10/01/12

ZIMBABWE! WEIMAR! COME LA MMT RISPONDE ALLA SINDROME DELL'IPERINFLAZIONE (1 PARTE)

Daniele ci manda la traduzione di un bell'articolo (in tre parti) di Randall Wray sulla questione tanto dibattuta della stampa  di moneta (o pigiare tasti) che causa iperinflazione...il solito Zimbabwe! Ecco gli argomenti della  MMT 



Nell'ultima settimana ho risposto alla critica mossa alla MMT da Paul Krugman, il quale mette in discussione che un governo sovrano che emette la su moneta con cambio flottante non possa essere “imprigionato in un vincolo di solvibilità” – il che significa che non puo' essere forzato a un default involontario su un debito contratto nella propria valuta. La sua critica in realtà è fondata su un malinteso riguardo dettagli operativi – come lavorano le banche, come realmente spenda il Governo Federale, e il ruolo giocato dalla Fed nel far sì che queste operazioni filino lisce. Non riprendero' questi punti qui.

Vediamo l'argomento secondo cui se un governo opera secondo le linee MMT, allora ci troviamo sulla china di una rovinosa iperinflazione. Senza dubbio gli Austriaci hanno a lungo arguito che tutti i regimi di moneta “fiat” siano soggetti a questi pericoli, anche quelli che non seguono le raccomandazioni MMT. Le raccomandazioni MMT sono comunemente accusate di promuovere politiche che ricreano le esperienze iperinflazionistiche di Weimar e Zimbabwe. Si suppone che queste siano state causate da governi che hanno fatto ricorso alla stampa di moneta per finanziare deficit rigogliosi – incrementando l'offerta di moneta in misura tale che l'inflazione ha accelerato fino a dimensioni monumentali.

E' estremamente facile solleticare il pubblico con grafici come il seguente, che illustra il deprezzamento rapido delle banconote di Weimar in rapporto al valore dell'oro:


O con una immagine di una banconota dello Zimbabwe, con il suo numero record di zeri (one hundred trillion dollars).

Nessuno qui vuole difendere l'elevata inflazione, e ancor meno l'iperinflazione. Nel suo studio del 1956 Phillip Cagan ha definito l'iperinflazione come inflazione con un tasso di oltre il 50% mensile. Chiaramente gli “zeri” crescono rapidamente in questo contesto, e la vita economica ne risulta demolita.

La più popolare spiegazione dell'iperinflazione è la teoria Monetarista della quantità di moneta: il governo stampa troppo, causando l'incremento dei prezzi. Tuttavia, al salire dei prezzi, aumenta la velocità di circolazione della moneta – nessuno vuole tenerla a lungo, visto che il suo valore crolla rapidamente. I salari vengono richiesti quotidianamente, così da far sì che ogni giorno sia speso il reddito incassato, in quanto il giorno dopo varrà meno. Cio' significa che anche se l'offerta di moneta si sviluppa di pari passo con la rapidità con cui il governo stampa moneta, non riesce a star dietro alla crescita dei prezzi. E quanto più i prezzi crescono rapidamente, tanto più aumenta la velocità di circolazione – alla fine arriverai a domandare di essere pagato con paga oraria, ogni ora, e correrai ai negozi all'ora di pranzo perchè all'ora di cena i prezzi saranno già aumentati.

In sostanza, questa spiegazione di Cagan, per il fatto che è una versione semplificata della teoria della quantità non ha centrato i dati: se i prezzi crescono così tanto più rapidamente dell'offerta di moneta, come possiamo arrivare alla conclusione che l'iperinflazione è causata da “troppa moneta per troppo pochi beni”? Per centrare i fatti dell'esperienza concreta, la teoria quantitativa fu rivista per arrivare a dire che  in un contesto di elevata inflazione, il postulato della vecchia teoria quantitativa secondo cui la velocità e stabile (che è necessario per mantenere un collegamento diretto tra moneta e prezzi) non funziona più.


