01/08/11

Alzare il Tetto o Abolire il Debito?

Anche se   l'accordo ormai c'è...sarebbe stata meglio la seconda soluzione!

Di Randall Wray – 20 luglio 2011

Estratto di un lungo articolo di Randall Wray, dove spiega quella che sarebbe la via più semplice per risolvere alla radice il problema del tetto: abolire il debito (e non avere inflazione).

Vedo solo due soluzioni. Una è quella di eliminare i limiti al debito. Questi saranno stati appropriati nell'era della prima guerra mondiale, quando sono stati imposti. Gli Stati Uniti erano nel gold standard. Le prospettive di guerra minacciavano le riserve auree. Aveva senso imporre un tetto massimo del debito, dato che i debiti del governo federale erano coperti dall'oro, e con le spese dilaganti in tempo di guerra rischiavamo di rimanere a corto di oro abbastanza presto. Ma abbiamo abbandonato l'oro quasi da due generazioni. Il tetto del debito non è niente di più che un'opportunità per i politici di speculare sul discorso morale del "vivere con i nostri mezzi". Nessuno di loro vuole ammettere che si può e si deve distinguere tra un bilancio familiare e il bilancio pubblico. Essi riducono tutte le spese pubbliche al tipo di decisione che prende una famiglia, se comprare generi alimentari o benzina per l'automobile. Troppo stupido a dirsi, ma questo è tutto ciò che Washington riesce a comprendere in materia. L'altra alternativa è quella di eliminare proprio il debito del governo federale, ponendo fine al dibattito. Con nessun debito di cui preoccuparsi, Washington potrebbe essere costretta a passare a qualche altra questione, anche se questo è un pensiero davvero spaventoso. Il prossimo argomento riguarderà probabilmente quello che può esssere permesso di fare ad adulti consenzienti nella privacy della propria casa. O cosa può fare una donna con il proprio corpo. Dovremo correre questo rischio. Quindi, come possiamo eliminare il debito? Il modo più semplice è quello di cambiare le procedure operative adottate dalla Fed e dal Tesoro. So che alcuni "esperti" obietteranno immediatamente che queste procedure sono fondate sulla legge. La mia raccomandazione è di seguire la prassi adottata da tutte le grandi corporations degli Stati Uniti: formulare il piano d'azione preferenziale, poi assumere un team di avvocati per capire come muoversi con una qualsiasi legge che si frapponga. Se necessario modificare alcune leggi. (E' così che Wall Street ha abolito la Glass Steagall.) I cambiamenti in questione sono davvero minimi. Tutti i moderni governi sovrani effettivamente spendono accreditando dei conti bancari, e le riserve delle banche; e tassano i contribuenti con l'azione contraria, addebitando i conti bancari e le riserve delle banche. La vendita di titoli è semplicemente una operazione che drena riserve, offrendo obbligazioni in cambio di riserve. Il vero scopo è quello di far guadagnare alle banche degli interesse dalle riserve. Ai vecchi tempi (fino a due anni fa) le riserve pagavano interessi zero, ma ora pagano 25 punti base. Così ... semplicemente smettiamo di vendere le obbligazioni. Lasciamo che le banche guadagnino 25 punti base sulle riserve. Il cambiamento delle procedure operative sarebbe quello di tagliare fuori gli intermediari. Le attuali procedure coinvolgono alcuni tipi speciali di banche e la Fed. Il Tesoro deve vendere le obbligazioni prima di spendere, per ottenere depositi nel suo conto presso la Fed da cui erogare le spese. Non voglio entrare qui nel meerito di tutto questo, che è spiegato molto bene in un certo numero di siti, soprattutto sul blog New Economic Perspectives http://neweconomicperspectives.blogspot.com/. C'è un divieto che impedisce alla Fed di accettare obbligazioni del Tesoro in cambio di accrediti sul conto corrente del Tesoro presso la Fed. Se ci pensate (profondamente?), è un vincolo molto strano. Qualsiasi altra banca può accettare obbligazioni del Tesoro e accreditare un deposito a vista del Tesoro. Anche la vostra banca può accettare le vostre cambiali e accreditare il vostro deposito a vista! Eliminiamo il vincolo, e il Tesoro non dovrebbe mai