01/08/14

La Terra in cambio del Gas: Merkel e Putin hanno discusso un accordo segreto che potrebbe porre fine alla crisi in Ucraina

Riportiamo qui l'articolo del The Independent - già segnalato da L'AntiDiplomatico - sui negoziati in corso tra Russia e Germania per risolvere la crisi Ucraina: all'Ucraina la garanzia della sicurezza energetica, alla Russia il controllo della Crimea, e alla Germania la tranquilla prosecuzione di fruttuosi rapporti commerciali . . . gli USA?

  
Merkel e Putin hanno negoziato un accordo per scambiare la sovranità della Crimea con delle garanzie in materia di sicurezza energetica e mercato dell'energia

La Germania e la Russia hanno lavorato a un piano segreto per mediare una soluzione pacifica e porre fine alle tensioni internazionali sull'Ucraina.


The Independent
è in grado di rivelare che il piano di pace, cui stanno lavorando sia Angela Merkel che Vladimir Putin, è fondato su due obiettivi principali: stabilizzare i confini dell'Ucraina e assicurare al paese finanziariamente travagliato una forte spinta economica, in particolare un nuovo accordo energetico che garantisca la sicurezza delle forniture di gas.

L'aspetto più controverso, se il patto con la Merkel dovesse risultare accettabile per i russi, è che la comunità internazionale dovrebbe riconoscere l'indipendenza della Crimea e la sua annessione alla Russia, una mossa che alcuni membri delle Nazioni Unite potrebbero trovare difficile da digerire.

Fonti vicine ai negoziati segreti sostengono che la prima parte del piano di stabilizzazione richiede
che la Russia ritiri il suo sostegno finanziario e militare ai diversi gruppi pro-separatisti che operano in Ucraina orientale. Nell'ambito di tale accordo, alla re
gione sarebbero attribuiti dei poteri  decentrati.

Allo stesso tempo, il presidente ucraino dovrebbe accettare di non chiedere l'adesione alla NATO. In cambio, il presidente Putin non dovrebbe cercare di bloccare o interferire nelle nuove relazioni commerciali dell'Ucraina con l'Unione europea nell'ambito di un patto siglato poche settimane fa.

In secondo luogo,
all'Ucraina sarebbe offerto un nuovo contratto a lungo termine con la russa Gazprom, il gigante fornitore di gas, su future forniture di gas a prezzi concordati. Allo stato attuale, non vi è alcun accordo sul gas; le riserve di gas dell'Ucraina si stanno esaurendo ed è probabile che finiscano prima di questo inverno, cosa che per il paese significherebbe la rovina economica e sociale.

Come parte della transazione, la Russia compenserebbe l'Ucraina con un pacchetto finanziario da un miliardo di dollari per la perdita del canone di locazione pagato dalla Russia per lo stazionamento della sua flotta in Crimea e nel porto di Sebastopoli sul Mar Nero fino al voto per l'indipendenza della Crimea di marzo.

Tuttavia, questi tentativi da parte di Angela Merkel ad agire
da mediatore tra il Presidente Putin e il presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko, sono stati messi in secondo piano dall'abbattimento dell'aereo MH17 nell'Ucraina orientale.

Ma degli addetti ai lavori che prendono parte alle discussioni hanno detto ieri che il "piano di pace tedesco è ancora sul tavolo ed è l'unico accordo disponibile. I negoziati sono rimasti in stallo a causa del disastro MH17, ma si prevede un riavvio una volta che l'inchiesta avrà avuto luogo ".

"
Un accordo è nell'interesse di tutti. Si spera che i colloqui saranno ripresi se nelle indagini attualmente in corso si arriverà a un risultato soddisfacente sulle cause della catastrofe del MH17".

Rapporti commerciali più stretti con l'UE sono stati una delle grandi ambizioni della presidenza di Poroshenko. Egli è stato un convinto sostenitore del movimento pro-europeo del paese, anche se non è affiliato ad alcun partito politico. Egli è stato anche uno dei sostenitori della rivoluzione arancione del 2004 e ministro degli Esteri sotto Yulia Tymoshenko.

Un portavoce del Foreign and Commonwealth Office ha detto di non
essere a conoscenza che tali negoziati siano in corso. Tuttavia, il portavoce ha detto di ritenere altamente improbabile che gli Stati Uniti o il Regno Unito sarebbero d'accordo a riconoscere il controllo russo sulla Crimea. All'ufficio stampa dell'ambasciata tedesca, ieri non c'era nessuno disponibile.

Giungere ad una soluzione della controversia in corso è importante per i tedeschi, dato che la Russia è il loro maggior partner commerciale. Sotto la Merkel l'asse russo-tedesco si è rafforzato in modo significativo e, fino all'abbattimento dell'aereo, il suo governo era stato fermamente contrario alle sanzioni punitive, sia per ragioni commerciali, ma anche diplomatiche.

