17/03/13

Il drammatico discorso del Presidente di Cipro

Da ZeroHedge il discorso del Presidente Cipriota, che evidentemente non aveva un Piano B, e che posto davanti al ricatto non trova di meglio che rapinare i risparmi dei suoi cittadini  promettendo  in cambio il miraggio di una duratura ripresa.





E' ben noto che la profonda crisi economica e lo stato di emergenza in cui il paese si è trovato non risale all'ultima quindicina di giorni da quando abbiamo assunto l'incarico di governare il paese.
Lo stato di emergenza e la natura critica di questi tempi non mi consentono, come non permettono a nessuno, di indulgere in uno scambio di accuse.

Nella riunione straordinaria dell'Eurogruppo ci siamo trovati di fronte a delle decisioni che erano già state adottate ed erano chiaramente espresse come un fatto compiuto, per cui siamo stati posti davanti al seguente dilemma:
Martedì, 19 Marzo noi dovremmo scegliere: o lo scenario catastrofico di un fallimento disordinato o lo scenario di una gestione dolorosa ma controllata della crisi, che metterebbe definitivamente fine alle incertezze e rimetterebbe in moto la nostra economia.
L'eventuale scelta dello scenario catastrofico avrebbe le conseguenze di seguito riportate:
  1. Martedì 19 marzo, subito dopo la chisura del fine settimana, una delle due banche in crisi cesserebbe di operare, dal momento che la Banca Centrale Europea, in seguito a una decisione già presa, terminerebbe la provvista di liquidità. Anche la seconda banca sospenderebbe la sua operatività, e nessuna delle due potrebbe evitare il collasso. Tutto ciò avrebbe l'immediato effetto di uno stato di disoccupazione per 8.000 famiglie.
  2. Lo Stato sarebbe tenuto a risarcire i depositanti in base all'obbligo di garanzia dei depositi. Il capitale richiesto in tale ipotesi ammonterebbe a circa 30 miliardi di euro, che lo Stato non sarebbe in grado di pagare.
  3. L'ammontare corrispondente ai migliaia di depositi oltre i 100.000 euro entrerebbe in un circolo vizioso di liquidazione delle attività, ed i depositanti soffrirebbero delle perdite di oltre il 60%.
  4. Una tale incontrollata situazione spingerebbe l'intero sistema bancario al collasso con tutte le relative conseguenze.
  5. Migliaia di piccole e medie imprese sarebbero spinte al fallimento.
In conseguenza di quanto sopra, il settore dei servizi arriverebbe al collasso completo, con una possibile uscita dall'euro. Questo, oltre all'indebolimento nazionale di Cipro, porterebbe ad una svalutazione della moneta di almeno il 40%.
La seconda scelta è la gestione controllata della crisi, attraverso le decisioni prese, che possono essere riassunte come segue:
  1. Garantire la liquidità delle banche e il salvataggio del sistema bancario attraverso la sua ricapitalizzazione.
  2. Il salvataggio di 8000 posti di lavoro del settore bancario e di migliaia di altri che sarebbero perduti.
  3. Il salvataggio del totale dei depositi, con il solo scambio di una piccola percentuale dei risparmi con azioni delle due banche. Attualmente, queste azioni non hanno il loro valore pieno, ma con la ripresa economica la maggior parte se non tutto l'importo tagliato sarà ripagato.
  4. Questa opzione si traduce in una drastica riduzione del debito pubblico, lo rende gestibile e solleva le future generazioni dal peso di rimborso.
  5. Salva la previdenza e i fondi pensione ed evita di prendere altre misure difficili, quali tagli ai salari e alle pensioni che erano stati messi sul tavolo dei negoziati.
  6. Evita inoltre un'ulteriore recessione e il rischio del circolo vizioso di un secondo memorandum.
Noi non vogliamo mascherare la reale situazione. La soluzione scelta può essere dolorosa, ma è l'unica che ci permette di continuare la nostra vita senza avventure. E' una decisione che porta al salvataggio storico e permanente della nostra economia.
Nelle prossime ore dovremo prenderci tutte le responsabilità. Domani parlerò al popolo Cipriota.

24 commenti:

  1. Sacrificarne milioni per salvarne miliardi... la più grande menzogna raccontata al mondo.

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  2. Il rapporto debito/Pil di Cipro è inferiore a quello di Germania e Francia. Il Presidente cipriota attacca con due banche private che fallirebbero, e chiude con la solfa del debito pubblico. Più chiaro di così che la crisi riguarda il settore privato, e non quello pubblico (che invece viene chiamato al salvataggio) non riuscirebbe a dirlo neppure Gesù! Ma vallo a spiegare agli italiani...

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    1. Ciao Eco, a Cipro c'era l'assurda situazione di banche strapiene di depositi, pari a più di tre volte il PIL del paese! Altro che debito pubblico! Questi mentono sapendo di mentire. Tra l'altro aveva appena detto che mai avrebbero toccato i soldi dei depositanti.

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  3. Ciao Carmen grazie per tutto il lavoro che svolgi, una domanda tecnica:
    a Cipro la tosatura l'hanno fatta sulla liquidità dei conti correnti oppure anche sugli asset investiti. Perchè se l'hanno fatta sulla sola liquidità, allora hanno colpito in modo vergognoso la parte più povera dell'isola, perchè se uno ha 5000 euro, magari è facile che li abbia tutti liquidi per fare fronte a possibili inconvenienti, se uno ha 1 milione di euro, la maggior parte saranno investiti.

