Bell'articolo suggeritomi da Lucky Borsa e da lui tradotto - bravo Lucky! Qui James A. Kostohryz di Seeking Alpha, ottimo trader, fa un'analisi che alla fine coincide con il pensiero di De Grauwe e fior fiore di economisti - tranne che per il suo ottimismo...
A questo punto, il fattore
principale che sta guidando la crisi in Europa è il panico nei
mercati obbligazionari. Non si tratta del debito, del deficit, o
della politica fiscale. E' l'azione sui mercati obbligazionari che
ha il controllo degli eventi.
C'è un modo
per mettere fine in un colpo solo a questa crisi alimentata dai
mercati. Ed è così facile, e anche così efficace, che è difficile
da credere.
La
Soluzione
La soluzione:
La BCE annuncia, con effetto immediato, che eserciterà la
sua autorità illimitata
per l'acquisto nel mercato secondario del debito sovrano dei paesi
membri, nella misura in cui risulti necessario per portare i tassi di
interesse in linea con i fondamentali sottostanti.
Fine della
crisi. E' così semplice.
Con la promessa
di acquistare tante obbligazioni quante sono necessarie per mantenere
i tassi di interesse a livelli ragionevoli, la minaccia di un default
sovrano è messa fuori dai giochi. L'implicita "put option"
che ciò rappresenterebbe, garantirebbe una domanda sufficiente per
tutti i bonds sovrani dell'area euro e garantirebbe il finanziamento
a tutti gli stati membri.
In sostanza,
mettendo la minaccia di default fuori dal tavolo, la minaccia
esistenziale per l'area dell'euro è messa fuori gioco.
L'euro può
sopravvivere con un po 'di inflazione. Anche con una grande
inflazione. L'euro non può sopravvivere al default degli Stati
membri.
Che
cosa sta aspettando la BCE?
Se la soluzione
è facile come suppongo, ci si potrebbe chiedere perché la BCE non
lo abbia già fatto. In realtà, la BCE ha già iniziato ad
acquistare titoli degli Stati membri sul mercato secondario. Infatti,
il suo recente intervento in questo senso si è dimostrato altamente
efficace nel senso che ha portato i rendimenti dei titoli spagnoli e
italiani a scendere, nonostante una spesa relativamente contenuta da
parte della BCE.
Il problema è
che la BCE sta facendo questo su una scala del tutto inadeguata e
senza alcun impegno a lungo termine.
Il semplice
annuncio che la BCE ha adottato un impegno a lungo termine per
contenere i rendimenti delle obbligazioni sovrane a livelli
ragionevoli causerebbe un rally nelle obbligazioni sovrane in Europa
con i rendimenti in caduta libera.
Si tratterebbe
di un pranzo gratis? No. Ci sono problemi di azzardo morale. Anche
l'inflazione potrebbe crescere. Tuttavia, questo è chiaramente un
piccolo
prezzo da pagare per evitare il collasso dell’euro .
Quindi sorge di
nuovo la domanda: perché non è la BCE non lo sta già facendo?
La prima
ragione è un'opposizione ideologica. La maggior parte degli europei,
e soprattutto i Tedeschi, hanno una tendenza molto ortodossa per
quanto riguarda le questioni monetarie e sono pertanto contrari al QE
in stile USA. Funzionari europei hanno ripetutamente detto che
acquisti di obbligazioni di questo genere danneggerebbero la
credibilità della BCE.
Il problema è
che questo argomento è diventato sempre più debole. L'esperienza
degli Stati Uniti ha chiaramente dimostrato che gli acquisti di
obbligazioni sovrane da parte di una banca centrale non sono
necessariamente seguiti da inflazione o da una perdita di fiducia.
L'inflazione americana è bassa e il prezzo dei buoni del tesoro è a
livelli record (e i loro rendimenti ai minimi record). Le
preoccupazioni dei banchieri centrali europei sono completamente
fuori luogo: hanno bisogno di capire che il mancato acquisto
di titoli di stato al fine di stabilizzare i mercati obbligazionari
sta portando ad una crisi esistenziale dell'euro.
La seconda
ragione per cui il QE non è ancora stato fatto è politica. Gli
Europei, e i Tedeschi in particolare, sono molto restii a tirare
fuori dai guai i paesi percepiti come immeritevoli di aiuto. In
questo contesto, è difficile per la BCE andare direttamente contro
la volontà del pubblico. La BCE non vuole essere vista come
antidemocratica o non rappresentativa nell'intraprendere azioni che i
Parlamenti Europei democraticamente eletto non sono disposti a
prendere.
Detto tutto
ciò, bisogna riconoscere che l'opposizione al massiccio intervento
della BCE sui mercati obbligazionari sovrani è più ideologica e
politica che giuridica o costituzionale - anche se c'è un certo
grado di ambiguità su questo punto.
Per esempio, il
Presidente Tedesco Christian Wulf ha apertamente messo in discussione
i recenti acquisti di obbligazioni Spagnole e Italiane da parte della
BCE. Parlando in un forum di economisti a Lindau, nella Germania del
sud, Wulf ha commentato: "Considero l'enorme buy-up dei titoli
dei singoli Stati da parte della BCE legalmente e politicamente
discutibile. L'articolo 123 del trattato sul funzionamento
dell'Unione europea vieta alla BCE di acquistare direttamente
strumenti di debito, al fine di salvaguardare l'indipendenza della
banca centrale ".
Il problema con
l'interpretazione di Wulf è che l'articolo 123 vieta soltanto gli
acquisti "diretti" di obbligazioni dalle tesorerie dei
paesi membri. L'articolo non
vieta gli acquisti sul mercato secondario. Alcuni potrebbero
sostenere che questo è un tecnicismo e che gli acquisti della BCE
costituirebbero una violazione dello spirito
della legge. Tuttavia, tale argomento è di poco conto dal punto di
vista giuridico.
Il nocciolo
della questione è che se arriva il momento critico, la BCE ha il
potere di acquistare sul mercato secondario tutte le obbligazioni
che vuole. Ha già
dato
attuazione a questa politica
su piccola scala. E, se necessario, può farlo su larga scala. La
legittimità dell'uno o dell'altro intervento è la stessa - o
entrambe le azioni sono illegali o sono entrambe legali. La questione
è un po' come essere "in stato di gravidanza a metà." O è
o non è legale. E una semplice lettura dell'articolo 123, dimostra
che acquisti di obbligazioni secondarie non
sono illegali. Sono legali.
Conclusione
La BCE avrebbe
dovuto intervenire in modo aggressivo sui mercati obbligazionari già
molto tempo fa. La crisi attuale non avrebbe mai raggiunto lo stato
attuale. Anzi, potrebbe essere giustamente detto che il mancato
intervento della BCE sui mercati obbligazionari è diventato una
delle principali cause dei disavanzi di bilancio in Europa – e i
deficit di bilancio sono la presunta origine della crisi.
