31/10/11

Un Piano Definito ( Tranne Quegli Sgradevoli Dettagli)

Parte del lungo articolo di John Mauldin richiamato da Mercato Libero, con  l'appello di  Martin Wolf a Mario Draghi, e la critica della leva EFSF.

Diamo un'occhiata a che cosa è venuto fuori dall'Europa. Prima del vertice, il Cancelliere Tedesco Angela Merkel si è presentata al Parlamento e, in un appassionato discorso, in sostanza ha dichiarato che se il Parlamento non avesse approvato l'espansione e la leva del EFSF l'Unione Europea sarebbe crollata, insieme con i decenni di pace che hanno prevalso in questa fase. E il Bundestag l'ha appoggiata - con un avvertimento importante. Hanno dato la loro approvazione a condizione che la Banca Centrale Europea continui a rispettare l'articolo 123 del Trattato di Lisbona, che dice che la BCE non può stampare moneta (o produrre effetti del genere). I Tedeschi sono ossessionati dalla indipendenza della BCE, che manterrà il valore dell'euro – qualcosa che ha che fare con Weimar, incorporata nella loro psiche collettiva.

In contrasto con questa "ossessione", Martin Wolf guida il coro che esorta il prossimo Presidente della BCE Mario Draghi (un italiano) a non dare retta ai Tedeschi. Ecco alcuni paragrafi scelti dal suo recente articolo:

"Caro Mario,
"Congratulazioni e condoglianze: la prossima settimana occuperai una delle più importanti banche centrali del mondo; ma sarà anche una responsabilità spaventosa. Solo la Banca Centrale Europea ha il potere di risolvere la crisi dell’euro. È necessario scegliere tra due percorsi: quello ortodosso conduce verso fallimento, quello eterodosso dovrebbe portare al successo.
"La zona euro affronta una serie di complesse sfide a lungo termine, ma se non sopravvive, i membri non avranno la possibilità di effettuare le regolazioni e attuare le riforme necessarie. La necessità immediata richiede di rimettere la Grecia su un percorso sostenibile; evitare un tracollo nei mercati del debito pubblico di molti paesi di grandi dimensioni; e prevenire il collasso delle loro banche. Di questi provvedimenti, sono gli ultimi due che contano. Qualsiasi tentativo da parte della BCE di fare da prestatore di ultima istanza ai paesi membri darà inizio a una tempesta di proteste. Si sosterrà che la banca centrale può perdere denaro, esacerbare il moral hazard e alimentare l'inflazione.
». ... Per la prima di queste obiezioni, la risposta giusta è: e allora? L'obiettivo della banca centrale è quello di stabilizzare le economie, non di fare i soldi, e comunque è molto più probabile perdere denaro attraverso interventi timidi che attraverso interventi forti. che possono avere successo.
".... La zona euro rischia un'ondata di crisi fiscale e bancaria. Il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria non può fermarla. Solo la BCE può farlo. Ne ha la responsabilità. Ne ha anche il potere. Mi dispiace, Mario. Ma hai di fronte una scelta: compiacere i falchi monetari o salvare la zona euro. Scegli la seconda. Spiega perché stai facendo questa scelta. E ricorda : la fortuna aiuta gli audaci.”

Martin Wolf non è affatto solo nel suo appello alla BCE per sostenere in modo aggressivo i sovrani Europei e i mercati bancari. C'è una lunga serie di personaggi dell'establishment in tutta Europa che lo stanno facendo, anche se vi è una notevole mancanza di Tedeschi.

E in effetti, da quanto ho letto, la BCE è sembrata dare il segnale che, dopo il vertice, avrebbe continuato a comprare il debito Ialiano e Spagnolo. Ma con un impegno piuttosto vago. Come gran parte di ciò che è venuto fuori dal summit. I titoli Italiani erano appena al 4% nel mese di luglio. Oggi i tassi di interesse Italiani sono saliti al 5,88%, anche con un probabile acquisto della BCE.

Al summit è stato deciso un taglio per gli obbligazionisti privati del 50% sul loro debito greco. Ciò significa in prevalenza banche, fondi pensione e compagnie di assicurazione, compresi i € 35 miliardi dovuti al sistema pensionistico Greco, che ha prontamente dichiarato: "Qualsiasi soluzione a lungo termine sul debito pubblico sarà accompagnata da misure che non solo sosterranno, ma visibilmente miglioreranno l'attuale livello del patrimonio dei fondi pensione Greci. ... Stiamo rispondendo alle preoccupazioni dei pensionati e di tutti gli assicurati. "

Certo, se fossi un pensionato Greco mi sentirei mooolto sollevato. Voglio dire, se non ti puoi fidare del governo, che faccia quello che dice di voler fare ... Ok, lasciamo perdere. 
 

