L'assurda mossa dei ministri delle finanze dell'eurozona rischia di scatenare una corsa agli sportelli in tutti i paesi periferici, che per Wolfgang Munchau a questo punto sarebbe il comportamento più razionale
Traduzione di Alex
Wolfgang Munchau sul Financial Times non usa mezzi termini, e ricorda una famosa frase di Sir Mervin King, il governatore della Banca d'Inghilterra: "non è razionale
incominciare una corsa agli sportelli, ma
è razionale parteciparvi una volta che è iniziata". E sono proprio i ministri delle finanze dell'eurozona che le hanno dato il via, sabato mattina, decidendo l'haircut ai depositi delle banche Cipriote e facendo decadere la garanzia sulla copertura assicurativa dei depositi bancari.
Munchau dichiara che sarebbe stato favorevole a un “haircut” o una tassa sui
depositi superiori ai 100.000€, non garantiti da coperture assicurative. Infatti la filosofia da proteggere e tutelare non è tanto quella "di fornire una
certezza assoluta, ma di evitare la corsa agli sportelli, che è quello che
succede quando si va a caccia dei piccoli risparmiatori. Tutti i sistemi di assicurazione dei depositi ben progettati stabiliscono infatti dei massimali."
Qui sotto ampi stralci dell'articolo di Munchau:
"Hanno optato per una tassa sul patrimonio pressoché senza
progressività. Non c'è nemmeno una deroga per le persone con pochi spiccioli di
risparmio. Se si voleva soffiare sul fuoco dell’ insurrezione nel sud
Europa, questo è certamente il modo migliore
per farlo. Il danno politico di questo
accordo sul lungo termine sarà enorme. Nel breve, il pericolo è costituito da
una corsa agli sportelli generalizzata e non solo a Cipro.
Come nel caso della Grecia, i ministri delle finanze hanno dichiarato :
"Non preoccupatevi, questa è una situazione unica". Ma ciò è vero
solo in senso strettamente legale.
Certo l’haircut
sui Bond in Grecia è stato indubbiamente
tecnicamente differente dall’haircut Cipriota. Ed entrambi risulteranno
differenti da un'eventuale altra manovra del genere fatta altrove. A meno di rinvii
dell’ultima ora che dovessero riguardare i piccoli risparmiatori, non si potrebbe che
considerare una mossa perfettamente razionale l’eventuale ritiro dei depositi da parte dei risparmiatori
Ciproti al fine di cautelarsi da
ulteriori haircut o tasse. Lo stesso
discorso varrebbe anche per i risparmiatori
di altre nazioni del Sud .
In considerazione del rapporto debito Pil Italiano, o dell'indebitamento
combinato e pubblico/privato di Spagna e Portogallo, per questi governi non c'è
modo di assicurare autonomamente tutti i depositi bancari. Il salvataggio di Cipro ha dimostrato che le nazioni creditrici
insisteranno da ora in poi che qualsiasi salvataggio delle banche venga co-finanziato dai depositanti.
La cosa davvero sconcertante è perché la gente non ha ritirato i soldi prima? Non hanno letto i giornali? Che forse hanno avuto fiducia nelle promesse del nuovo presidente di Cipro, che dichiarava che non avrebbe mai accettato provvedimenti di questo genere? E perché i depositi non si sono volatilizzati nel resto dell’Europa meridionale? Forse che anche loro si fidano dei loro governi? Continueranno a farlo ora?
Certo nell’Eurozona vi sono alcuni vincoli per arginare la corsa agli sportelli. Alcuni paesi impongono dei limiti di prelievo giornalieri, apparentemente come misura contro il riciclaggio di denaro. Né è facile aprire un conto bancario in un paese straniero. In molti casi, è necessario avere la residenza. Potrebbe essere necessario recarsi di persona, ed è necessario parlare la lingua locale - o almeno l’inglese. Ma tali limitazioni non mi rassicurano più di tanto. Qualora la paura dovesse raggiungere il livello di guardia, la gente agirebbe, e la corsa agli sportelli si trasformerebbe in un processo autoalimentato. Negli ultimi otto mesi si sono sentiti commenti molto compiaciuti riguardo alla crisi della zona euro.
Molte persone avranno anche pensato che la crisi fosse finita, a seguito della garanzia offerta dal presidente della banca centrale Mario Draghi, sulle funzioni di prestatore di ultima istanza della banca stessa. I risparmiatori ora capiranno che se la crisi era finita, era solo perché l’Eurozona aveva trovato una nuova fonte di finanziamento: i loro risparmi.
Non ho idea se ci sarà una corsa agli sportelli nelle prossime settimane. Ma questo sicuramente sarebbe un comportamento razionale."
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RispondiEliminaGià, che stiamo aspettando...Quant'è abbastanza?
EliminaUn deposito in una banca dell'Eurozona è sicuro che non è al sicuro. Brutta storia.
EliminaIl deposito fin'ora si è considerato sia come espressione di mezzo di scambio (di pagamento, di fiducia, ecc.ecc) sia come elemento espressione di valore (non voglia usare necessariamente il termine 'ricchezza') con la sua componente di rischio associata.
La decisione dell'esproprio dei depositi mi dice che la prima componente è stata tolta, quindi è stata tolta la fiducia.
Se tutto è asset (con rischio) allora ok, parliamone.
Ma le condizioni contrattuali devono essere chiare sin dall'inizio. Se invece le cambi in corsa, allora anche una reazione scomposta non è più fuori luogo.
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EliminaCiò che conta è che lo abbiano capito il numero maggiore possibile di italiani.
EliminaFino al quel momento (e siamo tristemente lontani dall'obiettivo) se necessario lo si ripeterà loro in tutte le forme (retoriche e non) e ricorrendo anche a disegni e colori.
