Via Zero Hedge un articolo interessante che rivela il ruolo del piccolo stato del Qatar nel conflitto in Medio Oriente, come primo finanziatore e sostenitore di Hamas - nonché forte investitore nella ricostruzione di Gaza...
Grazie per la segnalazione e traduzione a Federico Nero.
Tyler Darden - Era poco piu' di un anno fa quando il misterioso sponsor di armi e denaro dietro i mercenari “ribelli” in Siria si è rivelato essere nientemeno che lo Stato di super-ricchi del Qatar (noto anche come il piccolo e ricchissimo Stato del Golf Persico che ospita la Quinta Flotta statunitense), che di fatto stava spingendo l'intervento americano con la speranza di rimuovere il governo di Assad e instaurare un regime fantoccio, che sarebbe stato utile per facilitare il passaggio di un oleodotto di gas naturale all'interno del paese, per poi procedere in Turchia e da lì fin dentro l'Europa, come mezzo per aggirarere la dipendenza dell'Europa nei confronti della Russia (che, come gli ultimi eventi hanno dimostrato, ha molta influenza quando si tratta di Europa). Un piano fallito.
Grazie per la segnalazione e traduzione a Federico Nero.
Il Presidente Palestinese Mahmoud Abbas, a sinistra, stringe la mano al leader di Hamas
Khaled Mashaal, a destra, sotto lo sguardo dell'Emiro del Qatar, Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani, al centro, dopo la firma di un accordo a Doha, Qatar, 6 Feb 2012 (photo credit: AP/Osama Faisal) |
Tyler Darden - Era poco piu' di un anno fa quando il misterioso sponsor di armi e denaro dietro i mercenari “ribelli” in Siria si è rivelato essere nientemeno che lo Stato di super-ricchi del Qatar (noto anche come il piccolo e ricchissimo Stato del Golf Persico che ospita la Quinta Flotta statunitense), che di fatto stava spingendo l'intervento americano con la speranza di rimuovere il governo di Assad e instaurare un regime fantoccio, che sarebbe stato utile per facilitare il passaggio di un oleodotto di gas naturale all'interno del paese, per poi procedere in Turchia e da lì fin dentro l'Europa, come mezzo per aggirarere la dipendenza dell'Europa nei confronti della Russia (che, come gli ultimi eventi hanno dimostrato, ha molta influenza quando si tratta di Europa). Un piano fallito.
Di conseguenza, il
Qatar ha dovuto dirottare altrove le proprie competenze di burattinaio, e questo “altrove” non sembra essere altro che Hamas, che ora
è coinvolta in un conflitto con Israele che ha gia' causato la morte di oltre 800 persone. E benché abbiamo trovato sorprendente la rivelazione di Times of Israel, tuttavia non è certo sconvolgente in un mondo in cui gli
interessi delle élite finanziano i militanti dei vari paesi in quella che e'
diventata un'esplosione di guerre per procura in tutto il mondo (vedi
Siria, Ucraina ecc...)
Secondo il Times of Israel, il Presidente Shimon Peres ha accusato il Qatar di essere
diventato “il più grande finanziatore del mondo del terrore” per
via del suo sostegno finanziario ad Hamas a Gaza:
"Un portavoce di Peres non ha voluto
commentare le informazioni su cui il presidente stava basando la sua
accusa, ma l'ex consigliere per la sicurezza del primo ministro
Benjiamin Netanyahu ha detto che il Qatar finanzia il terrorismo di
Hamas incessantemente.
Il Qatar a seguito della recente
formazione del governo di unità nazionale palestinese ha tentato di
trasferire fondi per gli stipendi dei funzionari di Hamas a Gaza, ma è stato bloccato dagli Stati Uniti, che hanno fatto pressioni sulla
Arab Bank perché non procedesse con i trasferimenti. Ma l'ex consigliere
per la sicurezza nazionale Yaakob Amidror ha detto al Times of Israel
che il finanziamento dell'apparato terrorista dell'organizzazione
da parte dell'emirato, inclusi gli scavatori di tunnel e i
lanciarazzi, è continuato senza sosta.
“Hamas attualmente ha due 'veri
amici' nel mondo: il Qatar e la Turchia”, ha detto Amidror. Il
piccolo stato del Golfo attualmente è il più stretto alleato nel
mondo arabo, dopo che le relazioni del movimento con l'Egitto si sono
inasprite in seguito alla cacciata del
presidente Mohammed Morsi dei Fratelli Musulmani nel giugno 2013. Il Qatar, che ha investito centinaia di milioni
di dollari in progetti di ricostruzione e di infrastrutture a Gaza, è anche sede del leader politico del movimento Khaled Mashaal a
Doha.
“Il finanziamento di
questa organizzazione è sostenuto quasi esclusivamente dal Qatar”
ha detto Amidror.
Il Qatar non è solo accusato di fornire fondi ad Hamas. Israele ed Egitto lo accusano anche di bloccare gli sforzi di mediazione dell'Egitto per un cessate il
fuoco a Gaza. Il 17 luglio il Ministro degli Esteri egiziano Sameh
Shukri ha detto che il Qatar e la Turchia stavano sabotando
l'iniziativa egiziana per un cessate il fuoco, una posizione a cui fatto eco il Ministro degli Esteri
israeliano Avigdor Liberman."
