29/12/12

Rivelato il ruolo di Margaret Thatcher nel piano di smantellamento dello stato sociale

Un articolo del Guardian  rivela un piano  per lo smantellamento dello stato sociale sin dagli anni '80:  qualche decennio per mettere a punto tutti i tasselli, ed ora la trappola sarebbe pronta...



The Guardian- Dei documenti di Downing Street da poco resi pubblici mostrano che nel 1982 Margaret Thatcher e il suo cancelliere Sir Geoffrey Howe avevano sostenuto un piano, politicamente micidiale, di smantellamento dello stato sociale. La Thatcher poi tentò di prenderne le distanze, dopo quella che è stata descritta come una "rivolta" nel suo stesso governo.



Le proposte considerate dal suo gabinetto comprendevano l'istruzione scolastica a pagamento e un massiccio ridimensionamento degli altri servizi pubblici. "Questo, naturalmente, significherebbe la fine del Servizio Sanitario Nazionale", dichiarava il memorandum riservato per il governo redatto dal Central Policy Review Staff nel settembre del 1982, desecretato venerdì dalla National Archives, dopo che sono trascorsi 30 anni.

Nigel Lawson, l'allora segretario all'energia, disse che il rapporto del thinktank ufficiale sulle opzioni per la spesa pubblica a lungo termine provocò "la cosa più simile a una rivolta che sia mai avvenuta nella storia dell'amministrazione Thatcher".

Nelle sue memorie, la Thatcher dice: "Quando vidi questo documento, rimasi inorridita. Feci notare che quasi certamente sarebbe trapelato, dando un'impressione totalmente falsa ... Era una vera sciocchezza", affermando quindi che le proposte non furono mai seriamente considerate né da lei né dai suoi ministri.

Ma i documenti del 1982 mostrano che il piano politicamente esplosivo fu discusso in una speciale riunione di governo il 9 settembre dello stesso anno. Essi mostrano che la Thatcher e Howe avevano incoraggiato il thinktank CPRS a elaborare delle soluzioni radicali a lungo termine di questo tipo sin dal febbraio dello stesso anno e che Howe continuò a difenderlo anche dopo la "rivolta" descritta da Lawson.

In occasione di quella rivolta, una versione annacquata del documento CPRS fu fatta pervenire alla stampa, dando spazio alle accuse dei sindacati che Thatcher avesse un programma segreto per smantellare lo stato sociale del dopoguerra – un'accusa che continua a echeggiare nel corso degli anni.

Thatcher rispose con la famosa promessa, fatta durante conferenza del partito conservatore del 1982 a Brighton, che il NHS " con noi è al sicuro" – un'affermazione che da allora ogni leader conservatore si è sentito in dovere di ripetere.

Ma le carte mostrano che la versione riveduta e corretta del documento del CPRS che era trapelata era piuttosto mite rispetto all'originale - e che l'orrore della Thatcher aveva più a che fare con la fuga di notizie che con il contenuto del documento.

La versione trapelata proponeva di introdurre dei voucher che avrebbero posto fine al finanziamento pubblico dell'istruzione superiore, di congelare alcune prestazioni sociali e istituire un servizio sanitario di tipo assicurativo.

Ma, come protestò John Sparrow - il banchiere che la Thatcher aveva nominato a capo del CPRS - quando il Primo Ministro gli richiese una versione più cauta, "il documento rivisto perde gran parte della sua forza."

La versione originale andava molto oltre, comprendeva tutta l'istruzione scolastica a pagamento con una "riduzione drastica delle risorse destinate al settore pubblico", e una copertura totale del costo dell'istruzione universitaria tramite le tasse, spezzando il tipo di rapporto che esisteva allora tra prezzi e prestazioni sociali.

Ma la proposta di privatizzazione più controversa della prima versione riguardava il servizio sanitario: "E' opportuno prendere in considerazione nel lungo periodo di porre fine alla prestazioni sanitarie per la maggior parte della popolazione, in modo che le strutture mediche siano di proprietà e gestione privata, e coloro che richiedono l'assistenza sanitaria siano tenuti a pagarla."

"Per coloro che non possono permettersela, ci sarebbero degli aiuti dallo stato. attraverso una qualche forma di riduzione o di rimborso."

L'unica eccezione sarebbe stata l'assistenza pubblica a lungo termine per i "disabili mentali più anziani" che "chiaramente non possono permettersi di pagare."

