02/11/11

Punto di Vista di Luca Salvarani sulla Grecia

LucaS, il nostro commentatore e acceso critico, mi ha inviato un articolo scritto da lui in cui prova ad argomentare in maniera completa il suo punto di vista, pregandomi di pubblicarglielo. Ecco fatto. Cercherò di trovare tra le righe qualcosa di condivisibile, ma intanto provateci voi.
 Cara Carmen,
Adesso provo a fare un commento più "alto" e argomentato, che andrebbe imparato a memoria dai tanti “indignados” che continuano imperterriti ad indignarsi con le persone sbagliate e con le motivazioni sbagliate!
Per me invece quello che sta succedendo in Grecia (e non solo là) era assolutamente inevitabile, anzi mi pare che abbiano attutito l'impatto quanto più potevano! In sostanza la loro "economia", se cosi si può chiamarla (leggi socialismo reale) deve ristrutturarsi TOTALMENTE e i loro debiti SONO SEMPRE STATI insostenibili! non lo sono diventati improvvisamente adesso. Solo la politica scriteriata della BCE di accettare il debito greco come collaterale ha permesso a questa situazione di protrarsi per anni aumentando a dismisura gli squilibri... era normale che prima o poi esplodessero (per assurdo se la Grecia avesse stampato la sua moneta, il mercato non l’avrebbe accettata fin dal principio e sarebbe stata costretta a ristrutturarsi da anni..)! Quando dico debiti non li intendo in senso meramente finanziario, per cui basta che ci sia un compratore di ultima istanza che li acquisti creando moneta quando vuole e tutto magicamente si aggiusta... come avviene nella vostra teoria... io per debiti intendo le PRESTAZIONI REALI che lo stato si è impegnato ad erogare e che non è più in grado di erogare già da un bel pezzo perchè la ricchezza creata è insufficiente e perchè il sistema medievale greco erode invece che accumulare il capitale (inteso come nella teoria austriaca)... ecco perchè qualsiasi artificio finanziario della banca centrale è e sarà sempre INUTILE in queste circostanze!!! Per erogare prestazioni (per es. le cure ai malati) servono beni e servizi che non si possono creare semplicemente stampando moneta ma soltanto creando e accumulando "capitale" ossia con l’efficienza. Perchè un'azienda farmaceutica tedesca dovrebbe darti i suoi farmaci con cui curare i tuoi malati se tu non hai niente da dargli in cambio??? Ecco perchè è necessaria l'efficienza! Voi invece date per scontato che i beni e servizi qualcuno ve li fornirà sempre e comunque, ma non è affatto cosi! Una moneta infatti vale solo in misura dei beni e servizi che la sua economia crea... per cui la dracma varrebbe ZERO! se venisse stampata oggi come voi proponete, e il malato greco non avrebbe i medicinali che gli servono...
Ma in realtà il vero, MASTODONTICO errore, è un altro: quello relativo alla spesa pubblica e al ruolo dello stato in economia! (infatti la moneta creata dal nulla dalla banca centrale servirebbe allo stato per ottenere beni e servizi). Sorvolando sul fatto che creando moneta dal nulla si regala potere d’acquisto allo stato sottraendolo però ai risparmiatori (non male come metodo per incentivare il risparmio!) , sorvolando sull’effetto spiazzamento sull’economia privata di questa spesa pubblica fuori controllo e sul fatto che più spesa pubblica non vuol affatto dire più beni e servizi (anzi spesso è il contrario perché spiazza l’economia privata, ossia l’unica che li produce davvero), che è poi quello che conta perché i malati vanno curati con le medicine e non con le banconote di dracme... Sorvolando su tutto questo, non si può ignorare che cosi facendo si conferirebbe comunque ai politici in carica un POTERE ENORME e sproporzionato, tale secondo me da pregiudicare l’effettivo esercizio della democrazia (non mi interessa l’esercizio formale tipo libertà di voto, ma quello reale, tipo che la gente sia davvero informata prima di votare... noi in Italia possiamo ben capire la distinzione).
Dovete capire una volta per tutte che lo stato può contribuire positivamente alla creazione di beni e servizi solo a determinate condizioni: che costi poco, che sia molto efficiente (servizi di base a costi standard) e che SORVEGLI il mercato per impedire abusi senza però sostituirsi ad esso o manipolarlo deliberatamente coma avviene oggi... oltre questa (molto bassa) SOGLIA lo stato, e la banca centrale che lo alimentano, distruggono ricchezza invece che crearla! E in Grecia queste soglia è stata abbondantemente superata! Lo stato mai e poi mai può creare ricchezza da solo! solo i privati possono crearla! al massimo può aiutare i privati a farlo, ad esempio con una giustizia efficiente.. oppure spostare ricchezza da alcuni soggetti ad altri senza però crearne di nuova! Voi ragionate come se non esistesse alcuna SOGLIA come se A PRESCINDERE più spesa pubblica e più dipendenti pubblici creassero automaticamente ricchezza, come se lo stato non “spiazzi” l’economia privata, come invece è ben evidente oggi per le imprese private che non riescono a rifinanziarsi a causa dei problemi del mercato del debito sovrano.... Stampare denaro dal niente quindi non solo non risolve alcun problema economico, anzi li aggrava, ma rappresenta una pericolosissima minaccia alla democrazia (per es. pensiamo a cosa ne sarebbe dell’Italia se Berlusconi avesse anche questo potere...). Tutta la storia dimostra quello che ho appena detto! posso citare innumerevoli precedenti spaziando dai romani con la famosa tosatura delle monete fino ai nostri giorni.
Per capire il mio punto di dista sulla Grecia (come per l’Italia) facciamo un esempio di un’impresa in grave difficoltà per ragioni REALI: la GM! Siccome stava per fallire i suoi bonds e soprattutto le sue azioni stavano crollando... In questa situazione se la FED li avesse comprati, quei titoli sarebbero risaliti ma la GM sarebbe comunque rimasta un baraccone e a prescinedere da quanto fossero quotati i suoi bonds e non avrebbe avuto i soldi per ripagarli quindi comunque sarebbe comunque fallita!!! Quando un’impresa non è in grado di onorare i suoi impregni fallisce e lo stesso dovrebbe avvenire per le nazioni! A quel punto si ristruttura sia l’attivo tenendo le parti sane e dismettendo le altre, sia il passivo e in particolare tra le passività si ristrutturano le prestazioni di lavoro, ma soprattutto quelle previdenziali, dei dipendenti: spesso sono proprio queste (grazie sempre ai sindacati!) a far fallire aziende altrimenti redditizie! Posso citare molti casi al riguardo! Allo stesso modo per la Grecia bisogna agire sull’economia (l'attivo) liberalizzando e modernizzando praticamente tutto, e ristrutturare pesantemente il passivo di cui i debiti finanziari sono solo una minima parte: il grosso del passivo sono gli stipendi dei dipendenti pubblici e il welfare: non quelli erogati in un anno ma il valore attuale di tutte queste prestazioni future!!! Qui si vuole risolvere il problema senza toccare né l’attivo né il passivo ma solo con qualche artificio contabile e qualche alchimia finanziaria! Come si può anche solo pensare che una strategia del genere possa lontanamente funzionare? Luca Salvarani

58 commenti:

  1. "più spesa pubblica non vuol affatto dire più beni e servizi"

    Ovvio solamente perché il 40% della spesa pubblica viene buttato in rimborso del debito e interessi sul debito e non viene investito in welfare ecc...

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  2. Riporto le forti parole di Paolo di Mercato Libero...grande!!!!

    "Merkel e Sarkozy, intanto, oggi, nella giornata che ricorda i morti, si INCONTRANO ancora una volta da SOLI per decidere il destino dell'Europa.

    Un pre meeeting scandaloso.

    Mercato Libero oltre 12 mesi fa aveva chiesto un PRE MEETING fra italia, spagna, irlanda, belgio, grecia, portogallo per DETTARE LE CONDIZIONI AI FRANCESE E AI TEDESCHI : o emettete eurobonds (o la BCE fa un QE, o assistiamo a una unione fiscale) oppure noi non paghiamo piu' gli interessi sul debito e neppure il debito ALLE BANCHE FRANCESI E TEDESCHE.

    Sarebbe bastato questo per evitare i 450 bps di spread fra il nostro BTP e il Bund.

    Invece la nostra politica sta zitta mentre FRANCIA E GERMANIA DECIDONO LA NOSTRA FINE, DECIDONO LA NOSTRA MESSA IN SCHIAVITU'.

    mentre i bastardi francesi e tedeschi autorizzano le loro banche a non contabilizzare le perdite sui titoli di stato ma chiedono alle nostre di farlo...OBBLIGANDOLE A VENDERE BTP SUL MERCATO...

    Negli stessi giorni in cui MF GLOBAL lo fa e al contempo i cds perdono di valore in quanto gli stessi TEDESCHI E FRANCESI lo hanno deciso per la grecia.

    TROPPE COINCIDENZE? FORSE E' TUTTO CALCOLATO? COMPLOTTISMO...BASTARDISMO...

    DOVE STA IL CONFINE FRA LA REALTA' E LA FINZIONE. la finanza sembra un grande FLIPPER che rischia di andare in TILT..per colpa degli scossoni della politica.


    i greci dovrebbero votare mille volte l'uscita dall'euro. sapete perche'?

    1) Il 30% dei loro risparmi sono già fuori dalla grecia
    2) le imprese greche e i servizi se rimangono in euro non diventano competitivi mentre se svalutano del 60% i soldi degli stranieri ritornano in grecia rapidamente creando posti di lavoro e crescita economica
    3) il debito imposto dalla troika è ancora altissimo (nel 2020 è previsto ancora un rapporto debito PIL al 120%)
    4) la disoccupazione rimarrebbe alta
    5) lo scontro sociale insostenibile.

    QUINDI PER LA GRECIA L'USCITA DALL'EURO SAREBBE UNA MANNA.