Bloomberg, nella sua ultima analisi
dei fatti sul terreno, ammette:
"Il Qatar e, in misura minore, la
Turchia, stanno fornendo ad Hamas dei canali alternativi. Erdogan “ha
adottato una linea pro-palestinese molto esplicita ed emotiva”, ha
detto Sabra “questo è un bene per lui sul piano interno, ma
limita la sua capacita' di svolgere un ruolo diplomatico a livello regionale.”
Dopo che i ribelli sostenuti dal
Quatar in Siria hanno iniziato a perdere terreno a causa dell'ascesa
delle forze più radicali “non è una sopresa che stiano cercando
un'opportunità per cercare di giocare questo ruolo”, ha detto
Sabra.
Israele guarda all'Egitto (suo
tradizionale partner) e rifiuta la mediazione del Qatar e della
Turchia, in particolar
modo dopo che Erdogan ha detto che “la barbarie israeliana ha
superato persino quella di Hitler”, secondo quanto riportato da un
funzionario israeliano che ha parlato in condizione di anonimato per
discutere gli ultimi sviluppi diplomatici.
Secondo Elmenshawy Hamas sta guardando alla prospettiva in cui sia il Qatar a facilitare
l'accordo per un cessate il fuoco che includa aiuti
finanziari al governo di Gaza, compresi gli stipendi dovuti ai
circa 30.000 dipendenti pubblici.
Israele fa anche delle obiezioni nei
confronti del canale di informazione sostenuto dal Qatar, Al Jazeera, che
viene accusato di diffondere “istigazioni contro lo Stato di
Israele”:
"Un altro aspetto della distruttiva
influenza del Qatar, secondo Israele, è il canale sostenuto dallo Stato Al-Jazeera. Il Ministro delle Comunicazioni Gilad Erdan questa
settimaan ha chiesto al Consiglio delle Trasmissioni via Cavo e
Satellitari di bloccare le trasmissioni di Al Jazeera, a causa della sua
“istigazione estremista contro lo Stato di Israele, così come il
sostegno entusiastico per le azioni terroristiche di Hamas”. Il
sito israeliano di informazione “Walla!” ha segnalato la dichiarazione del Ministro
degli Esteri Liberman, secondo cui il suo ministero stava esaminando
la possibilita' di chiudere gli uffici di Al Jazeera in Israele."
Nel
frattempo, la tensioni diplomatiche dovute al crollo dell'influenza degli Stati Uniti in Medio Oriente sono riuscite a
trascinare nel conflitto delle superpotenze
regionali per lo più neutrali come Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti:
"Un tiro alla fune diplomatico è
in corso nel Golfo Arabo tra l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi
Uniti – entrambi convinti sostenitori del regime egiziano – da un
lato, e il Qatar dall'altro. Martedi' scorso l'emiro del Qatar
Tamim Bin Hamad e' arrivato a Gedda, in Arabia Saudita, per
discutere della situazione palestinese con il Re Saudita Abdullah.
Nessun dettaglio della riunione è stato reso immediatamente
disponibile."
E così vanno le cose. Il problema, come
abbiamo mostrato la scorsa settimana con la seguente tabella, è che
le relazioni internazionali in Medio Oriente sono estremamente
complicate; potenzialmente tutti si odiano, se non sono addirittura in aperto conflitto gli uni con gli altri.
Così, mentre la visione completa del Qatar sostenuto dagli USA (e quindi Hamas) in Medio Oriente ancora non è chiara, ciò che è ancora più confuso sono le sue intenzioni dal punto di vista energetico (perche' nel Medio Oriente tutto e' legato al mercato dell'energia e/o al Petrodollaro, almeno fino alla sua sostituzione con un'altra valuta internazionale di riserva, ovviamente) con Hamas e Gaza. Dopo tutto la striscia di terra è chiusa ad est da Israele e da un piccolo confine con l'Egitto a sud: un Egitto la cui lealtà sinora è con Israele, e quindi difficilmente aiuterà Gaza in nessun modo.
Speriamo di avere presto qualche indizio e
saperne di più su questa confusa partita di scacchi che sta
giocando il Qatar.
Dopo questa notizia : http://contropiano.org/internazionale/item/25473-israele-e-nazisti-ucraini-uniti-nella-lotta mi sembra del tutto evidente che il piano transnazionale di occupazione e sottomissione dei popoli degli Stati Uniti di Occidente(inventati dai padroni del mondo),con l'acuta regia americana,sia arrivato a buon punto, il blocco di forze naziste, sioniste e neoliberiste stanno serrando le fila, ormai ad orrore si aggiunge orrore! E in guerra la prima vittima è la Verità. Claudio.
RispondiEliminaLa piu' semplice spiegazione alle porcate fatte dall'duomo nei millenni ha una sola spiegazione. L'essere umano e' qualcosa di profondamente incompiuto. Riuscito male visto l'evoluzione negli ultimi mille anni. Credo fortemente che la natura che e' profondamente regolatrice degli eventi terreni porra' rimedio a questo guasto. Pero' spero molto di non esserci quando nei prossimi decenni questo avvera'. Per chi non e' completamente rincoglionito i segnali ci sono da tempo. Ma il processo deve compiersi in maniera.........naturale.Auguri ai posteri.
Elimina