Grazie a LePrechaun che ha tradotto l'ultimo di Krugman sulla Spagna, dove il Nobel evocando Keynes paragona la Spagna di oggi all'UK del gold standard tra le due guerre
OK, non proprio solamente di lui, ma di tutta la situazione europea. Ma sono ancora ossessionato dal terzo capitolo del nuovo FMI World Economic Outlook,
e dalla trattazione del caso del ritorno della Gran Bretagna al gold
standard, quello che ispiratò a Keynes le sue sferzanti "Le conseguenze
economiche di Mr. Churchill" .
Stime attuali (pdf)
indicano che la Gran Bretagna tornò al gold standard con una moneta
sopravvalutata di circa il 20 per cento, e lo fece anche con un grande
debito dovuto alla prima guerra mondiale. Cominciò a perseguire una
politica di dura austerità di bilancio - un avanzo primario di circa il
7% del PIL - e una svalutazione interna per mezzo di deflazione.
Come il FMI dimostra, non solo ha subito una stagnazione prolungata, ma non è riuscita neanche ad intaccare il debito eccessivo:
Quindi, Come funziona il paragone coi debitori europei, in particolare con la Spagna? Fin troppo bene e comodamente.
La stima della sopravvalutazione è più
complicata di quanto dovrebbe; tra le altre cose, le cifre del costo
unitario del lavoro che si leggono sono un problema, perché si
riferiscono alla "intera economia", piuttosto che al settore privato.
Ciò significa che i tagli netti dei salari del settore pubblico sono
conteggiati come un aumento di competitività, quando in realtà non lo
sono.
Quindi a questo punto preferisco il costo del lavoro del solo settore privato, che è una cosa come questa:
Ciò suggerisce qualcosa di simile a una
sopravvalutazione del 15 per cento complessivo, una roba simile alla
Gran Bretagna nel 1920, forse un po' di meno.
Questo proprio non va bene. La storia
suggerisce che a meno che la Spagna non ottenga un forte aiuto da un
grande boom europeo e, in particolare, da un po' di inflazione nei
paesi creditori, si trova davanti ad un compito quasi impossibile.
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