18/07/12

Cattive notizie per l'Italia e la Spagna dal FMI


Nuovi dati del FMI, riporta Open Europe, confermano che gli squilibri stanno precipitando. Tutto va male, come previsto.


Il FMI ha pubblicato oggi alcuni nuovi report sull'economia globale e una serie di nuovi dati. C'è un sacco di cose interessanti e ancora ci stiamo studiando sopra, ma un paio di grafici hanno subito attirato la nostra attenzione.
Il primo è un grafico del Global Financial Stability Report dell'FMI che riguarda gli ormai famigerati squilibri Target2 dell'eurozona. Sinora abbiamo più che altro evitato questo dibattito, ma il grafico (qui sotto) mette in evidenza in modo molto chiaro un fenomeno interessante:



Il grafico mostra il livello enorme di deflussi di capitali provenienti da Spagna e Italia all'inizio di quest'anno. E' principalmente il risultato di investitori e risparmiatori che tirano fuori i loro fondi da questi paesi per metterli in asset alternativi, spesso in paesi del nord Europa. Quest'ultimo fatto è confermato dal conseguente aumento negli squilibri Target 2 , con questo denaro che si sta muovendo altrove nell''Eurosistema' della zona euro, ma deve ancora essere saldato (come è nella natura del Target 2). L'importanza di questo movimento non deve essere sottovalutata. Esso mostra il crescente circolo vizioso banche-stati sovrani, con le banche nazionali che intervengono per coprire il deflusso di capitali, e solleva dei dubbi su per quanto tempo questi governi potranno continuare a emettere titoli di debito se gli investitori sono così intenti a tirare fuori i capitali dal paese. Ci pone anche delle domande sulla stabilità delle banche (soprattutto in Spagna), che si trovano a fronteggiare i deflussi dei depositi e il calo della domanda per i loro strumenti finanziari da parte degli investitori stranieri. In altre parole, un grafico preoccupante per questi paesi.
Il secondo grafico interessante viene dal Fiscal Monitor del FMI e fornisce un quadro a dir poco preoccupante per la Spagna:


In particolare la tabella mostra che il FMI non ritiene che il livello del debito Spagnolo si stabilizzerà entro i prossimi cinque anni. Questo è significativo - il FMI ora prevede che la Spagna dovrà affrontare altri cinque anni di debito crescente. Questo conferma anche le previsioni macroeconomiche contenute nel nostro recente rapporto sul piano di salvataggio Spagnolo e il potenziale impatto negativo che potrebbe avere sulla sostenibilità del debito (al tempo considerato da alcuni troppo pessimista):



Notizie non molto buone per l'Italia e la Spagna (ahimè, come al solito).


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