    Per Portogallo e irlanda probabilmente sarebbe lo stesso. ma se escono loro..L'ITALIA E LA SPAGNA diverrebbero meno competitive e una patrimoniale del 10% su case e investimenti (invocata da Prodi ieri) NON BASTEREBBE a risollevare la nostra economia.
    A quel punto l'euro sarebbe già morto e defunto.

    MA CHI STA AL VERTICE DEL POTERE EUROPEO VUOLE IL CONTROLLO ASSOLUTO DEL POPOLO E DEI CONFINI DELL'IMPERO.
    QUINDI FARA' DI TUTTO PER SPAVENTARE I CITTADINI (che non hanno delocalizzato) per convincerli che SCHIAVI E' MEGLIO che cacciati dall'euro.

    SCHIAVI DELLE BANCHE EUROPEE SCHIAVI DI FRANCESI E TEDESCHI, SCHIAVI DEL DEBITO ....DOVE SOLO I GRANDI RICCHI PER SALVARE IL LORO CULO E IL LORO POTERE NE GODRANO I BENEFICI DELLO STATUS QUO..MENTRE DISOCCUPAZIONE, LACRIME E SANGUE SCORRERANNO PER MEZZA EUROPA.

    GRAZIE....

    Se a cannes tirano fuori dal cilindro l'ennesimo coniglio bianco...IL POPOLO E I MERCATI APPLAUDIRANNO IL PIU' MESCHINO GIOCO DI MAGIA CHE LA STORIA RICORDI...MA...

    THE SHOW MUST GO ON!

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  3. Caro LucaS,

    finalmente una discussione civile e senza insulti!!!!

    E' davvero un piacere leggerti quando, ti limiti alle critiche e obiezioni motivate, ma senza ingiurie!!!

    Questi concetti del tuo articolo, li hai esposti abbondantemente in passato, e non ci sono dubbi per me, che senza lavorare seriamente e efficacemente, per produrre beni e servizi di qualità, una qualsiasi moneta nazionale perde valore.
    Ma il problema, è che adesso questa moneta,non più sovrana, per averla dobbiamo chiederla in prestito ai cosidetti mercati, ed è francamente un gioco al massacro ignobile, per un qualsiasi Stato, che potrebbe autoregolarsi da solo, senza sottostare alle regole dei prestiti dei bancheri.
    Nella logica perversa di tal Sistema, è evidente che la Grecia non era pronta per l'ingresso nell'euro, come ammesso recentemente da Sarkozy, ed è stato un errore, ha dichiarato. Adesso ammettono l'errore ma non dicono apertamente che era tutto pianificato a tavolino per imporci un dogma dall'alto, pur sapendo che era una violenta forzatura, procedere con l'unione monetaria, prima ancora dell'unione politica federale, come ammesso da Carlo De Benedetti, che cita Delors consapevole lui con gli altri eurocrati di tale indifendibile forzatura, antidemocratica.
    La Grecia non doveva entrare, così come altri Paesi non sono ancora entrati nell'eurozona. Se non fosse entrata, nessuno si sarebbe preoccupato del loro debito o della loro produttività, come oggi nessuno si preoccupa, di Paesi come la Croazia, la Serbia, la Bosnia, l'Ungheria, la Repubblica Ceca, la Turchia e così via.....
    I leader dei maggiori Paesi, hanno creato una forzatura diabolica a tavolino, sapendo benissimo che tale era, e ora dovremmo prendercela con chi? con la Grecia? con l'Irlanda? con il Porgallo?
    Questi Paesi potevano anche patire recessioni economiche, e disoccupazione, ma mai sarebbero andati incontro a bancarotta, qualora se ne stavano fuori dall'euro, come per gli altri Paesi che ti ho citato. Li hanno accolti, credendo di imporre loro un dirigismo mercantilista a vantaggio, dei Paesi Forti, e dei Poteri Forti.
    Per il resto LucaS, ti ho già dato altre risposte nei commenti del precedente articolo, sul referendum in Grecia, non credo sia il caso di ripeterle pari pari.

    Cordiali saluti, Nicola.

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  4. Scusa Luca ma è ovvio che la ricchezza si crea stampando moneta. Più banconote = più ricchezza. Allo stesso modo ti invito ad aiutarmi a risolvere il problema della fame dell'Africa con un metodo semplice ed efficace:

    1) Visita questa pagina nel tuo browser:
    http://ericademane.files.wordpress.com/2009/02/oxtails.jpg
    2) Premi Ctrl+P;
    3) Invia il risultato ad un bambino africano.

    Vedrai i ringraziamenti che riceverai!
    Lorenzo

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  5. Se le banconote (base monetaria) sono troppo poche rispetto alla moneta creata dal sistema bancario, si avrà un impoverimento del paese e una crisi del debito. In Svizzera le banconote sono percentualmente il doppio che da noi, e non mi sembra che ci sia l'iperinflazione...

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  6. Se i soldi li usi per "politiche espansive" e non per ripagare il debito, questi risultano essere troppo pochi e capisco la voglia di stamparne degli altri. Dopo un po' che continui così però fai più fatica a trovare persone disposte a sottoscrivere il tuo debito a tassi sostenibili. A quel punto potresti inventarti lo stratagemma di infilarti in una unione monetaria con altri paesi per convertire la valuta del debito e far tonare i tassi a livelli accettabili. Se riesci a mandar in vacca anche questa nuova situazione, beh, tanto vale issare bandiera bianca.

    Fare in Europa un QE come fatto dalla FED o altrove non ha effetti inflazionistici immediati, questo lo capisca chiunque ne comprenda il sistema. Però se non viene risanato il biancio di questo paese, e la BCE quindi può eventualmente rivendere i titoli, servirebbe solamente ad allungarne un po' la vita. E purtroppo non ho alcuna fiducia che la nostra classe politica sia all'altezza della situazione.
    Lorenzo

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  7. Mah,

    non ci sono alternative, o sono irrimediabilemte accecato io, oppure lo sono tutti quelli che si ostinano a lodare una presunta ideologia iper-liberista, ma che nella realtà pratica si è invece tradotta nella Dittatura della Plutocrazia Finanziaria, anche se si ostinano a chiamarla libertà dei mercati e di conseguenza dei popoli(ignobilmente tuffati da tale mito).
    Comunque mi è piaciuto un commento di un certo Reza, su comedonchisciotte.it che riporto pari, pari:

    "Come insegna la storia del Nazismo, possono occorrere dodici dolorosi anni (o più) di QUARTO REICH prima che questo nuova forma di dittatura anti-civiltà in condizioni reali soccomba di fronte alle sue contraddizioni interne e alle resistenze dall'esterno. Il processo del disciplinamento degli Stati in conformità alle esigenze dei mercati finanziari globali è , de facto, la nascita del Quarto Reich ed è una NUOVA FORMA DI DITTATURA MONDIALE ; Tale disciplinamento consiste nello smantellamento del Welfare e dello Stato Sociale e viene imposto ai governi con la politica del bastone (minaccia del ritiro dei investimenti e di crediti) e della carota (concessione dei crediti se smantellano lo Stato Sociale) praticata dal FMI e dal Bce. Non più in teoria , ma in pratica, la nuova forma dello stato deve essere adattata al Washington consensus, altrimenti intervengono con il terrorismo e/o con la guerra, militare e/o economica che sia. QUESTO E' IL QUARTO REICH."

    Lode e onore alla presa di coscienza di questo lettore!!!

    Cordiali saluti, Nicola

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  8. X Lorenzo
    Perfavore non scherziamo su temi come la fame in Africa e i bambini che stanno male! Accetto ogni critica, anche campata in aria, ma non questi discorsi qua!!
    L'Africa al contrario è proprio il miglior esempio di quello che dico: hanno risorse fin che vogliono, una popolazione giovane e forte ma non hanno un sistema che da gli incentivi giusti alle persone e quindi purtroppo regna la povertà. C'è una bellissima ricerca sulle zanzariere (contro la malaria) riportata nel libro Goodbye Europe dei grandi Alesina e Giavazzi che consiglio a tutti di cuore (lo trovate anche gratis con emule!) che spiega come fin quando venivano regalate nessuno le usava anzi le davano ai bambini come giocattolo! mentre quando hanno iniziato a distribuirle con criteri di efficienza ma facendole pagare, a prezzi molto bassi con cui pagavano gli africani che le distribuivano in modo che chi le comprava ne capisse il valore e non le sprecassero... si sono diffuse enormemente e velocissimamente salvando migliaia di vite e tutto il programma praticamente si è autofinanziato quindi non è servito alcun aiuto per ottenere questo enorme risultato mentre prima si spendevano un sacco di soldi senza ottenere niente! Ecco cosa intendo per giusti incentivi ed ecco un esempio concreto!!! L'assistenzialismo fine a sè stesso non serve a nulla! e non fa certo il bene di quei poveri popoli! Può andar bene in risposta a catastrofi o in casi eccezionali ma alla lunga è controproducente per chi lo riceve! LucaS

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  9. LucaS, l'effetto spiazzamento è una condizione valida solo sotto certe ipotesi. Non c'è effetto spiazzamento se si stampano i soldi, casomai può esserci quando lo Stato si finanzia tramite il mercato, come fa adesso...ma l'effetto è comunque una condizione valida sotto certe condizioni ottimali, condizioni che non esistono al momento perché siamo in recessione. Inoltre non ci sono nemmeno prove empiriche che dimostrano l'esistenza di questo effetto spiazzamento.
    Discorso analogo per l'inflazione: in recessione le imprese non reagiscono subito con i prezzi, perché spesso non sono così facilmente modificabili come si fosse al mercato delle banane, ma si reagisce sempre prima con le quantità; in recessione le imprese sono piene di scorte di magazzino, e se c'è un immissione di denaro nel mercato, le imprese reagiscono con quelle scorte di magazzino, poi quando le scorte finiscono reagiscono aumentando la produzione, e solo dopo con i prezzi(quando la produzione è al massimo regime), ma siamo ben lontani da quelle condizioni ottimali, non c'è da preoccuparsi, la Bce di fatto ha già monetizzato i titoli molte volte in questi anni, e infatti non c'è nessun segno di inflazione dovuta a quesa monetizzazione...

