12/01/13

Alla fine, vien fuori la verità – la scioccante dichiarazione di addio di Juncker al Parlamento europeo

Eurointelligence dà un resoconto abbastanza completo del "discorso di commiato" di Juncker. Certo, queste cose poteva dirle prima, ma comunque  è  interessante  sentire   cosa  ha  detto...veramente (il sole24ore era in giornata no)
 


Eurointelligence - Parla ora, poco prima di lasciare l'incarico. E questa volta, nessuno lo accusa di mentire. Jean-Claude Juncker ha fatto un furioso discorso di commiato alla commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo. E' stato ripreso in particolare dalla stampa spagnola. Cinco Dias definisce l'intervento di Juncker "un attacco furibondo a Berlino" . La BBC ha un filmato di 90 minuti dell'intera seduta. Juncker ha detto:  



Che non era d'accordo con il ritmo degli aggiustamenti "imposti ad alcuni paesi", e che l'Eurogruppo non ha fatto alcuna valutazione politica su questi aggiustamenti, i quali troppo spesso erano semplicemente "delle copie delle raccomandazioni di Commissione, BCE e FMI, la cui legittimità democratica non è chiara".

• che "la scelta è stata quella di far ricadere tutto l'aggiustamento sui paesi più deboli";

• che quei paesi che hanno beneficiato delle fughe di capitali dalla Grecia non hanno fatto nulla in proposito;

• che è stato fatto l'errore di "sottovalutare il dramma della disoccupazione" e di "dare l'impressione che l'Europa è lì solo per punire" e che non premia i "paesi partecipanti ai programmi" che proseguono con i loro piani di aggiustamento;

• che il suo successore farebbe bene ad "ascoltare a tutti i membri della zona euro su base paritaria" anche se ci vuole molto tempo per portare a termine un meeting, "altrimenti, se il mio successore non lo farà, in 6 mesi si vedranno i risultati";

• che i risultati dell'ultimo Consiglio Europeo sono stati "deludenti", perché "l'idea di partenza era di presentare una tabella di marcia per i decenni seguenti";

in materia di coordinamento delle politiche economiche, che '"non possiamo continuare con un sistema in cui il braccio monetario di Francoforte è forte e il braccio della politica economica è debole". E che "dobbiamo far sì che ogni volta che un governo raccomanda una riforma strutturale questa sia spiegata all'Eurogruppo e che i ministri spieghino quali saranno le conseguenze di tali riforme nei diversi paesi";

"C'è bisogno per tutti gli Stati membri di concordare un 'salario sociale minimo', la necessità di un minimo di diritti sociali di base per i lavoratori, altrimenti perderemo l'appoggio delle classi lavoratrici". C'è la necessità di "un accordo su alcuni elementi di solidarietà", "principi e modi di risoluzione delle crisi bancarie", e "un sistema di depositi di garanzia";

• che il Green Party in Lussemburgo voterà contro il Trattato Fiscale perché "sono stufi di quello che vedono come un diktat tedesco";



13 commenti:

  1. Semplici parole di buon senso.

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  2. GLI IGNAVI
    http://news.bbc.co.uk/democracylive/hi/europe/newsid_9782000/9782087.stm

    "Dicerolti molto breve.

    Questi non hanno speranza di morte,
    e la lor cieca vita è tanto bassa,
    che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.

    Fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa"
    (Inferno III, 31-51)

    E, Mehr Licht, spero che il prossimo sia inequivocabil(mente) Wolfgang Schäuble del Oberkommando der Wehrmacht in modo che siano chiariti gli “equivoci” delle “scelte civiche” dei mo(n)ti Quisling che “redimono” con le coalizzate “collaborazioni” degli “abbondio” Bersani & Co, quelli di “camerate” infestate da ortotteri che aprono conserve, quelli dei “giustizieri” di albe arancio-verdi, quelli dei “ponzi&pilati” che se ne lavano le mani prima di sedersi alle tavole imbandite di “ristoranti affollati”.

    E’ una farsa ”sotterranea” e real(mente) 2x2=5?
    Nessuno che ha più “voglia” di tornare a giocare tra severi baroni tedeschi, vanitosi conti italiani, ricchi baronetti anglosassoni e furbi guasconi francesi tra le cosce di Polina Aleksàndrovna e di mademoiselle Blanche?

    That’s all, folks!

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  3. Ehilà, la barriera del silenzio, ovvero dei "codardi", sta infrangendosi. E pensare che Juncker si sta limitando a dare ragione a...De Grauwe.
    E guardatevi cosa sta cercando di fare anche Obama riprendendo la "reprensibile" condotta di Cameron in senso "correttivo degli squilibri"( cosa che in UK ha senso solo se guarderanno ai conti dell'economia reale e non solo a quella bancaria-finanziaria) http://orizzonte48.blogspot.it/2013/01/gordon-flashes-cameron-verso-il-25.html.
    Non credo che la germania si "adeguerà": non in questo lungo periodo preelettorale e potendo ancora contare su un'Italia così strettamente alleata.
    Girerò a chi di dovere le "confessioni" di un fumatore di "oppio dei popoli", (il fogno), perchè diviene un'autorevole ammissione della stessa illegittimità democratica delle decisioni fin qui adottate. Tanto più che conferma la contrarietà ai principi più elementari della nostra Costituzione che nessun trattato ex art.11 Cost. potrebbe violare: mi riferisco al presunto ruolo di rappresentanza democratica, in funzione normativa, del Parlamento UE, una delle istituzioni più "incompetenti", screditate, dannose e pure costose che la Storia d'europa ricordi...cfr: http://orizzonte48.blogspot.it/2012/12/alcuni-punti-fermi-ipotesi-frattalica-e.html, in particolare paragrafo 2

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  4. Parla adesso che si dimette.. Non poteva farlo prima?
    Un leone di paglia!

