ZeroHedge pubblica un rapporto di Jefferies con cifre e previsioni sulla fine dell'Europa. Non è un blogger d'avanguardia né un politico arrabbiato, è un gruppo di investment banking...
Per molti versi il
debito e il prestito in eccesso tra le nazioni sovrane europee non è molto diverso dai debiti subprime della famiglie negli USA. In
entrambi i casi i prestiti sono stati fatti a gente che non aveva i
mezzi per ripagarli. E questi prestiti sono stati realizzati in primo
luogo perché l'arbitraggio regolamentare ha permesso di nascondere i
prestiti a leva nei bilanci delle istituzioni finanziarie per molti
anni. Questi prestiti a leva hanno generato a breve termine dei
picchi sia nei profitti delle banche, che soprattutto nei compensi
dei dirigenti - tuttavia, i giorni della raccolta sono ormai
lontani. Siamo rimasti solo con i costi sociali a lungo termine
associati a questo comportamento malevolo. Mentre ci sono somiglianze
evidenti nei due debitori, vi è una differenza molto importante -
che è la concentrazione. Cosa voglio dire con questo? Bene, in
particolare, ci sono solo una manciata di mutuatari insolventi
sovrani europei, mentre ci sono milioni di famiglie in bancarotta dei
mutui subprime. Questo è stato il fattore chiave per la comprensione
di come si sono evolute delle risposte politiche diverse alla crisi
dei due debiti.
Nel caso dei mutuatari ipotecari statunitensi, non c'era un modo semplice per costruire un piano di salvataggio del governo per milioni di singole famiglie - c'era troppa dispersione ed eterogeneità. Quindi il default ha corso velocemente attraverso il sistema nel 2008 - costringendo all'insolvenza, alla riduzione della leva finanziaria e, infine, a un arresto sistemico del sistema finanziario. Come i regolatori FINALMENTE si sono resi conto della gravità della situazione in ottobre, hanno reagito con una socializzazione all'ingrosso del sistema bancario commerciale - il TLGP ha confezionato i debiti delle banche e il TARP ha iniettato capitale proprio. Da allora è stata una strada lunga e difficile verso la ripresa, e le cicatrici di questo prestito eccessivo sono ancora saldamente radicate sia nei bilanci delle famiglie che in quelli del settore bancario. Ancora tre anni dopo, stiamo cercando di costruire una qualche forma di servizio di riduzione del debito a carico delle famiglie al fine di trovare un modo per riportare l'economia su un percorso di ripresa sostenibile. E naturalmente il Dodd-Frank e il FHFA stanno cercando di assicurarsi che le banche e i centri commerciali paghino per i loro peccati del passato e non gli sia più permesso di peccare in questo modo ancora una volta! Vediamo quindi le differenze nell'evoluzione della crisi del debito.
In Europa, i
mutuatari subprime erano nazioni sovrane. Come i mercati sono venuti
alle prese con questa realtà, i paesi sono stati tagliati fuori dai
mercati dei capitali privati. I regolatori e i politici,
naturalmente, non hanno mai pienamente compreso la gravità della
situazione e hanno continuamente combattuto il mercato sostenendo i
prezzi attraverso aggiunte di liquidità e salvataggi. frammentari
Per molti versi i regolatori degli Stati Uniti hanno trascinato le
cose anche loro, ma sono stati costretti a "capire",quando
i default incontrollati hanno mandato in rovina parte delle banche.
Finora gli europei sono riusciti a evitare i default perché c'erano
solo 3 mutuatari da sostenere - Portogallo, Irlanda e Grecia. Gli
Europei sono stati in grado di fare qualcosa che gli Americani non
potevano fare - "guadagnare tempo" per il loro sistema
bancario. E hanno potuto fare questo a causa della natura
concentrata del prestito. In Europa, vi erano solo 3 grandi mutuatari
subprime (almeno finora), quindi è stato facile far fronte ai loro
pagamenti insostenibili - per un po'. Ma il tempo sta per scadere.
Naturalmente, i creditori (cioè le banche) sono sempre stati uomini
morti che camminano!
Attualmente, i
responsabili delle politiche europee - dopo molte sollecitazioni del
mercato - stanno finalmente facendo i conti con la gravità della
loro situazione. E avendo visto il film del salvataggio degli Stati
Uniti, sanno fin troppo bene cosa succede quando un default di questo
calibro corre attraverso il sistema finanziario. La ragione per cui è
stato creato il EFSF in primo luogo è che così ci sarebbe stata
qualche forma di TARP europeo quando il debito finalmente avrebbe
dovuto essere pagato e i default sarebbero stati lasciati andare.
