Un veemente articolo di Wolfang Munchau sul FT critica senza mezzi termini il piano francese di rollover del debito. I politici europei, dice, per risolvere la crisi alla fine hanno trovato un complesso prodotto finanziario, una variante di un debito garantito CDO, come da migliore tradizione dei mutui subprime.
In poche parole spiega come funziona:
"Se si possiedono dei titoli greci che scadono entro giugno 2014, si prende il 30 per cento del rimborso in contanti, e si allunga la scadenza del 70 per cento, acquistando titoli di Stato greco a 30 anni. I greci dovranno pagare una cedola annuale, o tasso di interesse, tra il 5,5 per cento e l'8 per cento. Il tasso preciso dipenderà dalla futura crescita economica.
Il 30 per cento del debito dilazionato andrà a una società veicolo, una costruzione ben nota dalla crisi dei mutui subprime. La SPV investirà in titoli di Stato AAA, e emetterà bond zero coupon a 30 anni. Lo scopo è quello di garantire il capitale dei titoli di Stato greci che sono stati dilazionati a 30 anni.........
Se si prende del tempo per lavorare con le frecce e le caselle, si vede in modo relativamente rapido che questa struttura complessa non è niente affatto una partecipazione del settore privato. Piuttosto si tratta di un “salvataggio” del settore privato.
Perché avvenga questo, Munchau non lo spiega nel dettaglio, ma si può desumere da un lungo articolo di ZeroHedge :
La proposta francese è complessa nel migliore dei casi, e contorta nel peggiore. Prima di scavare nello specifico, diamo un'occhiata a ciò che dovrebbe essere un vero rollover. Se i Partecipanti avessero convenuto con la Grecia di estendere la scadenza E ridurre la cedola E farlo subito, questo sarebbe un chiaro esempio di un rollover che va a beneficio della Grecia.
Ci sono 3 elementi chiave per un vero e proprio rollover. Il primo sarebbe un accordo per il rollover ora. Che toglierebbe l'incertezza. Il Rollover è la proroga della scadenza, e più è a lungo termine, meglio è per la Grecia. La cedola del nuovo debito dovrebbe essere inferiore alla cedola che la Grecia sta attualmente pagando. Se tutti e 3 questi criteri fossero soddisfatti, e le nuove obbligazioni venissero scambiate pari passu con i bonds esistenti, allora credo che tutti sarebbero d'accordo che la Grecia avrebbe un beneficio, la Troika avrebbe un beneficio, e i Partecipanti avrebbero fatto un sacrificio. La proposta francese, come vedremo, potenzialmente non soddisfa nessuna dei tre aspetti di cui sopra - non è immediata, la cedola sarà maggiore del debito esistente, e la proroga della scadenza è legata a delle condizioni. Non è così chiaramente un beneficio quanto i titoli dei giornali vorrebbero far sembrare.
Ci sono 3 elementi chiave per un vero e proprio rollover. Il primo sarebbe un accordo per il rollover ora. Che toglierebbe l'incertezza. Il Rollover è la proroga della scadenza, e più è a lungo termine, meglio è per la Grecia. La cedola del nuovo debito dovrebbe essere inferiore alla cedola che la Grecia sta attualmente pagando. Se tutti e 3 questi criteri fossero soddisfatti, e le nuove obbligazioni venissero scambiate pari passu con i bonds esistenti, allora credo che tutti sarebbero d'accordo che la Grecia avrebbe un beneficio, la Troika avrebbe un beneficio, e i Partecipanti avrebbero fatto un sacrificio. La proposta francese, come vedremo, potenzialmente non soddisfa nessuna dei tre aspetti di cui sopra - non è immediata, la cedola sarà maggiore del debito esistente, e la proroga della scadenza è legata a delle condizioni. Non è così chiaramente un beneficio quanto i titoli dei giornali vorrebbero far sembrare.
ZeroHedge spiega come in pratica gli obbligazionisti possono scegliere quale 30% dei titoli da loro posseduti riscattare alla scadenza, e quale parte restante invece dilazionare con il rollover.
