Articolo di Marshall Auerback su New Deal 2.0. : essere colombe del deficit non significa essere d'accordo col QE2.
Il programma QE2 di Bernanke ha danneggiato i risparmiatori, non ha fatto nulla per le banche, ed ha distrutto il tenore di vita della classe media.
La Federal Reserve ha annunciato la fine del suo controverso programma di 600 miliardi di dollari di acquisto di bond - come previsto. Questo è stato probabilmente l'evento più pubblicizzato dal lancio del Titanic. Francamente, io non sono sorpreso dalla mancanza di effetti del QE2. L'ho sempre considerato come uno slogan, piuttosto che una politica, e ho sempre sostenuto che i suoi effetti sono stati venduti come effetti importanti sulla base della fondamentale mancanza di comprensione delle operazioni monetarie. La Fed ha attuato un programma la cui tesi centrale era che l'intervento senza precedenti della banca centrale avrebbe provocato una ripresa del prestito bancario. Eppure, tre anni dopo, i prestiti bancari totali sono rimasti inferiori rispetto a prima che la Fed si mpegnasse nel quantitative easing.
La Federal Reserve ha annunciato la fine del suo controverso programma di 600 miliardi di dollari di acquisto di bond - come previsto. Questo è stato probabilmente l'evento più pubblicizzato dal lancio del Titanic. Francamente, io non sono sorpreso dalla mancanza di effetti del QE2. L'ho sempre considerato come uno slogan, piuttosto che una politica, e ho sempre sostenuto che i suoi effetti sono stati venduti come effetti importanti sulla base della fondamentale mancanza di comprensione delle operazioni monetarie. La Fed ha attuato un programma la cui tesi centrale era che l'intervento senza precedenti della banca centrale avrebbe provocato una ripresa del prestito bancario. Eppure, tre anni dopo, i prestiti bancari totali sono rimasti inferiori rispetto a prima che la Fed si mpegnasse nel quantitative easing.
L'incapacità degli interventi di politica monetaria di fare qualcosa di più che stabilizzare un sistema finanziario molto traballante è sempre stata chiara fin dall'inizio, se soltanto i responsabili politici avessero veramente capito quale fosse il problema. Non c'era una carenza di credito, né i tassi di interesse erano punitivi rispetto ai prestiti cui erano destinati. La gente semplicemente non vuole prendere in prestito, perché l'economia sta crollando e perché si trova carica di troppo debito.
Come Stephen Randy Waldman ha notato, la credenza tradizionale che il quantitative easing avrebbe stimolato l'economia in misura sufficiente a mettere un freno alla spirale recessiva di calo della produzione e aumento della disoccupazione, era assurda e basata su una comprensione del tutto sbagliata delle fondamentali operazioni bancarie e monetarie. Egli cita da Winterspeak:
"La gente crede che il sistema bancario a riserva frazionaria, in qualche strano modo, sia la raccolta di depositi delle banche, la loro moltiplicazione (attraverso quello che sembra un processo strano e fraudolento), e quindi una maggiore quantità di prestiti. In realtà, le banche fanno i prestiti che reputano sensati dal punto di vista del credito, e quindi prendono in prestito i soldi di cui hanno bisogno dal mercato interbancario per soddisfare i loro obblighi di riserva. Se il settore bancario nel suo complesso è a corto di depositi a breve, può prendere in prestito il denaro extra di cui ha bisogno dalla Fed. Se pensate che questo è un regolamento strano e inutile avete ragione. Il Canada, per esempio, non ha obblighi di riserva e sembra avere ancora un settore bancario. La quantità che le banche possono dare in prestito è vincolata dai requisiti patrimoniali e dalla valutazione del merito creditizio."
Le riserve, poi, sono il conto corrente di una banca presso la Fed. Una banca può prestare tali riserve solo a un altro ente a cui è consentito di detenere riserve presso la Fed. Le banche si prestano l'un l'altra le riserve nel mercato dei Fed funds, ma dal momento che le banche hanno già più di mille miliardi di dollari di riserve in eccesso, non c'è bisogno di dargliene di più per incoraggiarle a concedersi prestiti tra loro.
Coloro che parlano di successo del QE2 fanno le seguenti osservazioni: negli Stati Uniti, la crescita ha accelerato dopo l'attuazione del QE2 da un ritmo di 1,7% annualizzato nel secondo trimestre al 2,6% nel terzo trimestre e del 3,1% nel quarto trimestre. Le aspettative di inflazione hanno cessato di essere in calo e hanno cominciato a crescere di nuovo a livelli normali. La fiducia è aumentata. E il ritmo delle assunzioni è migliorato significativamente. In entrambi i mesi di febbraio e marzo, le imprese private hanno aggiunto oltre 200.000 posti di lavoro. Dal momento che la politica della Fed è iniziata, il tasso di disoccupazione è sceso di un intero punto percentuale.
