


Gli Stati Uniti vogliono anche fare pressioni sulla Germania e sugli altri paesi dell'eurozona perché si facciano ulteriori passi avanti verso un'unione bancaria, che considerano essenziale per attenuare gli effetti di un altro eventuale shock finanziario.



Mr Lew è segretario del Tesoro da meno di un anno, in sostituzione di Tim Geithner, ed ha acquistato sempre più familiarità con i suoi colleghi europei. La salute dell'economia della zona euro rimane una preoccupazione fondamentale per l'amministrazione Obama, ma i funzionari Usa hanno un'influenza limitata e incontrano delle difficoltà nei loro tentativi di spingere i governi europei verso un certo tipo di politiche, senza che questo appaia come un indebito mettersi in cattedra.


Ted Truman, senior fellow del Peterson Institute for International Economics di Washington, sostiene che degli incontri in Germania potrebbero aiutare a chiarire le cose dopo le tensioni sul rapporto del Tesoro, anche se non è probabile che nessuna delle due parti possa cambiare posizione.”
Oltre a far pressioni sulla Germania per stimolare la domanda interna, secondo il Financial Times è probabile che Mr. Lew cercherà di spingere gli altri paesi ad allentare il loro consolidamento fiscale, ove possibile, puntando su qualche lieve segnale di miglioramento delle prospettive economiche dell'area: 



"In Francia, Mr Lew incontrerà il presidente François Hollande e Pierre Moscovici, il ministro delle finanze, e spingerà su Parigi per una "strategia di crescita equilibrata".
In Portogallo, si prevede che Mr Lew lascerà un messaggio di incoraggiamento a un paese che sta emergendo dalla crisi e "ha abilmente navigato in uno spazio ristretto per portare avanti le sue politiche economiche e garantirsi il sostegno dei suoi finanziatori ufficiali ".
Ma lo scopo del viaggio del segretario al Tesoro è anche un altro:


"Il funzionario del Tesoro ha detto che il viaggio di Mr. Lew serve anche a portare avanti i negoziati commerciali UE-USA , che sono in corso da circa sei mesi. Il Tesoro deve risolvere molte spinose questioni nei negoziati relativi al settore dei servizi finanziari, dall' accesso al mercato alla regolamentazione.
Sicuramente i media italiani ci terranno ben informati su quello che bolle in questa pentola, per evitare che le istituzioni UE come loro solito ci mettano di fronte al fatto compiuto... 

E per valutare  le possibilità reali di incidere per un cambio di direzione della politica economica europea, invitiamo alla lettura dell'analisi svolta dal prof. Sebastian Dullien, della  HTW di Berlino, sul programma della coalizione CDU/SPD, molto opportunamente riassunta qui da Mauro Poggi.

4 commenti:

  1. A proposito della disponibilità tedesca a cambiare registro, tenuto conto conto della "novità" che la "Grosse Koalition" rappresenta, c'è un analisi di Sebastian Dullien del documento di accordo CDU/SPD pubblicata su Social Journal Europe, che ho riassunto qui:
    http://mauropoggi.wordpress.com/2013/12/16/grosse-koalition-und-kleine-politik-laccordo-cduspd/

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    1. Grazie Mauro, il tuo post giunge molto opportuno, ho aggiunto il link nel corpo dell'articolo, alle considerazioni finali.

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  2. oddio speriamo che questi magnanimi americani ci salvino dai cattivi tedeschi.....che trasformino finalmente la BCE in Fed Reserve così che la fame nel mondo sarà debellata

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    1. Barbara, ultimo avviso: o cambi registro con i tuoi commenti, oppure smetto di pubblicarteli in via definitiva. Qui nessuno assume delle posizioni così semplicistiche, e la tua simil-ironia è del tutto fuori luogo. Fuori Luogo.

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