Così, armati con la rivisitazione della teoria quantitativa, possiamo ancora proclamare che un'elevata e addirittura “iper” inflazione è risultante da troppa moneta anche se la velocità non è stabile (cresce quanto più la crescita di moneta  sta dietro all'inflazione).  E come proclamano i  Monetaristi che il governo controlla l'offerta di moneta, l'inflazione deve essere imputata alla politica del governo. Si aggiunga a questo  l'osservazione che nei periodi di iperinflazione l'offerta di moneta governativa (banconote) cresce rapidamente (con l'aggiunta di zeri). Ulteriormente, il governo va in deficit come si rende conte che la sua raccolta tasse non puo' star dietro a quanto sta spendendo, così freneticamente stampa moneta per colmare la differenza, e la aggiunge alla “troppa moneta circolante per troppo pochi beni”

Così la maggior responsabilità per l'iperinflazione ricade sul governo che stampa per finanziare il deficit (Tu puoi vedere il parallelo con USA, UK, Giappone oggi – grossi deficit che riempiono banche di riserve, che presumibilmente possono essere usate per pompare offerta di moneta e prezzi)
La soluzione?  Legare le mani del governo.  Nei giorni andati, l'oro poteva servire come  ancora (e senz'altro i “gold bugs” della scuola Austriaca vorrebbero tornare a quel bel tempo andato). Oggi cio' di cui abbiamo bisogno è la disciplina, sotto forma di previsioni di budget, limiti di indebitamento, o per le “colombe” del deficit come Paul Krugman, un impegno   “alla fine” a rientrare dal deficit spending una volta che la ripresa economica è stata avviata. 

Scusate, è un'introduzione lunga per il blog di oggi. Come al solito, io prego di dissentire dalla saggezza dei luoghi comuni. Io non accetto questi ragionamenti. Facciamo un grande balzo in avanti verso una saggezza alternativa, basata sulla MMT. 

Vorrei fissare 3 punti:
 
1) Quando la MMT dice che il governo spende “pigiando tasti”, questa è una descrizione, non una prescrizione. Se i critici erano nel giusto dicendo che la spesa governativa fatta stampando moneta necessariamente porta all'iperinflazione, allora le nazioni più sviluppate dovrebbero avere perenne iperinflazione. Perchè noi tutti spendiamo pigiando tasti. E tutti i governi che emettono la propria moneta devono spenderla prima di poterla riacquisire tramite le tasse (o vendita di buoni del tesoro), nessuno puo' crearla. Non c'è modo alternativo di spesa per questi governi – fino ad ora essi non hanno sperimentato casi di iperinflazione (punto da dimostrare). Cio' che dobbiamo esplorare nei casi come Weimar o Zimbabwe (o indietro nel tempo nell'America) ci dice tanto della connessione fra “stampare moneta” e iperinflazione. La connessione causale non puo' essere trovata qui.
 
2) Le iperinflazioni sono causate da circostanze piuttosto specifiche, sebbene ci siano alcune caratteristiche condivise fra paesi e regimi monetari che la vivono. Io non rivendichero' la piena comprensione delle cause dell'iperinflazione – ma la spiegazione monetarista non ha quasi legame con l'esperienza concreta. C'è un'alternativa ragionevole. Ci concentreremo su 3 casi ben noti da un punto di vista alternativo.
 
3) Non c'è niente nell'attuale prospettiva futura di USA, (o UK o Giappone) che possa condurre ad aspettarsi alta inflazione, men che meno iperinflazione.

Avvio il primo punto nel blog di oggi. La settimana prossima parlero' del secondo e terzo punto. La maggior parte dei critici della MMT e della moneta fiat in genere immaginano un passato nel quale la moneta era ancorata saldamente a un bene come l'oro, che limitava la capacità di governi e banche di creare moneta dal nulla. Il miglior esempio era la moneta di metallo prezioso che si supponeva dare un “valore reale” alla moneta del governo, e forzava il governo ad accaparrarsi oro se voleva spendere. Un gold standard rigido con il 100% di oro a copertura delle banconote emesse (da governo o banche) otteneva il medesimo scopo.
 