Quando la leva è una risposta

Gli europei hanno inoltre convenuto di potenziare a leva l'EFSF di un certo ammontare, ma sono stati poco chiari sui dettagli. Il concetto è che garantiranno il 20% delle perdite su qualsiasi debito di nuova emissione. E' rimasto non chiaro se si includono i prestiti impegnati per Irlanda e Portogallo ma non ancora sottoscritti, o semplicemente i nuovi impegni. Ricordate, hanno iniziato con 440 miliardi €, ma ne hanno impegnato già € 278 (se la memoria non mi inganna), in modo che ne rimangono solo 170 € (più o meno) che possono essere potenziati (forse). Se tutto va bene.



In qualche modo, con un meccanismo non chiarito, il fondo dovrebbe essere potenziato a circa € 1000 miliardi, che è circa la metà del minimo stimato necessario. Da qui la speranza disperata che la BCE interverrà, perché è l'unica vera fonte dei soldi che saranno necessari.

Non ho intenzione di entrare nei dettagli storici, in quanto perderei il più paziente dei lettori, ma garantire il 20% di un titolo di stato è piuttosto inutile. Questo è stato fatto in passato, e al massimo fa calare un poco i tassi di interesse. Niente di significativo, in quanto il mercato presuppone che si tratta di un bond all'80% , e il rendimento ne consegue. Inoltre, qualunque rating sia attribuito dal mercato è un amalgama del rating totale dell'Eurozona. Che include le garanzie di Grecia e Portogallo, et al., sulla loro porzione di debito. Pensateci per un secondo. (Tali garanzie presumibilmente entrano in gioco con la privatizzazione del patrimonio Greco, se ho letto bene le foglie di tè.)



Inoltre, se sei un operatore del mercato che pensa di investire in debito sovrano, e non un esordiente totale, quando è stata l'ultima volta che hai visto un paese sovrano cancellare meno del 20% del proprio debito? (La Grecia sta cominciando con il 50%. nel suo percorso verso quello che io sospetto sarà qualcosa di molto più vicino al 90%)
Se un debito sovrano va giù, è per un bel po' più del 20%. Mi sembra che tutto ciò che l'EFSF possa garantire è quasi certo che sarà una perdita. Quale paese che si rispetti cancellerebbe di meno, se questo va a colpire organismi che non votano per il parlamento nazionale? Il 20% diventa il punto di partenza, e poi inizia il divertimento. Ci saranno un sacco di urla e grida e stridore di denti quando arriveranno queste perdite.

Merkel e Co. stanno vendendo tutta la faccenda sulla premessa che il problema è semplicemente un problema di fiducia, e che se l'EFSF ristabilisce la fiducia nei vari nefasti sistemi di debito dei governi, allora tutto va a posto. Bene, fatta eccezione per la Grecia. Che è già stata scaricata.

Il problema è che non è una mancanza di fiducia, e neppure una mancanza di arroganza. Si tratta di una mancanza di solvibilità. La semplice aritmetica dice che c'è troppo debito in Grecia e in Irlanda e in Portogallo e Spagna e Italia. E alla fine in Francia, anche se la Merkel è troppo educata per dire così e sa che ha bisogno della loro firma, almeno per ora. Nel frattempo, al ranch, nessuno sta prestando attenzione al povero Portogallo....


Nella prossima parte si parla del Portogallo


6 commenti:

