16/11/11

La soluzione facile, immediata, definitiva ed unica ai problemi del debito pubblico e della recessione

Mi è arrivato via mail questo documento ospitato sul sito della Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche, frutto di una elaborazione personale di Loris Asoli.  A una prima lettura, mi sembra molto interessante e corretto. I tempi sono davvero difficili, pare che stia accadendo l'impossibile, non aspettiamo che la realtà superi l'immaginazione. 


Pubblichiamo, in allegato pdf, un importante contributo per risolvere i problemi economici, sociali e di civiltà, in cui ci troviamo. Questo testo arriva nel momento giusto: scaricatelo, leggetelo, diffondetelo ovunque, inviatelo per e-mail e su mailing list, pubblicatelo per intero sui vostri siti e blog, affinché non possa in alcun modo essere oscurato.
L'indice del documento è il seguente:
• Cos'è il debito pubblico
• Che effetti ha il debito pubblico
• Come si è generato
• Quale è la soluzione unica, semplice, immediata, efficace, senza costi e
controindicazioni, per annullare il debito pubblico
• Legge di emissione monetaria straordinaria del Parlamento Europeo
• Quali sono gli effetti di questa soluzione
• Quali altre misure vanno bene per il contenimento futuro del debito pubblico
• Perché la politica restrittiva non è la soluzione
• Perché la svendita dei beni pubblici non è da realizzare
• Perché gli Eurobond non sono una soluzione
• Perché il debito deve essere pagato
• Interazioni fra ciclo produttivo, finanza e moneta
• Perché il controllo dell'inflazione è un falso problema
• Perché la sovrapproduzione non è un problema
• Esempi di attività economiche virtuose
• Il problema della BCE
• Una nuova relazione fra le strutture di base della società
• Liberalizzazione della forma d'impresa
• Riassunto delle misure per sanare il debito pubblico e bloccare la recessione
• Il programma anti-recessione espresso in frasi di sintesi
• Strategia per conquistare la libertà dal debito pubblico e dalla recessione
E' un testo non rivolto solo agli specialisti, ma anche alla gente comune, dotata di media cultura.


  • PDF logoIl documento è in formato PDF, un formato universale che può essere letto da qualunque computer con il lettore gratuito "Acrobat Reader". Per salvare il documento basta cliccare sul link del titolo con il tasto destro del mouse e selezionare il comando "Salva oggetto o destinazione con nome" (PC), oppure cliccare tenendo premuto Ctrl + tasto Mela e scegliere "Salva collegamento come" (Macintosh).

21 commenti:

  1. Molto interessante
    Qualcuno avrebbe la possibilità di tradurlo in tedesco ?

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  2. Anche in Francese ed inglese allora

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  3. Sono daccordo Carmen,
    questa è una di quelle poche volte in cui credo che la traduzione dall'italiano all'inglese possa essere utile, perchè è da fare divulgare anche fuori confine ;o)

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  4. Ho mandato un commento alla rete in cui domando l'origine di questa proposta. Mi sembra di avere già letto in inglese qualcosa di simile, però questa è meglio articolata. Vi faccio sapere.

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  5. Per Carmen, dato che il testo non è breve ho leggiucchiato qui e la...
    Domanda: Sei per caso sulla strada di Damasco, riconvertita al Signoraggio?
    Pensi che Luca abbia qualche cosa da osservare?
    Leggendo i suoi scritti penso proprio di si!!!
    Oggi spero di leggerlo in tranquillità.
    Saluti.
    ORazio

