21/11/11

Allacciate le Cinture - Credit Crunch 2

Dal Blog Golem XIV David Malone, autore di The Debt Generation, spiega molto bene  la crisi bancaria che ci sta venendo addosso (che riguarda anche Unicredit) - una crisi subprime reloaded. Sarà l'ora di regolamentare l'attività bancaria? O tutto si risolve con l'austerità?

Mi dispiace, questo è un lungo articolo. Ma io lo propongo per spiegare e far comprendere ciò che sta succedendo, che i banchieri non vogliono che voi sappiate.

Penso che questo può essere il momento di allacciare le cinture e leggere quel foglietto che spiega come assumere la posizione crash.

In due parole siamo già nel bel mezzo di un'altra crisi del credito e dei finanziamenti bancari. Ovviamente tutti i discorsi dei banchieri, da Buiter a Citi sino a Deutsche Bank danno tutta la colpa agli stati. Ma non è tutto così meravigliosamente semplice.




Già una società di intermediazione multi miliardaria, MF Global, è crollata. Una banca da mille miliardi di dollari, UniCredit, è sull'orlo del collasso, e due nazioni Europee come Italia e Spagna, ognuna con debito sufficiente a far cadere l'Europa, stanno disperatamente cercando di prendere in prestito euro dalla BCE e dollari dalla FED. E anche i rendimenti Francesi sono in movimento. Come un treno che scivola in un precipizio, man mano che ogni vettura supera l'orlo del burrone il peso che tira verso il basso aumenta e quello che fa resistenza diminuisce. E il motore nella parte anteriore, la BCE/Germania, deve pensare: posso ancora tirare tutto questo peso o devo tagliare il giunto e almeno salvare me stessa?





C'è una crisi ed è in Europa, ma il 'contagio' non è affatto quello che i nostri media cretini e il cervello dei politici marci ci dicono che è. Il contagio di cui sono preoccupati i mercati è il contagio delle banche. I prestiti agli stati sono il materiale radioattivo, ma le banche hanno costruito la bomba.



Ecco cosa voglio dire. Quello che voglio mostrare è che quello che sta accadendo è quasi una copia a carbone di quello a cui ci hanno portato le banche nel credit crunch 1. Hanno fatto la stessa cosa, solo che questa volta con i titoli sovrani al posto dei mutui Americani. Questo è un altro sub prime e ancora una volta è stato progettato dalle banche.





Per capire perché l'aumento dei costi di indebitamento in Italia e Spagna, come anche le preoccupazioni sulla Grecia, sono improvvisamente diventate un 'contagio' di cui i banchieri parlano in termini apocalittici, dobbiamo capire perché e come MF Global è implosa. Questo potrebbe sembrare un argomento secondario, ma non lo è. Il crollo di MF Global è il segnale di ciò che sta effettivamente spaventando i banchieri.



MF Global non era solo una grandissima società di intermediazione, era una dei una dei Primary Dealers. Cioè, le banche più grandi e più attendibili, scelte per le loro dimensioni e stabilità, per operare quotidianamente con la Fed e aiutarla a vendere le migliaia di miliardi di debito Americano. MF Global era gestita da Jon Corzine, ex capo dell'Investment Banking di Goldman Sachs ed ex governatore del New Jersey. Ma per favore non fatevi l'idea che vi sia una porta girevole tra finanza e politica.



Eppure MF Global è crollata. Secondo The Guardian è successo per mancanza di supervisione, che non aveva notato il fatto che al momento del crollo...



...MF Global alla fine di giugno aveva delle passività per $ 44.4 miliardi contro soli $ 1,4 miliardi di capitale.



Il solito argomento della 'supervisione lassista' va di pari passo con il 'professionista disonesto', spiegazioni con cui i banchieri possono convivere e che sono felici che voi accettiate. Argomenti come 'supervisione lassista' o come 'professionista disonesto' gettano la responsabilità su una o due capri espiatori, e deviano tutte le domande sul fatto se quello che è successo è una conseguenza diretta dell'agire delle banche.



