05/11/13

Guardian: L'accordo commerciale transatlantico è un attacco frontale alla democrazia.

Un articolo sul Guardian lancia l'allarme sull'Accordo Transatlantico USA-UE di cui abbiamo già parlato, ma sul quale media e politici tacciono accuratamente, per metterci come al solito di fronte al (criminale) fatto compiuto. Se questa è democrazia...
Anche un  bel post di Orizzonte48 in merito
 
David Cameron con Barack Obama alla cena di stato in onore di Cameron nel 2012 alla Casa Bianca . Fotografia: MANDEL NGAN / AFP / Getty Images
Bruxelles tace su un trattato che consentirebbe alle rapaci multinazionali di sovvertire le nostre leggi, i nostri diritti e la sovranità nazionale.
 
di George Monbiot 
Vi ricordate di quel referendum sulla creazione di un mercato unico con gli Stati Uniti? Sapete, quello in cui ci è stato chiesto se le multinazionali dovrebbero avere il potere di annullare le nostre leggi? No, nemmeno io. Intendiamoci, l'altro giorno ho passato 10 minuti a cercare il mio orologio, prima di realizzare che ce l'avevo al polso. Dimenticarmi del referendum è un altro segno di invecchiamento. Perché deve esserci stato, no? Dopo tutta quella lunga e penosa discussione sul fatto se dobbiamo o meno restare nell'Unione europea, il governo non cederà la nostra sovranità a qualche organismo-ombra antidemocratico senza consultarci. O no?

Lo scopo del Transatlantic Trade and Investment Partnership è quello di eliminare le differenze normative tra gli USA e i paesi europei. Ne ho parlato un paio di settimane fa. Ma ho lasciato fuori la questione più importante: l'importante potere che concederebbe al grande business di citare in giudizio i governi che cercano di difendere i propri cittadini. Consentirebbe a una giuria formata da giuristi d'impresa che operano a porte chiuse di non tener conto della volontà del Parlamento ed annullare le nostre protezioni legali. Eppure i difensori della nostra sovranità non ci dicono nulla!


Il meccanismo attraverso
cui si arriva a tutto ciò è noto come investor-state dispute settlement (risoluzione delle controversie Stati/Investitori, ndt). E' già utilizzato in molte parti del mondo per togliere di mezzo le regolamentazioni a tutela delle persone e del pianeta vivente.



Il governo australiano, dopo un grande dibattito dentro e fuori del parlamento, ha deciso che le sigarette avrebbero dovuto essere vendute in semplici pacchetti, contrassegnati solo con delle scioccanti avvertenze per la salute. La decisione è stata convalidata dalla Corte Suprema Australiana. Ma, in seguito a un accordo commerciale tra l'Australia e Hong Kong, la società del tabacco Philip Morris ha agito presso un tribunale offshore per ottenere una ragguardevole somma a titolo di risarcimento per la perdita di quella che definisce una sua proprietà intellettuale.



Durante la crisi finanziaria, e in risposta alla rabbia dell'opinione pubblica, l'Argentina ha imposto un congelamento alle tariffe dell'energia e dell'acqua (vi suona familiare?) . E' stata citata in giudizio proprio dalle società di servizi internazionali le cui alte tariffe avevano spinto il governo ad agire. Per questo e per altri crimini, l'Argentina è stata costretta a pagare più di un miliardo di dollari di risarcimento. A El Salvador, le comunità locali hanno pagato un caro prezzo (tre attivisti sono stati uccisi) per convincere il governo a rifiutare la concessione per una grande miniera d'oro che minacciava di contaminare le riserve idriche. Una vittoria per la democrazia? Non per molto, forse. La società canadese che aveva chiesto la concessione ora sta citando El Salvador per 315 milioni di $ - per la perdita dei suoi profitti futuri.