Non è così facile, non è mica interessante come il funzionamento del nuovo IPhone 6 (quello che anche asciuga i capelli)!
;)
Riassumiamo:
RispondiElimina- Haircut in Grecia sui titoli di debito.
- Espropriazione delle obbligazioni per nazionalizzare la SNS.
- Esproprio dei risparmi a Cipro.
A questo punto direi che è saltato tutto e, penso io, cercheranno di fare razzia in fretta prima che la gente cominci a dare in escandescenze.
A questo punto si apra la caccia alle altre nefandezze che potrebbero proporre per l'Italia e/o la Spagna. Noi abbiamo già la TARES che dovrebbe partire a Luglio se non ricordo male. Ma Luglio è in là come data. Potrebbero anche proporre una forte patrimoniale. Altre opzioni?
Vi seguo sempre, grazie per le info.
Teresa C.
Veramente dalla Germania ce la chiedono già una bella patrimoniale del 15%, l' ha ipotizzato la Commertzbank, soprannominata il buco con la banca intorno, cioè una banca privata tedesca ( che poi in effetti tanto privata non è, è l' ennesimo caso di banca pubblica mascherata di cruccolandia, suggerisce allo stato italiano la politica fiscale.
RispondiEliminaL'unica soluzione possibile per i popoli Europei in difficoltà è quella di liberarsi dalle catene della BCE e unitamente dell'Unione Europea,non solo per i motivi sopra elencati,ma anche per tutti i veti ed i divieti che questa Europa ha posto alla nostra Nazione condannandola economicamente in primo luogo e di conseguenza socialmente,al disastro ed al caos..portandola verso la dittatura finanziaria e presto se non la fermiamo anche politica e sociale.
RispondiEliminaL'unico modo per i popoli Europei in difficoltà si salvarsi e ricominciare è uscire immediatamente dall'Unione Europea ed i suoi trattati capestro come il MES o ESM quello di Lisbona,Mastricht,Schengen,che ci stanno distruggendo sotto tutti i punti di vista,da quello economico( per via dei veti e divieti imposti dall'Unione non abbiamo libertà produttiva ed esportativa oltre ad essere obbligati a comprare cose inutili dagli altri paesi dell'Unione,a quello sociale per via dell'incontrollata e caotica immigrazione che sta limitando moltissimo il lavoro agli Italiani,sempre con la collusione dei nostri governi e pubbliche amministrazioni di incapaci,inetti, pavidi, falsi moralisti, spesso corrotti fino all'osso.E che sta minando la tranquillità e sempre più spesso la sicurezza fisica dei cittadini Italiani onesti,che sta creando problemi di enorme affollamento nelle carceri(38% dei carcerati in Italia,sono stranieri) . Alla luce dei fatti..il buon senso ci impone uno stop all'Unione Europea ed un ritorno alle nostre origini.
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RispondiEliminaCiao Carmen, non so se ti è già capitato di leggere questo articolo [ http://snbchf.com/2013/03/wolfgang-schauble-the-evil-genius/]. Io l'ho trovato molto ben fatto perchè, prendendo spunto dal caso cipriota, fa una sintesi perfetta del senso dei cossiddetti "salvataggi" imposti dalla Troika ai paesi periferici. So di essere un po' invadente, però secondo me questo articolo merita di essere divulgato, sia su questo sito che sulla rubrica "vistidall'estero" del sito "investireoggi". Poi se ti scoccia e non ti va, fa nulla. Ciao
RispondiEliminaAlessio
No, non lo conoscevo, molto interessante, altro che invadente, Alessio, io gradisco molto le segnalazioni dei lettori che mi alleviano il lavoro di ricerca...(e da quando leggo Bagnai trovare degli articoli veramente giusti è sempre più difficile..;) quindi grazie!
EliminaComunque purtroppo per motivi redazionali che non dipendono da me non posso mettere gli stessi articoli su vocidallestero e su vistidallestero.
EliminaBella l'immagine di ieri della ruspa davanti la banca cipriota.
RispondiEliminaAnche in Italia dovremmo fare una manifestazione di ruspe davanti le banche, anche perchè si rendano conto che prima di
andarcene dall'Italia ci sfoghiamo un pochettino.
20130319133
CLINT
Un saluto. ogni tanto passo a leggere. Fantastico avere e leggere l'opinione di persone e giornali che vedono le cose "dall'esterno".
RispondiEliminaL.
Grazie a te, comunque ho trovato il link che rimandava a quell'articolo nel blog orizzonte48, il quale è a sua volta "gemellato" con quello di Bagnai. In ogni caso ho trovato interessante soprattutto la parte in cui riassume i punti che smascherano i presunti salvataggi, presentandoli invece per quello che realmente sono, ovvero un'operazione di riscossione dei crediti che porta al trasferimento di risorse dai paesi periferici alla Germania. Per il resto, non ho gli elementi sufficienti per giudicare il resto dell'articolo, personalmente ho qualche dubbio sul processo di reflazione ipotizzato per la Germania, e anche se fosse possibile una tale operazione il quadro che dipinge l'autore dell'articolo somiglia troppo ad un romanzo distopico, almeno dal nostro punto di vista. Non ci voglio nemmeno pensare ad un decennio perduto con la deflazione. Ciao, e grazie per il lavoro che fai.
RispondiEliminaAlessio
Scusa Alessio, potresti trovarmi il link alla pagina di Orizzonte48 che lo cita? Grazie
EliminaSì, alla fine anche a me sembra interessante solo quella parte lì. Va a finire che questa volta me la cavo con poco...;)
EliminaEccolo qua: http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/cipro-il-metodo-sovranazionale-e-il.html?spref=fb
RispondiEliminaCiao e buona notte.
Alessio