  1. Carmen, l' articolo di John Mauldin, sopra indicato non mi ha convinto e ti spiego il perchè: riporto dal testo " l'OBIETTIVO DELLA BANCA CENTRALE E' QUELLO DI STABILIZZARE LE ECONOMIE, NON DI FARE I SOLDI, e comunque è molto più probabile perdere denaro attraverso interventi timidi che attraverso interventi forti. che possono avere successo." obbiezione principale che faccio è quella di far osservare quanto riportato in maiuscolo, perchè se è vero che la banca centrale di uno stato che ha la propria moneta ovvero la propria sovranità monetaria, e che persegue il bene pubblico, questo non lo è affatto per la B.C.E..
    Ad ulteriore conferma del mio pensiero, trovo questo: "E in effetti, da quanto ho letto, la BCE è sembrata dare il segnale che, dopo il vertice, avrebbe continuato a comprare il debito Ialiano e Spagnolo. Ma con un impegno PITTUOSTO VAGO. Come gran parte di ciò che è venuto fuori dal summit. I titoli Italiani erano appena al 4% nel mese di luglio. Oggi i tassi di interesse Italiani sono saliti al 5,88%, anche con un PROBABILE acquisto della BCE.
    Ovvero la B.C.E. non può e non interverrà mai se non di facciata, al fine di supportare gli acquisti dei debiti pubblici degli stati in questo caso dell'Italia.
    Il motivo mi sembra che sia rappresentato dal fatto che essendo la B.C.E., un'ente non superpartes... ma di parte (banche) non ANDRA' mai contro corrente, stante anche il fatto che l'EFSF a sentire gli esperti, hanno tanti di quei buchi ed interpretazioni che è un vero rebus.
    Ritorno sempre a dire la solita filastrocca:
    Uscire dall'euro, abolire tutti i trattati senza alcuna distinzione, in particolare modo sul commercio, e RIPRENDERSI LA SOVRANITA' MONETARIA ivi incluse le nostre banche.
    Saluti.
    Orazio

    RispondiElimina
  2. Mio Dio!!!

    Questi capoccioni, vogliono andare avanti con semplici garanzie fornite dagli stessi Stati UE, senza che il fondo salva-Stati abbia ancora raccolto i soldi dagli investitori del mercato!!!

    E chi sarebbero i soccoritori??? gli istituti privati, che a loro volta devono essere salvati dagli Stati? gli altri Paesi dell'Occidente iper-indebitato? Il Dragone Cina ci salverà? con il punto interogativo o senza punto interrogativo? il punto interrogativo lo togliamo oppure non lo togliamo? Ma si lo togliamo un pò di sano ottimismo, e che diamine!!!! Saranno senz'altro i Comunisti Rossi a salvare il Sistema Capitalistico!!! Così sembrano sperare gli eurocrati!!!!
    Forse vogliono interpretare a modo loro(abusivamente e blasfemamente) questo passo dell' Apocalisse:

    "Il Dragone Rosso, affidò il suo potere alla bestia che saliva dal mare, il suo trono e una grande autorità.......
    tutti adorarono il Dragone rosso, perchè aveva dato autorità alla bestia, e si inginocchiarono davanti alla bestia, dicendo: Chi è simile alla bestia, e chi postrà mai combattere contro di essa?.....
    Poi salì dalla terra, un'altra bestia, la seconda, che esercita tutto il potere della prima bestia, in sua presenza, e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare, come un dio, la prima bestia, GUARITA DALLA SUA FERITA MORTALE"..... nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio della bestia" !!!
    Apocalisse 13.

    Cordiali saluti, Nicola

    RispondiElimina
  3. Un Piano Definito ( Tranne Quegli Sgradevoli Dettagli)

    Beh, nè da una spassosa definizione addirittura il mainstream, con Fubini Federico sul Corriere della Sera:

    "Emissari ad Atene I segreti del patto di Bruxelles.