In Canada, un tribunale aveva revocato due brevetti di proprietà della società americana Eli Lilly, sulla base del fatto che la società non aveva prodotto prove sufficienti sui presunti effetti benefici dei suoi prodotti. Eli Lilly ora sta facendo causa al governo canadese per 500 milioni di dollari, e chiede che le leggi sui brevetti del Canada siano cambiate.



Queste aziende (insieme a centinaia di altre) stanno utilizzando le regole sulla risoluzione delle controversie investitore-Stato incorporate nei trattati commerciali firmati dai paesi. Le regole sono applicate da giurie che non offrono nessuna delle garanzie assicurate nei nostri tribunali. Le audizioni si svolgono a porte chiuse. I giudici sono avvocati aziendali, molti dei quali lavorano per le stesse società che agiscono in giudizio. I cittadini e le comunità colpite dalle loro decisioni non hanno alcun valore legale. Non vi è alcun diritto di appello sul merito del caso. Anzi, queste giurie possono rovesciare la sovranità dei parlamenti e le sentenze delle corti supreme.



Non ci credete? Ecco quello che dice del suo lavoro uno dei giudici di questi tribunali "Quando mi sveglio la notte e penso ad un arbitrato, non finisco mai di stupirmi che gli Stati sovrani possano aver firmato questo tipo di accordi... A tre individui privati è affidato il potere di rivedere, senza alcun limite e senza possibilità di appello, tutte le azione dei governi, tutte le decisioni dei tribunali, e tutte le leggi di regolamentazione emanate dal parlamento".


Non ci sono dei corrispondenti diritti dei cittadini. Non possiamo agire in questi tribunali per chiedere una migliore protezione dall'avidità delle società. Come dice il Democracy Centre, questo è "un sistema di giustizia privatizzata per società globali.”


Anche se questi giudizi non hanno esito, possono comunque esercitare un potente effetto deterrente sulla legislazione. Un funzionario del governo canadese, parlando delle regole introdotte dal North American Free Trade Agreement, ha commentato: "Ho visto lettere in arrivo da New York e da studi legali con sede a Washington, praticamente su tutte le nuove normative e proposte a tutela dell'ambiente degli ultimi cinque anni. Riguardano prodotti chimici per lavaggio a secco, prodotti farmaceutici , pesticidi, diritti dei brevetti. Praticamente tutte le nuove iniziative sono state prese di mira e la maggior parte non ha mai visto la luce del giorno. "La democrazia, come proposta che abbia un senso, è impossibile in tali circostanze."



Questo è il sistema che ci governerà se il trattato transatlantico va avanti. Gli Stati Uniti e la Commissione europea, sia gli uni che l'altra “catturati” dalle società che sono chiamati a disciplinare, stanno facendo pressioni per la risoluzione delle controversie investitore-Stato siano incluse negli accordi.


La Commissione europea ha giustificato questa politica sostenendo che i tribunali nazionali non offrono alle aziende una protezione adeguata perché "potrebbero essere prevenuti o non indipendenti". Di quali corti sta parlando? Di quelle degli Stati Uniti? O di quelle dei propri Stati membri? Non lo dice. In realtà non riesce a produrre un solo esempio concreto che dimostri la necessità di un nuovo sistema extragiudiziale. E' proprio perché i nostri tribunali generalmente non hanno pregiudizi e sono indipendenti che le imprese vogliono bypassarli. La Commissione Europea intende sostituire i tribunali trasparenti, responsabili, indipendenti con un sistema corrotto, secretato e pieno di conflitti di interesse e poteri arbitrari.




Le regole sulle controversie investitore-Stato potrebbero essere utilizzate per distruggere ogni tentativo di salvare il Sistema Sanitario Nazionale dal controllo societario, di regolamentare di nuovo le banche, di frenare l' avidità delle compagnie energetiche, di rinazionalizzare le ferrovie, di lasciare i combustibili fossili nel terreno. Queste regole distruggono le alternative democratiche. Mettono fuorilegge le politiche di sinistra.