L'innalzamento dei tassi di interesse guidato dal nervosismo dei
mercati obbligazionari ha arrestato la crescita economica e quindi
ridotto il gettito fiscale in tutti i paesi europei. Ha anche fatto
salire i costi del debito. Se la BCE avesse messo un tetto massimo
sui tassi nei mercati delle obbligazioni sovrane, annunciando
l'intenzione di intervenire senza limitazioni, il danno fatto dagli
alti tassi di interesse, dalla scarsità di liquidità e
dall'incertezza sulle fonti di finanziamento sarebbe stato eliminato
molto tempo fa.
I Funzionari
della BCE non vogliono fare il QE. La loro reticenza può essere
compresa, da un certo punto di vista. Tuttavia, la loro inazione sta
aprendo la strada a inutili danni economici e finanziari.
Alla fine,
tutta questa mostra di "disciplina" da parte della BCE
servirà a nulla. Sarà ricordata nella storia come solo come un
grande spargimento di sangue.
Alla fine della
storia, il mercato forzerà il problema, e la BCE non avrà altra
scelta che impegnarsi in acquisti illimitati di obbligazioni sovrane.
Questa mia supposizione deriva dalla legge di autoconservazione.
Purtroppo, per motivi ideologici e politici, i mercati azionari e
obbligazionari dovranno soffrire una inutile carneficina prima che i
funzionari della BCE finalmente entrino in azione con acquisti
illimitati di obbligazioni sovrane.
Ma quando la
BCE finalmente entrerà in azione, la
crisi dell’ euro sarà finita.
Un po' di
inflazione, o anche una inflazione sostenuta, non è una minaccia per
l'euro. I Default
minacciano
l'esistenza della moneta unica. Per questo motivo, gli amministratori
dell’euro alla fine lo salveranno con l'acquisto di tanti titoli di
stato quanti saranno necessari per porre fine a questa crisi, a cui
è stato già concesso di trascinarsi troppo a lungo.
Vi è quindi
la virtuale certezza che la BCE - se arriva il momento critico –
fornirà un sostegno a tutto il debito sovrano della zona euro.
Bell'articolo, concordo!
RispondiEliminasperiamo ! qualcuno mi può raccontare cosa accadde nelle prime settimane in argentina quando fallì ? cosa accadde ai conti correnti a chi aveva i titoli di stato argentini ai lavoratori statali alla moneta argentina ecc. ecc. grazie
RispondiEliminaA parte l'ottimismo, che è molto opinabile,
RispondiEliminala sostanza dell'articolo dice che se si vuole, la BCE, può fare benissimo quanto ha già fatto la Fed, in USA.
E si evita di massacrare i rendimenti delle obbligazioni statali, e quindi si salverebbe anche l'euro.
Del resto anche i rigidissimi e disciplinatissimi svizzeri della Banca Nazionale Elvetica, hanno fatto un annuncio epocale, cioè che effettueranno con effetto immediato, acquisti "illimitati" di euro,
pur di riportare il Franco a 1,20.
In teoria si salverebbe l'euro, ma poi come si potrebbe garantire anche in futuro, che tutta la liquidità immessa da FED e BCE, non inondi la collettività, con il rischio di inflazione galoppante?
Come nota Nicola, sembra che la soluzione sia rendere la BCE una FED europea.
RispondiEliminaVi sembra che gli Stati Uniti stiano molto meglio di noi!? Che le misure della Fed siano servite, abbiano impatti positivi?
Mah..
La questione non è semplice. Se paragoniamo la situazione negli USA alla situazione in Europa, mi sembra che per il momento l'Europa sia messa peggio. Con questo non voglio difendere la Fed e l'uso che ha fatto del denaro immesso nel sistema.
RispondiEliminaTuttavia, ritengo con De Grauwe e company che la funzione della Banca centrale sia di immettere liquidità quando necessario, tenendo d'occhio sia l'inflazione che la piena occupazione, e che se la BCE avesse assolto a questo compito sin dall'inizio, ci sarebbe stato anche meno bisogno di fondi, perché i rendimenti non avrebbero potuto salire in questo modo.
Ricordo che l'inflazione dipende dalla moneta "totale" immessa nel sistema, e che se si regolamentasse di nuovo il sistema bancario e i mercati finanziari in modo da impedire certi investimenti a leva esagerati, non si avrebbe lo stesso danno sociale che deriva dall'esplosione del debito pubblico a causa dei modi troppo restrittivi del suo finanziamento, e si controllerebbe anche meglio la moneta totale.
Sia chiaro che non sono per una lievitazione del settore statale, che va drasticamente razionalizzato, però con questo non bisogna neppure strangolarlo. Una cosa graduale, regolata, no?
All'anonimo che vorrebbe sapere per filo e per segno cosa è accaduto in Argentina, ci sono tanti doc in rete che ne parlano. Comunque ricordo che ogni default è a sè, dipende dalle condizioni del paese. Una cosa quasi sicura di cui parlano tutti è il blocco almeno temporaneo dei conti correnti, per poi restituirli in moneta svalutata, i controlli ai movimenti di capitale, la perdita di valore del patrimonio immobiliare (che già sta avvenendo) e il rischio comunque forte di una patrimoniale e di una requisizione del risparmio privato in qualche forma per rimettere comunque in sesto i conti del paese. ....
Coraggio, saluti a tutti
L'inflazione dipende dalla "moneta totale" cioè da M3, quindi si potrebbe aumentare la massa M0, come in Svizzera, a discapito di M3-M0, e anche aumentare drasticamente la Riserva obbligatoria portandola al 25-30%; ma tutto questo sarebbe a netto discapito delle banche, e a netto favore della collettività e dell'economia reale, pertanto NON VERRA' MAI ATTUATO!!!!
RispondiEliminainutile illudersi, con i Poteri Forti non si vince!!!
cordiali saluti.
Nicola
X Perry Mason
RispondiEliminaArticolo pessimo, per usare un eufemismo!
1-Tanto per cominciare nessuna persona sana di mente direbbe che la crisi l'ha causata la BCE! La crisi l'hanno causata i governi con la loro inettitudine che nel caso italiano ha raggiunto livelli quasi comici. Per es. bastava che l'Italia in pochi giorni facesse quello che le si chiedeva ma non l'ha fatto e allora che si impicchi pure con le sue mani! Basta con questo odioso scaricabarile!
2.La BCE forse, ma forse forse, potrebbe anche attuarla la strategia che dici tu, ma ad un prezzo altissimo e con esiti disastrosi, senza contare che ha la nettissima opposizione non solo della popolazione tedesca ma anche olandese, finlandese, estone.... insomma di tutta l'europa che funziona e sta tenendo un piedi la baracca! Le probabilità che gli girino le p... è già alta oggi che quegli stron... hanno umiliato la Germania rendendola irrilevante nella bce, figurati dopo..
