Forti reazioni in Grecia contro la proposta Tedesca, rivelata venerdì dal Financial Times, di cedere alla UE il controllo sul bilancio del paese come condizione per il pacchetto di aiuti.
Ne parla il blog Greco Keeptalkingreece, secondo cui delle fonti governative hanno dichiarato di non averne nemmeno discusso: "la Grecia non intende discutere di tale possibilità. E' fuori questione, si tratta di sovranità nazionale. Una tale mossa necessiterebbe di una modifica dei trattati (UE)."
Il ministro dell'Istruzione, Anna Diamantopoulou (del PASOK), parlando alla TV privata Mega TV sabato mattina, ha descritto la proposta come il "prodotto di una fantasia malata".
Finora non ci sono state reazioni dagli altri due partners della coalizione del governo conservatore, Nea Dimokratia e LAOS di estrema destra.
Finora non ci sono state reazioni dagli altri due partners della coalizione del governo conservatore, Nea Dimokratia e LAOS di estrema destra.
I gruppi di sinistra hanno chiesto al governo Greco di rassegnare le dimissioni immediatamente per tenere elezioni generali nel mese di febbraio. Essi descrivono il trasferimento del controllo di bilancio come "un piano al di là di ogni ragionevolezza, fatto per saccheggiare il paese e trasferire la sua sovranità alle banche Europee e all'usura internazionale" .
In serata, viene fuori anche la notizia, da fonti vicine al Primo Ministro Papademos, che hanno parlato in condizioni di anonimato, che la Grecia sta preparando un'uscita ordinata dalla zona euro. Date le circostanze attuali, hanno detto le fonti, sono stati preparati dei piani per tornare ad una moneta nazionale, con un'uscita che sarà fatta "nella maniera più ordinata possibile".
La situazione di stallo nei negoziati sulla profondità del taglio su alcuni titoli del debito sovrano Greco, limitato al 65-70%, mentre la Grecia richiede maggiori concessioni, potrebbe avere smosso le acque verso l'alternativa ultima.
Secondo questi rumors la strategia di uscita Greca non sarà probabilmente annunciata ufficialmente fino ai primi di marzo, quando si incontreranno i Ministri delle finanze dell'Unione Europea.
E' tutto molto sconcertante. La Germania offre con estrema generosità ai greci la corda per impiccarsi e loro, finora, l'hanno accettata. Tutto ciò è tanto incredibile quanto paradossale. L'incompetenza tecnica dei governanti greci si mostra quasi pari all'analfabetismo economico dei governanti italiani. Cosa diamine serve ai greci per svegliarsi e tutelare finalmente i propri interessi? Gli ateniesi devono cominciare a morire di fame lungo le strade come durante l'occupazione italo-tedesca? Quando capiranno che la realtà dei fatti gli impone di sganciarsi dall'euro e dichiarare bancarotta? O aspettano forse un altro colpo di stato militare per rinsavirsi? Non c'è più alcun dubbio, orrore e follia dominano di nuovo l'Europa.
RispondiElimina"prodotto di una fantasia malata",
RispondiElimina"fatto per saccheggiare il paese e trasferire la sua sovranità alle banche Europee e all'usura internazionale",
Quasi non riesco a crederci, pare che i greci finalmente, si stiano svegliando, da un oblio di terrore diffuso; cosa potrebbero temere di più, della miseria in cui già li hanno portati, vivono già nella morsa implacabile della dittatura usurocratica internazionale, "prodotto di una fantasia malata",
di dottrine massoniche, che non ammettono scappatoie, o impegno per il il benessere dei popoli.
Forza Grecia, affonda la plutocrazia, per portarci alla democrazia!!!
Per la Grecia, vista la sua situazione disastrosa, un'uscita probabilmente è preferibile allo strangolamento che propone la Germania...
RispondiEliminaQuello che mi preoccupa è il Portogallo che sta messo pure malissimo anche se se ne parla poco...
Del governo si è espressa solo questa ministra, che deve essere donna con la testa sulle spalle. Gli altri zitti, tranne chi sta all'opposizione! Stasera (domenica) i partiti di governo si incontravano, e vediamo...ma che noi PIIGS non si possa mettersi insieme e dettare condizioni?
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