La realtà era abbastanza differente, ad ogni modo. Ovviamente non posso presentare una storia della moneta qui. Vedete per cortesia il capitolo 12 e 13 del Blog nel Modern Money Primer , per una critica della storia della moneta. Mettiamola così, oro e argento erano il “io vi devo” del Sovrano, che era registrato su metallo (piuttosto che su carta o bilanci informatizzati). In realtà le monete usualmente circolavano non secondo il valore del metallo,a ma a un valore nominale proclamato dal sovrano (questo è chiamato “nominalismo” - il sovrano stabilisce il valore nominale con un editto, esattamente come oggi le monetine che valgono 1 cent). E il loro valore non era necessariamente stabile: i governi svalutavano la moneta con il “deprezzamento della moneta” (annunciando che sarebbe stata accettata al 50% del valore precedente nei pagamenti verso il governo). Inoltre la declassavano mediante la riduzione del contenuto metallico – cosa che non necessariamente cambiava il valore nominale, ad ogni modo. Sicuramente, ci sono casi di coniatura relativamente stabile e prezzi stabili per lunghi periodi di tempo, ma questi sono associati a governi forti e stabili che hanno adottato un rigido “nominalismo” piuttosto che non il “metallismo” (il principio secondo cui una moneta dovrebbe essere accettata al valore determinato dal suo contenuto metallico).
 
Effettivamente, i periodi più instabili per la moneta sono coincisi con Re deboli che facevano ricorso alla rasatura del metallo prezioso dalla moneta  (per ottenere lingotti), pur rifiutando le monete leggere. Questo creo' la  dinamica della “legge di Gresham”  (la moneta cattiva caccia quella buona, NDR), costringendo tutti a pesare le monete, accettare in pagamento le monete pesanti ma al contrario cercar di effettuare i pagamenti con monete leggere. Una vera strage monetaria (vedi il mio Blog cap. 12 e 13). Questo alla fine fu risolto ricorrendo al nominalismo,   coniando solo su una base  metallica e distruggendo il business della rasatura.
 
Inoltre, il gold standard non operava secondo le modalità immaginate dai “gold bugs”odierni. Anzitutto, gli stati entravano ed uscivano dal regime aureo. Quando arrivava una crisi, dovevano abbandonare l'oro. Con la ripresa, vi tornavano, fino a che i limiti entro cui li costringeva l'oro li obbligavano a fuoriuscirne quando  l'economia andava nuovamente in crash. Piuttosto che contribuire alla stabilità monetaria, il gold standard destabilizzava l'economia.
Secondo punto, nessuno in realtà rispettava le regole. Era sempre troppo forte la tentazione di usare l'oro in leva, per emettere più banconote (IoTiDevo) di quelle che si sarebbero potute realmente convertire. (Addirittura Milton Friedman lo ha ammesso, ed è il motivo per cui lui osservava che mentre un gold standard potrebbe essere un sistema ideale in teoria, in pratica non funziona)
 
Terzo, i periodi di relativa stabilità – Bretton Woods dopo la 2a GM, o la pax britannica pre 1a GM – furono in realtà “dollar-standard” e “sterling-standard”, rispettivamente. In ogni caso, la nazione dominante stabiliva il suo ancoraggio all'l'oro, e le altre nazioni   fissavano la loro parità con la valuta dominante. In realtà consisteva in un programma di “immagazzinamento” di riserve auree (con i punti dell'oro come limite massimo e minimo del suo prezzo), col commercio internazionale che in effeti avveniva prima in pounds, e più tardi in dollari ( e l'oro di Bretton Woods  requisito al sicuro a Fort Knox).
 
Le condizioni per la stabilità erano difficili da mantenere – motivo per cui nessun sistema è durato a lungo. Dopo la 1a GM il sistema basato sulla sterlina non potè essere riavviato, e fra l'altro pose le condizioni per Weimar (che discuteremo la settimana prossima) e alla fine Hitler. Il sistema di Bretton Woods collasso' nei primi anni '70, una generazione dopo. In entrambi i casi, il collasso di questi sistemi a cambio fisso porto' a turbolenze internazionali.
 
E questa è in genere la conclusione finale della maggior parte di tentativi di ancorare una valuta a una sorta di tasso di cambio fisso (che sia l'oro o una valuta straniera): funziona fino a che non si schianta.
 