più vendere le obbligazioni nei mercati . Mai. Per sempre. Non più debito. Ora, questo non soddisferà le truppe d'assalto del deficit. Considerano le obbligazioni del Tesoro detenute dalla Fed e dal fondo della previdenza sociale come debito, compreso nel limite di indebitamento. Pensateci. Il governo emette cambiali a se stesso. Che viene conteggiato come debito in essere, soggetto ai limiti del debito. Le agenzie di rating (che erano disposte a valutare i mutui subprime più tossici come perfettamente sicuri) considerano anche le obbligazioni del governo con se stesso quando valutano il rischio di credito. Come se la Fed o la previdenza sociale richiederessero il pagamento e costringessero il Tesoro al default. Giusto. Si emette una cambiale a se stessi e poi ci si trascina nel tribunale fallimentare. Ancora una volta, troppo stupido per un commento. Ecco un'altra soluzione. (Si veda, per esempio http://my.firedoglake.com/beowulf/2011/01/03/coin-seigniorage-and-the-irrelevance-of-the-debt-limit/ e qui http://moslereconomics.com/2011/01/20/joe-firestone-post-on-sidestepping-the-debt-ceiling-issue-with-coin-seigniorage/ ). Un'oscura legge del 1996 consente al Tesoro degli Stati Uniti di coniare monete di platino in qualsiasi denominazione desiderata. (Il Tesoro ha effettivamente accumulato del platino per questo scopo.) Supponiamo che emetta solo tre monete, per un valore nominale di 1.000 miliardi di dollari ciascuna. Ricordate, il Tesoro ha il diritto costituzionale di battere moneta. Le deposita alla Fed e chiede un accreditamento sul suo deposito a vista per l'importo di 3.000 miliardi di dollari. Fa poi una baldoria di spese. Non compra nulla se non titoli del Tesoro. Questo porta ad un addebito sul suo deposito a vista presso la FED. La Fed mantiene i 3.000 miliardi di dollari di monete di platino come attivo; e accredita le banche private, con 3.000 miliardi dollari di riserve (le banche o vendono i loro titoli del Tesoro direttamente, o indirettamente per conto dei loro clienti). Fine dell'isteria del debito, in quanto il debito del Tesoro è ridotto di 3000 miliardi dollari, ben al di sotto del limite del debito. Si noti la somiglianza con il QE2, in cui la Fed ha acquistato titoli del Tesoro e accreditato le riserve bancarie. I titoli del Tesoro sono finiti alla FED. Il problema è che i guerrieri del debito ancora lo contano come debito. Così il conio di platino semplicemente porta il QE un ulteriore passo avanti, eliminando del tutto i titoli del Tesoro, invece di spostarli nella FED. Infatti, il Tesoro potrebbe acquistare i buoni del tesoro dalla Fed mediante più emissione di monete di platino. OK- So che i nostri amici Austriaci stanno già gridando all' iperinflazione. Oh, no, stampare "moneta" (monete di platino)! Nessun problema: sono al sicuro rinchiuse presso i forzieri della Fed. Non possono uscire. L'unica conseguenza è che le riserve delle banche aumentano come i titoli del Tesoro sono sostituiti dalle riserve. (Se il Tesoro acquista titoli del Tesoro direttamente dalla Fed, le riserve nemmeno salgono.) Ma questo è ciò che è accaduto con il QE. Dov'è l'inflazione? Le riserve sono rinchiuse in modo sicuro alla Fed – come attività bancarie e passività della FED. Non possono "uscire" per causare il caos iperinflazionistico. Se non avete un conto corrente presso la Fed, non potrete mai entrare in possesso di una "riserva". Tutto ciò ammonta semplicemente a un addebito sul conto di risparmio di una banca (che guadagna l'interesse del Tesoro) e a un accredito sul suo conto corrente (che guadagna l'interesse più basso sulle riserve) presso la FED. Se non altro questo potrebbe contribuire a ridurre le pressioni inflazionistiche (se ci fossero), riducendo il pagamento di interessi da parte del governo (che alzano il reddito di qualcuno che può essere speso). E "presto presto", ci siamo sbarazzati di $ 3 trilioni di debito a interesse. In alternativa, la Fed se ne sta lì con 3.000 miliardi di dollari di monete di platino, che non pagano alcun interesse. E' una cosa che dovrebbe piacere a tutti i nostri falchi del deficit.

