Sempre a dispetto di chi vorrebbe vedere la Gran Bretagna sprofondare nell'Atlantico, un articolo di Sky News commenta l'ultimo report della Morgan KcKinley, che mostra come la City - il centro finanziario di Londra - continui a creare nuovi posti di lavoro "nonostante" la decisione sulla Brexit sia già stata irrevocabilmente presa, con l'articolo 50 già invocato. A quanto pare, dunque, neppure il mondo finanziario si sta dando molta pena per l'incombente uscita della Gran Bretagna dalla UE.
di Sky News, 20 aprile 2017
Le aziende "sono stufe di cercare di interpretare il futuro che gli sta davanti" dice un analista, e un report indica una crescita dei posti di lavoro nella City [il centro economico e finanziario, NdT] di Londra.
La City di Londra continua a essere un magnete di posti di lavoro, nonostante alcune delle posizioni legate ai servizi finanziari siano state spostate verso l'Europa, suggerisce un recente report.
Il London Employment Monitor della Morgan McKinley lo scorso mese ha registrato un balzo verso l'alto a doppia cifra dei posti di lavoro vacanti nel settore finanziario.
Il numero dei posti di lavoro disponibili nel mese di marzo nel settore finanziario a Londra è cresciuto del 17 percento rispetto a febbraio e del 13 percento su base annuale, con un aumento di 8145 nuove unità.
I posti di lavoro nel settore della regolamentazione finanziaria, della tecnologia finanziaria e della gestione del rischio sono i principali responsabili di questo aumento, sostiene il report.
Hakan Enver, direttore delle operazioni per i servizi finanziari di Morgan McKinley, dice: "Le aziende sono stufe di cercare di interpretare il futuro che gli si prospetta e stanno tornando ad assumere nuovi talenti".
Molte aziende hanno già annunciato di avere piani per spostare i loro uffici al di fuori del Regno Unito in preparazione alla sua uscita dall'Unione Europea.
Ma questi loro piani non sembrano aver causato alcun aumento della disoccupazione nella City di Londra.
"Mentre Londra continua ad attrarre investitori da tutto il mondo, le istituzioni si stanno impegnando per cercare di mantenere l'accesso al mercato unico europeo e alla ricchezza degli investitori, e per mantenere la produttività economica a Londra e nei dintorni", afferma il report.
"Anziché spostarsi negli altri paesi europei, quindi, i servizi finanziari stanno cercando di mantenere le migliori posizioni in entrambi i mondi, tenendo un piede dentro la City di Londra ed espandendo le operazioni verso gli altri snodi finanziari europei".
Ad ogni modo, il numero di persone in cerca di lavoro in questo settore è diminuito del 9 percento su base mensile, e del 25 percento su base annuale, scendendo a 9695 unità.
Enver ha detto che marzo di solito è un mese piuttosto monotono per i nuovi posti di lavoro, con la "stagione dei bonus", cioè il primo trimestre, ancora in corso. Prevede dati ancora migliori per il mese di aprile.
Evviva!
RispondiEliminaLa City finanziaria continua a prosperare!
PS: Comunque sono stati smentiti i profeti di sciagure in caso di abbandono dell'unione da parte del UK...ma purtroppo sono stati smentiti anche quelli che credevano che la Brexit avrebbe portato a politiche di maggiore sostegno alla classe media e ai lavoratori (la May è "liberista" esattamente come la Commissione Europea solo che vuole "farlo" lei senza delegare a nessuno. Al lavoratore e alla classe media inglese non sta cambiando nulla).
Mi vengono in mente Renzi-Gentiloni, Hollande che all'indomani della Brexit erano pronti a spartirsi i transfughi della City.
RispondiElimina[…] Scritto da: Henry Tougha Fonte: http://vocidallestero.it/2017/04/20/la-city-di-londra-continua-a-produrre-posti-di-lavoro-a-dispetto…/ […]
RispondiElimina