I gold bugs e gli aficionados del regime di cambio fisso sono nel giusto sul fatto che un paese che sta sperimentando un'alta inflazione puo'domarla rapidamente adottando uno stretto standard esterno. Lo ha fatto l'Argentina. Ma cio'ha creato due problemi: la maggior parte dei paesi non riesce a guadagnare sufficiente valuta estera per provvedere alle proprie politiche fiscali necessarie per tenere florida l'economia
 
In secondo luogo, non c'è una facile via d'uscita dal regime di cambio fisso una volta riconosciuto che lo spazio della politica fiscale è evaporato, scambiato con problemi di nessuno sviluppo interno e disoccupazione crescente. L'Argentina ha sperimentato un attacco speculativo sulle sue riserve in dollari (anche se la politica fiscale era  abbastanza equilibrata, la disoccupazione era elevata, e lo sviluppo era evaporato –  causando i dubbi dei mercati sulla sua  capacità di convertire la moneta) ed essa ha colto l'occasione di una crisi per sganciarsi dal dollaro. Una volta fatto, rapidamente ha ripristinato lo sviluppo economico con lo spazio fiscale resosi disponibile  grazie al ritorno alla propria valuta.
 
E questo ci porta a parlare di “come realmente spendono i governi”. Ogni governo che emette la propria moneta spende “premendo tasti” - accreditando il conto del ricevente e simultaneamente accreditando le riserve della banca del ricevente (Potrebbe stampare moneta e fare i pagamenti in questo modo – ma gli effetti saranno gli stessi perchè i riceventi creerebbero depositi nelle banche, che riceverebbero i crediti nelle loro riserve). Ripeto, questa NON E' UNA PROPOSTA. QUESTA E' LA REALTA'. Non c'è altro modo. Tu non puoi stampare dollari nella tua cantina. Il Governo deve “pigiare i tasti” per crearli prima che tu possa pagare le tasse o acquistare titoli di stato.
 
Ci puo' essere qualche procedura operativa complessa che coinvolge specialmente le banche private così come alcuni passaggi intermedi riguardanti la banca centrale e i conti delle banche del Tesoro, ma alla fine il risultato è sempre il medesimo: i conti delle banche vengono accreditati e la banca ottiene riserve. Usualmente il il Tesoro allora vende bonds per far si che le banche guadagnino interessi più elevati di quelli che esse ricevono sulle riserve (vedete la discussione nella seconda parte)
In un sistema di cambio fluttuante la storia finisce qua.  Le banche possono usare le loro riserve per acquistare titoli di stato; i depositanti possono domandare cash (nel qual caso la banca centrale lo consegna alle banche mentre contestualmente lo addebita alle riserve delle banche stesse). Ma nessuno puo' cambiare gli IOU IoTiDevo) del Governo  con  oro o valuta straniera a un tasso di cambio fisso. Non c'è limite di disponibilità; non c'è vincolo di valuta straniera o di oro. Il Governo puo' soddisfare tutte le richieste di conversione in cash; puo' inoltre pagare tutti gli interessi dovuti semplicemente “pigiando tasti” ulteriormente.
 
Tuttavia in un regime di cambio fisso,  gli “IOU (IoTiDevo) della banca centrale e del tesoro devono essere convertiti in valuta straniera (o oro). E per tale ragione, un governo prudente deve limitare il suo “schiacciare i tasti”. Il governo infatti puo' finire a secco di valuta estera o oro. Puo' essere forzato al default  per l'incapacità di rispettare la promessa di convertibilità della valuta emessa. E questo vale come “default sul debito”, senz'altro.
 
La sua affidabilità è chiamata in causa dai mercati quando essi dubitano che sia in grado di rispettare la convertibilità al tasso prefissato. L'imprudenza è mortale. La Storia è senz'altro costellata di governi imprudenti, quelli che emettono troppi IoTiDevo relativamente alle riserve promesse per la convertibilità su richiesta.
 
Il tasso fluttuante rende disponibile uno spazio di politica economica che puo' essere usato dai governi prudenti per perseguire scopi di politica interna con un grande grado di libertà. La Storia, anche qui, è piena di esempi di governi imprudenti. NON C'E' SOSTITUTO DI UN BUON GOVERNO.  Ancora, è curioso che eccetto gli sconfitti della 2a G.M. (più Polonia e Russia, che erano dalla parte dei vincitori ma ugualmente persero la guerra, come si usa dire) non ci sono casi di paesi capitalisti occidentali nominalmente democratici che hanno sperimentato iperinflazione nel secolo scorso. E se noi limitiamo il nostro set di dati a quelli a valuta fluttuante, non ce ne sono stati neanche con crisi del tasso di cambio.
 
Abbastanza buffo, no? Solo i paesi con tasso di cambio fisso o altre promesse di convertibilità verso valuta straniera o oro (come i debiti contratti in valuta straniera) sembrano avere avuto iperinflazione e crisi valutarie. E questo sembra sempre legato all'imprudente espansione di questi IoTiDevo  rispetto alla capacità di consegnare la valuta straniera o l'oro.
 