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  10. Ottimo articolo, anche se è doveroso sottolineare il fatto come la Grecia si sia fatta male con le stesse mani, piuttosto che con altre, quali l'Ue, o i potenti del vecchio continente.
    1)La Grecia aveva visto negli ultimi dieci anni una crescita esponenziale degli stipendi pubblici, ben superiore ai salari privati.
    2)Il tasso di corruzione non aveva rivali in Europa, basti pensare al magna magna per la preparazione alle Olimpiadi.
    3)L'evasione è da tempo al top della classifica europea in termini percentuali.
    4) Ovviamente non parliamo sul fatto di aver taroccato i conti, per entrare in Ue.

    Il torto dell'Europa è stato principalmente quello di fare la voce grossa, dopo che i buoi erano scappati dalla stalla. Forse un controllo maggiore in tempi non sospetti avrebbe evitato molte grane.
    In ogni caso la Grecia non ha saputo cogliere l'occasione della nuova moneta. Europa per la Grecia poteva significare modernizzazione al fine di poter stare al passo con i tempi. Invece si è scelto la strada della furbizia, del solo diritti e niente doveri.
    In quella direzione mi dispiace dirlo, sembra andare anche il nostro Paese, anche se non è mai troppo tardi per far marcia indietro.

    Arrivati a questo punto l'Europa deve scegliere.
    1) Espellere la Grecia.
    2) Dare pieni poteri alla Bce al fine di emettere moneta, pagando il prezzo di un'inflazione elevata, sebbene controllabile.
    Non vedo altre strade, tutti gli altri discorsi intermedi porteranno solo ad una costante distruzione di ricchezza.

    Volevo rispondere a Carmen riguardo alla base monetaria.
    La Svizzera Lei sa è un circuito piuttosto chiuso. Banche (soprattutto), cioccolato, orologi e ricerca.
    Non è un caso che quando hanno dovuto costruire si sono serviti di manodopera italiana o iberica. Quindi a loro i cinesi gli fanno un baffo.
    La base monetaria non potrà mai aumentare in Europa se non si rivedranno al rialzo i salari. Su questo la vedo un pò dura, vista la concorrenza in giro, per il Mondo.
    Tuttavia, grazie ad una politica espansiva in stile Fed, l'Europa, potrebbe impiegare i soldi risparmiati sugli alti tassi attuali dei finanziamenti, in una diminuzione della pressione fiscale, proprio su quelle fasce che da qualche anno hanno perduto consistentemente potere di acquisto e che purtroppo rappresentano il 70% dei consumatori. Invece sembra che si stia scegliendo sempre la strada del rigore. Al peggio non c'è mai fine.
    Grazie per l'ospitalità e continui così.
    Ci vediamo al Blogeconomy day

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  11. Sentite un pò, adesso ci si scanna anche tra eurocrati ed ex eurocrati al servizio dei Poteri Forti:

    CRISI: PRODI, MERKEL-SARKOZY DIABOLICI. NOSTRE BANCHE MEGLIO DI FRANCESI

    (ASCA) - Roma, 1 nov - ''Merkel e Sarkozy sono stati diabolici rendendo l' Europa Comunitaria in una Europa intergovernativa, prendendosi il pre vertice''. Lo ha detto Romano Prodi a Focus Economia di Sebastiano Barisoni, su Radio 24, che continua: ''Pazzesca abitudine, il pre vertice, pre vertice per modo di dire dove Lei detta le regole e Lui fa la conferenza stampa''.

    ''Sarkozy vuole la blindatura perche' le sue banche sono peggio delle nostre in quanto hanno titoli pubblici e cartacce, quelle che hanno creato la crisi. Le banche italiane - conclude a Radio 24 - non hanno titoli tossici''.

    http://www.asca.it/news-CRISI__PRODI__MERKEL-SARKOZY_DIABOLICI__NOSTRE_BANCHE_MEGLIO_DI_FRANCESI-1062888-ORA-.html

    Mah, non ci capisco più niente se persino un banchiere come Graziano Tarantini presidente di Banca Akros, ammette certe cose innominabili:

    "Pensa che anche personaggi come Angela Merkel e Nicolas Sarkozy rappresentino una leadership politica debole?


    Tutta la classe politica in questo momento dimostra paura di fronte ai grandi centri della finanza internazionale. Hanno paura dei downgrade, hanno paura di doverli giustificare poi davanti ai propri elettori. Quando li sento parlare di riforme, fanno quasi ridere. In realtà, alla finanza internazionale le riforme non interessano affatto, anzi le cose le vanno bene così come sono. Sicuramente le interessa di più la ristrutturazione del debito pubblico di un Paese. Ma questo è diventato ormai inaccettabile. La politica deve riprendere il suo primato, deve stabilire criteri e regole. Poi possono arrivare le esigenze della finanza."

    http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/11/2/J-ACCUSE-Tarantini-cosi-la-finanza-internazionale-mette-in-ginocchio-Italia-e-Ue/218980/

    Siamo proprio alla frutta!!!

    saluti a tutti, Nicola.

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  12. Lo psicodramma sui debiti "sovrani" dell'eurozona è una conseguenza inevitabile del fatto che l'euro è una moneta priva del "prestatore di ultima istanza" (art. 123 del Trattato UE) e come tale è sempre ricattabile dai "mercati". Se continua così lo capiranno presto anche gli ottusi tedeschi. Basterebbe che la BCE dicesse: "comprerò i titoli dei paesi sotto attacco finché sarà necessario per tenere basso lo spread" e la speculazione finirebbe subito, non ci sarebbe neanche bisogno di acquistare davvero i titoli, basterebbe l'annuncio. Quindi la BCE VUOLE il massacro sociale, per arricchire le elite che la controllano, ma questo è un ricatto inaccettabile: per cui bisogna rispondere con l'uscita dall'Europa e il ritorno al finanziamento del Tesoro, oppure con il Default. Non credo possibile né utile ridiscutere i Trattati UE, che sono stati costruiti col fine di distruggere lo stato sociale e assoggettare gli stati al totalitarismo neoliberista, che poi nei fatti è la dittatura di banche e multinazionali angloamericane, con (forse) qualche strapuntino per tedesche e francesi

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  13. Credo che la risposta "per la Grecia" ma secondo me anche per l'Italia e tutti i PIIGS, stia in questo filmato postato da mercato libero e trovato in rete
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=TjF0SB04XVg#!

    In questo filmato molto interessante e che tutti dovrebbero vedere, vi sono le traduzioni in italiano in quanto è in lingua greca, spiega molto bene quello che è stato fatto e quello che succede nel ritornare alla Dracma.
    Dire che è interessante è dir poco.
    Suggerirei a Luca di andarselo a vedere.
    Saluti.
    Orazio

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  14. X Orazio
    Ho idee molto precise su quello che succederebbe tornando alla dracma, confermate anche da economisti che stimo molto come Michele Boldrin. E' esattamente il mio primo commento al post di ieri sul referendum dal momento che una vittoria del NO significherebbe uscita della Grecia da euro e Ue e default! LucaS

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  15. X Andrea Magno

    1- Il discorso è più complesso e bisognerebbe scendere nel tecnico... Cmq contesto fortemente che se lo stato stampa non c'è spiazzamento! E' esattamente il contrario: più stampa e più c'è spiazzamento! Per spiazzamento infatti non intendo solo l'aumento dei tassi ma soprattutto l'efficienza allocativa! Per fare un esempio terra terra mantenere 14,000 autisti (dato attuale) di auto blu non è la stessa cosa che mantenere 14,000 ricercatori che sono costretti ad emigrare scoprendo brevetti e fondando imprese all'estero... è solo 1 dei 1000 esempi che potrei fare! Ogni esempio storico in questo senso, tipo sudamerica anni 80-90' è molto chiaro!
    2- Nessuno mi ha risposto, e questo è di per sè stesso molto indicativo, sugli effetti sul sistema democratico di attribuire ai governi un simile enorme potere... Lo scrivo perchè forse non è ancora chiaro a tutti che la classe politica media nel mondo non assomiglia molto a quella svedese, quanto piuttosto a quella greca o italiana... Gli effetti sull'economia e sul sistema democratico sarebbero disastrosi!

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  16. X The Hawk (splendido nick name)
    1- Le colpe della Grecia le ho sottolineate in moltissimi post... quindi qui sono andato oltre! comunque è sacrosanto quello che dici!
    2- Forse l'Europa spera che la Grecia esca da sola! ma per me finiranno con l'espellerla! O almeno spero, considerando che non doveva nemmeno entrare.
    3- Cosa ci fa un falco liberista come te da queste parti?
    Ciao e grazie! LucaS

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  17. X Nicola-Z

    Quello che ha detto Prodi (ma anche gli amici liberisti Giannino e Seminerio) sulle banche italiani e francesi e sulle relative decisioni europee è sacrosanto! Su questo sono stradaccordo! e onestamente non so che gioco stia facendo la Francia considerando che se davvero l'Italia cade loro ci seguono immediatamente a ruota... mah!? LucaS

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  18. X Riccardo
    1- Rimborso del debito? Quando come di grazia? Guarda che non abbiamo rimborsato nessun debito (al massimo l'abbiamo rinnovato riscadenziandolo)! Noi di debiti continuiamo a farne senza mai rimborsarne.... Se ti riferisci all'avanzo primario quello è tutta un'altra roba: significa che al netto degli interessi le entrate superano le uscite... che è come dire che al netto di 60 anni mia nonna sarebbe un'adolescente... peccato che i 60 anni, esattamente come la spesa per interessi, non te li toglie nessuno!

    2- "40% della spesa pubblica è spesa per interessi"? Ma dove hai preso questi numeri(40%)? Dall'oroscopo o hai guardato Giacobbo su rai 2? Spendiamo molto ma molto ma molto meno per interessi! Se fosse come dici tu saremmo già falliti da 100 anni!
    3- Se non conosci i numeri veri nessun problema te lo sto dicendo altrimenti usa argomenti un po' meno tarocchi per sostenere le tue idee... Non so tipo che i tedeschi pagano di più, "in proporzione" (non si sa bene cosa significhi), i loro dipendenti... ecco questa è già più facile da vendere.... LucaS

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  19. Buongiorno a tutti!
    Avete detto già talmente tanto che non saprei che altro aggiungere se non una nota al commento di Carmen sulla base monetaria.