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  5. Claro che Juncker che vuota il sacco (e sponsorizza Schauble) lascia il tempo che trova, bravo poggio a dirci di non ci curar di lui...
    però, però.. mi sembra utile far sapere in giro cosa ha detto costui, soprattutto quello che ha giustamente sottolineato 48, e cioè l'ammissione di come prendano le decisioni in quello che con parola a dir poco impropria si chiama "Parlamento" europeo...

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    1. In realtà c'è pure la dichiarazione confessoria dell'inadempimento della commissione nel NON aver coordinato le politiche economiche e sociali ( su queste ultime già l'aveva detto Andor...la germania gli aveva risposto picche...e invece, ora, si muovono UK e Olanda proprio per rinegoziare trattati che, così come sono, non possono funzionare se non a favore dei paesi "core"...

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    2. ALFA&BETA: non ci curar di lui

      Social(mente) grato della funzione del "far saper in giro".

      Sull'or(d)inamento UE qualche puntualizzazione giuridica su "come prendano le decisioni" negli impropri "parlamenti" va chiarita.

      Un invito al compagno di "ventura", 48 "the inglorius knight" che ha la riconosciuta autorevolezza, di chiarificare gli "equivoci" parlamentari UE che mi sembrano ancora poco compresi.

      Nehr Licht!!

      That's all, folks"!

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    3. Yes Poggio...ma ti dirò, basta domndarsi se MAI può funzionare un parlamento tra paesi con lingua, petterature e strutture sociologiche e eprsino geografico-antropologiche così diverse (cosa che ho già detto parlando di Europa come matrice pluralista del resto del mondo).
      Ma avevo già intenzione di spenderci qualche (inascoltata) parola :-)

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  6. Dobbiamo comunque prenderle come preziose queste dichiarazioni e rilanciarle a destra e a manca, non ci interessa perché confessa né quale sarà la sua sorte dopo.
    In Italia il fronte del P.U.D.E. (Partito Unico dell'Euro) è ancora compatto.

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  7. In un'intervista a der spiegel nel 99 Juncker disse: "Prendiamo una decisione, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un po’ per vedere che succede. Se non provoca proteste né rivolte, perché la maggior parte della gente non capisce niente di cosa è stato deciso, andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno”.

    Mi viene da pensare che, visto che a questo giro la gente (purtroppo in pochi in Italia) inizia a capire cosa sta succedendo, la nomenklatura sta arruffando le carte con il risultato che la Germania "elargirà" qualche briciola consentendo al treno dell'eurodisastro di marciare ancora.

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    1. Sì, bravo valter, quello è Juncker...adesso unendo i puntini ne viene fuori proprio che - visto che la gente se ne sta accorgendo - bisogna prenderne le distanze...
      andrà avanti la proposta di un'unione fiscale commissariata dalla Germania? temo di sì.

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  8. Il ponte scricchiola e qualche sorcio abbandona la nave.

    Far sapere, certo. Fondamentale, perché la coscienza collettiva è ancora terribilmente fragile e incerta.

    Siamo ad un punto critico: qualcosa sta per accadere.

    Una possibilità è che nei prossimi mesi/anni verrà allentata un po' la tensione globale: si fa ripartire un po' l'economia e l'occupazione, magari si lascia appena appena la briglia dell'inflazione. Si stemperano gli eccessi, si fa arrivare un po' d'acqua al cavallo assetato e non solo sui mercati finanziari. Il recente atteggiamento della FED, le operazioni della BCE, l'atteggiamento del Giappone.

    D'altronde è chiaro che la pressione attuale è insostenibile e rischia di far saltare il tappo. La pazienza dei popoli finisce quando inizia il mal di pancia. Questo dolore è iniziato a macchia di leopardo con una discreta intensità.

    Altra possibilità... all'estremo opposto.. è che si faccia scoppiare qualche conflitto, utile a consentire qualche altro giro di vite.

    In fondo, il potere accumulato grazie alla ricchezza di carta creata sui mercati finanziari negli ultimi decenni... mica possiamo sperare che lo lascino andare così, senza provare a difenderlo, in qualsiasi modo gli venga più semplice

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  9. Mi sono permesso di riprendere parte di questo articolo per un mio post su forexinfo.it:

    http://www.forexinfo.it/Dimissioni-Juncker-ecco-cosa-ha

    Ho citato e linkato ovviamente la fonte.

    Complimenti per il lavoro che fate.

    DS

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