2.1 Tanto per cominciare cosa fa ricompra a 100 i titoli greci che valgono 2? Trucca cioè enormemente tutto il mercato? E chi ha venduto i titoli greci a 2 pensando giustamente che la Grecia sia fallita? Compito della BCE è fornire liquidità, nei modi e nella quantità opportuna e non illimitatamente al primo che la chiede, soprattutto se ha truccato i conti e violato tutte le regole... non prendersi rischi di insolvenza! infatti tutto quello che era sotto una certa soglia di rating non poteva essere accettato come collaterale! Questo dimostra che le regole sono già state violate! visto che fai il Parry Mason sapientone...
2.2 Chi glie li da i soldi per comprare tutti questi debiti? La BCE già sta perdendo molti soldi sui titoli acquistati e molti di più ne perderà con Italia e Spagna... allora deve creare nuova base monetaria! Quando questa enorme quantità di moneta entrerà in circolo pensi che non causi una grande inflazione? Oltretutto con i mercati che conoscono la nuova politica monetaria, rivedono le proprie aspettative e scontano ulteriori emissioni per "salvare" la pescheria di canicatti... ovviamente a spese di quei gonzi che hanno risparmiato? Per te Perry Mason l'inflazione sarà anche insignificante ma c'erano regole scritte molto chiare anche su questo!
2.3 La crisi non è di liquidità ma di solvibilità!!!! Anche se la BCE compra questo non garantisce affatto che i paesi siano in grado di ripagare i loro debiti! Soprattutto se l'intervento della BCE ritarda le necessarie riforme come successo adesso all'Italia! Di conseguenza la BCE realizzerebbe in modo artificiale e nascosto una unione di trasferimenti mentre la Corte Costituzionale tedesca ha detto chiaramente che ogni cambiamento deve come minimo essere approvato dal parlamento tedesco (Perry Mason l'avrebbe capito!). Zingales (non capisco perchè non pubblichi mai i suoi articoli ma questi demenziali si!) l'ha spiegato benissimo: un conto è un sussidio tra americani, un conto se un tedesco paga per un italiano in modo nascosto tramite i maneggi della BCE e soprattutto senza esprimere il suo consenso!
2.4 Ma dove cavolo sta scritto che si debba salvare l'euro ad ogni costo (presupposto di tutto questo folle articolo)? Che ce l'ha ordinato il dottore? La domanda è: per la Germania è più costoso "salvare l'euro" (tradotto pagare a vita tutti i debiti dei piigs, sia quelli vecchi che quelli nuovi e lavorare gratis per loro a vita) oppure è meglio uscirne una volta per tutte? Secondo me è di gran lunga più vantaggiosa la seconda opzione e credo che in Germania se ne stiano rendendo conto!
3.Da bambino quando giocavo a Monopoli facevo la banca cosi se perdevo, predevo di nascosto dei soldi dalla "Banca"... ecco la tua strategia mi sembra la stessa cosa, della serie "ti piace vincere facile".. come possa essere legale, oltre che etica ed efficace questa strategia lo sai solo tu! LucaS
LucaS
Calma, calma, LucaS! Per favore non farti prendere dall'ansia, ma ragiona a mente fredda. La colpa profonda della crisi non può essere certo della BCE. Le cause profonde sono abbastanza note e ne abbiamo parlato tante volte. Il fatto è che se la BCE svolgesse il suo ruolo - quello che ovunque nei paesi che hanno una propria moneta è il ruolo della BC - gli elementi di crisi invece di aggravarsi e ingigantirsi con la forza della valanga...potrebbero essere contenuti e ci si potrebbe prendere il tempo per affrontarli in maniera utile. Senza dover fare tutto in una volta politiche rigidissime che precipitano i paesi - e anche il resto del mondo - in gravissime depressioni.
RispondiEliminaCome non capire questo, mi chiedo io! C'è una sorta di moralismo intransigente nell'atteggiamento di chi non vede queste cose. Forse la paura di non riuscire ad affrontare la situazione se non mettendo il classico carro davanti ai buoi - come fa un nevrotico che per paura di non riuscire ad essere equilibrato nega o accetta in toto, senza modulare con la necessaria elasticità la risoluzione di un problema.
Gravissimo, per le conseguenze che avrà sulla vita della gente. Perché io non riesco ad essere ottimista come l'amico trader.
Anche se credo che verranno fuori risorse inaspettate, dato che ci sono sempre due facce della medaglia.
Saluti
Bravo LucaS,
RispondiEliminavoglia Iddio, illuminare i crucchi, che devono uscire loro dall'euro, e così porre fine a questo fallimentare progetto monetario fatto su misura delle Oligarchie bancarie multinazionali. Basta con questi poteri sovranazionali; gli islandesi li hanno presi a calci nel sedere con un coraggio ed una dignità epocali, e in Europa gli unici che possono osare tanto sono proprio i teutonici, gli unici con le spalle più larghe; se osassero gli altri Paesi, questi verrebbero fatti a pezzi!!!
Pertanto solo la Germania ci può salvare da questo incubo!!!
Forza Germania, così ti riscatti anche dalla 2° WW.
Ahahahahahahaha! Nicola, mi hai spiazzato! Hai ragione tu, basta con sognare la BCE dell'isola che non c'è e l'Europa dei popoli. Fuori i crucchi dall'euro!
RispondiEliminaNon è intransigenza o moralismo (cosa che spesso si accusa i liberali pro-mercato di non avere per niente ma va bè.. o non ne abbiamo o ne abbiamo troppo.. mah!) è obbiettività! Tu dici che i governi hanno bisogno di tempo ma è da diversi anni che è scoppiata la crisi finanziaria e le misure potevano (dovevano?) prenderle per tempo o addirittura farle quando il ciclo era favorevole come ha fatto la Germania e ora ne sta beneficiando...invece hanno preferito dire un mucchio di balle alla loro gente! L'Italia non aveva nemmeno preparato delle misure di riserva per placare i mercati nel caso le cose peggiorassero (come se questo fosse impossibile) e quelle che le sono state consigliate non ha voluto attuarle, dando vita ad un mese intero di teatrino deprimente! Ha fatto quello che aveva voglia, se ne è infischiata del mercato, della BCE, della Banca d'Italia, ha causato le dimissioni del più alto membro tedesco nella BCE di fatto umiliando la Germania... e oggi ha la faccia tosta di voler dettare lei le regole?! Ma stiamo scherzando?! Se non altro tutto questo aiuterà i tedeschi a staccare la spina una volta per tutte, superando gli ultimi dubbi! Non è una questione di tempo: manca la volontà di farlo perchè altrimenti lo si può fare accompagnando l'austerità a misure di crescita come le liberalizzazioni, la sburocratizzazione... e l'impatto non sarebbe poi cosi terrificante come si dice! La verità è che i politici se dipendesse da loro non le farebbero MAI! e solo quando il mercato gli porta l'acqua alla gola iniziano a schiodarsi un minimo... ma se la Bce trucca le carte addio pressione del mercato che controbilancia gli interessi elettorali e delle lobbies.. e allora si che il problema esplode! A quel punto l'euro sarebbe davvero intollerabile per i tedeschi che lo vedrebbero come una camicia di forza che li obbliga a mantenere i piigs senza poter decidere un tubo.. Un tempo si sarebbe detto No taxation without representation... ma come tutte le cose saggie oggi non va più di moda. Se questa è la vostra idea di democrazia.. prima ancora che di mercato, allora siamo molto distanti!
