Da un discorso del presidente Trump alla Casa Bianca si può trarre un monito per i burocrati dell'Unione europea sempre convinti di essere l'ombelico del mondo: dopo la Brexit il Regno Unito non si ritroverà solo. Ammesso e non concesso che nella trattativa tra Regno Unito e UE sia davvero quest'ultima ad avere il coltello dalla parte del manico. E sia davvero in grado di imporre al Regno Unito le sue condizioni.
Di Breaking the news, 27 luglio 2019
Il Regno Unito aveva bisogno che Boris Johnson diventasse primo ministro "da molto tempo", ha dichiarato oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e ha preconizzato che il nuovo leader sarà "grande" nel suo ruolo. In un discorso tenuto alla Casa Bianca, ha continuato affermando che la sua amministrazione può raggiungere risultati "da tre a quattro o cinque volte maggiori" nelle relazioni bilaterali con la Gran Bretagna che con l'Unione europea.
Nel mezzo dell'impasse politico successivo al referendum sulla Brexit nel giugno 2016, Johnson è salito al potere promettendo che avrebbe realizzato l'abbandono dell'UE anche senza accordi con il resto del blocco sulle relazioni future. Gli Stati Uniti e il Regno Unito stanno già discutendo di un accordo commerciale bilaterale, secondo Trump, che ha continuato dicendo che il suo paese è stato "ostacolato" dai legami della Gran Bretagna con l'UE. Ha detto di avere chiamato Johnson immediatamente prima per congratularsi con lui.
Il capo dello stato americano ha affermato di aver promesso alla sua controparte un regime di libero scambio "molto completo". Trump ha sospeso i colloqui commerciali con l'UE quando è salito al potere; ora è difficile dire se il Regno Unito avrebbe un potere contrattuale maggiore dell'intero blocco. L'ufficio di Johnson ha dichiarato di aver discusso della crisi riguardante le sanzioni contro l'Iran.
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