L'idea che il cambio fisso garantisca  prudenza sembra essere un concetto folle. Il cambio fisso fa da apripista alla possibilità di crisi valutarie e involontari default, nella pia speranza che i governi siano prudenti. Sfortunatamente, i governi a cambio fisso adottano più spesso la preghiera di Sant'Agostino: “Signore, fa che io sia prudente, ma non adesso”
 
Lungi dall'assicurare prudenza e protezione dall'elevata inflazione, quando il governo sovrano promette la convertibilità in valuta straniera espone la nazione ai rischi iperinflazionistici della Repubblica di Weimar, come vedremo la prossima settimana.
Per concludere. Non è vero che il cambio fisso elimina il rischio di crisi di cambio e iperinflazione, perchè i governi sovrani non necessariamente sono prudenti.
 
E anche se lo sono, non necessariamente lo sono le loro banche (Pensa all'Irlanda! Mentre il governo era un esempio in tema di prudenza finanziaria, le sue banche hanno emesso prestiti in valuta estera, fino a che i buoi non sono tornati alla stalla. Quando i mutuatari hanno fatto default, il governo Irlandese si è fatto carico di tutto il debito in valuta estera – abbastanza imprudente!)
Inoltre, non è vero che il tasso fluttuante per forza conduce  all'iperinflazione. Se fosse vero, noi avremmo dovuto avere una perenne iperinflazione.
 
In conclusione, non è vero che la capacità di “stampare moneta” attraverso il semplice “pigiare tasti” conduca all'iperinflazione. Tutti i governi sovrani che emettono la loro propria moneta spendono “pigiando tasti” . Anche se promettono di convertire a un tasso di cambio fisso, ugualmente spendono pigiando tasti. Se il pigiare tasti inevitabilmente conducesse all'iperinflazione, noi dovremmo avere perenne iperinflazione. Ma non la abbiamo. Le iperinflazioni sono esiti inusuali. La settimana prossima li analizzeremo. E daremo uno sguardo all'ipotesi ventilata da chi prospetta una “iperinflazione” per gli USA.


Seconda parte 

Terza parte

21 commenti:

  1. In realtà Hiei ha ragione, è che spesso (non questa volta) manca di "forma"

    The primary function of a Central Bank is to engage in the massive transfer of wealth from the middle class to the wealthy elite. The Federal Reserve was set up to do this with the blessing and support of Congress

    Il Folletto

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  2. La parola stà sempre lì, che piaccia oppure no!
    ovvero SOVRANITA'.
    A si dimenticavo che per 4 volte ho fatto richiesta in questo blogg, per avere informazioni sul fatto che la teoria MMT, avesse in mente il ritorno alla sovranità monetaria dello stato, ma l'unica volta che c'è stata risposta era "pare"....
    Hiei, ha perfettamente ragione, dirrà le cose in modo meno garbato ma, da li non ci piove.
    Saluti.
    Orazio
    Se non

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  3. Ragazzi, ma che vis polemica!

    Intanto saluto il Folletto, che onore averlo tra noi!!.:))
    Sono ben d'accordo che la Fed faccia gli interessi della elite. L'emissione monetaria avviene secondo una modalità che può essere piegata i più diversi interessi, o no? Forse che quando c'era il gold standard venivano fatti gli interessi del popolo?

    Orazio sei buffo: ho chiesto, ho preteso...ma lo sai che ci vuole tempo e fatica per mandare avanti un blog? e quando io o altri ci impegnamo a tradurre articoli anche complessi e voi pretendete i bignamini, risposte secche...bisogna leggere e comprendere e valutare, ognuno con la propria testa!

    Hiei: non gongolare, qui niente a che fare con Luttazzi...
    e poi: ma quando mai ho difeso l'euro????

    Mah...

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  4. La risposta alla riflessione di Hiei è abbastanza evidente. In ogni Stato è lo Stato stesso a imporre d'imperio quali coriandoli usare per pagamenti e tasse. E'sovranità monetaria applicata mediante monopolio della violenza, senza queste lo Stato nel mondo reale non esiste, qualsiasi Stato. In Italia (ed Europa) lo Stato si è autocastrato e impone con la forza di usare dei coriandoli che non crea lui, ma che lui stesso deve comprare da terzi, il che è la sciaguratezza dell'Euro. Monopolio della forza orientato a obbligare all'acquisto di coriandoli presso terzi, al 7-8% minimo.
    D.