    Un amico di mio marito decisamente solvibile aveva bisogno di un mutuo. Nella sua Banca non glielo hanno potuto concedere per ... mancanza di liquidità!! Praticamente glielo hanno detto chiaro, che non dipendeva da lui ma dalla Banca. Infatti gli è bastato cambiare banca e il mutuo lo ha avuto.
    Ora, sul mio blog continuano imperterriti ad arrivare inserendo sempre le stesse parole "perchè le banche non concedono mutui" e arrivano ad un post che ora andrebbe aggiornato.

    Ha ragione Carmen! Non concedono mutui perché non hanno liquidità e questo paralizza l'Economia e sapere che l'Economia è paralizzata per la mancanza di lungimiranza della Germania e per l'ottusità della BCE che non si ribella da sola al suo mandato beh...in questo caso il nostro Governo non potrà mai e poi mai far niente per rilanciare l'Economia.
    Ma nemmeno chi subentrerà, temo.

    E oggi non si sa nemmeno se abbasseranno i tassi, probabilmente no.

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  20. In una cosa sono d'accordo con Luca: la politica scriteriata della BCE che ha permesso ai paesi periferici di entrare in questa spirale di finanziamenti a buon mercato per consumi eccessivi. A qualcuno tutto questo è convenuto, e non solo ai Greci e agli altri periferici.
    Poi non sono d'accordo che lo stato non può creare ricchezza, tutt'altro. Se lo stato mette in atto opere pubbliche di cui ci sarebbe tanto bisogno, fa girare i soldi eccome se crea la ricchezza. Il problema semmai è la credibilità dello stato come è oggi, estremamente corrotto e legato e compromesso col potere finanziario - allora il punto da risolvere e da affrontare è questo.

    Grazie Hawk del tuo commento! Ma aumentare i salari aumenterebbe la domanda interna, ed è chiaro oramai, credo, che l'euro così come è congegnato non regge, che ci vorrà una svalutazione delle monete dei paesi periferici...

    Ciao Claudia, a presto, un saluto a tutti.

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  21. Per Luca, vedo come al solito che non ti informi e non vedi quanto da me riportato.
    La tua risposta, o meglio la tua non risposta ne è pienamente chiara.

    Per l'anonimo 02/nov/2011 18:19:00, come sono d'accordo con te.
    Ho più volte segnalato quanto da te scritto in precedenti post, ma tutto è passato come al solito sotto silenzio.

    Saluti.
    Orazio

    RispondiElimina
  22. Ma sostenibili rispetto a che o cosa? Il Giappone è sostenibile? il Regno Unito? Se tu sei l'unico emittente della valuta in cui è denominato il debito, il debito è sempre sostenibile. La Grecia non è l'emittente, usa una valuta straniera, quindi non è sostenibile. O capisci l'assetto istituzionale o non capisci quello che succede, c'è poco da fare. E lo dimostri dopo e in tutto l'articolo che sei colmo di tesi da libro di testo che sono fuori dalle realtà contabili. Non esiste nessun progressivo aumento dei tassi sui titoli quando tu sei emittente della valuta, perché gli investitori sanno che il rischio default è zero, leggi cosa scrivono i vari trader non "i grandi alesina e giavazzi" che di grande hanno solo la mole di stronzate criminali espresse negli anni. In più, se non capisci i meccanismi alla base dell'emissione, dell'acquisto e del perché acquistano, le opportunità di arbitraggio nel mercato quando il rischio è zero, l'ancora data dal tasso overnight, di che parli? non c'è un solo esempio nella storia di Stato a rischio di default quando ha una sua valuta fiat money e un tasso di cambio flessibile. Troppe cose i cari libri di testo spruzzati di monetarismo ridicolo non dicono.

    Ma poi, i soldi per l'acquisto dei titoli chi li ha emessi prima? Nessun acquisto può avvenire senza un precedente deficit pubblico, o prestito in BC. questa è la sostanza logica del sistema monetario. nessuno può risparmiare/pagare tasse/investire senza un precedente deficit o prestito in BC. ovvio, la cosa è più complessa, ma l'assunto base rimane, non puoi prestare ciò che qualcuno non ha emesso in precedenza. e chi è l'unico emittente? la BC o lo Stato col deficit.

    L'effetto spiazzamento non esiste perché il modello del mercato dei fondi mutuabili è una cazzata fuori dal mondo. non esiste un quantitativo fisso e determinato di fondi, anzi, è il contrario, in quanto le banche quando prestano 100, scrivono sul computer +100 -100, non guardano a quante riserve, raccolta o cose simili. prestano in funzione del capitale. non prestano ciò che hanno, quindi NESSUNO SPIAZZAMENTO, idem se l'acquisto avviene da parte del singolo investitore tramite la banca. anche qui, o conosci il sistema monetario/bancario o fatti da parte perché di propaganda ce n'è ovunque, ed è patetica in tutti i sensi.

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  23. In più, i deficit di bilancio pubblico abbassano i tassi d'interesse, non li alzano, perché semplicemente spingono (tramite aumento delle riserve in eccesso) i tassi a zero. Non è un caso che le BC intervengano tutti i giorni tramite repos o altro, oppure paghino un tasso d'interesse sulle riserve giacenti. Questo lo sapevi si? o hai letto crowding out tempo fa e ora ne parli perché è l'idea dominante?

    Non solo, i deficit di bilancio sono contabilmente i risparmi del cittadino, specularmente, quindi è proprio il contrario, aumentano i risparmi, non li diminuiscono. Qualunque grafico ti confermerà questo, ma te ne metto uno:

    http://www.economiaepolitica.it/index.php/primo-piano/no-allausterita-fiscale-i-pericoli-della-deflazione-e-gli-argomenti-per-la-finanza-funzionale/

    Rapporti verticali e rapporti orizzontali. se lo Stato pareggia il bilancio, e lo Stato non si regge sulle esportazioni, i risparmi privati saranno negativi, per forza di cose. non se ne esce da questa cosa.

    scusa i modi sgarbati, ma qua sembra che chiunque ormai si butti a fare terrorismo solo perché ritengono che il loro libro di testo sia la bibbia economica. no, è solo l'idea dominante, peraltro decisamente fuori dalla realtà contabile.

    PS: carmen, le banche non prestano in funzione della liquidità, ma prestano in funzione del capitale. se c'è un cliente, prestano. ora manca la fiducia, e soprattutto i clienti. non c'entra il quantitativo di base monetaria presente, perché in ogni caso, sempre e comunque, la BC accomoda le richieste di base monetaria, che di fatto è emessa in maniera endogena, cioè determinata dalla domanda, non dalla volontà della BC. Il QE (che poi l'intervento della BCE funzionalmente sarebbe questo) non è inflativo mai e poi mai perché non c'è nessuna relazione tra aumento base monetaria e espansione credito. Il QE è solo uno scambio di asset denominati in maniera differente, riserve contro titoli, tutto qua. essi nel mercato interbancario sono perfetti sostituti. ovvio che se tu non sei sovrano della tua valuta, quello non sarà più un perfetto sostituto in quanto si aggiunge un premio di rischio elevato e soprattutto lo stesso rischio di insolvenza che porta le banche a liberarsene. leggi pure questo se ti va:

    http://www.bis.org/speeches/sp091118.htm

    ciao a tutti

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  24. Bravissimo Alfredo, grazie. Quando io parlavo di aumentare la base monetaria veramente non intendevo che con questo si sarebbe aumentato il credito. Mi riferivo al fatto che se la BC ritornasse ad immettere moneta tramite il canale pubblico, con finanziamenti in conto corrente, o comprando titoli pubblici sul mercato primario, ci sarebbero più soldi a disposizione per risollevare l'economia (sempre che fossero bene utilizzati, ovvio). Sbaglio?
    Comunque leggo i tuoi links, Alfredo.

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  25. Bravissimo Alfredo!!!!

    Mi hai davvero intrigato!!
    Invece della solita propagada monetarista, da libri universitari per gli allievi, che devono essere ben abbeverati e ben inboccati, su le solite stantie teorie umane, buone solo per perpetuare il Sistema in atto!!!

    Mi devo davvero leggere i link che hai postato!!!

    Grazie di cuore!!! Così si fa se si vuole aiutare la gente a capire i reali Meccanismi, monetari e finanziari!!! Non quelli di copertura scritti sul libro di testo.

    Un saluto, affettuoso e cordiale!!! Nicola.

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  26. Più che altro carmen, ci sarebbe una "sicurezza" per tutti i vari che vanno in giro a dire che siamo poco credibili ecc. ma purtroppo la gente è convinta che esista un meccanismo magico che connette emissione monetaria e inflazione, e soprattutto pensano che la frase di friedman " l'inflazione è sempre e comunque un fenomeno monetario" sia parola divina. non lo è, ed è pochezza scolastica credere che lo sia, la cosa è molto più complessa e non mi addentro perché non ne son capace del tutto.

    si, io tornerei allo scoperto di tesoreria senza problemi.

    sulla tua domanda, se hai tempo e voglia, leggi questo documento di Alain Parguez, che poi riassume un classico delle scuole post-keynesiane (compresa la MMT). è un po' lunghetto ma è veramente utile e soprattutto contabilmente aderente alla realtà.

    http://ideas.repec.org/a/mes/ijpoec/v32y2002i3p80-97.html

    clicca sul bottone download e ce l'hai.

