Il sito Infowars ha ripreso un thread che è stato molto rilanciato su Twitter a proposito della presenza sul territorio ucraino di bio-laboratori statunitensi in cui si coltivano e studiano virus e agenti patogeni pericolosi, sul modello di Wuhan. Sembra che questi bio-labs siano stati oggetto di attacco da parte dei russi nell'ambito delle loro operazioni contro obiettivi militari. L'account twitter che ha lanciato la notizia è stato sospeso per "propaganda russa", nonostante documenti ufficiali comprovino la presenza sul territorio ucraino dei laboratori finanziati dal ministero della Difesa americano.
(N.B. I link nel testo si evidenziano passandoci sopra il mouse)
Infowars, 24 febbraio 2022
L'"operazione militare speciale" della Russia è in realtà una cortina fumogena per prendere di mira i bio-laboratori statunitensi in Ucraina?
Speculazioni sui social media suggeriscono che gli attacchi russi alle installazioni militari ucraine potrebbero includere anche i bio-laboratori statunitensi della regione, dato che il governo russo ha accusato per anni gli Stati Uniti di sviluppare armi biologiche vicino al suo confine.
Questa teoria è stata avanzata giovedì dall'utente Twitter @WarClandestine, il cui account è stato sospeso subito dopo (ma che ora ha aperto un nuovo account come @BioClandestine, ndt). .Fortunatamente, il suo thread è stato archiviato prima che l'account fosse bannato (qui il thread archiviato tramite screencapture).
L’evidenza mostra che ci sono diversi bio-laboratori
statunitensi in Ucraina sotto gli auspici del "Programma di riduzione delle minacce biologiche" del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, un'iniziativa
a cui gli Stati Uniti collaborano insieme con altri paesi "per contrastare la
minaccia di focolai (deliberati, accidentali o naturali) di malattie infettive pericolose”.
"Le priorità del programma di riduzione delle minacce biologiche in Ucraina sono di raccogliere e mettere in sicurezza agenti patogeni e tossine preoccupanti per la sicurezza e continuare a garantire che l'Ucraina possa rilevare e segnalare focolai causati da agenti patogeni pericolosi prima che essi possano rappresentare una minaccia alla sicurezza o alla stabilità", afferma il sito web dell'ambasciata ucraina degli Stati Uniti.
Il programma ha anche portato alla creazione di due bio-laboratori a Kiev e Odessa nel 2019, aree recentemente poste sotto attacco dalla Russia.
Secondo una mappa che circola online, i bio-laboratori sostenuti dagli Stati Uniti si trovano anche a Vinnystia, Uzhgorod, Lviv, Kherson, Ternopil e vicino alla Crimea e Luhansk.
Un'altra mappa intende mostrare che molte delle aree che sono state recentemente attaccate dalla Russia riguardano città in cui si ritiene che operino i bio-laboratori statunitensi.
Intanto la Russia per anni ha sollevato preoccupazioni sulla prospettiva che gli Stati Uniti stessero sviluppando armi biologiche lungo il suo confine. Il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Nikolai Patrushev ha affermato che l'anno scorso c'erano chiari segnali che agenti patogeni pericolosi nei laboratori potessero essere usati per scopi militari o politici.
“Si presti attenzione al fatto che nel mondo laboratori biologici sotto il controllo degli Stati Uniti si stanno moltiplicando a passi da gigante. Inoltre, per una strana coincidenza, principalmente al confine russo e cinese", ha detto Patrushev lo scorso luglio, aggiungendo che non si sa cosa avvenga davvero all'interno delle mura delle strutture.
“Ci viene detto che vicino ai nostri confini operano delle stazioni igienico-sanitarie pacifiche, ma per qualche ragione ci ricordano più luoghi come Fort Detrick, nel Maryland, dove gli americani lavorano da decenni nel campo della biologia militare. E a proposito, dovremmo prestare attenzione al fatto che nelle aree circostanti si registrano focolai di malattie che non sono tipiche di queste regioni”, ha affermato Patrushev.
Alla domanda se credeva che gli Stati Uniti stessero sviluppando armi biologiche nei laboratori, Patrushev ha detto: "Abbiamo buone ragioni per credere che sia così".
"Non passa giorno alla sede dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) all'Aia che gli americani e i loro alleati non si facciano avanti con un altro capitolo del dossier chimico anti-russo".
Già lo scorso ottobre, Cina e Russia hanno anche invitato congiuntamente le Nazioni Unite a monitorare il possibile sviluppo di armi biologiche da parte degli Stati Uniti, rilasciando una dichiarazione in cui si afferma che "alla luce dei rapidi progressi nel campo della scienza e della tecnologia a duplice uso, è aumentato il rischio che agenti biologici vengano usati come armi”.
“In questo contesto [Cina e Russia] desiderano richiamare l'attenzione sul fatto che le attività biologiche militari all'estero degli Stati Uniti e dei loro alleati (oltre 200 laboratori biologici statunitensi sono dispiegati al di fuori del suo territorio nazionale, i quali funzionano in modo opaco e non trasparente) suscitano serie preoccupazioni e domande nella comunità internazionale sulla sua conformità alla BWC (Biological Weapons Convention)”, si legge nella dichiarazione congiunta.
"Le due parti condividono l'opinione che tali attività pongano seri rischi per la sicurezza nazionale di Russia e Cina e siano dannose per la sicurezza delle regioni interessate".
Inoltre, come ha osservato @WarClandestine, le due nazioni hanno indirettamente incolpato gli Stati Uniti per l'epidemia di Covid-19, il che sembra essere vero poiché sono emerse ulteriori prove che il NIH abbia effettivamente finanziato la ricerca gain-of-function presso il Wuhan Institute of Virology dove si sospetta che il virus abbia avuto origine .
Secondo @WarClandestine, l'uso da parte di Putin del termine ampio "operazione militare speciale" e la sua promessa di smilitarizzare e "denazificare" l'Ucraina potrebbero essere dei termini intenzionalmente vaghi per esprimere in modo implicito la sua vera intenzione di eliminare i bio-laboratori statunitensi.
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