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  5. "La risposta alla riflessione di Hiei è abbastanza evidente. In ogni Stato è lo Stato stesso a imporre d'imperio quali coriandoli usare per pagamenti e tasse. E'sovranità monetaria applicata mediante monopolio della violenza, senza queste lo Stato nel mondo reale non esiste"

    E sarebbe una organizzazione criminale in meno, tolta di mezzo la quale, con i suoi furti, estorsioni e truffe, magari si riuscirebbe a costruire una società sana.
    Dove c'è una casta di debosciati che dispone del monopolio della violenza per imporre quel che gli fa comodo per i propri interessi privati - e degli amici di merende.
    (vediamo a che punto siamo col "tono"...)

    Ah, Carmen, tuttora non mi hai risposto.

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  6. Ciao Carmen,
    da qualche tempo seguo il tuo blog (precisamente dal momento in cui hai pubblicato un mio articolo sull’asta dei bund taroccata dalla Bundesbank…) e lo trovo uno dei più interessanti per quanto riguarda la politica monetaria, la MMT e la crisi finanziaria in corso…
    Ho da poco aperto anche io un mio blog (http://tempesta-perfetta.blogspot.com/ ) e intendo continuare ad informare ed essere attivo su queste tematiche, ma siccome penso che dopo la fase di analisi e denuncia debba iniziare una seconda fase costruttiva e propositiva, volevo porre alla tua attenzione un articolo scritto da me (http://tempesta-perfetta.blogspot.com/2012/01/il-social-network-come-piattaforma-di.html) in cui viene illustrato un possibile progetto di social network monetario dove magari fare convergere tutte le singole esperienze in materia monetaria come se fosse un vero e proprio laboratorio sperimentale…l’obiettivo è ambizioso, ma il suo scopo è principalmente didattico e ludico e spero che un’iniziativa del genere possa essere di tuo interesse e coinvolgere i lettori più attenti del tuo blog….
    Approfitto dell’occasione per chiedere uno scambio continuo fra i nostri blog (il tuo l’ho già inserito fra i miei preferiti…) e ti ringrazio in anticipo per tutto il lavoro di informazione e aggiornamento che metti a disposizione dei tuoi lettori, me compreso…
    A presto
    Piero Valerio

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  7. "L'emissione monetaria avviene secondo una modalità che può essere piegata i più diversi interessi, o no? Forse che quando c'era il gold standard venivano fatti gli interessi del popolo?"

    Il gold standard?

    Meglio dare una lettura a Gary North:

    http://lewrockwell.com/north/north1009.html

    Così chiariamo quanti sono stati i gold standard (exchange, full-coin, ecc.) che è un concetto che viene ripetuto troppo spesso senza conoscerlo.

    There are gold coins and counterfeit gold coins. Similarly, there are gold standards and counterfeit gold standards.
    Here is the real thing: a free market standard without any government involvement – no mint, no central bank, no legal tender laws, no printing presses, no warehouse receipts, no "free" storage. Just this: laws against fraud and laws enforcing contracts. That system will produce a gold coin standard for large transactions and a silver coin standard for smaller ones. The users can decide what they want to use as money. The ruling elites will no longer be allowed to counterfeit, confiscate, or manipulate money.

    Il Folletto

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  8. Mmh...la circolazione di monete d'oro e d'argento al posto delle banconote convertibili, se ho capito bene?

    Io personalmente sono convinta che essendo il denaro un mezzo di intermediazione negli scambi, la moneta cartacea priva di valore intrinseco e usata per convenzione vada, o andrebbe, benissimo.
    Se il problema è il monopolio dell'emissione, e quindi la manipolazione della moneta per interesi elitari, questo deve essere affrontato attraverso una democrazia più partecipata in grado di esercitare controllo e responsabilità. Utopia? Forse, ma secondo me se non siamo in grado (e forse ancora non lo siamo!) di esercitare questo tipo di democrazia "autonoma", non saremmo nemmeno in grado di autoregolarci in una collettività libertaria senza lo stato...