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  27. X Alfredo

    Come ho cercato di dire in tutti i modi e in tutte le salse: l'inflazione è l'ultimo dei problemi in caso di libertà di stampare la moneta da parte del governo! Il problema colossale che si manifesta con probabilità 99% è di "efficienza" nell'allocazione delle risorse! Prima ho fatto l'esempio dei 14,000 autisti di auto blu quando i ricercatori vanno a fare brevetti e fondare nuove aziende all'estero... non centra niente l'inflazione! Come devo dirlo che guardate agli effetti finanziari, spaccando il capello in quattro e concentrandovi sulle definizioni accademiche di base monetaria ecc.... e non a quelli macroscopici REALI che sono poi quelli che fanno la differenza??? LucaS

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  28. Alfredo, potrei avere la tua mail? Se vuoi, scrivimi tu a carmenthesister@gmail.com poi ti chiederei qualcosa

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  29. a tu quindi hai tirato fuori in ordine:

    - inflazione
    - effetto spiazzamento
    - insostenibilità debito
    - contabilità al contrario

    per dire solo che c'è troppo statalismo e che il privato alloca le risorse in maniera più efficiente? a ma questo c'è anche nei tipici riquadri del Mankiw.

    la "libertà di stampare moneta" non significa nulla in un'economia monetaria moderna. stampare che? ogni spesa statale è nuova creazione di base monetaria, per definizione.

    LucaS, seriamente, non conosci troppe cose per lanciarti in analisi, troppe troppe. ma il dubbio che tu non possa fare analisi di tipo microeconomico senza conoscere neanche come funziona il sistema di credito ed il circuito monetario, non ti viene? il fatto che tu ritieni che il debito pubblico sia un problema, senza sapere neanche cosa sia, non ti fa venire il dubbio che forse ti manchi qualche nozione in più prima di ripetere i dogmi liberisti?

    giavazzi, alesina sono teologi, se tu prendi giavazzi e lo teletrasporti in qualunque Stato, qualunque sia la situazione economica del paese, lui ripeterà sempre che "bisogna alzare l'età di pensionamento, bisogna privatizzare". i dogmi liberisti vanno avanti da 30 anni. che dici, funzionano?

    è un mito questo dell'inefficienza dello Stato. o vogliamo paragonare gli sprechi, la corruzione e il clientelismo con le disfunzioni del capitalismo attuale (quello che la gente chiama "libero mercato"). sei sicuro che ne esci vincitore?

    suvvia, diamoci un taglio con sta teologia, inefficienza e balle quadre, non capisci neanche come funziona la contabilità nazionale e stai lì a urlare contro lo Stato.

    RispondiElimina
  30. La MMT è una buona scuola eterodossa, però occhio a come la pubblicizzano, la sua parte importante, quella dei saldi contabili, viene insegnata nei libri di testo e non ha nulla a che vedere con l'eterodossia...invece bisogna stare attenti per quanto riguarda le definizioni di moneta, i concetti di moneta esogena o endogena e i rapporti tra impieghi e depositi bancari, che sono ancora oggetto di studi e tutt'altro che risolti, per cui tolta la parte dei saldi finanziari, che caratterizza la scuola semplicemente perché le sue analisi partono da li, non ha microfondazioni e quindi può essere definita eterodossa(non sono quindi i saldi finanziari che la caratterizzano come eterodossa, ma è il partire l'analisi dai saldi che la distingue come eterodossa), ma come detto, anche se viene chiamata anche col nome di "macroeconomia delle identità contabili" ha all'interno molta piu teoria di quanto faccia pensare inizialmente...

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  31. X Alfredo

    Sicuramente non sono il nobel dell'Economia (se poi li danno a krugman o Stiglitz... tanto meglio)... ma un conto è non approfondire un argomento, un altro è non conoscerlo! C'è una bella differenza! Ho espressamente detto che non volevo entrare nei dettagli monetari perchè li ritengo secondari e penso di conoscere comunque abbastanza bene i punti che hai sottolineato anche se non ho idee mainstream! comunque per fare analisi come quella che ho fatto io, comunque abbastanza lunga (se no facevo direttamente un libro!) basta un minimo di buon senso, non ci vuole un master!... Io sono per una moneta neutrale, non politicizzabile! Sono cioè per il gold standard che comporta l'aggiustamento automatico degli squilibri... in sostanza il sistema più diffuso della storia economica umana! Lo stesso sistema durante il quale c'è stata, non casualmente, la grande rivoluzione industriale che ha portato enormi progressi economici, tecnologici e sociali... anche se oggi chi lo sostiene passa per deficiente! Guarda caso è anche lo stesso sistema che toglierebbe moltissimo potere e ricchezza ai grandi gruppi di potere... dalle banche, stati, sindacati, dipendenti pubblici... e darebbe enormemente più potere e libertà ai singoli cittadini i cui interessi sono esattamente gli opposti di quei gruppi... Davvero è solo una coincidenza che tutti questi gruppi di potere cerchino in ogni modo di contrastarlo (come hanno storicamente sempre fatto), ad esempio distorcendo e manipolando deliberatamente il mercato (vedi argento)... Non credere che solo perchè una persona non parla di certe cose sia ignorante e non le conosca.. tipica arroganza degli statalisti alla Krugman! Io cerco di essere umile, fallo anche tu dai... LucaS

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  32. LucaS

    scusa se son stato sgarbato, ma tu hai fatto un articolo, io no, quindi sei per forza sottoposto a critiche. dì un po', sei della scuola austriaca?

    andrea almagno

    la MMT, detta anche scuola neo-chartalist, è una delle tante scuole post-keynesiane. vero che ultimamente ha più pubblicità di altre, ma soprattutto grazie allo scritto di paolo barnard. ma la scuola neo-chartalist risale ai primi anni 90. Dire che ci son ancora studi sulla natura endogena della moneta è vero, ma solo da parte dei monetaristi. bada bene che basil moore e marc lavoie, come wynne godley, sempre post-keynesiani ma della scuola horizontalist, come anche i circuitisti alla graziani, seccareccia, parguez, queste cose le dicono da trent'anni.

    tutte le banche centrali lavorano in termini di tassi d'interesse e tutti hanno, panche se non a parole, accolto l'idea della natura endogena della moneta. e fonti ce ne son a bizzeffe tra gli operatori di banca centrale e non. ti consiglio le memorie di un deputy governor della banca del canada che espresse quasi fastidio per il modo in cui veniva descritta l'azione delle BC nei libri di testo. ma anche i paper di Claudio Borio, Deputy Head of the Monetary and Economic Department della BIS. ma in generale, se conosci un po' come funzionano le BC, la cosa è per forza così.

    sui saldi contabili, è vero, solo che molto spesso si sbaglia l'interpretazione che se ne fa.

    RispondiElimina
  33. di Graziani ho letto il suo libro "la teoria del circuito monetario", ho altri paper salvati sul computer riguardo le aspettative introdotte nelle teorie dei circuitisti e cose simili, ma non ho ancora mai avuto modo di approfondire le questioni...però anche qui la questione moneta è tutt'altro che risolta... c'è ad esempio la risposta a Graziani da parte di Duccio Cavalieri, che credo potrai trovare sempre su econpapers, riguardo la questione dell'esogenità o meno della moneta, e sembra più coerente, come afferma lui, considerare giuste entrambe la varie posizioni, cioè la moneta può considerarsi esogena o endogena, a seconda di come agisce la banca centrale sulla politica monetaria, quindi bisogna vedere se c'è una politica dei prezzi o una politica di quantità.
    Comunque Barnard forse ha diffuso la scuola in Italia, ma era già famosa all'estero, per via di un paper uscito dopo la crisi, in cui si elencavano tutti coloro che avevano previsto la crisi americana...si è visto che la maggior parte di loro provenivano dall'MMT, i quali lavoravano a loro volta presso il Levi's economic institute, e da lì il successo della scuola...ma non mi piace sinceramente come Barnard la pubblicizza qui in Italia, troppa politica di mezzo, troppa sicurezza in quello che legge, le questioni sono tutt'altro che così semplici...

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  34. Si avevo letto la risposta di Cavalieri, ma non è convincente. una politica di quantità non può esserci, per necessità del sistema di pagamenti, e necessità di mantenimento del tasso d'interesse overnight. il punto è questo, al massimo si può fare una differenza fra asset-based e overdraft, ma comunque è sempre questione di prezzo, non di quantità.
    Canada, Australia, Svezia, Nuova Zelanda, Norvegia non hanno riserva obbligatoria per dire, quindi il classico meccanismo di trasmissione non può avvenire.

    avevo letto una statistica tempo fa della Banca del Canada, eccola:

    "Usually, the Bank of Canada leaves in settlement balances of about $50 million, to reduce frictions in the system (Bank of Canada, 2001). But this amount pales compared to the amounts that are transacted through the large-value payments system, about $125 billion per day (a 0.04 percent ratio) (see www.cdnpay.ca). In April 2004, Canadian banks held $37 million in deposits at the Bank of Canada—that is, a 0.002 percent proportion of their assets worth $1.811 billion. Banks also held $4.2 billion in vault cash, or 0.23 percent of their assets (see www.osfi-bsif.gc.ca)."

    ti invito, se hai voglia, a leggere gli scritti di marc lavoie o warren mosler (che peraltro è pure un banchiere), ma soprattutto di scott fullwiler.

    la BC non ha scelta, e accomoda per forza, pena le disfunzioni nei pagamenti e la difficoltà di mantenere i tassi.

    prendi, se non ti fidi delle scuole post-keynesiane, gli scritti di Ulrich Bindseil, capoeconomista BCE, oppure Berger (2006) dove ad un'analisi dell'implementazione della BCE, la quantità non ha nessun ruolo. leggi Borio o Disyatat della BIS. o Charles Goodhart della Banca d'Inghilterra.

    insomma persone che lavorano in BC possibilmente.

    PS: ma scrivi anche in NfA?

