Fine settimana al MMT (di cui vi racconterò), e nel frattempo diffondo la petizione di NoBigBanks, perché le banche non possano più giocarsi in Borsa i nostri depositi! Firmate!
NOBIGBANKS ha iniziato la campagna di raccolta firme per questa
proposta fondamentale per Salvare la Gente dagli squali della finanza:
“Ci metto la faccia e firmo!”.
Si può firmare a questo indirizzo:
Si può firmare a questo indirizzo:
Di separazione bancaria e di Glass-Steagall, soltanto pochi giorni
addietro, se ne sentiva parlare poco e solo tra addetti ai lavori, e
quando si provava a introdurre l’argomento capitava che l’interlocutore
facesse fatica a seguire, quasi scocciato, tanto che dopo poco, nove
volte su dieci, ti diceva: ma è una cosa troppo tecnica, la gente non
capirebbe!
NOBIGBANKS nasce con questo proposito, diffondere e socializzare in un linguaggio chiaro e accessibile a tutti senza rinunciare al rigore delle fonti.
Se riusciamo a allargare la cerchia delle persone informate su Glass-Steagall
– ma che sinora semplicemente ignorano l’esistenza di una soluzione a
Costo Zero per i problemi economici che ci sono -; se riusciamo a far
capire che la soluzione Glass-Steagall à la Roosevelt serve a dare
credito a famiglie e imprese per far ripartire il lavoro produttivo; se
riusciamo a far parlare e infine ad adottare lo standard Glass-Steagall
in Italia, allora molti altri stati ci verranno dietro.
Solo riparando alla radice i problemi finanziari e bancari l’economia mondiale potrà ripartire.
Solo riparando alla radice i problemi finanziari e bancari l’economia mondiale potrà ripartire.
Se riusciremo a far discutere di separazione bancaria anche nei
mercati rionali, anche nelle associazioni di imprese, nei sindacati,
nelle scuole e nelle università, tra studenti e professori, se anche la
famosa “Sciura Maria” farà propria la battaglia per la separazione
bancaria, beh, potremo dire di aver contribuito al cambiamento, quello
vero, reale, necessario. Adesso, questo è il momento di attivarci tutti!
Ecco, vi chiediamo di contribuire col sostegno e la diffusione tra i
vostri contatti, via email, via blog, via facebook e twitter e con tutti
i mezzi di comunicazione che ci sono: radio, tv, carta stampata.
Scriveteci due frasi sul perché siete d’accordo.
Inviateci una vostra foto, che pubblicheremo col vostro consenso, sul sito e su facebook.
E, se riuscite, inviateci un breve video di
2/3 minuti in cui dite perché sostenete NOBIGBANKS e raccontate i
problemi con le banche, lo pubblicheremo sul sito col vostro consenso.
Già fin da adesso, i commenti che per intanto troveremo significativi, li posteremo in calce ai nostri post sul sito.
Istruzioni per Rendere virale – Socializzare sui Social network: Facebook, per esempio.
Si tratta solo dell’impegno di una manciata di secondi per voi, ma è indispensabile per far conoscere ai più questa proposta.
Fate così: create sul vostro profilo una Nota con titolo “CI METTO LA FACCIA, FIRMO! Separazione bancaria al Senato”, taggate
i vostri contatti per diffonderla. Solo condividendo si moltiplicano le
firme e facciamo crescere la richiesta di separazione bancaria, dal basso, dal web al Senato.
Let’s go viral!
Salviamo la Gente. Riformiamo la Finanza.
Bruno P. ha firmato la petizione, questo il suo commento:
“L’unica crescita reale da me percepita è riconducibile alla costruzione artificiosa delle emergenze, quotidianamente pilotate dai manovratori spregiudicati della finanza speculativa, che ha finalità di bottino a danno delle popolazioni e dei frutti della loro vita lavorativa.Tali attacchi si combinano con la difesa del business istituzionalizzato nella ragnatela di interessi politico affaristici, divenuto organo supremo, tutelato e rappresentato dai nominati del governo e del parlamento.”
“L’unica crescita reale da me percepita è riconducibile alla costruzione artificiosa delle emergenze, quotidianamente pilotate dai manovratori spregiudicati della finanza speculativa, che ha finalità di bottino a danno delle popolazioni e dei frutti della loro vita lavorativa.Tali attacchi si combinano con la difesa del business istituzionalizzato nella ragnatela di interessi politico affaristici, divenuto organo supremo, tutelato e rappresentato dai nominati del governo e del parlamento.”
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