Nuovi dati del FMI, riporta Open Europe, confermano che gli squilibri stanno precipitando. Tutto va male, come previsto.
Il
FMI ha pubblicato oggi alcuni nuovi report sull'economia globale e
una serie di nuovi dati. C'è un sacco di cose interessanti e
ancora ci stiamo studiando sopra, ma un paio di grafici hanno subito
attirato la nostra attenzione.
Il
primo è un grafico del Global
Financial Stability Report dell'FMI che riguarda gli ormai
famigerati squilibri Target2 dell'eurozona. Sinora abbiamo più che altro evitato questo dibattito, ma il grafico (qui sotto) mette
in evidenza in modo molto chiaro un fenomeno interessante:
Il
grafico mostra il livello enorme di deflussi di capitali provenienti
da Spagna e Italia all'inizio di quest'anno. E' principalmente il
risultato di investitori e risparmiatori che tirano fuori i loro
fondi da questi paesi per metterli in asset alternativi, spesso in
paesi del nord Europa. Quest'ultimo fatto è confermato dal
conseguente aumento negli squilibri Target 2 , con questo
denaro che si sta muovendo altrove nell''Eurosistema' della zona euro, ma
deve ancora essere saldato (come è nella natura del Target 2).
L'importanza di questo movimento non deve essere sottovalutata. Esso
mostra il crescente circolo vizioso banche-stati sovrani, con le
banche nazionali che intervengono per coprire il deflusso di
capitali, e solleva dei dubbi su per quanto tempo questi governi
potranno continuare a emettere titoli di debito se gli investitori sono così
intenti a tirare fuori i capitali dal paese. Ci pone anche delle
domande sulla stabilità delle banche (soprattutto in Spagna), che si
trovano a fronteggiare i deflussi dei depositi e il calo della
domanda per i loro strumenti finanziari da parte degli investitori
stranieri. In altre parole, un grafico preoccupante per questi
paesi.
Il
secondo grafico interessante viene dal
Fiscal Monitor del FMI e fornisce un quadro a dir poco
preoccupante per la Spagna:
In particolare la tabella mostra che il FMI non ritiene che il livello del debito Spagnolo si stabilizzerà entro i prossimi cinque anni. Questo è significativo - il FMI ora prevede che la Spagna dovrà affrontare altri cinque anni di debito crescente. Questo conferma anche le previsioni macroeconomiche contenute nel nostro recente rapporto sul piano di salvataggio Spagnolo e il potenziale impatto negativo che potrebbe avere sulla sostenibilità del debito (al tempo considerato da alcuni troppo pessimista):
Notizie non molto buone per l'Italia e la Spagna (ahimè, come al solito).
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