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  35. X Alfredo

    Mi sono riletto 2 volte con calma i tuoi post e sono rimasto letteralmente ESTEREFATTO! Tu mi accusi di non conoscere alcune cose? Senz'altro le teorie su cui poggi il tuo ragionamento non le conosco affatto (MMT) e non ci tengo particolarmente a conoscerle! Per es. non mi è chiaro come facendo più deficit si riducano i tassi di interesse (ovviamente senza che vengano monetizzati come avviene oggi perchè viceversa l'aumento dell'offerta di moneta so benissimo che li fa abbassare!)? Tra l'altro ho scritto 100 volte che per spiazzamento intendevo rispetto all'efficienza allocativa e non i tassi...la stessa differenza che c'è tra la luna e il dito! Per es. quali sarebbero i saldi contabili che non conosco o interpreto al contrario (ho parlato del saldo primario e mi sono rifatto alla definizione.. o è sbagliata anche quella)?.... sulla moneta non ci torno perchè ho già detto che sono per il gold standard..e il semplice fatto che qualcuno ci metta il becco è inaccettabile (è come far gestire la banca del monopoli ad un giocatore, chiunque esso sia: pubblico o privato!) L'idea di default che hai te non centra niente con quella che ho io, nè con quella che hanno gli investitori (visto che mi accusi di non capire come ragionano e di ascoltare loro invece di Giavazzi!): se io mi indebito e poi stampo una valanga di moneta con cui ripagare il mio debito formalmente non ho fatto default, ma il valore reale dei fondi che restituisco ai creditori è molto minore di quello dei fondi che loro mi hanno prestato (e qui casca l'asino! Sulla parola valore "REALE!"... perchè finchè vi muovete nella teoria siete imbattibili!)... seguendo questo criterio strampalato nemmeno l'Argentina avrebbe fatto defalut avendo rimborsato in una valuta massicciamente svalutata: vallo a dire a tutti quelli che ci hanno perso i risparmi di una vita e magari digli anche che non capiscono l'ultima teoria post-Keynes e non sanno i saldi e vediamo come tu rispondono... Non ho veramente parole! Comunque non vale la pena dibattere oltre, io ho scritto l'articolo soprattutto per chi sente sempre e solo la campana statalista, chi come te non si arrende all'evidenza pazienza!
    PS Adesso pare poco probabile, ma se la Grecia faceva il referendum probabilmente usciva dall'euro e avviava la politica economica e monetaria che dicevi tu e allora avremmo visto nella realtà i suoi esiti disastrosi... Da un lato dico grazie a dio per il popolo greco ma dall'altro mi resta l'amaro in bocca perchè sarebbe stata la controprova per smantellare una volta per tutte queste argomentazioni.. invece adesso qualsiasi cosa accadrà in Grecia è colpa del Washington consensus, della UE, dell'FMI, dell'austerità... tutto meno i casini che i greci avevano fatto prima! LucaS

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  36. si sapevo a livello generale della differenza tra la politica usata nella pratica, quella dei prezzi, e quelle della quantità ormai lasciata alla teoria, comunque mi segno i paper che mi consigli, poi quando avrò tempo me li leggo con calma...girovagando sul blog di cesaratto ho notato questo link http://www.economonitor.com/lrwray/2011/11/02/imbalances-what-imbalances-a-dissenting-view/ un articolo di ieri Randall Wray (che come saprai è un esponente della MMT) riguardo la crisi europea...comunque si qualche volta commento su noisefromamerika, ma pochissime volte, però gli articoli e i commenti li leggo spesso...

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  37. LucaS, troppa confusione. ma ho quattro domande:

    a) chi dovrebbe gestire la moneta?
    b) perché tornare al goldstandard?
    c) mi spieghi cosa avviene, a livello di transazioni, quando lo Stato spende?
    d) cos'è contabilmente il debito pubblico?

    la campana statalista io non la sento da nessuna parte, visto che oramai anche i poveracci colle pezze al culo dicono che "ci vogliono riforme strutturali".

    i tassi d'interesse, comunque, diminuiscono se lo Stato non emette titoli o non li emette la BC. di fatto comunque, non aumentano, perchè non c'è nessuno spiazzamento.

    in definitiva non esiste relazione tra tassi d'interesse e deficit statale in termini di spiazzamento, l'unica relazione è negativa, nel senso che all'aumento del secondo diminuisce il primo, per via dell'eccesso di riserve. ma se lo Stato emette titoli, elimina l'eccesso di riserve, e i tassi rimangono stabili.

    ma comunque tu parlavi di un altro.

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  38. Caro LucaS,

    dei casini che hanno fatto i greci, sono ugualmente corresponsabili, la Mega Iper Super Banca dell'uomo d'oro che gli ha truccato i conti, tutti gli ex consulenti, advisor, collaboratori, vicepresidenti, della stessa banca, che all'epoca erano ai vertici delle istituzioni europee, e della BCE, le altre banche centrali, il Consiglio Europeo nel suo insieme, e tutte le altre istituzioni che erano abilitate alla verifica e controllo dei requisiti degli stati per aderire all'eurozona.
    E' chiaro il concetto???
    CORRESPONSABILI!!!!!
    Quindi tutti questi quì, compreso l'attuale governatore BCE, che all'epoca sai benissimo che ruolo ricopriva, sono non tanto degli irresponsabili, ma proprio dei delinquenti!!!
    Perchè ad esempio, hanno opposto tante inibizioni all'ingresso della Turchia!!!!
    Quali requisiti gli mancavano???
    I Piigs, invece ce li avevano tutti questi requisiti??? Evidentemente no!!!!
    Ma hanno fatto finta di nulla, la consulenza di quella famosa banca, mica serviva a manipolare, i conti??? Mica i vertici europei potevano sospettate??? Mica avevano le capacità e gli strumenti, e la volontà di denunciare il trucco??
    Ma del resto perchè avrebbero dovuto farlo, se persino Stati come Germania e Regno Unito, riescono a manipolare i conti pubblici, nel silenzio più assoluto e vergognoso!!!
    Quindi se tu ritieni di mettere i croce, non il popolo greco, ma i suoi politici, allora per coerenza lo devi fare anche con gli altri politici europei, vertici europei, banchieri, ed eurocrati delinquenti e manipolatori!!!
    Cioè con la stragrande maggioranza dello scenario politico-finanziario del continente!!!!
    Se non te la prendi anche con questo esercito istituzionale politico-finaziario di CORRESPONSABILI, la tua presunta indignazione contro i greci è soltanto ipocrita!!!

    Cordiali saluti, Nicola.

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  39. A Alfredo: (1 di 2)
    1- A me non l'hanno insegnata cosi! Quando lo stato fa deficit aumenta la domanda di moneta e di conseguenza fa spostare dall'equilibrio aumentando il tasso di interesse (a meno che non si aumenti anche l'offerta di moneta). Il tasso di interesse più alto rende più oneroso per i privati prendere a prestito... Questo in teoria, nella pratica è anche peggio basta guardare al credit crunch!
    2- Per rispondere in modo esteso a tutte le tue domande ci vuole molto più spazio. Cercherò di farlo in estrema sintesi.
    a) Nessuno dovrebbe GESTIRE la moneta... o meglio tutti dovrebbero essere liberi di emettere la moneta che vogliono e il mercato sceglierebbe quella migliore.. quindi la Grecia può emettere tutte le dracme che vuole ma poi il mercato preferirebbe ovviamente una moneta con sottostante reale come l'oro! Una banca centrale veramente indipendente dovrebbe "supervisionare" il tutto, non “gestire”, senza regolare il tasso d'interesse o la quantità di moneta, e soprattutto senza che la politica di metta becco. Il gold standard si può farlo in tanti modi.. onestamente non saprei quale sia quello più efficiente: non sono cosi preparato! Ma quello che conta è che la moneta emessa abbia un sottostante reale e possa essere convertita in ogni momento e che non esistano tassi di cambio da manipolare a piacimento ma una moneta unica con tasso d’interesse deciso dal mercato e non imposto da qualche burocrate! Chi è in deficit regola con l'oro o col suo patrimonio... non fa deficit per anni e anni e poi ricatta chi gli ha prestato i soldi e magari passa pure per vittima! I creditori di un'impresa insolvente possono impossessarsi delle sue attività! perchè allora quando i tedeschi chiedono alla Grecia di privatizzare o vendere le sue isole vi scandalizzate tanto? Voi addirittura proponete che rimborsi con pezzi di carta... mah! Secondo me al contrario per i creditori dovrebbe essere possibile pignorare l'Acropoli o cose del genere!
    b) I motivi li ho detti nel commento precedente: la moneta è lo strumento su cui si basa tutta la nostra economia ed è impensabile che possa essere piegata agli interessi di alcuni soggetti economici a danno di altri! Questo genera enormi problemi: squilibri che invece di ridursi crescono sempre perchè ridurli è politicamente costoso, potere di ricatto di una parte sulle altre, effetto contagio, pessima efficienza allocativa, aumento delle disuguaglianze e della povertà (in europa ci sono milioni e milioni di disoccupati, la gente sogna il posto pubblico e per le aziende i migliori clienti sono statali e pensionati... se questa vi sembra un'economia sana o che possa dare un futuro auguri!)... Se alla Grecia ad ogni deficit gli si fosse detto: regola col tuo oro o coi tuoi beni o da domani fai a meno del petrolio e stai al fresco (esattamente quello che le banche fanno coi privati prima che gridiate allo scandalo!)... tutti questi casini non ci sarebbero mai stati perchè la Grecia si sarebbe già strariformata (il segreto è mettere le forze produttive contro quelle improduttive: le prime si ribellano e il sistema cambia mentre nell'attuale sistema le prime non capiscono che vengono truffate e non si ribellano)! L'altro grande motivo, complementare a questo, è togliere potere influenza e ricchezza alla politica, agli stati, ai grandi gruppi di potere (per es, con questo sistema l'Italia non avrebbe mai assunto milioni di statali di dubbia utilità o pagato migliaia di baby pensioni o pensioni di invalidità oppure l'avrebbe fatto prendendo subito le risorse dalle forze produttive che a quel punto si sarebbero ribellate...) LucaS