    Inoltre: Hiei, a cosa "devo" (?) rispondere? forse ho perso il filo.

    Infine: Ciao Valerio, piacere di conoscerti! Rilancio volentieri il tuo articolo qui sul blog, gli ho dato un'occhiata un po' veloce ma mi sembra parecchio interessante... e ti metto qui a sinistra tra i blog da consultare. A presto.

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  9. Carmen, simpatico il tuo modo di rispondere ad una mia osservazione.
    Guarda che non l'ho cercata io la teoria MMT, sei tu che l'hai presentata, per cui chiedere lumi non mi sembra di peccare.
    In merito alla tua critica, ti dico che dopo e, solamente dopo ripetute richieste, ho preteso una risposta, tanto per capirsi.
    Ora, non per volermi ripetere, ma sull'unico punto di interesse VERO, che dovrebbe essere fondante, beh le risposte le hai già date e non sono certamente soddisfacenti, il che fa "pandant" con il tuo modo di vedere la creazione del denaro, cui Hiei ha ben delineato.
    Ognuno è libero di pensarla come vuole, però non facciamo passare come la teoria MMT, come una panacea di tutti i mali.
    A me sembra, senza ombra di dubbio, un'aggravio di una situazione ormai non più sopportabile.
    A parte questo, ritengo sempre utile leggerti e ti sono grato del lavoro che svolgi... anche se le nostre idee monetarie, non collimano per nulla.
    Saluti.
    Orazio

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  10. "Ognuno è libero di pensarla come vuole, però non facciamo passare come la teoria MMT, come una panacea di tutti i mali."

    Visto che è la solita vecchia sola incartata in una nuova confezione moderna e trendy.
    Errata corrige: "*Dove *non c'è una casta..." nel precedente messaggio, ma penso si capisse.

    Carmen, a cosa devi rispondermi? Beh, a quel che scrivo, a partire dal primo messaggio, niente più e niente meno - se vuoi, ovvio.

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  11. Il problema riguardo alla MMT (che spiega solamente quello che avviene nei moderni stati con emissione di denaro fiat) è molto vasto dato che con la moneta come dicevano i Rothschild si possono sottomettere popoli molto facilmente.

    Il vulnus del problema ruota intorno al debito pubblico e i suoi interessi.
    (non dimentichiamoci comunque che alcuni sostenitori della MMT sono a favore dell'eliminazione dei titoli di stato e quindi dei futuri interessi e rimborsi).

    Quindi come sunto per tutti basta capre la MMT ed eliminare i titoli di debito (e magari spendere a deficit quando sono finiti i soldi delle tasse).

    Per es. nel 2010 le entrate sono state circa di 720 miliardi e le uscite senza interessi e rimborsi 500 miliardi, seguendo la teoria della MMT ed eliminando i titoli di stato all'inizio dell'anno successivo (un ipotetico 2011) lo stato avrebbe accreditato le banche con 740 miliardi di riserve. Una volta spesi 740 miliardi (quasi il 50% in più dei miseri 500 mld del 2010) ci sarebbe stata una crescita ed un aumento del welfare (quasi) mai visto, senza però nessun aumento di debito.

    spero di aver chiarito qualcosa.

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  12. "Il vulnus del problema ruota intorno al debito pubblico e i suoi interessi."

    Il vulnus del problema è che nessuno ha il diritto di imporre agli altri come vivere, che sia tramite la moneta fiat, che è una truffa comunque la rigiri come ho già spiegato più volte, o altro.

    Il resto è fumo negli occhi.

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  13. Scusa hiei, ma la tua proposta sarebbe di effettuare i pagamenti con metalli quali oro, argento? Quindi abolire ogni forma di "emissione" di moneta?

    Marco

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  14. @Hiei
    Quindi la tua soluzione è il gold standard ?
    (cerca di essere più chiaro nei commenti)

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  15. Lo Zimbabwe e' un paese in miseria unico paese africano col PIL in negativo. VI STANNO DICENDO BUGIE SU QUESTA TEORIA MMT! Non funziona ed e' solo un mezzo per tenere in vita un sistema oramai al collasso... ne capisco di ECONOMIA E FINANZA e posso ribattere punto su punto! http://it.wikipedia.org/wiki/Zimbabwe

    Vincenzo Giannattasio

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    Risposte
    1. infatti, lo Zimbabwe mica adotta la politica economica MMT

      David

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  16. la MMT è contro il sistema neoclassico dell'economia...e se un'economista è disposto ad eliminare anche i titoli di stato non penso lo faccia per portarci al collasso...