Ciò che è innegabile è la leva massiccia. Ora dobbiamo chiederci che cosa ha sostenuto questa leva. Per questo ci rivolgiamo a un report di AP che ho preso da The Business Insider con il titolo, "“MF Global Is The First Big US Victim Of The Europe Crisis”. Questo articolo imposta tutta la storia come una crisi delle nazioni europee. Si comincia con l'affermazione:


"La crisi del debito europeo ha fatto la sua prima grande vittima a Wall Street …"



Ma in che modo esattamente? Molto più avanti nell'articolo si arriva a questo:





MF aveva accumulato un'esposizione netta di 6,29 miliardi dollari di debito emessi da Italia, Spagna, Belgio, Portogallo e Irlanda. Di questi, 1,37 miliardi dollari da Portogallo e Irlanda, che già sono state salvata dalle autorità Europee. Più della metà era verso l'Italia, i cui oneri finanziari sono aumentati negli ultimi giorni in quanto gli investitori sono sempre più preoccupati per le sue finanze.





Ora, nessuno aveva costretto MF Global a comprare questi titoli. MF Global avrebbe potuto facilmente acquistare titoli Tedeschi. Però, avrebbe avuto un rendimento molto inferiore. Ciò che MF Global ha fatto è stato di comprare titoli rischiosi sul mercato secondario che gli altri stavano vendendo. Comprarli a buon mercato e attendere che fossero salvati.



Così ora abbiamo una leva massiccia che poggia su degli assets sub-prime, questa volta titoli, non mutui, che la società aveva espressamente cercato. E li aveva comprati per le stesse ragioni dei mutui sub prime - il loro alto rischio li rendeva più redditizi rispetto a quelli più sicuri. Stessa avidità, stessa idiozia. Stesse persone.


Ma non è finita qui.


MF Global seguiva anche lo stesso esatto modello di Bear Stearns, di Lehman, di Northern Rock e di innumerevoli altri. Hanno basato una parte enorme dei loro finanziamenti su prestiti a breve termine. Perché basarsi su prestiti a breve termine, che a posteriori sembra una situazione così instabile - che non appena hai un problema hai così poco tempo per metterlo a posto prima di rimanere senza soldi? Perché? Perché è a buon mercato. Naturalmente. Così si compra a rischio perché è poco costoso da comprare e offre una remunerazione elevata (fino a quando non esplode) e poi si prende in prestito a breve anche perché è economico, ma instabile. Genio bancario al lavoro dopo la 'lezione' del 2008!
Ma aspettate, c'è di più, come spiegato qui da commercialisti in linguaggio forense. Io vi darò la versione breve.



MF Global si indebitava per finanziare se stessa, ma con quali garanzie? Ricordate il caso Lehman e il loro infame “repo 105”? Per coloro che non lo sanno, il repo, o pronti contro termine, è un contratto in cui si 'vendono' degli assets, ma con l'accordo di comprarli di nuovo ad un prezzo prefissato leggermente superiore in un tempo stabilito. Quindi, anche se è 'venduto', in realtà è un prestito perché l'asset torna indietro e il denaro viene restituito con gli interessi. Tutte le banche utilizzano pronti contro termine per l'overnight e i finanziamenti a breve termine.



Lehman stava usando i pronti contro termine, ma esagerava il valore dei suoi assets per prendere in 'prestito' più di quello che valevano. Tutto questo è venuto a galla quando i creditori non hanno voluto più accettare le loro valutazioni delle loro attività o, di fatto, non accettarle affatto.





Global stava usando i suoi bonds Europei a rischio come garanzia. Li stava valutando in base a “mitici” modelli di valutazione e usandoli nei pronti contro termine. Ma c'è di meglio. Il particolare tipo di pronti contro termine che stava usando era 'pronti contro termine a scadenza'. Il che significa semplicemente che l'accordo era che i pronti contro termine a breve termine avrebbero dovuto essere rinnovati per tutto il tempo fino alla scadenza. Questo è legale. Ma vorrei sottolineare la legge è stata scritta dalle stesse società finanziarie. Il fatto chiave è che i pronti contro termine a scadenza dovrebbe essere fatti solo con obbligazioni a rating assolutamente AAA, come le obbligazioni Americane. MF Global stava usando bonds Italiani, Greci e Spagnoli. Fingendo che erano AAA anche se li comprava a prezzi molto lontani da AAA. E l'International Accounting Standards Board (IASB) e le autorità garanti non “se ne sono accorti”.