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  6. Il solito documento fuorviante..che ci lasciera' in un debito ancora peggiore.al capitolo come si e' generato il debito pubblico si capisce gia che ci lo ha scritto, o nn capisce nulla di economia monetaria, o rema a favore dell'impoverimento del paese. Se tutti i paesi hanno un debito, qualcuno avra' un credito, e di questo qualcuno sappiamo nome e cognome e metodo (fraudolento) utilizzato per ottenerlo.
    Il debito ci sara' sempre finche lasceremo al sistema bancario il monopolio della creazione del denaro a debito. Lo Stato deve creare il denaro a credito e non un pugno di banchieri con semplici numeri digitati al computer o fogli di carta stampati a 30 centesimi l'uno.
    Il denaro deve essere di proprieta' del portatore, e non della banca, perche e' il portatore, con la sua accettazione e il suo lavoro, che da' valore al denaro, che e' un mero simbolo. Ovvero questi pezzi di carta e questi numeri in un computer, creati dal nulla grazie alla legge della riserva monetaria, nn avrebbero nessun valore se il 99% della popolazione nn la accettasse in prestito, dietro l'inganno di credere che sia vero denaro, indebitandosi del proprio denaro proprio perche e' la sua accettazione a fornirgli il valore. Su questo fondamentale concetto giuridico, abilmente occultato dai nostri governanti, si basa il dominio del 1% sul 99%...ormai abbiamo nn solo la teoria di questa fattispece giuridica, ma anche la prova sperimentale eseguita in numerosi paesi. La banca d'italia e' un SPA privata e crea denaro dal nulla soltanto prestandolo, indebitando quindi i popoli. Anche il sistema bancario commerciale (che poi e' il proprietario della banca centrale) crea il denaro dal nulla soltanto prestandolo...il risultato e' che ogni singolo euro, dollaro, sterlina etc, equivale a un euro, un dollaro etc di debito...il denaro e' emesso solo attraverso il debito...
    Ci sono nn solo molti libri al riguardo, ma anche molte proposte di legge e leggi gia approvate in passato in alcuni paesi..
    Se andate a vedere le foto delle 500 lire di carta, e quelle delle 1000 lire, noterete che la prima era emessa dallo stato, che la stampava e accreditava ai cittadini senza emettere un debito, la seconda apparteneva alla banca d'italia SPA privata, che la emetteva soltanto prestandola e indebitando i cittadini.
    Finche il denaro nn sara' dichiarato (per i motivi sopra) proprieta del portatore, cioe del cittadino e quindi della nazione, ed emessa a credito (il denaro e' un credito del cittadino perche egli gli da il valore) ci sara' sempre il debito.

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  7. Caro Cogitoergo.it,

    benvenuto nel blog!!!
    Anche io sono per la sovranità monetaria statale, e il sistema di creazione monetaria non deve più essere a debito per lo Stato, ma a credito come dici tu!!!
    Mi dici se conosci il Sistema di emissione monetaria della Russia??? o se vuoi di qualche altro Stato???

    saluti, Nicola

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  8. Per Cogito, nulla da obbiettare in materia di signoraggio... è una "vita" che lo URLO.
    Saluti.
    Orazio

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  9. a quanto salirebbe l'inflazione dopo un qe del 25% dell'intero ammontare del debito pubblico delleurozona??????

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  10. Ahimé, la materia monetaria è fonte di enorme confusione...
    Il doc qui postato è proprio per la riappropriazione della sovranità monetaria. Un equivoco che si crea spesso è non capire che un finanziamento del debito tramite acquisto dei titoli pubblici da parte della banca centrale sarebbe un modo "gratuito" per lo stato di finanziarsi. Finanziamento del debito in questo caso è un espressione fuori luogo, perché se la BC ti compra i titoli, e te li rinnova, e ti rigira gli interessi, in realtà non si tratta di debito se non in senso formale.
    Penso di dedicare appena possibile le traduzioni a testi base della moderna teoria monetaria, in modo che ci si renda conto di cosa si parla.

    In merito all'inflazione: in primo luogo l'acquisto di titoli che verrebbero annullati, e non rinnovati, diminuirebbe la quantità totale di M3 presente nel sistema. Aumenterebbe magari M1, ma intanto l'inflazione dipende dagli aggregati totali, e poi il problema che stiamo vivendo adesso è proprio la scarsità della moneta, non certo il suo eccesso. Ricordatevi che la moneta è scarsa, e la capacità produttiva è sottoutilizzata, quindi il problema è quello di incentivare buoni utilizzi di un eventuale benvenuto aumento della moneta totale non a debito....

    Saluti a tutti

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  11. L'autore è Loris Asoli, componente del Consiglio dell'associazione REES Marche, sul cui sito è comparso l'articolo, e co-redattore dello stesso sito.

