24/04/14

Commento di Eurointelligence sul "nuovo contratto per l'Europa" di Padoan

Nel suo commento alla proposta di "un nuovo contratto per l'Europa"  del nostro Ministro dell'Economia pubblicata su La Repubblica, il prestigioso Eurointelligence sottolinea in maniera molto acuta quello che già il prof. Sapir aveva segnalato come vizio intrinseco alla logica dei negoziati europei: il vero scopo di una lunga lista negoziale è di poter transigere su quei pochi punti che veramente contano!



Eurointelligence - Non restiamo certo col fiato sospeso sulla presidenza italiana dell'Unione europea e sulla sua dichiarata ambizione di cambiare il modo di funzionamento dell'UE e della zona euro in particolare. 


"Una cosa del genere richiederebbe un serio confronto, cosa per la quale il sistema politico italiano non ha mai mostrato molta volontà...

Tuttavia, siamo rimasti colpiti dalla franchezza con cui Pier Carlo Padoan ha analizzato gli errori politici della UE e da alcune delle conclusioni che ne ha tratto. Come scrive su La Repubblica, egli è alla ricerca di un grande patto tra gli stati calvinisti del nord e gli stati cattolici del sud, per rimediare ad alcuni degli errori che sono stati fatti. Egli scrive che gli Stati Uniti si sono concentrati sul riequilibrio dei bilanci del settore privato, mentre l'Europa ha imposto l'austerità, che ha prodotto una stretta creditizia e ritardato la ripresa. E fa le seguenti proposte :

  • Un'unione bancaria più forte con adeguate risorse comuni;
  • Una strategia fiscale orientata alla crescita e alla stabilità sociale;
  • Riforme strutturali per stimolare la crescita e l' innovazione;
  • Una riallocazione dei fondi UE in direzione della crescita e dell'innovazione;
  • La liberalizzazione dei servizi ;
  • Il completamento del TTIP (Accordo Commerciale Transatlatico).

Il problema con
questo elenco è che è troppo lungo. Andrà a finire con un brutto compromesso, come quello appena visto sull'unione bancaria, in cui il vero scopo di una lunga lista era quello di nascondere il fatto che non si possono accettare quel paio di punti che contano veramente
 
Nella lista di Padoan, gli unici due punti che contano sono una vera unione bancaria e un cambiamento nella strategia di politica fiscale.
Ma l'Italia è già parte del recente accordo sul SRM (Meccanismo di Risoluzione Unico, nuovo organismo UE con il compito di gestire le banche in crisi, ndt). Padoan potrebbe cominciare bloccando la ratifica del trattato intergovernativo - ma questo non accadrà.
Per ottenere il secondo punto egli dovrebbe anche chiedere una rinegoziazione completa del fiscal compact, cosa che nemmeno questa accadrà
 
Quello su cui finiranno col concordare tutti, sarà l'importanza delle riforme strutturali.  (!, ndt)

3 commenti:

  1. Sembra che in italia abbiano preso il comando definitivamente i pazzi.
    Ne inventano una peggio del altra.
    L'italia sta diventando una dittatura finanziaria peggio che Cuba.

    http://www.corriere.it/politica/14_aprile_22/acquisti-sopra-quota-3600-euro-via-controlli-spesometro-817bfed8-c9db-11e3-8cc9-41ed99739e20.shtml

    Paolo

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  2. Io credo che il TTIP ci seppellirà definitivamente, sia come economia sana che come espressione culturale (pure ali ultimi spasmi...)

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  3. Proposte estremamente innovative. Una chicca il TTIP. Del resto anche Napolitano in visita a gennaio dell'anno scorso dal suo caro amico Obama, ne aveva dichiarato la necessità. Coerentemente con la sua mission di smantellare tutti i residui di sovranità che ancora ci restano.

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