Ora, questo significa che MF Global stava considerando i repo come vendite vere e proprie. Spregiudicatezza, sì, ma terribile? Beh, sì. Tanto terribile che gran parte di essa era nascosta fuori bilancio. Vedete, registrandole come vendite la società sosteneva che il rischio ad esse associato (ricordate che sono le obbligazioni a rischio dei paesi in crisi) era ormai andato. Venduti all'acquirente. Ma non c'era alcun acquirente. Erano solo “repo”.


Io dico 'solo' ma in realtà MF Global era felice che fossero solo repo. Era più redditizio che vendere. E in effetti questo è per molti aspetti il punto della transazione che MF stava facendo. Vedete, l'interesse che MF guadagnava sulle obbligazioni, dato che erano rischiose, era piuttosto alto. Questa è stata la vera ragione di averli acquistati. Consideriamo che l'interesse sui pronti contro termine a breve termine è piuttosto basso. Così MF Global comprava le obbligazioni malfamate che rendevano alti interessi e le usava per prendere in prestito a un tasso inferiore. Non solo questo prestito le permetteva di indebitarsi a leva sempre di più, ma anche di fare soldi sull'affare, per il fatto che l'interesse che otteneva sul bond era più alto di quello che pagava per prendere in prestito, li utilizzava come garanzia. Sembra contorto e lo è. Ma questo è quello che i banchieri chiamano arbitraggio, ed è per questo che pensano di essere così intelligenti. Se lo capite, anche voi potreste essere dei veri banchieri.





Tuttavia, hanno ignorato una cosa. La stessa cosa che Lehman ha ignorato. Non importa quale fosse il trucco contabile che hanno usato, i titoli non erano stati venduti, erano pronti contro termine, che significa che il rischio (delle obbligazioni in calo di valore) è rimasto sulle spalle di MF Global. In effetti il rischio era adesso molto maggiore. Non solo c'era il rischio originario delle obbligazioni tossiche che perdevano valore, ora avevano un ulteriore, maggiore rischio, perché avevano preso altri prestiti utilizzando i bonds tossici come garanzia. E dalla leva che abbiamo visto prima sappiamo di quanto MF Global aveva moltiplicato il rischio.





Così, quando il valore delle obbligazioni in Italia e in Spagna ha cominciato a declinare, il loro valore come garanzia è diminuito e a MF Global è stato chiesto di fornire ulteriore capitale/cash per compensare la differenza. Questo è ciò che viene chiamato 'margin call'. E queste richieste di margin call hanno fatto fuori MF Global. Non potevano provvedere con denaro contante perché non ne avevano più (avevano speso tutto per acquistare le obbligazioni a rischio) e non poteva più prendere in prestito perché tutto quello che avevano erano quelle obbligazioni, il cui valore era in calo, e una semplice folle leva che gonfiava le perdite fino al punto del crash.



Così ora abbiamo quasi composto il quadro dell'originale sub-prime credit crunch, riprodotto dalle stesse persone che l'hanno fatto la prima volta e non sono mai state punite o sanzionate, ma invece è stato loro permesso di premiarsi con milioni di bonus.



Quindi, per riassumere, MF Global ha investito in subprime. Solo che questa volta non erano mutui, ma obbligazioni sub prime. Li hanno gonfiati a leva terribilmente, hanno finto di avere scaricato il rischio quando non era così, e quindi sono crollati quando il valore delle obbligazioni è sceso e non hanno potuto pagare i debiti che avevano assunto con i bonds in garanzia. Scusate se insisto, ma voglio che comprendiate come realmente si tratta ancora di nuovo di subprime.