RispondiEliminaMa non è solo questo: è anche un problema di educazione e rispetto... stai affogando e invece di chiedere aiuto, ringraziare di cuore e fare quello che ti dicono in silenzio, ti permetti di trattare a pesci in faccia la Germania?? Ma chi ti credi di essere? come ti permetti? come osi? E’ come se San Marino volesse dettar legge all’Italia.. Ti rendi conto della figura di m... che abbiamo fatto davanti a tutto il mondo? Hai idea di cosa penseranno i tedeschi di noi.. senza contare quello che pensavano già prima dato che hanno riso in faccia a una persona rispettabile come Ciampi, figurati adesso con Berlusconi e Tremonti... gente che come minimo dovrebbe stare in isolamento o ai lavori forzati nelle patrie galere! Io personalmente mi vergogno! L'altro giorno in stazione un tedesco mi ha chiesto un'informazione e avrei voluto chiedergli scusa... Se la Germania non ci aiuta farebbero solo che bene! ce la siamo cercata noi! Prima ancora di non essere PRONTI (leggi efficienti) non siamo DEGNI nè dell'euro nè dell'UE! LucaS
Non mi sento così in colpa coi Tedeschi. Le responsabilità sono di entrambi. Noi ce la siamo cercata e loro ci hanno voluto far entrare perché gli faceva comodo.
RispondiEliminaPace.
Difficile che la Germania accetti tassi di inflazione sostenuti, sono un paese esportatore, non dimentichiamolo.
RispondiEliminaLucaS,
RispondiEliminaancora con la mitologia dei mercati!!! Sembra essere una sorta di divinità capricciosa, incontrollabile e ingovernabile, ma non c'è nulla di più falso!!!
Questa specie di entità astratta da adorare prostati in ginocchio, è in realtà pilotata da oligopoli economico-finanziari ben più potenti degli Stati nazionali....
Tutto viene pilotato dai pochissimi burattinai dell’ Altissima Finanza, che sono i padroni finanziari del mondo, e gli economisti ed il mainstream, hanno l’obbligo di tacere e assecondare la suddetta mitologia, e usare parole senza senso come : mercati, la speculazione, euro sotto pressione, attacco all’euro, la crisi Greca, del Portogallo, dell'Irlanda , dei PIIGS, e via dicendo, ma non osano parlare dei default dell'Islanda, dell'Equador, dell'emirato di Dubai, non sia mai, molto meglio tacere.......
Ecco un assaggio dei mitologici mercati:
RispondiEliminaMinistero dell’ economia
Direzione II
Elenco degli Specialisti in Titoli di Stato
A decorrere dal 21 dicembre 2009, a seguito del cambio di denominazione sociale richiesto da una delle controparti, ai sensi dell’art. 3 comma 3 del decreto 13 maggio 1999 n. 219, l’elenco degli Specialisti in Titoli di Stato è composto, in ordine alfabetico, dai seguenti operatori:
- Banca IMI S.p.A.
- Barclays Bank PLC
- BNP Paribas
- Calyon – Corp. Inv. Bank
- Citigroup Global Markets Ltd.
- Commerzbank A.G.
- Credit Suisse Securities (Europe) Ltd.
- Deutsche Bank A.G.
- Goldman Sachs Int. Bank
- HSBC France
- ING Bank N.V.
- JP Morgan Securities Ltd.
- Merrill Lynch Int.
- Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A.
- Morgan Stanley & Co. Int. PLC
- Nomura Int. PLC
- Royal Bank of Scotland PLC
- Société Générale Inv. Banking
- UBS Ltd
- UniCredit Bank A.G.
Roma, 21 dicembre 2009
Il Dirigente Generale
(Maria Cannata)
Persino le banche intaliane sono a partecipazione straniera, Unicredit per esempio è in mano alla casa Rothshild, come molte delle altre banche, oppure a poche famiglie delle due sponde Atlantiche.
La politica ormai non conta un fico secco, è solo un farsesco teatrino, manovrato con mani forti, per far credere che siamo in democrazia, nella famosa economia del libero mercato, della libertà di impresa, e cose di questo genere...
Questi sono Specialisti in Titoli di Stato, che dovrebbero fare gli interessi dello Stato, gli operatori che lavorano nell'interesse del loro cliente, ma poi si scopre che tali operatori, ti scaricano completamente i tuoi BTP, come la Deutsche Bank, e pare che questo non gli abbia portato fortuna, visto gli ultimi agghiaccianti crolli di quotazione.
Adesso si parla di una caterva di licenziamenti di massa, una carneficina occupazionale, per diversi Istituti finanziari, che operano nel cosidetto libero mercato......
E’ incredibile,
RispondiEliminaben 211 triliardi di dollari di derivati su 223 triliadi totali, sono in mano ad un Oligopolio Dominante. Cioè il 94% del totale.
L’Oligopolio tirannico in materia, è composto da queste 4 banche:
1 JPMORGAN CHASE BANK $75,253,921
2 BANK OF AMERICA $48,520,359
3 CITIBANK NATIONAL ASSN $45,990,989
4 GOLDMAN SACHS BANK USA NY $42,087,305
Fonte: http://www.occ.treas.gov/topics/capital-markets/financial-markets/trading/derivatives/dq210.pdf
andare alla tabella di pag. 27/di 35.
Ma vi rendete conto!!!
Parliamo di 211 triliardi di dollari, a fronte di un PIL mondiale di 65 triliardi di dollari.
In mano ad un Oligopolio Assoluto di solo 4 Banche!
Una sola di queste banche, può mettere in ginocchio l’intera economia globale. E’ una Titanica Vergogna!!!
Una MOSTRUOSITA’ ABOMINEVOLE!!!!