Certamente molti avevano sperato che l'EFSF potesse essere impostato
come un meccanismo TARP in stile americano (come suggerisce la nostra
amica Lagarde Chrissy). Il problema naturalmente è che ci sono 17
Nancy Pelosis e 17 Paulsons Hank nel processo di negoziazione. E
mentre i Tedeschi alla fine il 29 settembre forse arriveranno ad
approvare un TARP esteso , sembra che sarà troppo poco e troppo
tardi. La partenza di Stark, la sentenza del tribunale tedesco sui
salvataggi futuri/Eurobonds, le dichiarazioni del Ministro
dell'Economia Tedesco e gli ultimi sondaggi politici in Germania,
tutto suggerisce che la Germania non è interessata a un processo
TARPing e TLPGing su larga scala in tutta Europa. In qualche modo
pensano che sia meglio se ogni paese va da solo.
La questione di
fondo è che sembra che un evento come la Lehman sia n procinto di
scatenarsi in Europa senza che sia pienamente in atto una struttura
efficace come il TARP . Ora, forse, solo forse, possono fare quello
che hanno fatto gli Stati Uniti e costruirne una al volo - spazzando
via alcune istituzioni e quindi utilizzando una struttura come un
esteso EFSF / Eurobond per prevenire il collasso sistemico. Ma
politicamente c'è sempre più la sensazione di una scommessa
rischiosa. Piuttosto sembra che avremo 17 TARPS - uno per ciascun
paese. E questo richiede una socializzazione in stile americano di
ogni sistema bancario - con molti WAMUs, Wachovias, AIGS e IndyMacs
lungo la strada. La road map per l'Europa è ancora il 2008 negli
Stati Uniti, con un finale di partita di una socializzazione paese
paese delle banche commerciali. Il fatto è che i tedeschi non sono
disposti a pagare per una struttura pan europea che ricapitalizzi le
banche francesi e italiane - anche se probabilmente sarebbe una
soluzione economica più efficace sia per le banche tedesche che per
i contribuenti.
Dove si avranno
perdite è alla BCE, in cui iTedeschi sono coinvolti per la più
grande percentuale del danno. E non saranno solo perdite SMP e
perdite di portafoglio. Saranno anche perdite sui repo1
associati a banche fallite NON TEDESCHE. Naturalmente nelle nazioni
PIG, la capacità di creare un TARP non è contemplata - non possono
ottenere alcun finanziamento in euro. Lo scenario più probabile per
questi paesi è una piena nazionalizzazione bancaria seguita da
un'uscita dall'euro e dalla reintroduzione della valuta. Procurare
un Dracma TARP! Le perdite per i restanti membri dell'unione sui
pronti contro termine e sulle svalutazioni del debito sovrano presso
la BCE saranno massicce (questo è probabilmente il motivo principale
per cui Stark ha dato le dimissioni). Ciò richiederà un aumento
significativo del debito del settore pubblico e della pressione
tributaria per i membri rimanenti. E per i Tedeschi questo sarà
probabilmente un percorso più costoso. Ciò nonostante, guida la
politica, non l'economia. C'è una ragione per la quale il CDS
Tedesco è a 90bps e negli Stati Uniti è a 50bps – i Bund non sono
un porto sicuro in questo mondo - e non c'è un posto in Europa che
sarà immune da questo dissesto. Aspettiamo una risposta forte della
politica in Europa e un passo verso la nazionalizzazione del mercato
finanziario che renderà l' esperienza degli Stati Uniti simile a una
passeggiata nel parco. Distinguere i vincitori e i vinti è molto
difficile, ma
diamo un'occhiata
ad alcuni punti deboli - SocGen 12 miliardi a capitalizzazione di
mercato (-70% quest'anno), con un patrimonio di 1.130 miliardi - BNP
31miliardi a capitalizzazione di mercato (-55% quest'anno), con un
patrimonio di 2 mila miliardi - Unicredito 13 miliardi in
capitalizzazione di mercato (-70% quest'anno), con un patrimonio di
1.000 miliardi - Intesa 14 miliardi in capitalizzazione di mercato
(-70% quest'anno), con un patrimonio di 700 miliardi. Confrontiamo
questi dati con gli USA dove abbiamo - JPM 125 miliardi nella
capitalizzazione di mercato con un patrimonio di 2.100 miliardi -
BAC con 70 miliardi in capitalizzazione di mercato con un patrimonio
di 2.200 miliardi.