E come nel subprime originale, accade che quando una banca va giù lascia le sue perdite a tutti coloro a cui deve dei soldi.
Così ora lasciamo MF Global, perché, come ha commentato qualche burlone, non troverete mai un solo scarafaggio in una cucina sporca. La stessa logica ha quasi ucciso un altro brokerage, Jeffries. Le sue azioni sono crollate sulle voci che anche Jeffries aveva acquistato un sacco di obbligazioni Europee. Jeffries ha dovuto fare il passo straordinario di pubblicare ogni sua singola esposizione in obbligazioni. Solo allora le sue azioni hanno recuperato.



Da allora, altre banche sono state meno disponibili sulla loro esposizione, vale a dire Goldman Sachs e JP Morgan. Solo che loro non sono tanto sospettati di avere molte obbligazioni Europee, quanto di avere forse fornito una parte di tutta la crisi dei subprime di cui non abbiamo finora parlato, l'assicurazione CDS. Goldman e JP Morgan sono tra i più grandi traders di derivati del mondo. E hanno rivelato di aver venduto 'protezione' su oltre 5.000 miliardi dollari a livello globale. Nessuno sa quanto di questo sia sul debito Europeo tossico e né Goldman né JP Morgan lo dichiarano.





Nel primo subprime credit crunch è stato AIG che ha fornito gran parte dei finanziamenti a breve termine e gran parte della protezione CDS. Questa volta chissà chi sono i principali finanziatori. Ma di una cosa si può essere certi, c'è stata una grande vendita. Perché la vendita è avvenuta con la stessa logica che ha ispirato MF Global a comprare il debito. La logica secondo la quale questi sono paesi troppo grandi per fallire, così alla fine saranno salvati, anche se la democrazia dovesse essere sospesa per garantirne il salvataggio. Se hanno creduto in questa logica allora avranno venduto la protezione CDS e intascato il premio.



Quindi, credo ci siano tutti gli aspetti del sub prime. Quindi, è possibile vedere che, mentre le obbligazioni sovrane e i debiti possono essere il materiale atomico, la bomba stessa è stata costruita dalle banche, proprio come hanno fatto l'ultima volta, seguendo lo stesso modello e la stessa avidità.





E come ben presto potrebbe esplodere. Per questo finiamo con UniCredit. L'ultimo trimestre la banca da mille miliardi improvvisamente ha segnalato la ‘sorpresa’ di una perdita da 10.6 miliardi di euro solo nell'ultimo trimestre! I suoi titoli ora sono valutati a livello spazzatura, mentre si affaccia la necessità di raccogliere altri 51 miliardi di euro per rifinanziare il suo debito in un anno appena. Questo, per me vuol dire BOOOOM! E' solo il primo. Certamente non sarà l'ultimo. Ce ne saranno altri e possono venir fuori abbastanza presto.



Perché UniCredit improvvisamente ha avuto una tale perdita? Cosa è accaduto durante l'ultimo trimestre? Bene, le obbligazioni Spagnole e Italiane hanno perso molto valore. Cosa ne pensate, forse UniCredit è in possesso di un sacco di queste obbligazioni? Sicuramente non vi sento piangere. Chi sarebbe così stupido. UniCredit incolpa della perdita le sue acquisizioni in Kazakistan e Ucraina, e sta cercando disperatamente di vendersi dei pezzi.



Le banche sanno cosa sta succedendo. Ognuna di loro conosce i rischi e le perdite che nasconde, e sa che li hanno anche gli altri. Esattamente come nel credit crunch1 i prestiti interbancari sono congelati con i mercati pronti contro termine e Libor allo sbando.



Suggerisco che queste sono le vere ragioni per cui le banche sono in un panico assoluto e stanno urlando che la BCE DEVE stampare e stampare ora, e che le elezioni e il voto di nessun genere NON deve essere consentito per non sconvolgere l'imposizione del piano richiesto dalle banche. C'è il contagio, ma è il contagio delle banche, la loro avidità subprime, e il fallimento, ancora e sempre.