Ma li chiamano i mercati, anzi il libero mercato,
la mitologia a cui ci abbeveriamo e a cui dobbiamo credere ciecamente......
saluti, Nicola.
ringrazio carmen the sister per la risposta sulla vicenda argentina e le chiedo se lei fosse una cittadina greca cosa farebbe per difendere i propri risparmi ... grazie carmen
RispondiEliminaX Nicola-Z
RispondiEliminaQuello che penso sul mercato è irrilevante! Buono o cattivo, trasparente o manipolato questo è e dobbiamo farci i conti! Se uno deve chiedere soldi agli altri non può pensare di fare quello che gli pare e piace o dettare lui le regole... Vuole farlo? Niente in contrario! però deve prima ripagare tutti i suoi debiti fino all'ultimo centesimo cosi non deve più ricorrere al mercato manipolato dalle grandi lobbies che gli remano contro! A quel punto nessun rating, nessun annuncio ad hoc, niente di niente potrebbe impedirci di fare quello che vogliamo! Invece qui si vuole l'uovo, la gallina e il sedere caldo e se qualcuno ti dice che devi scegliere si tira fuori il signoraggio o le grandi banche d'affari che ce l'hanno con noi... che comunque secondo me non potrebbero da sole controllare un mercato enorme come quello dei titoli di stato! Come dice il grande Perrotti: è come quando le squadre italiane vanno all'estero, perdono 4-0 e si lamentano con l'arbitro per un rigore non concesso quando già perdevano 3-0... Siamo seri: chi ha interesse a che l'Italia fallisca o che i nostri titoli crollino? Le banche che nomini ne hanno in quantità industriali e probabilmente hanno anche venduto cds sul mercato, detengono azioni italiane e oggligazioni di società italiane e sono esposti allo stesso modo alla Francia che praticamente salterebbe all'istante se saltassimo noi... e secondo te sperano nel nostro fallimento? Semmai è vero esattamente il contrario: il mercato non è libero e trasparente perchè se lo fosse la Grecia sarebbe fallita ANNI FA e sempre ANNI FA i nostri titoli di stato sarebbero crollati! La finanza trucca il mercato a favore e non contro gli stati! LucaS
"La finanza trucca il mercato a favore e non contro gli stati!"
RispondiEliminaGià, proprio come ha fatto la Goldman Sachs, sui conti della Grecia. Gli ha fatto proprio un gran bel favore!!!
E di conseguenza hanno reso un bel servizio, all'architettura della UE, e alle sue banche!!!!
Con l'accondiscendenza sconcertante dei crucchi, della BCE e della Commisione Europea!!!
Ma dove stava scritto che la Grecia doveva entrare così facilemente, e perchè subito fin dall'inizio, chiudendo non uno, ma entrambi gli occhi sui suoi bilanci truccati!!!
Ed hanno fatto la stessa cosa con CIPRO!!!
Certe volte mi chiedo:
Siamo al cospetto di abominevole incompetenza ad altissimi livelli(compresi i crucchi)?
Oppure è una sapiente regia per portarci poi a quale disastro? e a quale stramaledetto scopo poi?
Non so a che cosa sia peggio credere!!!!
una cosa è certa la Grecia, come tutti gli altri PIIGS, potevano pure stare peggio di adesso, ma con la propria sovranità monetaria mai sarebbero stati costretti alla bancarotta sovrana, come oggi purtroppo appare probabile ed unica via d'uscita percorribile, almeno per gli ellenici.
cordiali saluti.
@ Anonimo : Risparmi in Grecia...uhmmm...chi ne aveva, li ha già portati fuori da un pezzo. Meglio di njiente, io li toglierei dalla banca subito e li metterei sotto il materasso, ma ad es mercato libero o bimbo alieno ti potrebbero consigliare meglio di me, io non sono una consulente finanziaria. saluti
RispondiEliminaMi sono stancato di ripetere la solita osservazione: se vuoi sottomettere uno stato lo puoi fare in due modi; il primo con le armi - il secondo con il debito...
RispondiEliminaQuesta frase non l'ho detta io ma il presidente degli stati uniti, Adam Smith.
Ora abbiamo capito in che modo lo stanno facendo a partire dal Signoraggio, dai debiti odiosi, dal potere che le banche hanno di emettere moneta che non hanno ma che la riserva frazionaria gli permette di fare.
Oltre ovviamente ad una classe politica impresentabile, arruffona e compiacente.
Che altro dire, la Grecia sta facendo da battistrada, l'unico modo per evitare quanto sta succedendo è quello di INFORMARE sempre e comunque la gente.
Saluti.
Orazio
Torno da un po' su questo blog...
RispondiEliminaL'articolo non è neanche malvagio, ma sorvola su un prerequisito necessario ad un'azione di questo tipo da parte della BCE: la necessaria volontà politica d tutti i paesi membri. Se per far mandare giù la pillola a qualcuno fosse necessario il commissariamento di qualche paese io sarei contento, un danese al comando per tre anni sarebbe sicuramente un miglioramento sulla feccia attuale :)
Non scherziamo su un'uscita dall'euro come se fosse un avvenimento tecnico facilmente risolvibile in pochi anni: è uno scenario da inverno nucleare.
Nicola_Z, ma che ti ha morso?? Hai scritto una quantità di assurdità che non so da dove cominciare :)
1) Gli islandesi non hanno fatto niente di dignitoso, hanno semplicemente ingannato un po' di lavoratori e risparmiatori (prevalentemente inglesi e olandesi) e li han fatto una pernacchia, obbligando un po' di impiegati e operai di quei paesi a lavorare di più e pagare più tasse per rifarsi delle perdite che gli han causato.
io compro una casa da Caio. Caio mi consegna le chiavi.Rifiuto di pagargliela. Bell'esempio di "dignità".
2) Gli specialisti del collocamento di titoli di stato italiani sono banche (soggette ad alcune regole, quantitativi minimi scambiati, riaperture di aste riservate, etc etc, ma si va sul tecnico, lasciam stare). Ma no. Davvero. E chi *blip* dovrebbe essere? Il direttore dell'asilo della siora Mariucia? Un tizio estratto a caso? Gli intermediari finanziari eseguono attività di intermediazione finanziaria secondo alcuni obblighi stabiliti dallo stato. Scioccante, davvero.
3)L'azionariato di Unicredit, dato pubblicissimo, lo vedi qua: http://www.consob.it/ - emittenti - società quotate - lettera "U". Del resto è risaputo che in quella banca la fan da padrone le fondazioni...
4) Deutsche Bank è una società privata (confusa su alcuni giornali come la "banca centrale tedesca", ma solo perchè il giornalista italiano capisce di economia come parla il vietnamita) che ha tutto il diritto di allocare come cavolo gli pare i soldi datigli in affidamento dai propri clienti. Del resto NON ha venduto i btp, cosa che avrebbe causato una rottura dei prezzi, ma ha acquistato cds in una banale operazione di copertura dal rischio (mossa saggia del resto a vedere l'andamento dello spread in questi giorni)
5)I derivati son tanti rispetto al Pil. Frase buttata lì a caso. Vabbeh. E allora? molte cose a questo mondo sono un multiplo considerevole del Pil. Il patrimonio immobiliare italiano è un multiplo MOLTO superiore del Pil prodotto. MANDIAMO LE RUSPE A FERMARE LA SPECULAZIONE! SPIANIAMO L'ITALIA! SOLO COSI' CI SALVEREMO DALLE BOLLE DEL MERCATO IMMOBILIARE!