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  17. Prego Vincenzo, rispondi punto per punto.

    RispondiElimina
  18. Per tutti:

    La soluzione? Il gold standard? Si può provare. Si può provare la scuola austrica, che quantomeno in campo economico dice cose sensate.
    Si può provare altro e una idea mia io ce l'ho, tanto per vostra informazione, ma essendo mia non intendo imporla agli altri.

    Ecco il punto, le soluzioni sono molto semplici:

    Una truffa è una truffa e le truffe non si fanno.

    Non si impone agli altri come devono vivere, chissene quanto una figata credete che sia la vostra "soluzione".

    Difficile? C'è davvero qualcuno qui di espressamente contrario a questo?

    RispondiElimina
  19. non si impone agli altri come devono vivere...e come dovrebbero vivere miliardi di persone senza convenzioni democraticamente accettate a maggioranza?ognuno come vuole?e chi protegge tuo orticello visto che le forze dell'ordine non possono imporre ai ladri come vivere?anarchia?la legge del piu forte?a chi va Il merito di aver preparato un buon piatto?al cuoco o al mattarello?e no...Il mattarello non e'la panacea di tutti I mali perche puo essere usato per picchiare....ovvio che la fiat money puo essere usata male(situazione odierna)come Il mattarello..quindi togliamo lo strumento vero?(tanto lo usano I privati da millenni...ma questo e'tabu..non si dice)e se fosse niente altro che lo strumento piu formidabile come intermediario per Il baratto in differita..per Il risparmio della ricchezza prodotta e l'accrescimento del benessere generale?(non consumismo senza senso)proprio per ovviare alla mancanza di fiducia reciproca tipica delle caratteristiche odierne dell'uomo?se cosi fosse chi detiene questa conoscenza scientifica fara di tutto per non far trapelare Il segreto..e penso sia quello che fanno da secoli...la mmt..ma non solo...forse sono possibili interpretazioni di questo segreto

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  20. Questa MMT si basa appunto sulla teoria keynesiana, che viene spesso criticata a causa della facilità dell'iper-inflazione dai filo-austriaci.
    Dite però che lo stato potrebbe avere diversi modi e metodi per evitarla.

    Dall'altra parte ci sono i filo-austriaci che puntano sul ritorno della moneta basata sull'oro appunto per evitare l'iper-inflazione.
    Però voi mostrate alcuni esempi su come in passato comunque il problema non fosse risolto perchè lo stato/re comunque aveva modo di intervenire anche in queste situazioni di monete basate sull'oro.

    Quindi ancora una volta il punto debole era l'intervento dello stato, e questo diciamo mi sembra un punto a favore della teoria austriaca.


    Ora però vorrei portare alla luce il fatto che è nata una nuova tipologia di moneta, basata semplicemente sulla matematica.
    Questa moneta si chiama Bitcoin ( diciamo la prima implementazione di questa ), e non ha un padrone / stampatore unico ma è completamente decentralizzata.
    La si potrebbe definire la prima MOIP (Money Over Internet Protocol ), non consideratela quindi come una "marca".

    E' la prima ( perchè potrebbero esserci altre evoluzioni nel corso degli anni ) moneta di questo tipo.
    E' limitata come l'oro ( non potranno esserci più di 21 milioni di Bitcoin ), ma è divisibile per 8 decimi! ( e questa divisione si potrà anche aumentare successivamente )

    La creazione attuale ( visto che non abbiamo ancora raggiunto i 21 milioni ) è distribuita in modo decentralizzato su tutto il network.

    Non è possibile creare falsi.
    Il valore è completamente deciso dal mercato della domanda e dell'offerta.

    Ripeto che non c'è e non è legata a nessun ente, come l'oro, e quindi può essere implementata e supportata in qualunque momento senza dover firmare alcuna carta.

    Può essere inviata tramite internet a costi pressochè nulli e fissi ( non in base a percentuali ).
    Potrei inviare or ora 10000 bitcoin ( del valore di 51500 dollari se basati su questo cambio ) pagando 0.000513 USD.

    Sarà questa tipologia di moneta a cambiare il mondo da come lo conosciamo.

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