13 commenti:

  1. Veramente bello. Questa volta ti sei superata.

    Quando io parlo di QE europeo spesso ho dimenticato una premessa fondamentale:

    Nazionalizzazione delle banche, senza tuttavia la Bad Bank che dovrebbe essere accorpata dalla Bce (Fed) la quale è responsabile insieme alle banche centrali dei paesi sovrani per non aver saputo valutare i rischi sistemici.

    Perchè le Bad Bank in mano alle banche centrali? Mica vorremo accollarci noi contribuenti dei buchi neri in grado di ridurci tutti alla rovina?

    Dopo averla nazionalizzata avviare una scorporazione in grado di eliminare il rischio sistemico.

    Ovviamente non sto a dilungarmi su come regolarizzerei il mercato interbancario altrimenti finirei domani.

    Brava Carmen.....Domanda. Ma il bottone delle donazioni non l'hai messo? Mica vorrai far gravare il tuo ricco lavoro tutto su di te?

    Ciao

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  2. Sì, Hawk, è vero, concordo. Si parla di monetizzare il deficit, ma se non nazionalizziamo e regolamentiamo le banche siamo punto e a capo.

    Risposta: sono un po' lentina, ma qualcosa farò....

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  3. Complimenti di cuore Carmen!!!
    Hai pescato un articolo, tanto chiaro e solare quanto agghiacciante!!!
    Viviamo nel mondo Occidentale basato sul SISTEMA DEBITO, e sul Sistema Bancario e Finziario, con leverange scandalosi e criminogeni, ma attenzione perfettamente legali, perchè come dice lo stesso autore David Malone: "Questo è legale. Ma vorrei sottolineare che la legge è stata scritta dalle stesse società finanziarie."

    Nicola.

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  4. Paolo Annoni ha detto:

    “Al di là dei timori di recessione, che non è proprio un’inezia, oggi il mercato sta oltre ogni evidenza sollevando dubbi sulla sopravvivenza dell’euro così come lo conosciamo; ipotizzare anche “solo” un 10% di haircut sul debito italiano significa mettere in ginocchio le banche italiane e dare vita a un nuovo giro di contagio, questa volta probabilmente mortale, all’Europa. Per la cronaca con lo spread a 485 il RISCHIO CREDIT CRUNCH per l’Italia smette di essere tale, nel senso che DIVENTA UNA CERTEZZA, con tutte le molto spiacevoli conseguenze del caso.”
    http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/11/22/FINANZA-2-E-il-derby-Parigi-Berlino-che-scuote-gli-spread/print/223759/

    l’economista Giulio Sapelli ha detto:

    “Serve una riforma della Bce, con l’adozione (magari con qualche modifica) dello statuto della Fed, in cui si specifica che il fine della Banca centrale è garantire la crescita e non solo la stabilità monetaria, e in cui si prevede che essa diventi prestatore di ultima istanza. Una nuova Bce con queste caratteristiche sarebbe anche un passo in avanti verso un’unità politica dell’Europa.”
    “I tedeschi dovrebbero capire che non possono essere i dominatori dell’Europa e che devono venire a patti con gli altri. Anche perché se continuano così INTORNO A LORO NON RESTERANNO CHE MACERIE. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità.”
    “Come si può parlare di pericolo inflazione quando adesso con le masse ingenti di liquidità che ci sono le stesse banche non trovano credito (IL CREDIT CRUNCH INTERBANCARIO) e l’indice dei prezzi al consumo segna solo un +2%? Il problema è che la liquidità non finisce nell’economia reale, ma va a ripagare un’enorme massa di eccesso di rischio e di finanziarizzazione dell’economia.”
    http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/11/22/ALLARME-SPREAD-Sapelli-ecco-lo-sgambetto-alla-Germania-che-ci-puo-salvare/print/223720/