Ma il fatto che un gallo canti all'alba la mattina non prova che sia questo a far sì che il sole sorga. Si tratta di due eventi separati, senza rapporto di causalità sottostante. I disavanzi così tanto criticati oggi dai falchi del deficit e dalle agenzie di rating sono probabilmente la ragione del recupero, non il QE2.
Quindi, cosa ha effettivamente realizzato il QE2? Poco in termini di effetti positivi, ma molto in termini di effetti deleteri, fomentando ulteriori attività speculative, in particolare nel settore delle materie prime - i prezzi del gas e alimentari. Ovviamente, insieme alle altre determinanti della domanda aggregata, ora sono in questione i prezzi delle materie prime, e il prezzo della benzina in particolare. Il prezzo della benzina è salito quasi al picco del maggio-luglio 2008. In passato, gli aumenti delle spese per la benzina potevano essere gestiti da parte dei consumatori, perché avevano accesso al credito. Questo oggi è certamente meno vero. I prezzi del carburante potrebbero portare l'economia verso una maggiore debolezza. Allo stato attuale, l'economia statunitense è cresciuta intorno al trend (2,7%) e il primo trimestre è stato probabilmente inferiore. Portare l'economia in uno stato di debolezza porterebbe la crescita al di sotto dell'attuale trend.
Quindi, cosa ha effettivamente realizzato il QE2? Poco in termini di effetti positivi, ma molto in termini di effetti deleteri, fomentando ulteriori attività speculative, in particolare nel settore delle materie prime - i prezzi del gas e alimentari. Ovviamente, insieme alle altre determinanti della domanda aggregata, ora sono in questione i prezzi delle materie prime, e il prezzo della benzina in particolare. Il prezzo della benzina è salito quasi al picco del maggio-luglio 2008. In passato, gli aumenti delle spese per la benzina potevano essere gestiti da parte dei consumatori, perché avevano accesso al credito. Questo oggi è certamente meno vero. I prezzi del carburante potrebbero portare l'economia verso una maggiore debolezza. Allo stato attuale, l'economia statunitense è cresciuta intorno al trend (2,7%) e il primo trimestre è stato probabilmente inferiore. Portare l'economia in uno stato di debolezza porterebbe la crescita al di sotto dell'attuale trend.
Anche se non può essere provato, nella mente di molti l'attuale ondata di investimenti speculativi è legata alle misure di emergenza della Fed del ZIRP (zero interest rate policy) e del QE. All'interno della stessa Fed, un certo numero di falchi dell'inflazione riflettono questa convinzione, soprattutto il presidente della Fed di Dallas Richard Fisher e l'ex presidente del Kansas Tom Hoenig. Se è così, queste involontarie conseguenze negative del QE significano che la Fed potrebbe cadere nella sua stessa trappola.
In sintesi, se uno vuole concentrarsi sulle riserve bancarie o sui depositi creati dal QE2, risulta che esso non aumenta la "capacità" delle banche di generare prestiti al settore privato, che prima non esisteva. In entrambi i casi, l'effetto del QE2 è stato quello di sostituire buoni del tesoro a più lunga scadenza, con investimenti a breve termine nei portafogli privati, il che nel complesso riduce i redditi percepiti dal settore privato. Se la spesa aumenta dipende da se il settore privato desidera prendere in prestito di più o ridurre il risparmio del reddito corrente (cose che possono fare comunque con o senza il QE2). Ancora una volta, non ha molto senso incoraggiare le famiglie e le imprese ad aumentare il debito o ridurre il risparmio nel contesto attuale di debito record nel settore privato. Ma l'attuale prevalente isteria del deficit, perversamente, favorisce proprio questo stato di cose.
In sintesi, se uno vuole concentrarsi sulle riserve bancarie o sui depositi creati dal QE2, risulta che esso non aumenta la "capacità" delle banche di generare prestiti al settore privato, che prima non esisteva. In entrambi i casi, l'effetto del QE2 è stato quello di sostituire buoni del tesoro a più lunga scadenza, con investimenti a breve termine nei portafogli privati, il che nel complesso riduce i redditi percepiti dal settore privato. Se la spesa aumenta dipende da se il settore privato desidera prendere in prestito di più o ridurre il risparmio del reddito corrente (cose che possono fare comunque con o senza il QE2). Ancora una volta, non ha molto senso incoraggiare le famiglie e le imprese ad aumentare il debito o ridurre il risparmio nel contesto attuale di debito record nel settore privato. Ma l'attuale prevalente isteria del deficit, perversamente, favorisce proprio questo stato di cose.