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  12. Carmen, mi sono sciroppato tutto il malloppo
    --La soluzione del debito pubblico e della recessione --- devo dire che, anche se tratta molto bene di certi articoli delicati, non mi convince.
    Per primo trovo che la definizione di debito pubblico abbia qualche imperfezione, in quanto ritengo che uno stato NON è un'azienda, o meglio per certe scelte lo può anche essere ma per altre assolutamente NO.
    Non mi trova minimamente d'accordo quando si parla di attività economica che non competerebbe allo stato,lo trovo una vera sciocchezza, anche perchè; 1° lo stato può dirottare fondi che un privato non lo può fare; 2° che tali attività "vedi L'I.R.I." opportumanente svenduta nel 92 "chissa mai perchè" permetteva di incamerare tramite i suoi utili, risorse che andavanto ad impinguare le casse dello Stato. "NON CE LO DIMENTICHIAMO PER FAVORE". In merito alla soluzione prospettata per annullare il debito pubblico con operazioni di dubbia credibilità, mi trova fortemente contrario - ovvero farei come ha fatto l'argentia e l'equador, al fine di valutare quali sono i debiti giusti da onorare e non TOUT COURT. Anche perchè si parla di una cifra veramente imponente. Non riesco a comprendere questo attaccamento per l'Europa che trasuda lo scritto, ed in particolar modo il pensare che i parlamentari abbiano potere !!!!????? quando si sa che il vero potere è gestito in altra sede.
    A parte queste mie ossevazioni, non è assolutamente da scartare quanto riporta in merito alle interazioni fra ciclo produttivo, moneta e finanza che invito tutti a leggerlo.
    In merito al capitolo 13° ho trovato un argomento di notevole interesse "perchè il controllo dell'inflazione è un falso problema" anche questo in particolar modo invito alla lettura.
    Per ultimo un mio commento personalissimo: come ho detto all'inizio del commento e lo torno a ribadire con forza, Lo STATO non è e mai e mai lo sarà una semplice azienda, i bilanci che ci vengono propinati con attivi e passivi, non tengono conto di questa sostanziale differenza.
    L'osservazione fatta dall'avvocato Marra, è di una semplicità a dir poco banale, se applica correttamente non darà mai debito.
    Saluti.
    Orazio

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  13. Bravo Orazio ;)))
    Condivido la prima delle tue oservazioni: la finanza dello stato non è paragonabile a quella di una famiglia o di un'impresa. Era la prima cosa che si insegnava nei libri di scienza delle finanze di qualche anno fa...
    Tuttavia, anche se incorre in questa imprecisione, il testo poi la nega con i suoi stessi argomenti successivi, quindi gli perdonerei questo errore.
    In merito alla attività economica che non comporterebbe allo stato, penso che qui ci sia da riflettere. Infatti una possibilità da non sottovalutare a mio modesto parere è che certi servizi pubblici siano offerti, invece che da apparati statali con tutto quel che si rischia di parassitismo, dall'economia civile stessa, informata a criteri di no profit, e anche l'attività produttiva sarebbe da lasciare ai privati, se ben regolamentata.
    Ne parlava Rifkin e ne parla Zamagni per superare la dicotomia stato/mercato.
    Quindi a me questa è una parte che mi sembra importante, una innovazione col senno di poi rispetto al keynesismo classico.
    La soluzione prospettata per annullare il debito è invece geniale, a mio avviso, perché contenterebbe tutti senza lasciare rancori, gli stati in surplus e gli altri in deficit. Naturalmente presuppone una trasformazione radicale, ma davvero radicale, delle istituzioni Europee, sull'onda di un immaginario movimento popolare...che pieno di fiducia nelle istituzioni (come consigliano di fare gli psicologi, quando dicono di fare come se...l'altro fosse quello che dovrebbe) si rivolgesse al Parlamento Europeo per chiedergli di oltrepassare le sue limitate funzioni ed esercitare quel mandato politico che in realtà gli spetterebbe.....è fantasia, lo so. Ma ogni tanto pubblico cose futuriste, perché prefigurare fa bene, aiuta, e i tempi corrono così veloci che il futuro è già qui - prima che ce ne rendiamo conto.
    Saluti a tutti

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  14. Per Carmen, hai ragione pubblichi cose molto futuristiche;))))))
    Saluti.
    Orazio

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  15. Ciao a tutti,
    a me nn sembra che questo documento tratti la materia in modo radicale come dovrebbe essere. Poi questa quota di emissione monetaria "gratuita" dal mio punto di vista e' addirittura fuorviante.
    L'emissione monetaria e' nostra, nn una concessione della BCE, e un profano che legge il documento, magari gli dira' anche grazie.
    Come dicevo in una discussione al mio circolo culturale proprio domenica, se nn si risolve radicalmente il problema del debito, prima o poi ci si dovra' fare (e rifare) i conti...
    @Nicola...sugli altri sistemi monetari ci stiamo lavorando, con altri movimenti di riforma monetaria anche qui dove vivo in Inghilterra, ma trovare le giuste info e' molto difficile. Ora ci stiamo concentrando sulla Bank of England LLD (ha cambiato statuto nel 1977), che sembra solo formalmente una banca statale.
    Se avro' info ve le linkero'...
    Intanto, per chi parla inglese, vi consiglio di visitare il sito di Positive Money, che ultimamente ha attratto anche l'attenzione di alcuni parlamentari. Il ragazzo che l'ha fondato ha solo 26 anni, molto in gamba, ed e' riuscito a pubblicare anche un articolo sul Guardian dal titolo molto esplicito "Il denaro e' stato privatizzato di nascosto" di Ben Dyson, tradotto una settimana fa sul sito Come don Chisciotte!