Soprattutto, il PIL
della Francia è solo 2 mila miliardi e nei bilanci bancari c'è
qualcosa come circa il 400% di quella cifra. Le banche sono uomini
morti che camminano con un indebitamento massiccio. I governi sono in
procinto di prendere il comando e l'Europa nel suo complesso è in
procinto di avviare un disordinato processo di socializzazione del
mercato finanziario che è stato trattenuto per quasi 2 anni da 3
salvataggi. Gli anelli deboli non saranno in grado di raccogliere
abbastanza Euro per ripulire abbastanza il settore del private
equity, quindi ci saranno i membri dell'UEM che avranno bisogno di
uscire e utilizzare una nuova moneta per questo processo. C'è una
ragione se abbiamo messo una dracma greca sulla copertina del nostro
Global Fixed Income Monthly 20 mesi fa.
1Il
repo è un'abbreviazione di repurchase agreement, il nostro ‘pronti
contro termine', cioè uno strumento di gestione del danaro a breve,
con un finanziamento garantito da titoli. Le Banche centrali
utilizzano il pronti contro termine per aggiungere o togliere
liquidità al sistema bancario.
Questo è un articolo di ottima qualità! Però non so se lo scenario di cui parla sia verosimile. Ogni giorno infatti la Merkel continua a dire che vuole preservare l'europa, l'euro.... bisogna capire se sono dichiarazioni di circostanza o se sono sincere, però mi pare che anche lei si sia rassegnata al bailout o alla monetizzazione del debito! L'opinione pubblica tedesca la pensa in modo molto chiaro ma a quanto pare i politici sono spaventatissimi (forse anche giustamente) dagli effetti a breve e potrebbero davvero dar vita ad una unione di trasferimento, seppur in modo completamente antidemocratico e caotico.
RispondiEliminaLa cosa più incredibile però è quanto l'euro, che doveva essere il preludio di una Europa politica, sia riuscito a dividere le nazioni e i popoli europei in modo cosi netto e in cosi poco tempo. Oggi proprio a causa dell'euro e di tutte le conseguenze che ha innescato e soprattutto che produrrà (vede articolo) c'è un risentimento enorme verso l'europa da parte delle gente, ed è destinato a crescere notevolmente! L'euro ci lascerà un mucchio di macerie sociali prima ancora che economiche e ci vorranno anni se non decenni per recuperare! Io sono convinto che non ci sia un modo "ordinato" di gestire la cosa, a questo punto prima è meglio è! Ancora non mi capacito di come chi l'ha originariamente sostenuto potesse anche solo sperare che avrebbe potuto funzionare... a me sembra cosi chiaro che sarebbe finito tutto in un disastro (lo dico da anni e non adesso col classico senno di poi..) ma chi sosteneva argomentazioni di questo tipo, in primis la Thatcher, non è mai stato nemmeno ascoltato o addirittura veniva ridicolizzato, una cosa cosi importante come l'euro incredibilmente non è mai stato oggetto di un vero dibattito, la gente doveva quasi accettarlo per fede... oggi è davvero una rivincita molto amata! LucaS
Questo è comunque un commento di parte, la Società è americana e l'America ha tutto da guadagnare se si diffonde sempre più il convincimento che l'Europa sta fallendo.
RispondiEliminaPerchè non scrivono dei problemi dei problemi (ben più grandi dei nostri) che hanno molti stati americani ?
Mi sembra ovvio, vero ?
E' un articolo, perfetto,
RispondiEliminae al contempo per noi europei, angosciante.
Con linguaggio tecnico, ma compresibile, e con numeri alla mano, ci dice esattamente quello di cui si discute su questo blog, da molti mesi.
La colpa è chiaramente della politica, che ha construito tale fallimentare progetto, ma lo ha fatto, con gli applausi scroscianti, anzi con la pressione di tutto il Sistema Finaziario Europeo e delle Confindustrie europee, che non vedevano l'ora che la politica facesse nascere questo maledetto euro.
Chissà a quali strabilianti guadagni bramassero costoro!!! Eppure questi signori dovevano sapere benissimo, come nel caso dei sub-prime americani,
che c'erano rischi intrinsechi, in tali progetti,
non è possibile credere che ignorassero tali rischi. Se fosse così, sarebbero degli incompetenti epocali!!!
