di Tyler Durden 02/24/2011
Stratfor spiega perché gli sviluppi in Libia, benchè importanti, siano materialmente meno rilevanti da una prospettiva macro che quelli nel piccolo Bahrain:
"Mentre l'attenzione del mondo si sta focalizando sui combattimenti in Libia, uno sviluppo molto più significativo sta avvenendo nel Golfo Persico, in particolare nel paese del Bahrain, dove il governo sta negoziando con l'opposizione. Ed il risultato di queste trattative sarà molto più geopoliticamente rilevante e significativo del combattimento che sta avvenendo in Libia.
La ragione per la quale il Bahrain è molto importante è che in tutte le trattative ci sono sempre delle concessioni reciproche, ed è probabile che la monarchia del Bahrein dovrà fare delle concessioni all'opposizione. E una volta successo, questo condurrà ad un rafforzamento dell'opposizione, il 70 per cento della quale sono sciiti - come il 70 per cento della popolazione del paese è sciita - e questo ha implicazioni su grande scala per la regione, specialmente per l'Arabia Saudita ed il Kuwait. Nel Kuwait, la famiglia reale e l'assemblea legislativa sono state coinvolte per molti anni in un conflitto e se le forze di opposizione in seno al Parlamento del Bahrein riescono a ottenere un qualche tipo di concessioni dal governo, ciò incoraggierà le forze kuwaitiane di opposizione a perseguire lo stesso risultato. E inoltre anche nel Kuwait c'è la stessa composizione etnica, con circa il 30 per cento dei cittadini kuwaitiani - circa un milione di persone - di origine sciita. E quindi, questo sviluppo che si sta sviluppando e prendendo piede in Bahrain avrà implicazioni anche per il Kuwait. E tenete presente che il Kuwait è molto importante per le operazioni militari degli Stati Uniti in Irak.
Dal punto di vista dell'Arabia Saudita, un rafforzamento degli Sciiti in Bahrain probabilmente darà forza anche alla sua popolazione sciita, che è concentrata nella provincia orientale, zona ricca di petrolio non molto lontano dal confine con il Bahrain. E questo capita proprio nel momento in cui per i Sauditi è in corso la successione, a causa dell'età avanzata dei quattro capi principali del paese, vale a dire il re Abdullah, il Principe Ereditario, il delegato del Primo Ministro Principe Naif ed il governatore di Riyadh, il principe Salman. Tutto questo quindi non potrebbe accadere in un momento peggiore, ed ecco perché vediamo i Sauditi annunciare dei pacchetti di spese sociali supplementari; l'ultimo è dell'ordine di 11 miliardi di dollari di spese per abitazioni e prestazioni sociali, nel tentativo di migliorare le possibilità d'impiego. Essenzialmente, i Sauditi non vogliono che ciò che accade in Bahrain possa estendersi e contagiare anche il loro paese. "
Ed è per queste ragioni che questa situazione latente in Bahrain è molto più densa di conseguenze dello scoppio della guerra civile fra l'opposizione e le forze di governo in Libia.
E a confermare che la situazione in Arabia Saudita, diversamente dalle bugie raccontate dalla CNBC, sta diventando molto calda, c'è un resoconto da una fonte locale che ha riportato una protesta di 1.000 persone in Qatif. Il motivo: la richiesta di rilascio di tutti i prigionieri sciiti. Ancora più importante, non si trattava di un evento organizzato dai social media. Se no, sarebbe stato ben più grande…
mah....boh.....
RispondiEliminaIl Bahrein è vicino all'arabia s., l'arabia s. è la maggiore riserva petrolifera, il domino continua... ahi ahi ahi
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