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  16. Georgejefferson7 dic 2011, 02:49:00

    Salve,signora Carmen...lei dice:"Un equivoco che si crea spesso è non capire che un finanziamento del debito tramite acquisto dei titoli pubblici da parte della banca centrale sarebbe un modo gratuito per lo stato di finanziarsi"...si usa spesso il termine "acquisto" da parte della BC...non le sembra inappropriato e fuorviante come termine per noi gente comune?..capisco che sia di uso comune tra addetti...ma...non sarebbe piu corretto "monetizzazione di un debito"?comunque,il termine credito e finanziamento sembra che non stia ad indicare soltanto un bene concesso a prestito da una parte all'altra...ma anche che tale bene venga creato gradualmente col pagamento tramite una specie di contratto,giusto?(moltiplicatore dei depositi,autorita' di emissione)allora...a chi appartiene l'autorità e sopratutto la responsabilità(ritengo il termine Potere sbagliato)di generare il credito senza copertura?(a differenza del passato in cui c'era una certa copertura,anche se solo in teoria)si puo ipotizzare questo diritto,dovere e responsabilità come legittimo solo ed unicamente in mano allo stato?(si ipotizza la partecipazione al controllo per garantirne l'onesta)se,ipotizzando questa legittimazione(ed arrivo alla sua frase)per quale oscuro motivo i privati debbano usufruire di tassi di sconto enormemente agevolati e lo stato no?che sovrano sarebbe?pericolo di parassitismo?uguale come il pericolo parassitario del privato(puo migliorare un prodotto ma non il benessere della gente)sembra che lei tragga conlusione in cui lo stato si stamperebbe i soldi gratis...non credo...lo stato si indebita con i propri cittadini(abolendo il debito estero,tranne in cui utopica speranza la globalizzazione non si tramuti in condivisione politica e cooperativa)quindi non regala soldi gratis come auspicano alcuni aspettando poi che il ricevente lavori diligentemente(per alcuni coscienziosi potrebbe essere...ma tutti???)si indebita con essi raccogliendo il risparmio improduttivo(comprare il titolo)e lo spende per primo creando occupazione(si ipotizza occupazione sostenibile..e anche socialmente utile...non bombe e missili per l'irak)aumenta il pil,aumenta il benessere,l'istruzione(lo stato spende)quindi meno spesa sanitaria e aumento dell'innovazione.La nazione piu ricca puo essere anche piu tassata per contenere l'inflazione e...ripagare i detentori dei titoli...nessun mercato privato potrebbe ricattare uno stato alzando i rendimenti dei soldi che gli presta..c'e' la BC di stato in ultima istanza...non crede?il problema della notte dei tempi"chi controlla i controllori" rimane(a mio avviso solo l'accrescimento culturale dei popoli a lungo termine con conseguente democrazia partecipativa,non diretta,puo arginare il problema)ma almento non buttiamo via il motore se non sappiamo usarlo(ritengo qualcuno non vuole e cerca la legittimazione popolare ad eliminarlo sfruttando la bassa cultura di apprendimento)mi fermo..scusi la lunghezza..sempre e comunque rispetto nei dialoghi..grazie per l'attenzione.

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  17. Caro George Jefferson, mi scusi ma non ho capito la domanda. Se potesse sintetizzarmela arrivando al nocciolo, sarei grata.

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  18. Georgejefferson23 dic 2011, 22:02:00

    va bene,volevo un'opinione su gli argomenti enunciati...al nocciolo con una domanda..ritiene giusto che una banca centrale monetizzi obbligazioni a privati a tassi agevolati e contemporaneamente non possa monetizzare gli stati cosi che anche le spese produttive emesse a deficit positivo vengano strozzate sul nascere?e se lo ritiene giusto,perche..grazie

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  19. No, no, caro Jefferson, non lo ritengo affatto giusto! Forse lei non è molto che legge il blog...

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  20. Georgejefferson26 dic 2011, 00:06:00

    lo conosco da poco il blog,mi scuso se le ho dato una impressione presuntuosa,non era mia intenzione

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