In definitiva, il QE2 ha fregato i risparmiatori privandoli del reddito attraverso gli acquisti di tesoreria della Fed, ha diminuito i guadagni delle banche scambiando titoli del tesoro più redditizi con riserve bancarie che oggi producono un mero 0,25%, e distrutto il tenore di vita della classe media contribuendo a gonfiare la bolla speculativa nel settore delle materie prime. Non male come tripletta per un presidente della Fed, che afferma di fare tutto quanto in suo potere per impedirci di diventare il prossimo in Giappone, ma che in realtà sta accelerando il nostro arrivo a quella destinazione.
Carissima Carmen, come tuo solito;) sei andata a pescare un bel pesciolino da poter condire come uno gli piace.
RispondiEliminaPremetto che tale argomentazione se ne era parlato in un precedente post.
Ora, dato che l'Articolo di Marshall Auerback su New Deal 2.0, è per alcuni versi interessante ma per altro deviante, cercherò di dare il mio modestissimo contributo in merito.
A parte il fatto che come dice l'autore, il qe2 non ha fatto nulla per le banche, mi sembra in parte ridicola, ovvero come nelle migliori familie, vi sono figli e figliastri.
Alcuni "i + grossi" (banche) hanno avuto dei benefici, altri invece sono andati a carte 48.
L'ultima volta che ho letto qualche cosa in merito, riportava come in questi anni circa 200/300 banche di media e piccola dimensione hanno dovuto chiudere o sono state assorbite.
Quelle poche le "big" hanno avuto a disposizione enormi capitali che hanno provocato, anzi stanno provocando o favorito la crescita dei beni alimentari dovuta alla speculazione... è vero che vi sono problemi di forniture ma non tali da far inalzare tali valori sino ad oggi registrai in diversi paesi dell'Africa.
Se vi è stato come riporta l'autore un leggerissimo aumento dei posti di lavoro e della crescita, tale evento è derivato da qualche bricciola che è caduta erroneamente sulla tavola, posto che quasi tutte le attività produttive sono ormai all'estero.
Ma poi scusatemi, questi soldi sono andati a finanziare indirettamente lo stato americano, posto che nessuno ha + intenzione di sobbarcarsi tale onere debitoria -( debio pubblico).... vedi cina per esempio.
Che tale comportamento come dichiarino alcuni economisti eretici, (ovvero non nel libro paga delle lobbi bancarie) stanno senza alcun dubbio ad indicare come un'ultimo disperato tentativo di rianimare un paziente moribondo iniettandoli nuovo sangue, al fine di prorogare il + possibile la vita .
Ultima osservazione, mi risulta difficile pensare che tale iniezione di liquidità, oltre a quanto sopra indicato, possa permettere alle banche di continuare ad erogare ulteriori soldi, stante la situazione economica/sociale/monetaria in cui versano gli u.s.a. stante il fatto che il cittadino americano, si guarda bene di acquisire/creare qualsiasi attività.
Lo dico e lo ripeto, in fondo non è niente altro che un tentativo "maldestro" di prorogare il + possibile quello che resta della fine normale di un'era monetarista furbesca ed arraffona.
Saluti.
Orazio
Ciao Orazio! Questi giorni sono proprio di fretta, spero di tornare presente presto..intanto condivido il tuo pensiero su Auerback.
RispondiEliminaUltima osservazione che tra le tante nel mio post precedente che mi venivano in mente, ma non ho scritto... anche se vado leggermente fuori tema è il seguente.
RispondiEliminaDato che un altro Q3 sarà difficile darlo a bere, in quanto l'abbassamento del ratin in amerika è stato, se mi passate l'espressione, come un primo ammonimento da parte di un arbitro già fin troppo di parte, gli stessi hanno dovuto escogitare un'altra tattica.
Di che cosa parlo? Dei fondi libici, che "guarda caso" non solo gli americani e qualche altra nazione forse l'inghilterra... ha ben pensato di "congelare", ovviamente per motivi umanitari!!!!!!!!!!!!!
Dato che le somme sono cospicue, sicuramente sono una grande boccata di "ossigeno" in un malato terminale;)
La mia domanda che giro a tutti quanti è questa, a chi toccherà ad essere accusato ed ovviamente aggredito per i motivi umanitari?
Saluti e per noi poveri lavoratori, buon 1° Maggio.
Orazio
Ah! Che telepatia, Orazio! Ho appena postato un articolo sulla Libia e il congelamento dei suoi cospicui fondi...
RispondiEliminaCredo che ci capiamo al volo, escluso un argomento....
RispondiEliminaSaluti.
Orazio