20/12/11

10 Previsioni Catastrofiste per il 2012

Uno studio pubblicato su PragCap - e rilanciato dal GrandeBluff - appositamente diretto a evidenziare i rischi e i cigni neri, che di questi tempi non mancano...anche se, a dire il vero, per essere catastrofista...sembra piuttosto tranquillino...

Ogni anno Saxo Bank lancia le sue 10 previsioni catastrofiste per il 2012. La lista ha lo scopo di evidenziare i rischi anomali, più che i risultati reali attesi per l'anno. Si dice che la lista si propone di far sì che gli investitori prendano in considerazione anche i potenziali aspetti negativi, preparandosi in anticipo, e magari anche di ottenere che i politici mettano in atto le azioni necessarie ad evitarli. In qualità di risk manager, io sono sempre favorevole a considerare e a prepararsi al peggio. Potete vedere le loro previsioni per i due anni precedenti qui e qui. E con questo in mente, ecco la lista:

1.
Lo stock di Apple Inc precipita al 50 per cento dal 2011

Nel 2012, Apple si troverà di fronte a più concorrenti come Google, Amazon, Microsoft/Nokia, Samsung sui suoi prodotti più innovativi, l'iPhone e iPad. Apple non sarà in grado di mantenere la sua quota di mercato del 55 per cento (tre volte tanto quanto Android) e del 66 per cento sul iOS e iPad.

2.
La UE dichiara una chiusura prolungata delle banche nel corso del 2012

Le modifiche al trattato UE previste a dicembre si rivelano insufficienti a risolvere le esigenze di finanziamento dell'UE - in particolare dell'Italia - e come una vendetta la crisi del debito UE si ripresenta a metà anno. In risposta, il mercato azionario alla fine crolla del 25 per cento in breve tempo, spingendo i politici UE a chiedere una chiusura prolungata delle banche - una chiusura di tutte le borse Europee e delle banche per una settimana o più.


3. Un candidato ancora sconosciuto prende la Casa Bianca

Nel 1992, il miliardario Texano Ross Perot è riuscito a trarre vantaggio da una economia in recessione e dal disgusto popolare sulla politica degli Stati Uniti e ha raccolto il 18,9 per cento dei voti. Tre anni di Obama hanno portato veramente pochi cambiamenti e solo una diffusa delusione sull'intero sistema politico Statunitense, per cui le condizioni per un candidato di un terzo partito non sono mai state più mature. Qualcuno con un programma forte per un cambiamento reale si lancia sul ring all'inizio del 2012 e a novembre strappa la presidenza, in una delle elezioni più cruciali nella storia degli Stati Uniti, prendendo il 38 per cento del voto popolare.

4. L'Australia va in recessione

Gli effetti del rallentamento del gigante Asiatico si ripercuotono attraverso il Pacifico spingendo gli altri paesi in recessione. Se mai c'è stato un paese dipendente dal benessere della Cina, è l'Australia, con la sua forte dipendenza dalle miniere e le risorse naturali. E come la domanda della Cina per questi beni si indebolisce, l'Australia è spinta in recessione, poi aggravata dal crash del settore abitativo, un decennio e mezzo dopo il resto del mondo sviluppato.

5. Basilea III porta a 50 nazionalizzazioni bancarie in Europa

All'inizio del 2012, salirà la pressione sul sistema bancario Europeo, perché i nuovi requisiti di capitale forzeranno le banche a ridurre in gran fretta la leva finanziaria. Questo porterà a una svendita di attività finanziarie in quanto vi sono pochi acquirenti sul mercato. Un blocco totale del mercato interbancario Europeo porterà a una corsa agli sportelli da parte dei risparmiatori nervosi, a causa della sfiducia dei depositanti sulle garanzie sui depositi da parte dei governi sovrani insolventi. Più di 50 banche finiscono a bilancio dei governi, e diversi marchi conosciuti di banca commerciale cessano di esistere.

6. Svezia e Norvegia sostituiscono la Svizzera come rifugio sicuro


Come abbiamo visto con la Svizzera, diventare un rifugio sicuro in un mondo di banche centrali in svalutazione presenta una serie di rischi per l'economia di un paese. I mercati dei capitali dei due paesi sono molto più piccoli della Svizzera, ma gli Svizzeri stanno aggressivamente svalutando la loro moneta e i money managers sono alla ricerca di nuovi rifugi sicuri per il capitale. La fuga nei titoli di Stato dei due Paesi “rifugio sicuro”, diventa popolare abbastanza da portare i rendimenti a 10 anni più di 100 punti base sotto il Bund, classico rifugio sicuro Tedesco.
7. La Banca Nazionale Svizzera vince e catapulta l'EUR/CHF a 1,50

La costanza della Svizzera nella lotta contro l'apprezzamento della sua valuta continuerà a pagare nel 2012. Con i fondamentali, soprattutto relativi alle esportazioni – che continueranno a risentire nel 2012 della forza del CHF, la BNS e il governo, per evitare danni collaterali più forti, prolungheranno i programmi esistenti e anche i tassi di interesse negativi per innescare una sufficiente fuga dei capitali dal tradizionale rifugio sicuro della Svizzera, e progettare un movimento dell'EURCHF verso l'alto di 1.50 durante l'anno.

8. USDCNY sale del 10 per cento a 7,00

Come i ritorni marginali dalla costruzione delle città fantasma di milioni di abitanti diminuiscono, e gli esportatori lottano con i margini a causa del progredire del CNY, la Cina arriva sull'orlo di una "recessione", ovvero 5-6 per cento di crescita del PIL. Le autorità Cinesi corrono in soccorso degli esportatori, consentendo al CNY di scendere contro il Dollaro Statunitense - sostenuto dal suo stato di porto sicuro in mezzo al rallentamento della crescita globale e a una continua crisi del debito sovrano della zona euro - e mandano la quotazione fino a 7,00, con un 10 per cento di aumento.

9. Baltic Dry Index sale a 100 per cento

Prezzi del petrolio più bassi nel 2012 potrebbero portare ad un aumento del Baltic Dry Index come le spese di gestione scendono. Si prevede un aumento nella fornitura di minerale di ferro di Brasile e Australia, che porterà a prezzi più bassi e a un aumento della domanda di importazioni dalla Cina, per soddisfare la sua insaziabile produzione industriale. In combinazione con l'allentamento monetario questo porta ad un picco nella domanda di minerale di ferro.
10. I prezzi del grano raddoppiano nel 2012
Il prezzo del grano CBOT raddoppierà nel corso del 2012 dopo essere stato il peggior raccolto del 2011. Con 7 miliardi di persone sulla terra e le macchine da stampa del denaro a pieno regime, il cattivo tempo in tutto il mondo, purtroppo, tornerà, e sarà un anno difficile per i prodotti agricoli. Il grano in particolare farà un forte rally come gli investitori speculativi, che avevano costruito una delle maggiori posizioni short sui record, contribuiranno a riportare il prezzo verso l'ultimo record del 2008.

1 commento:

  1. Gabriele Damiani20 dic 2011, 13:28:00

    Le previsioni numero 2 e 5 appaiono tanto spaventose quanto probabili. Dai governi, del resto, possiamo aspettarci di tutto, specie dai governi dell'eurozona. La testa, con l'ovvia eccezione dello scaltro governo tedesco e, a quel che sembra, del nuovo governo spagnolo, l'hanno già persa. Perché dunque, mi chiedo, dovremmo aspettarci qualcosa di diverso?

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