Davvero, che senso ha?
Lorenzo
Vedo che la discussione si anima...
RispondiEliminacomunque nessuno scherza sull'uscita dall'euro, molti siamo anzi preoccupati dell'ignoto, ma anche stare dentro non è per niente promettente...
Sugli Islandesi voglio solo dire che hanno fatto una bella cosa, laciando decidere al popolo (mitico referendum!)- il quale ha giustamente deciso di non scaricare le perdite delle banche sui contribuenti islandesi. Mi pare una saggia decisione.
E poi l'oligopolio bancario mi preoccupa, e dopo tutto questo caos finanziario sentirei il bisogno di regolamentare le banche i mercati e i derivati.
Beata vis polemica!
X Lorenzo:
RispondiEliminaGrazie per aver portato un po' di buon senso e raziocinio in questo dibattito, comunque tu la pensi. LucaS
Caro Lorenzo,
RispondiEliminanon mi ha morso nessuno, tranne i rimorsi di coscienza per aver difeso in passato, tale Sistema Finanziario, esattamente come fai tu adesso a spada tratta, e acriticamente.
Dopo la crisi del 2007(subprime), e quella ancora peggiore del 2008, scatenata dal Sistema Finaziario mondiale, è avvenuta la più grande socializzazione delle perdite e privatizzione degli utili, mai vista nella storia dell'umanità.
Adesso la crisi avanza a passi da gigante sull'economia reale e sui Bilanci pubblici degli Stati, e non solo sull'economia virtuale di carta, dell'Alta Finanza. Adesso vedremo nel prossimo futuro se gli Stati, si potranno permettere di sorreggere le cosiddette "Too Big to Fail", un principio che secondo il liberismo classico, è una spudorata contraddizione della medesima teoria economica.
Sull'Islanda e sulle agghiaccianti manovre fallimentari della banche private, e dei mandati di arresto internazionali dell'interpol ai loro funzionari, avremo modo di approfondire successivamente ogni aspetto, se lo vorrai, visto che tu nè io lo abbiamo fatto,
come parlare in generale di vari fenomeni della storia recente iper-accelerati, e guidata da mani forti al disopra di ogni comunità nazionale, come la globalizzazione inarrestabile e catastrofica, la deregulation selvaggia, la delocalizzione a tutto spiano, a tutto vantaggio di una Oligarchia Finanziaria e Industiale, e a discapito di una occupazione in costante flessione e precarizzione di tutto l'Occidente.
Avremo modo sicuramente di parlarne, e sarà piacevole e stimolante farlo con te.
saluti, Nicola
il mitico prof. Giulio Sapelli,
RispondiEliminain un'unico articolo è riuscito, a esporre una parte importante delle mie prese di posizione, anzi delle mie prese di coscienza, dell'attuale Sistema Economico Finaziario:
SCENARIO/ 1. Sapelli: vi spiego il gioco dei "poteri forti" che comandano la crisi
Giulio Sapelli
Fonte: http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/9/14/SCENARIO-Sapelli-vi-spiego-il-gioco-dei-poteri-forti-che-comandano-la-crisi/2/206816/
Articolo magistrale, di un vero economista senza peli sulla lingua, che aveva già detto quello che è un dato di fatto, che io per prima dichiaro a voce alta: assenza di crescita(cioè di PIL), che è vitale ed essenziale avere sempre per l'attuale Oligopolio Finziario, che prospera sul debito degli Stati, e pertanto pretende che cresca il PIL all'infinito (si badi bene il PIL, ma non certo l'occupazione, che sappiamo bene da questa crisi, che spesso non coincide, e men che meno la piena occupazione, sarebbe una bestemmia!!!):
"Ma ciò che i mercati colpiscono non è il debito pubblico, è l’assenza di prospettive di crescita. E i paesi che non crescono, come l’Italia, finiscono nel mirino dell’oligopolio finanziario mondiale, che sono poi le grandi banche internazionali".
ha avuto anche il coraggio di andare controcorrente sui presunti miracolosi governi tecnici, e su uno in particolare, che viene venerato acriticamente dal mainstream in modo francamente sconcertante:
"Ci si illude che la soluzione possa avvenire attraverso lo sgretolamento definitivo dei partiti: «basta coi partiti, viva un governo tecnico». Ma un governo tecnico in Italia lo abbiamo già avuto, e non mi pare che ne siamo usciti bene. In fondo le radici di questa crisi sono proprio in quel governo".......
"......Di un governo tecnico che ha svenduto il nostro potenziale industriale e aumentato il carico fiscale, aprendo un ciclo non virtuoso e minando le basi della crescita. Diciamo pure che Ciampi sta all’Italia come Eltsin sta alla Russia. Senza nulla togliere, sia chiaro, a persone di grande coraggio e integrità che ne hanno fatto parte. Va anche detto che negli anni successivi centrodestra e centrosinistra non hanno combinato assolutamente nulla."
http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2011/9/6/SCENARIO-Sapelli-c-e-chi-vuole-l-Italia-in-crisi-per-fare-un-governo-tecnico/3/205064/
Ci vuole davvero un gran coraggio, ad andare controcorrente sui Totem venerati dal mainstream dominante, siano essi uomini o teorie economiche totalizzanti.
cordiali saluti.
Gli Islandesi si sono mossi quando avevano la corda guasi sul collo.
RispondiEliminaSolamente in quel momento si sono mossi...
Noi al momento la corda è ancora parzialmente distante, ma vedrete che tra un po ci arriverà vicina.
Spero ardentemente che il nostro popolo sciroppato da tanta televisione e dai media si svegli...
Saluti.
Orazio
X Nicola-Z
RispondiElimina1-Sapelli proprio non lo sopporto ma non tanto per quello che scrive ma per COME lo scrive, ha uno stile pesantissimo che Leopardi a confronto lo puoi leggere mentre sei dal barbiere... Io gli esperti che scrivono in modo complicato, con termini poco comprensibili alla gente normale non li reggo! Lui è come D'Alema: quando parla pensa di essere nella Polis a parlare coi filosofi invece che con la gente comune! Leggiti Penati, Alesina, Perrotti, Boldrin, Travaglio e vedrai che differenza: riescono a spiegare anche le cose più complesse a chiunque! Che io lo capisca comunque bene non conta niente perchè chiunque non sia esperto di finanza non capirebbe una solo parola! il che non è poi cosi male visto le scemenze che scrive!