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  40. A Alfredo (2 di 2)
    c) Non capisco la domanda! Lo stato tassa, o vende il suo patrimonio (magari!) o emette debito (escludo che stampi moneta visto che grazie a dio adesso non è possibile) e a quel punto ha i soldi per spendere! Se tassa toglie soldi alle forze produttive per darle a quelle improduttive (quindi le spiazza: per es. perchè lavorare 1 ora in più quando il 50% del mio salario andrebbe allo stato... molto meglio aspettare i sussidi col cappello in mano...) Se emette debito qualcuno gli trasferisce potere d'acquisto reale sperando di riceverlo indietro... quindi anche se mi rimborsi ma il valore reale del tuo rimborso è molto minore si ha default per me! Quando spende (non venirmi a raccontare la favola del moltiplicatore di Keynes! almeno quella risparmiamela: è come far credere ad un adulto che esiste Babbo Natale) seleziona progetti che i privati non sceglierebbero mai e che hanno pochissima se non zero utilità (tipo le opere pubbliche che Carmen invocaca: tav e ponte sullo stretto parlano da sole) quindi prende un ammontare di per es 100 risorse reali e li impiega ottenendone molte meno quindi distrugge ricchezza! Oltre a questo trasferisce ricchezza ad alcuni soggetti (dip. pubblici e cricche varie) togliendola a quelli efficienti e spiazzando ancora una volta il privato: perchè cercare un posto di lavoro privato quando posso andare nel pubblico, ben pagato, con posto sicuro (io spero vivamente di no!), e senza tutte le pressioni e i rischi di un posto privato... o genera sempre più corruzzione: perché diventare competitivi sul mercato quando posso arricchirmi facendomi amico il politico di turno... ecco l'ennesimo colossale danno che lo stato fa al sistema produttivo... Devo continuare??
    d) Anche qui non capisco dove vuoi andare a parare... lo stato si indebita emettendo titoli e qualcun altro gli presta i soldi quindi contabilmente è una passività dello stato e un'attività per chi presta, o per chi compra quei titoli sul secondario.
    PS Ti faccio io una domanda (sempre la stessa), se me lo consenti: se lo stato può stampare illimitatamente moneta questo non potrebbe avere effetti sull'effettivo esercizio della democrazie in quel paese?

    RispondiElimina
  41. Per Nicola,
    Evidentemente Luca, ho fa finta di non comprendere il senso o ci fa.
    Questo non sono ancora riuscito a comprenderlo.
    Mah.
    Saluti.
    Orazio

    RispondiElimina
  42. LucaS

    1) i tassi li decide e influenza la BC, nessun meccanismo di domanda offerta col pubblico.

    prima ho scritto una imprecisione, ovvero: quando è l'investitore che acquista tramite la banca, si vede il proprio conto addebitato, ma si ritrova in mano il titolo, che, come il deposito bancario, è uno strumento tra i più "liquidi". quindi non c'è effetto spiazzamento, per contro, chi beneficia della spesa statale (e non ha acquistato il titolo) si vede il proprio conto aumentato, quindi è un'attività netta.

    leggi questo:

    http://neweconomicperspectives.blogspot.com/2010/11/yes-government-bonds-add-to-private.html

    a e b) non condivido per niente, ma dimmi, per caso segui la scuola austriaca?

    ma prima di ampliare c) e d) e risponde alla tua domanda, tu che intendi con stampa di moneta?

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  43. X Alfredo

    1-SI sono della scuola austriaca! o perlomeno ritengo validi i loro principi, poi l'applicazione ovviamente può essere diversa ma mi ritrovo in quella teoria!
    2-Scrivo per semplificare stampa di moneta ma dovrei parlare più correttamente di offerta di moneta in particolare tramite le operazioni di rifinanziamento della BC che acquista assetts e contemporaneamente offre moneta al mercato e regolando i tassi influenza la domanda e l'offerta di moneta sul mercato (più sono bassi più si riduce il costo opportunità di detenere moneta e maggiore sarà la sua domanda)... Comunque non voglio entrare nei meandri della moneta proprio perchè secondo me (e lo ha appena confermato anche Draghi) è un problema estremamente secondario! Ci sono altri problemi REALI (efficienza allocativa, concorrenza, e libertà del mercato) molto più urgenti e come ho scritto non si possono risolvere con artifici contabili o monetari! LucaS

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  44. X Orazio

    Posso garantirsi che "ci sono" e che non "ci faccio" assolutamente! Quello che dico lo penso dalla prima all'ultima parola!
    PS Forse non si è capito, visto che continui a battere su questo punto: io non difendo le banche private o la banca centrale! nel modo più assoluto! Però se ogni tanto dicono cose sensate come le riforme per noi e per la Grecia dico che sono d'accordo! A salvare le banche private dal fallimento infatti sono stati gli statalisti e i loro amici socialistoidi, con Obama in testa... se si fosse fatto come dicevamo noi sarebbero fallite e quelli che gli indignados accusano di arricchirsi ingiustamente starebbero a scaricare cassette ai mercati generali!!! Le banche sono l'altra faccia dello statalismo che essendo un enorme schema ponzi, senza il supporto della finanza, non sta più in piedi crollando come una pera cotta... poi ovviamente gli squilibri si accumulano in modo talmente enorme da non poter più essere nascosti nemmeno con l'aiuto della finanza come è successo in Grecia! LucaS

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  45. Leggetevi come funziona l'economia, secondo Zibordi, e poi vi dibattiamo:

    "Ce la Faremo? Va Spiegato una volta per Tutte come Funziona l'economia"

    http://www.cobraf.com/forum/coolpost.php?reply_id=320602#320602

    saluti a tutti, Nicola

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  46. Per Luca,
    ho letto che sei della scuola Austriaca, e credo di averla compresa nella sua essenza, quello che stai dicendo in materia monetaria e la sua convertibilità moneta=oro, mi trova d'accordo.
    Quello che non trovo corretto è considerare legittimo il fatto che a fronte di una banca privata BCE, (tralascio di indicare i "soci" ) CHE emette moneta senza alcuna copertura possa richiede come contropartita valori reali.
    E' questo il punto che ci divide, non posso accettare e credo nessuno lo possa, che quattro pezzi di carta colorata chiamata moneta, che ci è stata imposta, RIPETO IMPOSTA, possono portare alla situazione odierna.
    Tu ritiene di si, io invece no!
    Saluti.
    Orazio

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  47. Aaaah ecco. bé la scuola austriaca è notoriamente fuori dal mondo. vedi, LucaS, non conoscere il sistema monetario è un errore, perché non conosci ciò che fa "girare l'economia". che senso ha? non è neutrale la moneta. e la BC non controlla l'offerta di moneta, perché l'offerta di moneta è di natura endogena, in quanto non esiste nessun meccanismo di trasmissione tra base monetaria e credito. l'influenza dei tassi è differente, l'unica regola base del sistema bancario è:

    se c'è il cliente, e ha le garanzie la banca presta. fine.

    noi viviamo in un'economia monetaria, che senso ha parlare sempre di REALE senza conoscere da dove arrivano gli asset finanziari per attivare il processo produttivo? cioè, conosci un'azienda che può produrre/allocare senza prima avere un finanziamento, o per farla semplice, soldi?

    il fatto è, tu sei convinto che il mercato si aggiusti da solo? sei convinto che non si possano creare dei monopoli o dei cartelli se tu lasci che lo Stato non intervenga mai? cosa intendi per efficienza allocativa e soprattutto quante regole metteresti, o non ne metteresti per niente?

    in più, il sistema monetario non è uno schema ponzi. il sistema europeo è uno schema ponzi.

    e un'altra domanda: tu sei per il pareggio di bilancio sempre?

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  48. X Orazio
    Mi trovi daccordo ma la soluzione non può essere assolutamente la moneta imposta dallo stato come invece sembra che proponete! Serve una moneta neutrale! e sono convinto che ci arriveremo perchè questo sistema monetario non fa altro che produrre crisi finanziarie e bolle in sequenza con sempre maggior frequenza il tutto aggravato dagli stati che invece di ridurre gli squilibri reali li aumentano! Di questo passo le forze produttive vorranno salvaguardare il loro potere d'acquisto e chiederanno una nuova moneta con sottostante reale (magari un paniere diversificato di commodities)! LucaS

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  49. X Alfredo (1/2)
    1. Non ho detto che la moneta non sia importante! Sto solo dicendo che ci sono talmente tanti squilibri e distorsioni nell'economia reale che forse bisognerebbe cominciare da quelle anche perchè su queste ultime il governo può deliberare mentre sulla politica monetaria no! I problemi di Grecia forse dipendono anche dalla politica monetaria, va bene! ma al 90% dalle storture della sua economia che adesso si stanno "forzosamente" riformando! Per. es se ci sono una valanga di babypensionati poi il sistema scoppia a prescindere dalla politica manetaria.... dai come si fa a non capirlo!
    2- Non ho detto che nel mercato non si formino cartelli, trust, abusi... infatti ho sempre detto che lo stato sovrebbe VIGILARE per impedire tutto questo ma in realtà vuole SOSTITUIRSI al mercato! Mi sembrano 2 cose molto diverse! Dal mio punto di vista quindi una dalle cose più importanti per un governo è assicurare un sistema il più libero competitivo possibile rafforzando enormemente i poteri dell'Antitrust e riformando il sistema legale! Oggi invece sulla carte tutti hanno tutti i diritti ma poi o non hai i soldi per far causa o se la fai dura 100 anni: è la differenza tra il diritto dei burocrati e dei socialistoidi, e il diritto tipico della common law e dei mercati: uno, come il socialismo, funziona solo sulla carta, l'altro nella realtà! Quale dei 2 difende davvero i poveri, o la piccola impresa, o il piccolo consumatore? E non è un caso: nel sistema socialistoide queste categorie sono nemici perchè tutelarle vuol dire meno potere per lo stato, per i politici e le loro cricche..
    3- Lasciando perdere il tuo commento sulla scuola austriaca ("notoriamente fuori dal mondo") solo perchè vuole spoliticizzare la moneta e fare in modo che sia un mero mezzo per semplificare gli scambi, ossia quello che è stata e sempre dovrebbe essere! Scambiare beni e servizi col baratto e molto costoso e richiede la doppia coincidenza dei bisogni tra i 2 soggetti mentre la moneta rende tutto molto più veloce, abbassa i costi di transazione... non deve essere usata per rubare potere d'acquisto ad alcuni soggetti e regalarlo ad altri tra l'altro con effetti collaterali pazzeschi (crisi e bolle, eccessivo potere per società finanziarie e stati, limitazione della libertà personale, alterazione dell'efficienza allocativa...). Tralasciando questo non la vedo affatto come te: oggi ci sono moltissime aziende che chiedono credito e possono portare garanzie (cosa pessima perchè vuol dire che non si fa credito alle idee... ma lasciamo stare!) ma le banche non prestano! Oggi qualsiasi decisione della BC condizione enormemente i mercati monetari (forex), azionari, obbligazionari, per non dire che decide della salvezza stessa di molte imprese.. ancora cosi convinto che sia tutto endogeno? LucaS