37 commenti:

  1. è uno scherzo? mai lette tante farneticazioni tutte di fila!
    ma dove l'hai pescato?

    giorgio

    RispondiElimina
  2. Ahahah! Informati, Giorgio, è una nuova teoria economica - La Modern Monetary Theory - e si sta anche diffondendo...

    RispondiElimina
  3. Il fatto che si stia diffondendo non vuol dire che sia una buona cosa: anche la peste ogni tanto si diffonde...

    Più nel dettaglio, l'autore dell'articolo non comprende che il problema di "vivere con i nostri mezzi" non risponde a una esigenza moralistica ma pratica: le risorse materiali di cui disponiamo non sono illimitate ed è solo per questo che ci poniamo dei limiti. Se la ricchezza materiale fosse infinita e ciascuno potesse disporre di tutto ciò che desidera (il paradiso?) stai certa che non esisterebbero denaro e debiti!

    Ma il discorso delle tre monete poi è esilarante: perchè tre e non trenta? o magari ne basta una! e perchè poi di platino: va bene anche una rondella arrugginita, che differenza fa? anzi, facciamo prima a cancellare il debito e che non ci rompano più le scatole!!!
    Già, in fondo il debito è una gran rottura di scatole per il debitore, ma non per il creditore: che in questo caso si chiama (principalmente) fondi pensione americani. Già, diamo ai pensionati tre monete di platino e che stiano contenti così.

    Lascia stare il nome e l'appellativo di "teoria": ti sembrano idee sensate? ma ti sembra serio affermare che con tre dischetti di platino risolvi i problemi del peak oil (produzione piatta da oltre 5 anni), crisi agricola/alimentare, crisi ambientale e popolazione in crescita? ma anche ammesso che uno in buona fede possa crederci, vorrebbe dire che tutti gli altri sono deficienti a non voler applicare una soluzione rapida e indolore come questa!

    giorgio

    RispondiElimina
  4. Davvero interessante Carmen,

    questa legge del 1996 per coniare monete di platino proprio non la conoscevo.
    Mi risulta che sia ancora in vigore l'ordine esecutivo 11110, che da al Tesoro USA, falcoltà e diritto a stampare banconote, eppure ancora oggi lo lasciano fare solo alla FED, ma perchè???

    Carmen sui seguenti articoli non sarà il caso di aprire un apposito post, così da affrontare e dibattere anche sul famigerato Signoraggio?

    http://my.firedoglake.com/beowulf/2011/01/03/coin-seigniorage-and-the-irrelevance-of-the-debt-limit/

    http://moslereconomics.com/2011/01/20/joe-firestone-post-on-sidestepping-the-debt-ceiling-issue-with-coin-seigniorage/

    saluti, Nicola.