E non credo a tale incompetenza ai massimi vertici bancari e industriali.
Mi colpì molto, una intervista fatta al presidente della Confindustria tedesca, che lessi alcuni mesi fa.
Egli disse in sostanza che si era speso in prima persona, nell'avanzamento del progetto euro, a cui credeva fieramente (evidentemente perchè vedeva la ghiotta opportunità, di espandere considerevolmente il mercantilismo tedesco),
ma adesso con il senno di poi non prenderebbe più
una tale posizione, insomma è amaramente pentito di tale scelta. Evidentemente perchè adesso, dai bramati ghiotti profitti per il Sistema Finanziario e Industriale, si è passati al serio rischio del collasso del Sistema, e quindi collasso economico e sociale.
Che Dio ci salvi!!!
cordiali saluti, Nicola.
X Nicola
RispondiEliminaPerchè tutto questo risentimento verso i tedeschi? Traspare praticamente in ogni tuo commento... Sarà che io ho tutta un altra opinione dei tedeschi e proprio non lo capisco.. LucaS
il problema dei tedeschi , brutalmente parlando, è che mancano di diplomazia.
RispondiEliminanel mondo reale alcune azioni (p.e. l'enorme surplus tedesco )producono reazioni negative (crisi immobiliare spagnola)che alla fine colpiscono i tedeschi stessi.
non è con la frusta che cambieranno l'europa dall'oggi al domani.
devono,anche solo per motivi di convenienza egoistica,imparare a negoziare.
quanto all'europa come scrivono lucas e nicola è stato un affare solo per le aziende che hanno evitato il "rischio cambio"sul mercato.
l'europa è ed è sempre stata solo un mercato.
gli u.s.a. non avrebbero mai fatto nascere un potere politico continentale che poteva competere con loro.
Vedi LucaS,
RispondiEliminaproprio, perchè considero la società tedesca un modello da imitare, per noi italiani e non solo,
trovo inspiegabile, come loro che sono considerati perfetti in tutto, onesti in tutto, morali in tutto, infallibili in tutto, competenti in tutto, efficienti in tutto, abbiano sottovalutato, anzi apparentemente ignorato, così tanti rischi intrisechi di questo progetto euro, rischi che c'erano fin dalle origini, di come abbiano chiuso entrambi gli occhi sui conti truccati della Grecia, truccati con la consulenza della banca americana Goldman Sachs, banca che in America, ha già passato, o sta ancora passando, diverdi guai giudiziari;
quindi tutti hanno fatto finta di niente, Commissione Europea, BCE, BUNDESBANK, governo tedesco, presigiosi Istituiti Finanziari, Confindustrie, scuole accademiche e tutti gli altri governi europei. Che tali abbagli, o peggio omertà sconcertante, fossero appannaggio, dei nostri governi e ministri dell'economia i presunti geni intalioti, di centro destra, ci centro sinistra o i cosidetti "tecnici", io me lo potevo anche aspettare da loro, ma dai tedeschi e dagli altri europei mai e poi mai.
Ma del resto lo hai detto tu che che vedevi falle colossali già 20 anni fa, in tale fallimentare progetto, e tutti ti prendevano per deficiente, lo hai appena ripetuto nel commento di sopra:
"Ancora non mi capacito di come chi l'ha originariamente sostenuto potesse anche solo sperare che avrebbe potuto funzionare...."
Neanche io mi capacito, non solo per i nostri premier e ministri, presunti geni e fanatici italioti pro-euro, ma ancora di più per il leader indiscusso dell'UE, la Germania, e per tutti gli altri Paesi.
l'ho già detto e lo ribadisco:
- Siamo al cospetto di abominevole incompetenza ad altissimi livelli?
- Oppure è una sapiente regia per portarci poi a quale disastro? e a quale stramaledetto scopo poi? per me non ha nessun senso!!!
Non so a che cosa sia peggio credere!!!!
Cordiali saluti, LucaS.
Nicola.
X Nicola:
RispondiEliminaSecondo me i tedeschi questi rischi li hanno previsti (infatti non volevano farci entrare) ma li hanno molto sottostimati.
E soprattutto vorrei capire una volta per tutte se l'euro loro l'hanno voluto o gli è stato imposto?! per consentire l'unificazione con la Germania Est allo scopo di contenerne il potere e l'influenza rispetto agli altri stati europei. LucaS