2-Cmq anche Sapelli ha detto che il problema principale è la crescita, leggi le riforme di cui parlo sempre e non di signoraggio, spectre delle grandi banche d'affari, agenzie di rating pilotate.. il problema è l'economia reale che è totalmente inefficiente e improduttiva e va rivoltata come un calzino per adeguarla al terzo millennio, alla globalizzazione e alle nuove tecnologia! non serve un genio per capirlo!
3-Quello che scrive di Ciampi, e presumo anche Draghi, è semplicemente vergognoso! Al di là di quello che Ciampi ha fatto al di fuori dell'ambito economico, e già qui meriterebbe non 1 ma 100 statue e 1 festa nazionale.. Ciampi ha fatto quello che poteva nelle condizioni in cui era! Sono capaci tutti di fare i sapientoni e dire ah ma io avrei fatto meglio, ma io qua ma io la.... sempre col senno di poi tra l'altro! Ma davvero credi che Ciampi non lo sappia perfettamente che le cose poteva farle meglio! Non credi che già per fare qualche riforma e qualche privatizzazione abbia dovuto sudare 10 camicie e combattere chissà quanti interessi e lobbies...! Ciampi quel sapientone di Sapelli non lo batte, lo asfalta proprio! Vorrei proprio vedere cosa avrebbe combinato Sapelli al posto di Ciampi! Soprattutto vorrei vedere Sapelli che parla con quelli della Bundesbank se riescono a capire quello che dice..
Non è colpa di Ciampi se dopo aver risanato, per 15 anni nessuno ha fatto le riforme! Questo è davvero allucinante! se la prende con Ciampi, uno degli ultimissimi uomini d'onore rimasti in politica, e non dice niente su chi negli ultimi 15 anni ha fatto questi disastri, gente che in qualsiasi altro paese sarebbe già in galera ai lavori forzati. PS La Cina, che erroneamente viene ritenuta un paese arretrato,mentre secondo me è molto più avanti di noi su molte cose (tipo questa).. applica la pena di morte per i reati di corruzione... In Cina Ciampi sarebbe vivo e vegeto e magari rispettato e ascoltato invece che calunniato da imbecilli come Sapelli.. mentre gli altri che si è ben guardato dal criticare avrebbero fatto tutti una brutta fine (e non parlo solo di Berlusconi, basta leggere un libro qualsiasi del grande Travaglio per capirlo)! Sapelli vergognati! LucaS
Caro LucaS,
RispondiEliminaper te Ciampi, è stato un grande governatore, un grandissimo economista, e un immenso statista, tanto da meritare almeno 100 statue e 1 festa nazionale (e pensare che le volevano tutte abolire le feste, così giustamente si lavorava di più), ma a parte che io considero, altri governatori ben più grandi di lui (ad esempio Menichella e Banfi, e naturalmente anche economisti e statisti, ma al di la di questo, ognuno può avere legittimante opinioni diverse a riguardo, ai miei occhi purtroppo, oltre a tutti questi presunti titoli onorifici, io lo vedo come uno degli artefici più coinvolti, nella svendita del patrimonio pubblico d'Italia, e sottolineo svendita, clamorosa svendita al ribasso ai danni dello Stato, perchè in linea di principio, la privatizzazione, dell'immenso patrimonio dell'IRI (che era arrivato ad essere il 4° o 5° gruppo industriale del pianeta), era un'idea anche condivisibile, a patto che fosse davvero valorizzato, e venduto a condizioni ben più vantaggiose per l'Italia, altrimenti si poteva tranquillante evitare o rimandare a tempi e condizioni ben migliori per l'Italia. Sarebbe lunghissimo esporre quì un tale e complesso processo di svendita. Almeno però voglio assolutamente citare un paio di esempi, a cui io tengo molto, visto che mio padre vi ci lavorava dentro.
continua....
segue.....
RispondiEliminaParlo della SEAT Pagine Gialle, divisione della Stet-Telecom, che viene stranamente scorporata dalla società madre, per essere privatizzata per prima, dico stranamente, perchè nessuno ha mai capito il senso di quel distacco, quando si era già alla vigilia della privatizazzione dell'intera Telecom.
Comunque lo Stato vende questo spezzatino (SEAT), alla cifra di 1653 miliardi di lire, alla cordata guidata dalla De Agostini, dalla Comit, dall’editoriale L’Espresso-Repubblica e dalla Bain Cuneo. Poi dopo 2 anni e mezzo, gli stessi la rivendono alla cifra di quasi 18000 miliardi di lire di nuovo alla Telecom nel frattempo non più pubblica, ma privata. Che affare che ha fatto l'Italia!!!!
Passiamo velocemente all'intera Telecom, saltando tanti passaggi perchè sennò si fa davvero lunga, in definitiva essa viene venduta dallo Stato per la cifra di circa 22883 miliardi di lire, quando all'epoca era considerata la prima società d'Europa nel settore, e tra le prime nel mondo. Tu dirai un buon affare per l'Italia? Non direi proprio perchè le sue azioni furono vendute ad un prezzo davvero irrisorio, tanto è vero che dopo solo un anno dalla svendita, le sue azioni sul mercato valevano 5 volte di più (+ 514%).
Ma non basta, nel 2001 ENEL (società pubblica) acquista Infostrada, una società molto più piccola di Telecom, e la paga quasi alla stessa cifra a cui è stata venduta Telecom, ossia poco più di 21000 miliardi di lire.
E ti ricordo che la piccola Infostrada(piccola al confronto con Telecom), non è altro che la vecchia rete telefonica interna delle Ferrovie dello Stato, venduta dal governo nel 1997-98, per 700 miliardi di lire alla Olivetti, da pagarsi in comode rate in 14 anni. Un'altro grande affare per lo Stato vero!!!!
Comunque l'abile Olivetti non appena ebbe acquistata Infostrada a prezzo stracciato, non perse tempo, la vendette subito alla tedesca Mannesman per 14000 miliardi di lire cioè 20 volte il prezzo di acquisto in una unica soluzione, senza comode rate.
Che bravi economisti e immensi statisti che abbiamo avuto, ai vertici di Stato vero!!!
Mi fermo quì sulla svendita dei beni pubblici, altrimenti facciamo notte, ma ci sarebbe da scrivere un bel libro, sullo sciacallaggio vergognoso ai danni dello Stato.
continua...
Un’altra colpa la si potrebbe intravedere, anche nella politica monetaria che ha fatto da governatore della Banca d’Italia, con tassi ufficiali di sconto, che ha mantenuto sempre al di sopra dell’inflazione, massacrando le spese che lo Stato doveva affrontare per finanziare i deficit di bilancio ai tassi imposti dal mercato, e a tutto vantaggio del sistema bancario. Ed infatti casualmente, e naturalmente solo per colpa della politica(collusa), sotto il mandato di Ciampi da governatore della Banca d’Italia, il debito pubblico salì dal 62% del PIL al 118% del PIL. Ma ripeto è solo una pura coincidenza, e solo colpa della politica(collusa, a tale potere).
