Business Insider smonta la tesi che il governo Monti sia servito a dare fiducia ai mercati - mostrando come ogni volta sia l'azione della BCE a fare la differenza sullo spread. L'ottima traduzione è di Alex
Mario Monti si può considerare il maggior perdente
delle recenti elezioni Italiane. Il primo ministro
uscente ha racimolato solo il 10% dei voti, il che rappresenta una delle
peggiori prestazioni di un presidente in carica nella storia delle elezioni. Monti è salito al potere alla fine di novembre del 2011,
quando l’impennata degli interessi sui
titoli di stato nazionali ha portato alla cacciata di Silvio Berlusconi.
Monti – uno dei
favoriti della BCE e dei banchieri – ha avviato delle riforme
molto impopolari (il taglio delle pensioni, l'aumento delle tasse), ricevendo
un elevato gradimento dagli altri leader
europei. Durante il mandato di Monti c'è stato un consistente calo degli
oneri finanziari italiani (interessi sui Bond)
Quindi ora che Monti
si accinge ad abbandonare la scena (n.d.t.
abbandonare? sarà come dice l’articolista ma a me pare, per fargli il
verso di sapore Shakespeariano, The wish
is father to the tough - Il desiderio condiziona il pensiero…) , il punto
di vista delle élites europee è : Beh,
ha eroicamente fatto le scelte difficili
ed impopolari che si rendevano necessarie per ripristinare la fiducia.
Ma proprio qui sta il punto: non c'è alcuna evidenza che le
riforme di Monti abbiano fatto nulla per
rafforzare la fiducia degli investitori e ridurre gli oneri finanziari. Guardiamo il grafico degli ultimi 3 anni relativo agli
interessi sui bond decennali Italiani.
Gli Oneri finanziari mostrano due
distinti picchi, il primo verso la fine del 2011, che è stato neutralizzato dall’annuncio
della BCE del programma triennale LTRO,
che istituiva una salvaguardia per le
banche.
Il secondo picco, quello dell’estate 2012, neutralizzato a seguito del famoso commento “Costi quel che costi” (N.d.t. il famoso "Whatever
it takes") pur di salvare
la zona Euro. Draghi avrebbe continuato nella implementazione del programma
OMT, in base al quale la BCE si impegnava a garantire i relativi Bond nazionali
a condizione che i paesi lo richiedessero esplicitamente ed offrissero in cambio
l’impegno a proseguire politiche di Austerità.
In conclusione: è certamente
vero che i costi per oneri finanziari italiani sono scesi, ma ne è altrettanto chiaro
il motivo: la garanzia offerta della
BCE, sulle banche e sui debiti sovrani. Non c'è evidenza che la sedicente “fiducia” promossa dai
provvedimenti di Monti abbia in realtà ottenuto
alcunché.
E parimenti per quanto riguarda la situazione nel settore privato, non ci sono
evidenze che la creazione di “fiducia” da parte del governo Monti abbia fatto meraviglie per una qualsiasi attività
aziendale italiana. Ciò nonostante, questa è la Bugia che ci si continua a raccontare
oggi in Europa.
Tutti parlano di fare scelte difficili per rientrare nelle grazie del mercato. Ma l'unica cosa che in
realtà ha funzionato è la garanzia di salvaguardia
illimitata fornita dalla BCE.
si commenta da se
RispondiEliminaLa garanzia della BCE somiglia in modo impressionante alla possibilità di avere una banca centrale che emette moneta...... Quindi? Quindi l'euro con queste istituzioni è IL problema.
RispondiEliminaPeccato che (fino alla scorsa settimana ovviamente) lo spread btb vs bund a 10 annifosse sceso di 270pb nel tempo di Monti e l'omologo bonos vs bund fosse calato di 10pb.... ma Draghi e la BCE non c'erano anche per la Spagna?
RispondiEliminaInoltre al momento del "passo indiatro" di Berlusconi i titoli a medio e a breve avevano visto il loro interesse salire ancora più rapidamente e minacciavano di diventare più cari dei loro "fratelli" a 10 anni....
Per tacere di quanta forza contrattuale avrebbe avuto Draghi nel proporre/imporre l'intervento BCE se al quirinale ci fosse stato Silviuccio ....
Insomma ci sono molte evidenze al contrario di quanto dicono gli adoratori del silviuccio di cui sopra ...
MArioC
@MarioC
Eliminama quali adoratori di Silviuccio, temo che tu abbia capito ben poco, qui non si tratta di preferire Berlusconi a Monti, ma di capire che non è stata la fiducia indotta dal governo Monti a calmare i mercati, bensì la dichiarazione "what ever it takes" di Draghi!
Che poi questa dichiarazione fosse fatta per sostenere i governi fantoccio della UE e delle banche, come è il governo Monti per riconoscimento internazionale, che come tu stesso dici "aveva forza contrattuale" nei confronti della BCE ... questo non fa altro che avvalorare l'argomento del post!
Ho appena scoperto questo blog. Complimenti lo trovo interessante e obiettivo. Condivido in parte. Credo che anche Monti abbia avuto il suo peso, non per le sue qualità quanto per essere egli stesso espressione del potere finanziario. In pratica siamo stati governati da una Banca!
EliminaCiao Monica, grazie dell'apprezzamento. Sicuro che Monti ha avuto il suo peso in quanto emissario delle banche. Resta con noi...:)
Elimina@ MARIOC ,tu siì che hai capito tutto..! Mwahahaha!Vai così ..tanto è inutile spiegarti qualcosa:::
RispondiEliminaAlla festa di carnevale del mio paese mi vestirò da Spread!
RispondiEliminaDi sicuro seminerò il panico tra i bambini..
Non prendetevela con MArio C, poraccio è vittima del P.U.D.E.
RispondiEliminaMarioc, studia, studia bene e poi ripassa...
RispondiEliminaPer la cronaca, nell'alta finanzia anglosassone/usa ,al "professor" monti è stato dato il nick name "sherpa" per la pedissequa e ottusa obbedienza alle direttive dei manovratori .
RispondiEliminaNegli ambienti UK si è aggiunto anche quello di " Snob slob",cialtrone snob.E' proprio vero che chi maneggia trilioni di dollari conosce a fondo i propri maggiordomi.
Ma sto MarioC è uno degli eurotroll pagati col bilancio comune UE vero? solo così si spiega.
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