I forti rapporti commerciali tra i due paesi
sono anche serviti a rafforzare la signora Merkel, e l'interlocutore russo appare il principale sostenitore di relazioni più strette tra l'UE e la Russia.

"Questo è un negoziato della Merkel, la quale ha discusso direttamente con il Presidente Putin su questo. La Merkel ha bisogno di risolvere la disputa perché non è nell'interesse di nessuno di avere delle tensioni in Ucraina o di avere la Russia fuori al freddo nell'isolamento. Nessuno vuole un'altra Guerra Fredda", ha detto un insider vicino ai negoziati.

Alcune delle più grandi aziende tedesche hanno in corso delle grandi operazioni in Russia, che è oggi uno dei mercati automobilistici più grandi d'Europa, mentre molte piccole e medie imprese della Germania si stanno espandendo nel paese. Anche se ora la Russia rifornisce i paesi UE per un terzo delle loro forniture di gas attraverso i gasdotti che attraversano l'Ucraina, la Germania ha il suo gasdotto bilaterale diretto con la Russia, che la rende meno vulnerabile rispetto ad altri paesi europei.

Tuttavia, la Russia è ancora il terzo maggiore partner commerciale dell'UE, con un commercio transfrontaliero di $ 460 miliardi l'anno scorso, e le ultime sanzioni introdotte dall'Unione europea verso alcuni individui e banche russe faranno male più che altro agli stessi paesi europei - in particolare alla Germania, ma anche alla City di Londra.

Al centro dei negoziati
su qualsiasi nuovo accordo sul gas con Gazprom è inteso essere uno dei più ricchi uomini d'affari dell'Ucraina, il broker del gas, Dmitry Firtash. Mr Firtash - che ha negoziato il primo grande accordo sul gas tra Ucraina e Russia tra il 2006 e il 2009 - ora vive a Vienna e coombatte contro delle richieste di estradizione da parte degli americani. Ma ha stretti rapporti con i leader russi e ucraini - ha sostenuto l'onorevole Poroschenko - ed ha agito come un intermediario dietro le quinte ai massimi livelli.


5 commenti:

  1. Bene Putin, bene Merkel, bene Obama..
    Ma Renzi..?
    E' d'accordo Renzi..?
    Che cosa c'è scritto nel Patto del Nazareno?

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  2. Comprendo il tuo disincanto, caro Lorenzo, eppure a volte i media fanno venire a galla delle notizie che navigano sotto la superficie del solito ritornello. Come nel caso della famosa lettera o come nel caso di colui dal quale fummo indebitamente liberati...

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  3. Ciao Paolo. Forse ci troviamo davanti a una realtà molto composita in cui si contrappongono dei gruppi di interessi diversi. Quest'articolo di Der Spiegel, Economic War with Russia: A High Price for German Business, spiega abbastanza bene questa parte del quadro. Tra le altre cose:

    "Last year, Germany and Russia had trade in goods of close to €77 billion ($107 billion). Russia primarily supplies petroleum and natural gas to Germany. Germany, on the other hand, exports mechanical engineering products, medicines, trains and automobiles to Russia. More than 6,000 German companies are registered in Russia and, together, they have invested €20 billion in recent years....

    Joe Kaeser, the recently appointed CEO of the multinational engineering firm Siemens traveled to Russia three times within his first 100 days in the position to arrange further investments. And building materials manufacturer Knauf alone employs more than 5,000 people in its Russian plants. All of that could now be at stake.

    Indeed, even though serious economic sanctions have yet to be applied, the mere threat that they might has been felt. German retailer Metro wanted to take its Russian subsidiary public this year, but the plan is now imperiled. Volkswagen also wants to invest a further €1.2 billion in the expansion of its Russian plants. It is now uncertain whether this will happen. Last Friday, Germany's state-owned KfW development bank had planned to sign a contract together with Russia's government-held VEB bank for a €900 million investment initiative on behalf of mid-sized companies, but the German side cancelled the event at the last minute."

    Senza contare le possibili risposte russe in caso di uno scenario di escalation della crisi, dal rischio di sospensione delle forniture di gas, vitali per la Germania, alla confisca dei conti correnti stranieri, alla chiusura di fabbriche tedesche in Russia...la business community non è tutta omogenea e non è del tutto in linea con il disegno imperialista USA/UE...

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  4. "di avere la Russia fuori al freddo nell'isolamento" ahahahaha la Russia dove ??? fuori ? da che ... se non vende all'europa vende alla Cina ed ha un mercato 3 volte quello europeo

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