RispondiEliminaTi lascio, non prima di ricordarti, che il suddetto Ciampi ha ancora un’altra colpa forse addirittura più grave della stessa svendita del patrimonio pubblico. Infatti Ciampi è stato uno dei più grandi artefici e fanatici promotori di questo euro, cioè di questo progetto euro, fondato su basi completamente fallimentari, che un grande economista non poteva non prevedere, tanto è verò che tu stesso lo prevedevi 20 anni fa e passavi persino per deficiente, ecco quanto tu stesso hai dichiarato:
“E una grande rivincita per chi queste cose le diceva 20 anni fa e passava per deficiente.. Grazie a chi il Regno Unito non è nell'euro?.......
…….Io sinceramente non ho ancora capito bene perchè hanno fatto questo c. di euro! USA Canada, UK e China commerciano tantissimo e vivono in pace "pur" (ma forse dovrei dire "proprio") avendo monete diverse! e allora per quale cavolo di motivo non si può fare la stessa cosa in Europa? Forse perchè non è politically correct? ……… forse ascoltando qualcuno con 20 anni di ritardo sarebbe ora di cambiarla! LucaS”
Questo tuo commento lo condivido al 100%, ed è sconcertante che ad alti livelli nessuno prevedesse che si stava creando un colossale Gigante, ma con i piedi d’argilla fin dalle origini.
Cordiali saluti LucaS.
Nicola.
X Nicola:
RispondiEliminaSe dovessi risponderti punto su punto dovrei scrivere un libro. In sintesi:
1.0 Non c'è dubbio che le privatizzazioni non sono state fatte in modo esemplare, all'inglese per capirci. Però bisogna considerare tutto il quadro e non solo un pezzo:
1.1 Subito dopo il periodo delle privatizzazioni c'è stata una bolla azionaria pazzesca e tutti i valori moltiplicarono nel giro di poco tempo tanto che persino al picco del 2007 si era ben sotto a quei valori! Però chi ha comprato prima di questo mega-rally comprava a multipli ben diversi quindi non parlerei di svendita ma al massimo di timing non fortunato.
1.2 I prezzi successivi incorporano probabilmente una forte diminuzione dei premi al rischio dovuto al risanamento dei conti pubblici, al controllo dell'inflazione, alla successiva entrata nell'euro e quindi scomparsa del rischio di cambio... cose che al momento di privatizzare non erano ancora avvenute e non erano affatto scontate... e dunque venivano prezzate da chi doveva comprare!
1.3 Il controvalore delle privatizzazioni fu immenso: maggiore è l'offerta più il prezzo cala, tanto più che i mercati non erano certo sviluppati e internazionalizzati come lo sono oggi!
1.4 Non ho controllato ma vado a memoria: su alcune privatizzazioni è stato proprio lo stato a guadagnarci. Per es. Finmeccanica e Enel...
1.5 Non c'è dubbio che lo stato controllasse moltissime cose ma questa non è una gran argomentazione... Anche General Motors aveva moltissimi dipendenti, società in tutto il mondo ma poi è fallita... conta quanto guadagna un'azienda e non quanto è grande. Per es mi pare di aver letto che nel complesso lo stato ci perde sul sul patrimonio immobiliare... per immenso che sia chi lo compra ti darà necessariamente poco!
1.6 Non credo comunque che Ciampi potesse fare quello che voleva a piacimento! Probabilmente subiva moltissime pressioni e condizionamenti politici e da lobbies tipo sindacati (non so se ti ricordi il primo governo Prodi, una specie di armata brancaleone...) Non è improbabile che lui fosse contrario a certe operazioni... ma che si siano fatte comunque per scelta politica!
Continua LucaS
1-Quando parlavo dei monumenti mi riferivo soprattutto al Ciampi persona. All'intellettuale liberale raffinato (in tempi in cui non era affatto di moda), al suo impegno nella resistenza, a come ha svolto il suo mandato di Presidente della Repubblica (sconfortante il confronto con la mezza sega di Napolitano, uno che stava con Mosca e voleva allearsi con Craxi... insomma dalla cioccolata alla ...), a come non si è piegato alla strapotere e all'arroganza dello stato mantenendo una politica monetaria autonoma e seria (se lo stato ha continuato a spendere e spandere non è certo colpa sua). A fronte di tutto questo non ho mai sentito Sapelli non solo criticare le misure economiche dei governi Berlusconi ma nemmeno la sua persona (squallida sotto ogni aspetto!) e la sua titolarità a governare.. Che lui critichi l'operato di Ciampi ci può anche stare, non condivido ma va bene lo stesso! ma che lo critichi e sorvoli completamente su tutto il resto (e Berlusconi in particolare che per un liberale come me è peggio del cancro) è inaccettabile e offensivo! Uno come Ciampi non lo puoi nemmeno mettere nella stessa frase con Berlusconi, come tra Raoul Wallemberg e Hitler!
RispondiElimina2-L'unica critica a Ciampi che condivido, ovviamente, è quella sull'euro! Però ha molte attenuanti: tanto per cominciare Ciampi rinnovò profondamente la politica italiana e la sua politica monetaria ottenendo la fiducia dei partner europei mentre da li in poi non abbiamo più espresso lo stesso rigore, la stessa serietà e adesso siamo diventati una barzelletta agli occhi del mondo.. ma non è stato sempre cosi! e se chi è venuto dopo avesse, anche solo in parte, raccolto l'eredità di Ciampi le cose sarebbero molto diverse e non saremmo ridotti a chiedere l'elemosina alla Germania o peggio ai cinesi col cappello in mano.. Ciampi inoltre ha vissuto la devastazione della seconda guerra mondiale ed era stato uno degli artefici della sempre maggiore integrazione economica europea (che anche la Thatcher, e quindi anche io, vedeva in modo favorevole) che stava producendo risultati molto positivi... inoltre c'era la guerra fredda e l'europa unita sotto la nato contro il comunismo... Insomma lui era pro-euro come premessa di un'unione politica in modo da livellare le differenze, creare un vero mercato unico, creare un europa attorno ai valori liberali e democratici largamente condivisi dai suoi popoli ma poi hanno prevalso i nazionalismi e i politici successivi a quelli che hanno creato l'euro (tipo Kohl) non sono stati nemmeno lontanamente alla loro altezza. Insomma io vedo in Ciampi la dignità, l'onestà, la serietà, il senso del dovere e dell'onore che l'Italia ormai non ha più. Vedo una persona che impersonifica la parte buona e sana dell'Italia e che mi fa sentire ancora fiero, nonostante tutto, di essere italiano. Ce ne fossero di persone cosi! LucaS