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    1. Ciao Mauro, per quanto ne so hanno trattato gli obbligazionisti come i correntisti: una percentaule è stata trasformata in azioni, dal valore ovviamente incerto o vicino allo zero. E' in arrivo un post un po' più tecnico (grazie ad Alex) per spiegare meglio l'orrendo accaduto...

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    1. E' davvero incredibile, secondo me ci stanno dando dentro per arraffare tutto il possibile prima che l'intero edificio crolli...attenzione ai risparmi italiani, che purtroppo fanno tanta gola!!!

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    2. La penso anch'io così. Tutte le volte che è stato sottolineato che gli italiani hanno molta ricchezza privata, per dire che "siamo solvibili" (sempre detto da 'politici' di ogni sponda).

      Come sempre, fanno i 'solvibili' con il soldo degli altri.

      Mi chiedo quando succederà anche in Italia. Non 'se', ma 'quando'.

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  5. Quello che sorge spontaneo chiedermi e' dove sono finiti i soldi di "migliaia di depositi oltre i 100.000 euro" che queste banche non riescono ad avere liquidita'.

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    1. Le banche cipriote avevano investito massicciamente in titoli di stato della Grecia, poi diventata insolvente. Qui l'articolo di Borghi sul Giornale che spiega bene i dettagli.

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  6. Ho l'onore di avere tra i miei amici di fb un giornalista tedesco. Gli ho chiesto cosa ne pensasse della faccenda e lui mi ha detto testualmente:

    "Sono pienamanente d'accordo sul fatto che i correntisti delle banche cipriote paghino anche loro il salvataggio delle loro banche! Ma scherziamo? Sempre sono i contribuenti europei a pagare? Ma Lei sa chi ha la stragrande maggioranza dei depositi nelle banche la? Magnati russi e gente che fugge dal fisco in Inghilterra, Italia, anche Grecia. Giusto che paghino. Nota finale: La decisione è stata presa da tutti i paesi del gruppo Euro insieme al FMI. Insomma anche dal governo italiano. O lei trova scandaloso che coloro che hanno parcheggiato i soldi provenienti da chissa quale attività siano salvati a spese dei contribuenti italiani?"

    Io gli ho detto: "Il problema non è tanto questo. Ma che paghino anche gente che ha depositato in banca i suoi risparmi e che non ne ha mai avuto rapporti con magnati russi, mafiosi, ecc..."

    E lui ha ribadito: "Esiste una responsabilità collettiva. Per salvare uno stato sono chiamati tutti a partecipare. Chi ha tanto, paga di piu. è assoluta giustizia sociale, anche verso chi deve salvare i soldi di coloro che c'hanno depositato il denaro. Se uno stato fallisce, se ne va il 100% dei risparmi. Dovrebbero ringraziare i popoli europei."

    Risposta (non ufficiale): https://www.youtube.com/watch?v=XZxzJGgox_E

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    1. Mi associo alla risposta. La gestione spericolata delle banche permessa e incoraggiata dalle normative europee...la responsabilità dei creditori di quelle banche ....nooo? Idea strana di giustizia sociale...

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    2. geniale. ma a sto coglione gli hai spiegato che c'è differenza fra pubblico e privato?

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    3. Luca Tonelli: discutere con un tedesco di salvataggi bancari è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere un grande giocatore, ma il piccione butterà a terra le pedine, cagherà sulla scacchiera e volerà via impettito con aria trionfante

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    4. ...rivaluto il tiro al piccione...

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    5. lobotomizzati come i berluscones insomma. e questi eleggono il prossimo re/regina d'europa a settembre.

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  7. È una porcata inaudita. Pensiamo a quei poveretti che sul risparmio di una vita si vedono RUBARE una percentuale? Che schifo. Una cosa simile potrebbe capitare a breve in...una mattina di queste troveremo l esercito davanti alle banche...non mi stupirei. Ìtaliani fate attenzione e meditate.

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  8. Siamo al delirio. ..questo film potrebbe vedersi anche in altri stati. Mi spiace solo vedere che gli attori coinvolti sono sempre gli stessi...la fascia del popolo più debole. Cosa aspettarci in un Europa del feudalesimo noi siamo solo servi della gleba.A breve ne vedremo delle belle allacciatevi la cinture e guardate il cielo verso l Iran cosa c'è di meglio di una guerra per spaventare le masse e sviare l'attenzione al trove. Questo si che è terrorismo.

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    1. è che loro sono affezionati alla metafora del maiale...

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  10. Finalmente, la UE getta la maschera!!!!!
    La UE è una Oligarchia massonica di stampo mafioso!!!
    Per me tali oligarchi europei possono tranquillamente, marcire all'inferno in eterno.

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  11. SUGGERISCO UN NUOVO POST:

    Mentre a Cipro il "prelievo di solidarieta'" permette agli orgogliosi cittadini ciprioti di finanziare la ripresa del loro governo...
    .... nel silenzio generale ....
    ...In Irlanda smaltiscono la sbronza di San Patrizio cosi'

    http://www.irishtimes.com/news/ecb-s-draghi-hails-note-deal-1.1253371

    Da notare che Mario (quell'altro) nel frattempo "rivede"...
    ... d'altra parte non puo' fare altro! Che vi aspettavate che muovesse i carri armati?

    cose del tipo: "Come si esce dalla crisi?" "DALLA PORTA COGLIONE!!!"

    (perdonate l'espressione aristocratica)

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  12. Credo che sia semplicemnete dittatura finanziaria, ogni paese non è piu libero di fare come vuole, mentra la cina, india, giappone si, non ha senso, credo che se ogni paese tornasse alla propia indipendenza economica sarebbe meglio.

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