    Il collasso a Wall Street nel 2008 ebbe due detonatori: i «Cdo» ( Collateralized debt obligation ), e i Cds ( Credit default swap ). I primi emettevano bond il cui valore era sostenuto da una massa di mutui immobiliari sottostanti: le famiglie indebitatesi per comprare casa «garantivano» che quei titoli sarebbero stati onorati. I Cds invece sono assicurazioni che una banca paga in caso di insolvenza su questo o quel bond. Queste sigle erano l' ultima frontiera dell' ingegneria finanziaria. Ora l' Europa le rispolvera per salvare se stessa. Il meccanismo del fondo salvataggi emerso dal vertice, senza evocarne i nomi, ricorda da vicino un Cds a cui si aggiunge un Cdo: tutto per mettere al sicuro l' Italia. Possibile? Uno strumento che promette di indennizzare il 20-25% delle perdite a un investitore in bond, come fa il fondo europeo Efsf, è in effetti un Cds. C' è poi la seconda parte del meccanismo, quella basata sul «veicolo» nel quale confluiscono anche gli investitori privati, oltre alla Cina o all' Arabia Saudita. Funziona così: in quel «veicolo» il 20% dei soldi viene messo dal fondo europeo e il restante 80% dai privati e dai fondi sovrani; quindi il «veicolo» compra titoli - diciamo - italiani e spagnoli sul mercato. Se Roma o Madrid fanno default, le prime perdite le subisce tutte il fondo europeo: il sistema è come un palazzo in cui l' Efsf sta al primo piano e sarebbe dunque il primo ad andare sott' acqua in caso di tsunami. Dunque gli investitori privati godono ancora una volta di una garanzia. Non solo: proprio come un Cdo, il «veicolo» a sua volta può vendere sul mercato bond sostenuti dal debito pubblico di Italia e Spagna, anche questi assicurabili al 20-25%. L' Europa antispeculazione e pro-Tobin Tax arriva a un livello di sofisticazione finanziaria da far impallidire Goldman Sachs, con la differenza che non lo spiega (neanche in caratteri minuscoli come si fa di solito in fondo ai documenti a Wall Street). E in America quando i debitori sottostanti a un Cdo sono affogati e tutto è saltato, lo Stato ha tamponato le perdite. In questo caso invece a tamponare non basterebbe più nessuno Stato: solo la Bce potrebbe farlo, anche se per ora non vi è autorizzata. Accanto a tanta tecno-finanza, il vertice europeo ha prodotto un' importante novità politica: ha trasformato la Grecia in un protettorato. Il governo di Atene perde le leve del potere. Funzionari di Bruxelles e delle capitali nazionali (anche di Berlino) si installeranno nei ministeri, nelle agenzie pubbliche, nella task force privatizzazioni a «monitorare sul terreno». Come Caschi blu dell' economia in uno Stato fallito."

    http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/28/Emissari_Atene_segreti_del_patto_co_8_111028010.shtml

    Che bravi gli eurocrati, imitano i metodi diabolici dei maghi finanziari angloamericani!!!

    Cordiali saluti, Nicola.

    RispondiElimina
  4. Ciao Orazio, credo che in quel passo della lettera di Martin Wolf a Mario Draghi, Martin (confidenzialmente...;) si riferiva a una banca centrale IPOTETICA, per indicare quello che dovrebbe essere il suo ruolo, e non certo alla BCE (che lui è il primo a criticare con articoli infuocati uno in fila all'altro da mesi...)

    Nicola, cosa intende invece secondo te quel passo dell'Apocalisse?

    RispondiElimina
  5. Ciao Carmen
    Non credo che sia molto corretto e opportuno entrare in tali questioni in un blog economico, comunque rimanendo volontariemente sul vago, per quello che ho appreso io personalmente, le due bestie di Ap 13, (non spiego cosa rappresenterebbero con esattezza, altrimenti chissà quante polemiche si scatenerebbero), sono ciò che c'è dietro il vero potere, che vuole scardinare l'ordine degli Stati per scopi tutt'altro che sociali o umanitari, e stravolgere ereticamente la religione rivelata. Sono ciò che ha permesso la nascita, sviluppo e dominio di una "grande prostituta che siede presso le grandi acque.
    Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione..............
    ......Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra". Ap 17

    Credo leggittimo associare "Babilonia la grande", con tutto il Potere Globale, e tutta l'umanità ad essa sottomessa e asservita, ma sappiamo anche che "Babilonia la grande", è quella che compiuto ogni sorta di iniquità e abominii, in nome del mercato o dei mercati:

    "carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo;
    cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane."
    Ap 17

    Il mondo nel suo complesso si è associato a tutto ciò, in modo ignominoso, e quindi è anche colpevole globalmente, in primis e sopra ogni cosa le elite del vero potere.
    Ma sappiamo anche che questa dichiarazione: "Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedrò
    ." (Ap 17,7) si associa molto bene ad una nazione in particolare, che si è auto-assunta un ruolo non solo imperialistico, ma addirittura secondo la loro propaganda "messianico".

    Se l'interpretazione è corretta, l'Apocalisse ci dice che "Babilonia la grande", farà una fine molto peggiore dell'Impero Romano, insieme a tutto l'attuale Sistema del mondo come lo conosciamo. Ma non sarà certo la fine del mondo, ma al contrario, una rinascita epocale dello stesso mondo, ma su ben altre basi e valori, con l'uomo al centro di tutto, non più con il profitto e l'usura sopra ogni altra cosa.

    Cordiali saluti, Nicola.

    RispondiElimina
  6. Grazie Nicola, appena mi si allenterà un poco questa impresa dell'economia, vorrei approfondire questi livelli della conoscenza...(se potrò e se Dio vuole)...

    RispondiElimina