    Mauro Bottarelli ha detto:
    “Stando al New York Times, «i sempre più nervosi investitori globali stanno accelerando la loro uscita dal debito di governi e banche europee, aumentando così il rischio di uno squeeze del credito e dell’innesco di una spirale ribassista. Istituzioni finanziarie stanno scaricando le loro vaste detenzioni di debito governativo europeo ed evitano le nuove emissioni di Spagna e Italia. Inoltre, molti hanno deciso di non rinnovare i prestiti a breve termine delle banche europee, necessari per le loro operazioni di finanziamento day-by-day». Ma come dicevamo, quanto state leggendo non è farina del sacco del New York Times, bensì di Jernej Omahan di Goldman Sachs e del suo apocalittico report a orologeria (se infatti il sottoscritto scriveva queste cose sei mesi fa, perché Goldman ha aspettato proprio ora per scatenare panico e possibili bank-run? Su chi ha aperto scomesse short? Cerca un nuovo colpaccio stile Bear Stearns?). Ma tant’è, Goldman fa giustamente i suoi interessi, È L’EUROPA CHE DORME SU UNA BOMBA ATOMICA INNESCATA.”
    “Ma anche il settore bancario ha poco di cui festeggiare, visto che alcune istituzioni americane stanno staccando la spina ai prestiti che hanno anche verso le più solide banche europee………….
    ……………… Paura per 300 milioni a fronte di 114 miliardi? No, volontà politica di far capire ai mercati che nemmeno la olandese e ultrasolida Rabobank è sicura, CREAZIONE DI PANICO ANTI-EUROPEO A TAVOLINO.
    Ma anche i money market funds americani, fornitori chiave di dollari per prestiti a breve termine alle banche europee, stanno diventando nervosi. I manager di fondi hanno tagliato le loro detenzioni su notes emesse da banche dell’eurozona per 261 miliardi di dollari, un crollo del 54% dal picco di maggio. Ma guarda, la stessa dinamica che precedette il crollo di Lehman Brothers. E Goldman ci mette il carico da novanta.”
    http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/11/22/FINANZA-1-Cosi-Goldman-Sachs-ha-dichiarato-guerra-all-Europa/print/223658/

    Addio ad un futuro radioso e pacifico!!!
    saluti, Nicola

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  5. Scenario di un default italiano

    di Edward Harrison

    "Ecco il vero problema: l’Italia ha bisogno di un avanzo primario di bilancio (al netto degli interessi) di circa il 5 per cento del PIL, solo per mantenere il suo indice di indebitamento costante a rendimenti attuali. Questo non è possibile che succeda. Allora, o i rendimenti dei titoli italiani devono scendere, o l’Italia diventa insolvente."

    "Più di questo, un’Italia sottoposta a pressione significa un’Eurozona sottoposta a pressione, e una recessione sempre più profonda con tutti i guai che si possono aspettare significa questo: l’Irlanda comincerebbe improvvisamente a non raggiungere i suoi obiettivi di disavanzo, per esempio. I titoli azionari bancari andrebbero sotto stress, scatenando situazioni peggiori di quella bancaria di Dexia.
    Quindi, se l’Italia procedesse in sofferenza lungo sentieri di resa del 7 per cento, assisteremo ad una sgradevole recessione in doppia picchiata e a fallimenti bancari. E sappiamo che i rendimenti saliranno!"

    "Inoltre, gli investitori nei debiti sovrani ora temono di essere [ unhedged due to the Greek non-default plan ], senza copertura a causa del piano di non-default per la Grecia elaborato a Bruxelles il mese scorso.
    Come mi ha dichiarato Marshall Auerback, dopo questo piano qualsiasi gestore di denaro con responsabilità fiduciaria non può comprare debito italiano o un qualsiasi debito sovrano di un membro dell’Eurozona.
    Conclusione: senza l’intervento della banca centrale, l’Italia dovrà affrontare una insolvenza per crisi di liquidità. Gli investitori venderanno i titoli di Stato italiani e i rendimenti saliranno quando la crisi di liquidità diventerà parte di una spirale che tende ad auto-riprodursi: rendimenti più elevati generano un peggioramento dei fondamentali macro, che provoca un rischio di insolvenza più elevato, e quindi rendimenti ancora più elevati".........