Uno di coloro che lavorarono al documento CPRS era il consigliere attuale di David Cameron in materia di criminalità e di polizia, Lord Wasserman. I documenti governativi mostrano che Gordon Wasserman, che fece parte dello staff del thinktank dal 1981 al 1983, in un documento informativo per la sezione istruzione propose di ridurre il 25% degli insegnanti della scuola statale.

I documenti governativi mostrano che, lungi dall'essere una sorta di operazione freelance a sorpresa, il rapporto CPRS fu commissionato e incoraggiato da Thatcher e Howe. Già nel mese di febbraio, Howe premeva per un ampio dibattito sul futuro e sulle dimensioni del settore pubblico. I documenti di Downing Street dimostrano che il 28 luglio egli disse alla Thatcher: "In questa fase non dovremmo essere inibiti da considerazioni come ... la presunta impossibilità del cambiamento. Una discussione di questo tipo aprirebbe la strada ad alcune decisioni strategiche più importanti che potrebbero influenzare i nostri programmi di governo per la prossima legislatura."

Alla vigilia della riunione, il segretario di gabinetto, Sir Robert Armstrong, disse che il valore della discussione stava nella possibilità per il governo di "sollevare lo sguardo" dalle problematiche attuali e concentrarsi su come avrebbe voluto che andassero le cose in questo paese alla fine del decennio.

"Alla fine, alcuni potrebbero sostenere che una qualsiasi delle proposte radicali discusse dal CPRS era in realtà ben più inaccettabile della prospettiva di mantenere le politiche invariate. Ma l'incontro sarebbe fallito nel suo scopo, se i ministri non fossero stati disposti almeno a contemplare la possibilità di un'azione radicale " disse Armstrong, che concluse con la raccomandazione che tutte le opzioni avrebbero dovuto essere rinviate ad analisi ulteriori.


4 commenti:

  1. Se n'è fatta di strada in trent'anni.
    Solo ieri il primo ministro della Repubblica Italiana considerava insostenibile il sistema sanitario nazionale (ma, da primo ministro, non avrebbe dovuto prendersela direttamente, e a tupertu, col suo ministro della Sanità?).
    Quindi è anche peggio di come sembra.
    L'unica consolazione (azz!) viene dalla Grecia. Ho letto da qualche parte che stanno divorando montagne di libri. Tra poco ne sapranno abbastanza per riprendersi in mano le proprie vite.

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    1. Sono state create tutte le condizioni per arrivare a tanto, naturalmente dandocela come cosa buona e giusta, dato che
      la comunicazione di massa facilita il controllo delle menti.
      Certo, a pensare che è da trent'anni che i più importanti eventi istituzionali e macroeconomici si stanno muovendo in tal senso, nella direzione di ridurre lo stato e la democrazia a dei gusci vuoti...sembrerebbe un complotto...chiamiamolo come vogliamo, ma è la vecchia storia della democrazia che degenra in oligarchia, con strumenti più moderni, questa volta.

      Buon anno a rete unificata con il presidente virtuale Paolo Becchi, altro che Re Giorgio (vedi in alto a destra)

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  2. L'onda lunga neo-liberista è partita con circospezione all'epoca in cui bene o male esisteva ancora un regime concorrente con cui doveva confrontarsi. Mano a mano che questo regime si sgretolava il monopolio ideologico andava consolidandosi; senza più ostacoli l'onda lunga si è trasformata in uno tsunami che prima ha devastato le economie emergenti e ora l'Europa.
    Oggi un piccolo burocrate come Monti viene prima spacciato come tecnico insigne e poi come fine politico, e può impunemente riproporre un'agenda che, nell'arco di un solo anno, ha portato al crollo di tutti gli indicatori economici di un'Italia che se all'inizio della cura era sull'orlo di un baratro ora sta precipitando.
    http://mauropoggi.wordpress.com/2012/11/10/non-cos-in-fretta/

    Fra compiacenze pelose e critiche strumentali, gli utili idioti - dopo avere collaborato con entusiasmo alla "cattura cognitiva" del pensiero progressista ad opera del pensiero neo-liberista (Lakoff) - ne aspettano lo sfracello inevitabile, fiduciosi che parte della carcassa toccherà anche a loro. "Ciò che era politicamente impensabile è stato reso politicamente inevitabile" (Milton Friedman).

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  3. non l'avrei mai detto..eppure tanti fini analisti sostengono sia tutta colpa della germania...

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