Questo è il motivo per cui non vi è stato fatto alcun tentativo da parte del governo britannico di informarci su questa mostruosa aggressione alla democrazia, per non parlare poi di fare una consultazione popolare. Questo è il motivo per cui i conservatori che sbuffano a sentir parlare di di sovranità, tacciono. Svegliamoci, gente, ci stanno fregando.

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18 commenti:

  1. Stavo pensando alla Sardegna dove la Sardinia Gold Mining, controllata dalla canadese Buffalo Gold Idt, partecipata dalla Regione Sardegna ha distrutto il lago di Furtei con il cianuro utilizzato per l'estrazione dell'oro,mi ha ricordato quello che è accaduto in El Salvador.Ho pensato alla Campania inondata dai rifiuti tossici.Ci stanno uccidendo con la complicità dei politici,le forze che si muovono sono enormi e non danno cenno di cedimento.Non abbiamo scelta o noi o loro. Grazie. Claudio.

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    1. Infatti, mi pare che questi accordi perfezionano e portano a compimento proprio quella logica della commistione tra profitto privato e interesse pubblico che ha portato per esempio alla tragedia di cui parli. Qui una foto del Lago di Cianuro

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  2. Beh, mi pare l'ennesimo passo verso il potere crescente della grande finanza, rigorosamente privata, contro i poteri statali che a causa di un ceto politico mediocre e facilmente acquistabile stanno rapidamente rinunciando alla propria sovranità.
    Per queste ragioni, ho provato sul mio blog a lanciare un a campagna per la formazione alle prossime elezioni europee di una lista anti-globalizzazione, perchè sta proprio nella globalizzazione il marcio che ci sta soffocando.
    Attendo adesioni.

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  3. Questo spiegherebbe anche i continui attacchi alla giustizia civile in Italia....

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  4. Triste davvero che si arrivi a tanto.
    x Carmen e Anonimo: non conoscevo la storia del Lago di Furtei... mi sto documentando ed è davvero sconvolgente! Assurdo che il nostro paese, uno dei più belli al mondo, venga ridotto in queste condizioni per assecondare il guadagno di pochi. Anche noi, che consentiamo tutto ciò, siamo colpevoli!
    Stefano

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    1. Che nick.. stavo per contrassegnare come spam il tuo commento!
      Comunque è vero. Di certe zone del sud, terra di conquista, ne hanno fatto davvero spettrali deserti fumanti...

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  5. Ascoltatevi quest' "omino" qua (1972):

    http://www.youtube.com/watch?v=cBJfZJoN5Uk


    "La fiducia in noi stessi, che incrementa la nostra fede nei grandi valori dell'umanità, ci danno la certezza che questi valori dovranno prevalere e non potranno essere distrutti."


    Non ho nulla da aggiungere. In un minuto, poco più aveva già detto lui quarant' anni fa.

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  6. Leggo e rifletto.Lo stratifico nel profondo perché so che mi servirà al momento debito (un'altro...:-) e lo rilancio sempre.Per inciso.Laddove non sono riusciti i neocon Wolfowitz,Perle,Pipes,Bush,Cheney e tinc-tanc (...non sono esterofilo:-) vari con loro retroterra vario da Bloom a Strauss ci sta riuscendo l'Impero e Moltitudine di Toni Negri.Troppo lungo x commento ma sinistre e destre son simili nella loro brama di dominio.Il tutto condito dall'ultra benessere di lobbisti in sede UE che alla stregua di sirene seducono le voglie di arrivismo ed effimero potere dei nostri lanzichenecchi.Sarebbe anche interessante aprire una volta per tutte aprire anche il capitolo "Farmaci" e "Case Farmaceutiche".Ma questa è un'altra storia del nuovo filone culturale liberista.