    Link in italiano: http://www.tlaxcala-int.org/article.asp?reference=6262

    Fonte in inglese: http://www.creditwritedowns.com/2011/11/running-through-italian-default-scenarios.htm

    saluti, Nicola

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  6. Grazie di cuore per la traduzione. E' un servizio impagabile quello che fai. Davvero.

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  7. Per Carmen una domanda, se ben ricordo tempo fa avevi inserito un articolo che trattava che fine aveva fatto il Q2 americano, ovvero l'importo stampato "dollari solamente stanpati", per sostenere le banche europee.
    Ora a seguito di queste notizie ti chiedo se vedi un intreccio, tra i due fatti, ed anche quando "tempo fa" questi "geni" della finanza abbiano elaborati tali piani.
    Saluti.
    Orazio

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  8. secondo me in questo blog, come negli altri di simile impronta, si dimentica un cosa;
    tutti a dire occorre fare questo, l'italia ha bisogno di quello, la bce deve aiutare cosi, la fed cosi....come è possibile che siano stati fatti gli stessi errori?
    da quando chi fa errori non paga e per quanto questo durerà non ci saranno soluzioni e novita; chi fa errori deve pagare, chi ha usato derivati oltre misura deve pagare, che ha prestato soldi a stati, banche, aziende non sane deve pagare, quindi anche io devo pagare per i miei errori, poi ci occuperemo della ricostruzione; invece ci si concentra sui salvataggi, fatti in fretta, con ansia, con misure drastiche.
    è drammatico, lo so, ma prima occorre una bella pulizia e svuotamento del vecchio, poi il nuovo.
    nel modo usato adesso è bellissimo perchè i furbi pensano solo a come divertirsi e fare più soldi, gli altri a come mettere in ordine dopo la festa, ma tutto bene in ordine perchè poi domani quelli tornano e vogliono la casa pronta per una nuova festa, ancora meglio di quella di ieri.... siamo proprio scemi !

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  9. scusa, poi basta....
    "Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta."
    Richard Buckminster Fuller

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  10. @ Orazio: erano 600 miliardi di QE 2 andati a quanto pare soprattutto alle filiali americane di banche europee, a partire da novembre 2010 - un anno fa, per tamponare la crisi in Ue. Ma banche europee ce n'è tante altre, che non hanno beneficiato di questi aiuti per ricapitalizzarsi, e poi da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, e se i giochetti che continuano a fare sono sempre gli stessi, allora non c'è, giustamente, salvataggio che tenga.
    Cosa pensi tu Orazio?

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  11. Per Carmen, sai bene cosa ne penso.
    Questa volta sembra che il fondo schiena a queste banche, non viene + salvato.... ergo i giochi sono finiti. Era ora!!!!
    Come ricorderai, avevo scritto nel passato, che avrebbero cercato di rigirare la frittata con il fondo salvastati.
    Come sembrerebbe, la Germania non ne vuol sapere.
    Quando è troppo è troppo, come diceva mio nonno.
    Saluti.
    Orazio

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  12. I debiti vanno pagati.
    Ha ragione la BCE a non stampare.
    Il prossimo collasso sarà quello del dollaro e della sterlina in primis.
    Ha ragione la Germania, vietato stampare e i debiti si pagano con tasse.
    Basta a questo capitalismo fondato sulla carta. se qualche banca cade verrà nazionalizzata e gli azionisti azzerati. Questa è l'unica soluzione.

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  13. IL PROBLEMA è BANALE. E LO DIMOSTRA IL COMPORTAMENTO DEL COSIDDETTO GOVERNO MONTI. Cosa fa questo governo??? Cerca di ACCREDITARE/salvare le banche imponendo l'uso della banca per qualsiasi transazione. Da qui si dovrebbe capire che il vero problema per loro è il rischio dell'eliminazione della banca dalla vita sociale. Che è invece quello che dovremmo fare. Escogitando tanti sistemi alternativi.

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