Si avvicinano le elezioni europee, e gli eurocrati provano a lavarsi le mani, sporche di sangue, delle atrocità da loro commesse in Grecia. Come riporta Keep Talking Greece, Pierre Moscovici rivela che l’avanzo primario richiesto alla Grecia è troppo alto, ma questo non perché l’abbia voluto l'unione europea, bensì i cattivi del Fmi. Giova ricordare che qualche mese lo stesso commissario Ue chiedeva un maggiore surplus primario all’Italia a causa dell’alto rapporto deficit/PIL (130%, mentre quello della Grecia è addirittura intorno al 180%). Il nostro eroe-per-un-giorno raccomanda allora di allentare i vincoli di bilancio greci? Ovviamente no, perché ormai per lui è tardi per ridiscutere gli accordi a suo tempo presi, con la pistola alla tempia, dalla Grecia. L’ipocrisia degli eurocrati non ha limiti, ma tra due mesi i popoli europei avranno l’occasione per ripagarli con la giusta moneta.
28 febbraio 2019
Il commissario Ue, Pierre Moscovici, ha colto di sorpresa i Greci dichiarando che il surplus primario richiesto al Paese è “troppo elevato”.
Giovedì il Commissario agli affari finanziari stava ricevendo alcuni membri del parlamento greco, quando ha dichiarato che parte degli avanzi primari richiesti al Paese erano “troppo alti e impraticabili”.
“Ieri, un giornalista mi ha intervistato riguardo i surplus e ho replicato che pacta sunt servanda, i patti vanno rispettati” ha detto Moscovici.
“Questi surplus non sono stati proposti dalla Commissione Europea, ma imposti da altri e sono stati accettati nel quadro di un Accordo dell’Eurogruppo”, ha aggiunto.
Nel suo solito stile da Moscovici io-non-ne-so-nulla, ha scaricato il barile sul Fondo Monetario Internazionale per l’imposizione e al governo greco per averla accettata.
Il Santo Pierre (Moscovici NdVdE) potrebbe avere dimenticato o rimosso il ricordo del ruolo della Commissione Europea nel ricatto alla Grecia, che l'ha costretta ad accettare tutte le direttive dell’Fmi, inclusi gli alti surplus primari.
Milioni di Greci però non l’hanno dimenticato.
“Naturalmente rispetto gli accordi perché la stessa Grecia sarà più rispettata se rispetta gli accordi”, ha detto il Commissario.
Allo stesso tempo, ha notato che i surplus primari “non sono realistici, a un certo punto dovranno essere ridotti”. La Commissione Europea sa che un paese può non riuscire sempre a raggiungere gli obiettivi, ha aggiunto.
Voglio davvero vedere Moscovici e più in generale la Commissione lottare per la Grecia, la prossima volta che questa proverà ad abbassare i surplus previsti. Per esempio quando New Democracy arriverà al potere, come ha promesso il suo leader Kyriakos Mitsotakis?
Ah! Quando si tratta di prendere una posizione chiara, Moscovici diventa cauto e si rifiuta di prendere impegni.
Alla domanda fatta dall’agenzia di stampa statale Amna “c’è spazio per rinegoziare gli obiettivi di avanzo primario?” Moscovici ha risposto:
“Non consiglierei a nessuno di farlo. La Commissione non è nello spirito di perpetuare questi avanzi per sempre, ma la credibilità è ancora al centro della questione. È dimostrando in maniera duratura che la Grecia può convincere i suoi partner, quando verrà il momento, che si può fare un passo avanti. Questo potrebbe essere il risultato, non una precondizione. Se provi a farlo immediatamente, creerai solo dubbi nei tuoi partner. La gente deve avere fiducia che la Grecia rispetterà i suoi impegni non solo per gli ultimi sei mesi, ma anche per i prossimi anni. Quindi (chiedere di ridurre i surplus primari NdVdE) non è l’idea più brillante che si possa avere”.
Quindi, per Moscovici, l’alfa e omega nei rapporti tra Grecia e i creditori UE è la fiducia.
Il resto è semplicemente “avanzi primari irrealizzabili imposti dal Fmi e accettati dal Governo greco”.
La fiducia, e nient’altro che la fiducia.
Amen
P. S. Poi questi politici in Europa ancora si domandano perché ci sia un crescente euroscetticismo. Hanno mai considerato che possa magari essere a causa di questa ipocrisia?
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