04/03/13

La più grande bugia che si continua a raccontare in Europa

Business Insider smonta la tesi che il governo Monti sia servito a dare fiducia ai mercati - mostrando  come ogni volta sia l'azione della BCE a fare la differenza sullo spread. L'ottima traduzione è di Alex
grazie anche a nome di tutti lettori del blog :))





Mario Monti si può considerare il maggior perdente delle  recenti elezioni Italiane.  Il primo ministro uscente ha racimolato solo il 10% dei voti, il che rappresenta una delle peggiori prestazioni di un presidente  in carica  nella storia delle elezioni. Monti è salito al potere alla fine di novembre del 2011, quando l’impennata degli interessi sui titoli di stato nazionali ha portato alla cacciata di Silvio Berlusconi.


Monti – uno dei  favoriti  della BCE  e dei banchieri – ha avviato delle riforme molto impopolari (il taglio delle pensioni, l'aumento delle tasse), ricevendo   un elevato gradimento dagli altri leader europei.  Durante il mandato di Monti c'è stato un consistente calo degli oneri finanziari italiani (interessi sui Bond)

Quindi ora che  Monti si accinge ad abbandonare  la scena (n.d.t.  abbandonare? sarà come dice l’articolista ma a me pare, per fargli il verso di sapore  Shakespeariano, The wish is father to the tough - Il desiderio condiziona il pensiero…) , il punto di vista delle élites europee è : Beh, ha eroicamente fatto le scelte  difficili ed impopolari che si rendevano  necessarie per ripristinare la fiducia.

Ma proprio qui sta il punto: non c'è alcuna evidenza che le riforme di Monti abbiano  fatto nulla per rafforzare la fiducia degli investitori  e ridurre gli oneri finanziari. Guardiamo il grafico degli ultimi 3 anni relativo agli interessi sui bond decennali Italiani. 



Gli Oneri finanziari mostrano due distinti picchi, il primo verso la fine del 2011, che è stato neutralizzato  dall’annuncio della BCE  del programma triennale LTRO, che istituiva  una salvaguardia per le banche.

Il secondo picco, quello dell’estate 2012, neutralizzato a seguito del famoso commento “Costi quel che costi” (N.d.t. il famoso "Whatever it takes")  pur di salvare la zona Euro. Draghi avrebbe continuato nella implementazione del programma OMT, in base al quale la BCE si impegnava a garantire i relativi Bond nazionali a condizione che i paesi lo richiedessero esplicitamente ed offrissero in cambio l’impegno a proseguire politiche di Austerità.

In conclusione:  è certamente vero che i costi per oneri finanziari italiani sono scesi, ma ne è altrettanto chiaro il motivo: la garanzia offerta della BCE, sulle banche  e sui debiti sovrani. Non c'è evidenza che la sedicente “fiducia” promossa dai provvedimenti di Monti abbia in realtà ottenuto alcunché.

E parimenti per quanto riguarda  la situazione nel settore privato, non ci sono evidenze che la creazione di “fiducia” da parte del governo  Monti abbia  fatto meraviglie per una qualsiasi attività aziendale italiana. Ciò nonostante, questa è la Bugia che ci si continua a raccontare oggi in Europa.

Tutti parlano di fare scelte difficili per  rientrare nelle  grazie del mercato. Ma l'unica cosa che in realtà ha funzionato è la garanzia  di salvaguardia illimitata fornita dalla BCE.

12 commenti:

  1. La garanzia della BCE somiglia in modo impressionante alla possibilità di avere una banca centrale che emette moneta...... Quindi? Quindi l'euro con queste istituzioni è IL problema.

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  2. Peccato che (fino alla scorsa settimana ovviamente) lo spread btb vs bund a 10 annifosse sceso di 270pb nel tempo di Monti e l'omologo bonos vs bund fosse calato di 10pb.... ma Draghi e la BCE non c'erano anche per la Spagna?

    Inoltre al momento del "passo indiatro" di Berlusconi i titoli a medio e a breve avevano visto il loro interesse salire ancora più rapidamente e minacciavano di diventare più cari dei loro "fratelli" a 10 anni....

    Per tacere di quanta forza contrattuale avrebbe avuto Draghi nel proporre/imporre l'intervento BCE se al quirinale ci fosse stato Silviuccio ....

    Insomma ci sono molte evidenze al contrario di quanto dicono gli adoratori del silviuccio di cui sopra ...

    MArioC

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    1. @MarioC
      ma quali adoratori di Silviuccio, temo che tu abbia capito ben poco, qui non si tratta di preferire Berlusconi a Monti, ma di capire che non è stata la fiducia indotta dal governo Monti a calmare i mercati, bensì la dichiarazione "what ever it takes" di Draghi!
      Che poi questa dichiarazione fosse fatta per sostenere i governi fantoccio della UE e delle banche, come è il governo Monti per riconoscimento internazionale, che come tu stesso dici "aveva forza contrattuale" nei confronti della BCE ... questo non fa altro che avvalorare l'argomento del post!

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    2. Ho appena scoperto questo blog. Complimenti lo trovo interessante e obiettivo. Condivido in parte. Credo che anche Monti abbia avuto il suo peso, non per le sue qualità quanto per essere egli stesso espressione del potere finanziario. In pratica siamo stati governati da una Banca!

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    3. Ciao Monica, grazie dell'apprezzamento. Sicuro che Monti ha avuto il suo peso in quanto emissario delle banche. Resta con noi...:)

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  3. @ MARIOC ,tu siì che hai capito tutto..! Mwahahaha!Vai così ..tanto è inutile spiegarti qualcosa:::

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  4. Alla festa di carnevale del mio paese mi vestirò da Spread!
    Di sicuro seminerò il panico tra i bambini..

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  5. Non prendetevela con MArio C, poraccio è vittima del P.U.D.E.

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  6. Marioc, studia, studia bene e poi ripassa...

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  7. Per la cronaca, nell'alta finanzia anglosassone/usa ,al "professor" monti è stato dato il nick name "sherpa" per la pedissequa e ottusa obbedienza alle direttive dei manovratori .
    Negli ambienti UK si è aggiunto anche quello di " Snob slob",cialtrone snob.E' proprio vero che chi maneggia trilioni di dollari conosce a fondo i propri maggiordomi.

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  8. Ma sto MarioC è uno degli eurotroll pagati col bilancio comune UE vero? solo così si spiega.

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