Su segnalazione del Grande Stefano del Grande Bluff, vado a vedere il dibattito sui dati occupazionali negli USA: Zero Hedge li considera un trucco, e Barry Ritholtz risponde che no...
Zero
Hedge fa notare:
Sembra
che la gente non attiva sia esplosa con un record senza precedenti di
1,2 milioni. No, non è un errore di battitura: 1,2 milioni di
persone hanno abbandonato la forza lavoro in un mese! Mentre la forza
lavoro è aumentata da 153.9 a 154.4 milioni, la popolazione non
attiva è salita da 86.7 a 87.9 milioni. Il che significa che la
forza lavoro civile è crollata al livello più basso da 30 anni,
del 63,7%, e che il
BLS (Bureau of Labor
Statistics) sta
seriamente pensando di eliminare quasi la metà delle riserve a
disposizione della forza lavoro dal calcolo della disoccupazione.
Per quanto riguarda la qualità del lavoro, dato che le ritenute
fiscali calano anno dopo anno, questo può solo significare che gli
Stati Uniti stanno sostituendo posti di lavoro ad alta remunerazione
nei settori FIRE (Finance,
Insurance, and Real
Estate) con
lavori a bassa remunerazione nell'edilizia e manifattura. Questo per
quanto riguarda il miglioramento.
Mish scrive:
- Nell'ultimo anno, la popolazione civile è aumentata di 3.565.000. Eppure la forza lavoro è aumentata solo di 1.145.000. I “non attivi” sono aumentati di 2.420.000.
- Nel mese di gennaio, la forza lavoro è aumentata di 508 mila.
- Nel mese di gennaio, i "non attivi" sono aumentati di un sorprendente 1.177.000. Se non si è nella forza lavoro, non si viene conteggiati come disoccupati.
- Il tasso di partecipazione è sceso di 0,3 – al 63,7%, il minimo dal 1984
Se non fosse per la gente uscita fuori dalla forza lavoro, il tasso di disoccupazione sarebbe ben oltre l'11%.
Alcuni
di questi dati sulla forza lavoro sono dovuti a revisioni annuali.
Tuttavia, il punto rimane: Le persone stanno abbandonando la
partecipazione alla forza lavoro a una velocità sorprendente, quasi
incredibile, tenendo il tasso di disoccupazione artificialmente
basso.
***
Il tasso di disoccupazione ufficiale è 8,3%. Tuttavia, se si inizia a contare tutte le persone che vogliono un lavoro, ma hanno rinunciato, tutte le persone con lavori part-time che vogliono un lavoro a tempo pieno, tutte le persone che hanno abbandonato le liste della disoccupazione, perché i loro sussidi di disoccupazione sono scaduti, etc, si ottiene un quadro più realistico di quello che è il tasso di disoccupazione. Questo numero è nell'ultima riga con l'etichetta U-6.
U-6 è molto superiore, al 15,1%. Ed entrambi i numeri sarebbero ancora più elevati, se non fosse per milioni di abbandoni dai ranghi della forza lavoro nel corso degli ultimi anni.
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Ed ecco in sintesi la posizione di Barry Ritholtz su The Big Picture, che spiega che i dati sull'occupazione del BLS incorporano il cambiamento nei dati sulla popolazione intervenuto tra il censimento del 2000 e l'ultimo censimento del 2010:
L'aumento della popolazione riguarda principalmente persone di oltre 55 anni e, in misura minore, persone dai 16 ai 24 anni di età. Entrambi questi gruppi di età hanno più bassi livelli di partecipazione alla forza lavoro rispetto alla popolazione generale.
Quindi, a meno che non si voglia sostenere che anche la popolazione degli Stati Uniti sia cresciuta di 1,5 milioni in un mese, penso che Zero Hedge dovrebbe ritirare le sue dichiarazioni estremamente fuorvianti sul fatto che i non attivi siano cresciuti di oltre un milione nel mese di gennaio, e semplicemente ammettere di essere troppo stupido o troppo focalizzato sulla vendita di una particolare visione del mondo per leggere i dati correttamente.
A voi l'ardua sentenza. Io penso che negli USA non ci sia in realtà una vera ripresa (su questo ci sarà un articolo tra breve che ne spiega bene le ragioni), e che il tasso di disoccupazione effettivo U-6 sia più realistico e rappresenti meglio la realtà. Ma un milione e mezzo di fuoriusciti in un mese mi sembra un po' troppo grossa...
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