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  7. Se mangiamo cibo prodotto da multinazionali,
    Se beviamo e ci laviamo con acqua distribuita dalle multinazionali,
    Se acquistiamo e ripariamo auto prodotte da multinazionali,
    Se ci curiamo con farmaci prodotti dalle multinazionali,
    Se lavoriamo nelle multinazionali o con le multinazionali,
    Se ci fidiamo così tanto delle multinazionali nella vita privata, perchè non affidarsi a loro in tutto il resto?
    Google ci permette di vivere scrivendo invece che zappando, questo bisogna sempre ricordarselo

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    1. Faticoso rispondere a tale ragionamento rettiliano, comunque:
      Basta dare a Cesare quel che è di Cesare...i servizi di interesse generale allo stato e un ambito del mercato alle multinazionali...basta che si trovi il modo di far pagare loro le tasse!


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    2. E se invece ne avessimo piene le scatole di continuare a vivere come le multinazionali ci impongono? Le multinazioanli hanno cambiato il nostro modo di vivere, ma chi l'ha detto che questo debba costituire l'ultimo cambiamento? Magri il prossimo passaggio sarà liberarci dell'influenza soffocanter delle multinazionali.
      No, Carmen, se mi permetti, a me pare che Alessandro13 non creda neanche lui a ciò che scrive, perchè ciò che scrive suggerisce proprio di lottare contro le multinazionali, visto che egli stesso ammette che siamo ormai sotto il loro dominio: non costituisce questo già un motivo valido per ribellarsi, cos'altro è richiesto allora?

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    3. Va beh, nello scritto non è facile decifrare il sentimento sottostante, può essere...

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  8. Più che dominio delle multinazionali, io credo che ci sia un rapporto tipo genitore /ragazzo adolescente, ossia ogni settimana si prende la paghetta, e ogni sabato si contesta il coprifuoco

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    1. Le Multinazionali sono notorie per avere con la gente un rapporto tipo buon padre di famiglia e figliolo, magari pure prodigo, come no!

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  9. Purtroppo in Italia...un popolo di pecoroni che pensano al calcio a Facebook etc. Etc. Ma non si rende conto che abbiamo perso anche la dignità ! Già la dignità,
    perché se il tuo vicino fa la fame che ti frega se tu stai bene ! Ancora a riempire i centri commerciali e a regalare soldi alla apple per sfoggiare l'ultimo iphone ! Leggetevi cosa c'è dietro ogni azienda di successo..... questo solo un esempio :
    http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=29532

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  10. Per fortuna, a parer mio, esistono i trattati internazionali a cui rivolgersi, altrimenti, specie noi italiani, saremmo in mano alla barbarie del diritto, legati mani e piedi e con un limone in bocca. Ricordatevi che se abbiamo, anzi, avremo, perchè manca ancora l'approvzione del senato, una legge sulla responsabilità civile dei magistrati che mancano l'esame delle prove, lo dobbiamo alle "ingerenze" della Corte di Giustizia del Lussemburgo davanti alla quale la Commissione Europea ha citato l'Italia per gli obrobrobri cohe commettono i magistrati italiani, rimasti sempre impuniti e impunibili. Non credo che chi ha scritto questo articolo non lo sappia, perchè sarebbe ancora più grave che se fosse complice.

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  11. Fulgido esempio di ineccepibile logica: se la Corte di Giustizia europea per una volta fa la cosa giusta, allora vuol dire che ci dobbiamo mettere mani e piedi legati nei confronti dei trattati internazionali, di qualsiasi natura essi siano.. Come no!

    Strano come questo post metta in moto il cervello primordiale, quello degli sterreotipi e delle generalizzazioni...

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  12. purtroppo come cittadini europei non abbiamo scampo, visto che a guidare le istituzioni nazionali(LE POCHE RIMASTE) e le potenti lobby-istituzioni sovranazionali(commissione Ue,WB fmi etc)sono SOLO AFFIDABILISSIMI PERSONAGGI legati mani e piedi all'impero ed ai suoi disegni...

    Il TTIP non è altro che la prosecuzione politico legale della nato, ovvero gli Usa dopo aver annesso militarmente(OCCUPANDOLI) tutti i paesi Ue, adesso li annettono politicamente allineandoli alle loro leggi e soprattutto i loro veri interessi!!!!!!!!!!!!

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