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  50. X Alfredo (2/2)

    4- Io non ho detto che sono per il pareggio di bilancio sempre e comunque! Ma un conto è andare in deficit perchè si finanzia ad esempio la rete in fibre ottiche che per mille motivi (soprattutto legali e di mancata liberalizzazione del mercato) in Italia il privato non riesce a finanziare, un altro è farlo per assumere 1000 impiegati a compilare carte per prendere voti o i 14,000 autisti di auto blu e lasciare emigrare i nostri migliori cervelli! La realtà è che la politica vive di consenso e il consenso è l'opposto di quello che fa girare l'economia e crea sviluppo, soprattutto se la gente è totalmente ignorante di queste questioni (solo in pochi casi le 2 cose vanno a braccetto e in condizioni molto particolari tipo la Thatcher che infatti stava anche lei per perdere).. quindi occorrono regole o strumenti che agiscano in modo automatico! Per es. in questi anni per raffazzonare in qualche modo i conti pubblici hanno tagliato tutti gli investimenti! invece che licenziare qualche migliaio di dipendenti pubblici...ecco questo spiega anche l'efficienza allocativa! Quindi ben venga il vincolo del pareggio di bilancio: finalmente non potranno far credere alla gente di poter avere la botte piena e la moglie ubriaca... o investono in modo efficiente o la loro economia a lungo andare crolla, oppure si decidono a privatizzare (possibilmente liberalizzando prima i mercati per non sostituire un monopolista privato ad uno pubblico ma deve farlo lo stato questo! non si può incolpare il privato di sfruttare le rendite che lo stato gli garantisce!!!)... e in tutto questo ancora una volta la moneta non centra un emerito TUBO! Chi tira in ballo la moneta o è un esperto e appassionato come te (0,1%) oppure lo fa strumentalmente per non affrontare queste cose (99,9%) LucaS
    PS Richiesta per Carmen: perfavore togli il limite dei 4096 caratteri! tutte le volte devo spezzare in 2 le risposte! E se uno ti dice la scuola austriaca è fuori dal mondo o cosa ne pensi di ... non è che posso rispondere in 3 righe!

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  51. Zibordi si, ha sostanzialmente ragione. però anche dire che l'euro è una moneta straniera per noi, non avrebbe guastato.

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  52. In merito a quanto scritto Zibordi, che fa una panoramica interessante ma assolutamente parziale, in quanto non fa i conti con il debito e le cause del debito... peggio che fosse un argomento lebbroso, come non parla del fatto che le banche emettono con la riserva frazionaria quanti soldi voglio.
    Anche questo lo lasca velatamente comprendere, mentre dovrebbe uno dei punti fondamentali.
    Ripeto i suoi scritti sono sempre interessanti, ma sostanzialmente incompleti.
    Saluti.
    Orazio

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  53. Per il sig. Alfredo,
    In merito alla scuola austriaca, ritengo l'unica cosa valida sia la "copertura della moneta" con oro argento o quello che vuole.
    Del resto si dice la stessa cosa con l'operazione fatta da Kennedy, con il famoso "ordine esecutivo numero 11110" che ripristinava al governo USA il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve.
    Non credo che si debba spendere più di tanto su quello che Lei dichiara in merito al fatto che uno stato può andare in deficit per motivi seri, senza assolutamente scialacquare.
    Il vincolo di pareggio mi sta bene solamente se abbiamo la nostra moneta. Al di fuori di questo è una liberalizzazione a tassare ed a tagliare sempre di + portando sempre più velocemente al disastro economico e sociale.
    Saluti.
    Orazio

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  54. guarda LucaS non riesco a entrare nel merito di nessuna questione posta da te perché è diametralmente opposta alla mia, ideologicamente, quindi non saprei che dire.

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  55. la scuola austriaca...oggi va tanto di moda, il bello è che praticamente tutti gli austriaci sono austriaci in senso ideologico (o religioso), ma di economia austriaca non ne capiscono assolutamente nulla. Paradossale ma vero. Sono stato austriaco anche io tempo fa, quando mi appassionai di economia...poi ho riconosciuto pian piano di essere dentro una setta religiosa(online), prima di tutto mi toccava sempre correggere gli innumerevoli ragionamenti e falsi concetti austriaci da quelli veri, e da qui già capivo il livello di coglionaggine di questi individui...studiando poi la crisi americana mi rendevo conto che le spiegazioni austriache, in particolare il ciclo economico austriaco, non c'entravano assolutamente una fava. A dir la verità la crisi americana va oltre qualsiasi teoria economica, gli unici che si avvicinano piu coerentemente ai fatti sono i cicli di Schumpeter o quelli di Hyman Minsky, il primo riguarda le innovazioni reali o finanziarie, il secondo il boom del credito facile e il rischio nei cambiamenti di portafoglio degli operatori. Sul piano strettamente empirico però, nemmeno Keynes può esserci d'aiuto, gli unici che passano i test empirici sui cicli sono il Real Business Cycle di Solow, di stampo neoclassico, e il Fallimento di Coordinamento, di stampo Neo-keynesiano (che però non ha nulla a che vedere con Keynes). Gli austriaci, quelli bravi, erano Wicksell e Bohm-Bawerk, poi la scuola è andata in declino, la teoria del ciclo austriaco di Hayek si è rivelata debole e piena di incoerenze. Oggi "sopravvive" la cosiddetta scuola neo-austriaca, che non sò quali cambiamenti abbia apportato rispetto alla vecchia scuola austriaca, e tanto meno ne hanno idea tutti quei falsi austriaci che vagano su internet. Anche Boldrin, che tanto li odia, doveva scrivere un articolo contro di loro, ancora non l'ha scritto, forse ha capito che con le sette religiose è inutile perderci tempo.

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  56. Secondo me, a parte la loro visione del ciclo economico, una delle più grandi falle è l'attribuzione di tutti i problemi alla moneta fiat, senza comprendere le grosse difficoltà in termini di costrizione finanziaria, che un ritorno all'oro, o un semplice ancoraggio all'oro comporta.

    E in più, non capiscono i rapporti fra settori, di conseguenza le falle nei loro ragionamenti si fanno sempre più profonde.

    per questo li definisco "fuori dal mondo".

    non che i liberisti non lo siano.

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  57. X Alfredo

    1- Infatti dicevo che la teoria austriaca si può applicarla in modi diversi! anche considerando che è una teoria con radici antiche e quindi va un minimo adeguata agli sviluppi economici che ci sono stati nel frattempo!
    Per es. un'idea semplice ed efficace è ancorare la moneta non solo all'oro ma ad un paniere diversificato di commodities stabilendo dei pesi per ciascuna... in modo che i paesi produttori d'oro non acquisiscano un peso e un potere sproporzionati e traendo beneficio dalla diversificazione...
    2- Da liberista ti dico che su una cosa hai proprio ragione: quando dici che noi liberisti siamo fuori dal mondo!... ma non nel senso che le nostre idee non funzionano; nel senso che ormai il vero sistema economico (oltre che sociale e politico) liberale è in via d'estinzione e guarda caso tutto il mondo, non solo a livello economico, sta andando a scatafascio... Chi da la colpa al liberismo per i casini economici in cui siamo forse dovrebbe capire che non siamo affatto in un sistema liberista e che lo stato e le lobbies hanno ancora un enorme potere, quindi....
    LucaS

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  58. Caro LucaS,

    è l'esatto contrario!!!
    Lo Stato, i governi, la politica, i sindacati, la magistratura, i media ufficiali, sono completamente asserviti e sottomessi alle lobbies, e ai Poteri Forti!!!! E nella migliore delle ipotesi, quando anche non lo fossero del tutto, come sembrano aver dimostrato Stati come l'Ungheria, la Turchia, l'Islanda e pochi altri Stati, vi devono fare i conti amaramente e duramente, senza che possano scoffiggerli definitivamente, perchè queste Entità private, sono globali, con un potere imperiale, dominano incontrastate sull'Occidente, imponendo il loro dominio anche fuori dai confini dell'Occidente !!!
    Naturalmente, ci impongono di credere, che viviamo nella democrazia più bella e compiuta, che è umanamente possibile, cioè saremmo una autentica democrazia, e ci fanno credere pure che i politici sono indipendenti, del tutto autonomi, e contro ogni lobbies, ma è una menzogna globale!!!
    Così ad esempio, abbiamo creduto, nella massima indipendenza, autorità morale e libertà di azione politica, di Presidenti come Reagan, Bush Senior, Clinton, Bush Junior, Obama, e poi si scopre amaramente che ognuno di loro ha favorito, ubbidienti come cagnolinini, i Poteri Forti, dell'industria petrolifera, dell'industria bellica, dell'industria finanziaria globale. Sono queste industrie che sembrano essere onnipotenti, altro che i cagnolini Presidenti USA!!!
    Purtroppo queste Onnipotenti Entità imperiali, si appropiano, dell'ideologia liberista, per imporla alla politica, estorcendone abusivamente la natura, come strumendo di dominio globale, e lo fanno in realtà proprio in danno della libera iniziativa privata, e delle piccole e medie imprese, dei poveri cristi lavoratori e del benessere diffuso, che con lo scempio distruttore chiamato globalizzazione dei mercati e dei capitali, sta impoverendo le due sponde dell'Atlantico, ma incredibilimente e sorprendentemente gli utili trimestali e i profiti di tali Entità, continuano a volare in alto!!!
    Ma non sarà sempre così, se si decidono, addirittura di affondare gli Stati, come si potrebbe temere!!!
    Che Dio ci salvi, dal caos economico e sociale!!

    saluti, Nicola

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