Sarà chiaro che riscatteranno i titoli più a breve termine, coi soldi prestati alla Grecia dalla cosiddetta Troika (UE/BCE/FMI) e quindi dai contribuenti, mentre sulla parte restante il lato negativo delle perdite è comunque limitato. Infatti, ancora per un po' andrà avanti il finanziamento pubblico, e in questo senso la moral suasion esercitata dalle banche sarà forte, dopo che apparentemente hanno preso parte ai sacrifici per salvare il paese. Inoltre, una parte del capitale sarà stata investita, sempre con soldi pubblici, nella Società Veicolo. Infine i tassi di interesse che si continueranno a prendere sono addirittura superiori alla cedola media delle obbligazioni in scadenza da qui al 2014. Anche se una perdita dovrà essere sopportata perché alla fine il default sarà inevitabile, sarà comunque ben contenuta.
Niente da fare, vorrebbero in apparenza, far pagare anche ai grossi investitori privati la crisi greca, ma temo che sia solo fumo e niente arrosto. Difficilmente si metteranno contro, così platealmente, al potere delle banche e delle oligarchie multinazionali, che siano politici francesi, tedeschi, italiani, spagnoli e così via, non cambia nulla! Ma almeno all'opinione pubblica possono senz'altro dire : "ce l'abbiamo messa tutta per far pagare anche ai privati, e gravare di meno sui soldi pubblici degli europei, se non ce l'abbiamo fatta, non è colpa nè nostra nè delle banche, ma della mancanza di un vero potere centrale europeo, che imponga con autorità e senza appello, le sue misure, e interventi diretti sui singoli Stati!" Questa iniziativa francese, mi pare già un fallimento annunciato! Del resto gli euroburocrati(filo-oligarchie bancarie e multinazionali), si stanno smascherando mese dopo mese, sentite cosa dichiara apertamente il presidente dell'euro gruppo Jean-Claude Junker:
RispondiElimina"La sovranità della Grecia sarà massicciamente limitata", e ancora........ " E il modello proposto da Junker ha dimensioni storiche, tali da far tremare i polsi: "La Grecia deve avviare le sue privatizzazioni su una scala simile a quella seguita nella vendita delle aziende della Germania Orientale negli anni Novanta".
Dunque, tempi duri e anche disoccupazione."
Fonte: http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=63380902
Povera Grecia, prima colonia della lista, saccheggiata e depredata, dal Moloch UE, dopo toccherà anche agli altri PIIGS, e quindi poveri noi!!!!
un saluto, Nicola.
Brava Carmen ed un plauso a Nicola, dire che è pacifico che i privati non ci stiano al gioco, è a dir poco banale...
RispondiEliminaA questo livello, la situazione sta su come una casetta di carte.
Stanno tentando il possibile e l'mpossibile pur di tirare avanti sino al fatidico 2013... che non è l'anno 2012 dei Maya!!!!!!!!!!;))))))
Il loro gioco è chiarissimo.
Saranno in grado i Greci e poi gli altri stati a "copiare quanto fatto dall'Islanda??"
Saluti.
Orazio
Orazio, che forza questi Islandesi!!!
RispondiEliminaOh si, W l'Islanda!!!
RispondiEliminaPurtroppo non ho mai pensato che l'Italiano fosse un popolo libero (e per libero intendo "ipnotizzato a dovere dalle comunicazioni"), quindi non ho questa speranza di poter ottenere lo stesso risultato Islandese (come sarebbe bello)!
E forse l'Islanda è riuscita nel suo intento, perchè le banche private poco erano collegate con Governanti (ma anche quelli dell'opposizione) che avevano mani in pasta ovunque....Noi purtroppo siamo messi malissimo in questo senso, non credete??
Quindi per me stiamo parlando di pura utopia, e lo dico a malincuore.
Buona giornata.
Anna.
Per Anna, condivido il tuo pensiero, il popolo ha 3 miti: 1 Televisione; 2 Calcio, Sport e divertimento; 3 faziosità politica.
RispondiEliminaChe altro dire? - Se cerchi di imbastire un discorso fuori da questi canoni, sei guardato come un marziano.
Saluti.
Orazio