    RispondiElimina
  5. @ Giorgio
    Ti avevo appunto invitato ad informarti, per evitare di dover rispondere a tante insensatezze - per riprendere per un attimo il tuo stile...
    Innanzitutto il vivere con i propri mezzi è una idea così banalmente evidente che certamente non viene messa in discussione dai teorici della MMT - la decrescita si sposa alla perfezione con tale teoria, ad esempio.
    E' l'uso manipolatorio e distorto di questa banale verità da parte di coloro che speculano politicamente sulla contingente necessità di alzare il limite massimo posto dalla legge, che fa senso.
    Non c'è nessuna reale necessità che lo stato si finanzi con del denaro preso a debito. E tutto il problema sta nel COME viene impiegato il denaro, non nel come viene emesso.
    Sinora è stato impiegato in massima parte per salvare le istituzioni finanziarie che godendo di massima libertà nei mercati ne hanno fatto un uso pessimo. E ora quegli stessi che si sono avvantaggiati della spesa pubbblica manipolano l'opinione popolare declamando a gran voce la necessità del risparmio!!!!sulle spalle dei poveri, ovvio.

    RispondiElimina
  6. Perfetto, è questa un'affermazione sensata: "Il tetto del debito non è niente di più che un'opportunità per i politici di speculare sul discorso morale del vivere con i nostri mezzi"?
    Ma parli dell'articolo che hai tradotto o che altro? a me sembra che quanto ho testualmente citato sia esattamente mettere in discussione "una idea così banalmente evidente".

    Non c'è proprio nessuna necessità che lo stato si finanzi: può procedere alla confisca diretta dei prodotti senza necessariamente mediarla attraverso una "trasformazione" in moneta. E' appunto sul COME lo stato sceglie di impiegare il denaro (ovvero la ricchezza prelevata dal territorio su cui esercita il potere) che ci sarebbe da dire e purtroppo lo stato si è dimostrato SEMPRE quantomeno inefficiente (piani quinquennali...) quando proprio non sia finalizzato esclusivamente al beneficio di uyn gruppo ristretto. Per me la risposta è semplice: togliere la moneta dalla disponibilità dei politici e non basta dichiarare la banca centrale "indipendente", la soluzione ideale è abolire del tutto le banche centrali.

    Riguardo ai risparmi sulle spalle dei poveri ti faccio osservare che solo una piccola frazione della spesa pubblica (italiana) serve al funzionamento della politica: il grosso è per mantenere enormi e inefficentissimi apparati pubblici (pensioni, sanità, scuola, difesa ecc.) di cui beneficiano proprio le "spalle dei poveri".
    Visto che anche tu parli di decrescita, potresti dire come secondo te si concilia un sistema economico abituato al lusso (come il nostro) con la futura possibile (probabile?) scarsità di risorse: e non dire che bastano tre monete di platino per risolvere tutti i nostri guai!

    PS: mi sono informato, per le "inesattezze" non è necessario che ti scusi,
    ;-)

    giorgio

    RispondiElimina
  7. Ho già detto altre volte che non voglio entrare dentro questa polemica Stato/Mercato.
    Se le critiche allo statalismo sono senz'altro giustificate, purtroppo anche il mercato lasciato a se stesso non porta che all'oligopolio e alla concentrazione, col predominio delle lobbies più potenti. Il neoliberismo degli ultimi decenni lo ha - se ce n'era bisogno - dimostrato.
    Occorre una sintesi dove ogni settore svolga il proprio ruolo, ma soprattutto l'uomo riacquisti consapevolezza e responsabilità. Percorso non facile e oltremodo accidentato.

    RispondiElimina
  8. Ma la soluzione della Modern Monetary Theory è eliminare completamente la moneta-debito, liberando la "creazione" di moneta da interessi e dalla vendita di titoli di stato oppure nazionalizzare completamente BCE, Banca d'Italia ecc e continuare con la giostra del debito (almeno rendendo non possible l'acquisto da parte di enti esteri di debito di altri paesi) ?

    RispondiElimina
  9. @ Nicola
    I links che mi hai mandato ripercorrono lo stesso argomento di questo post. Ciò non toglie che potrebbe essere un approfondimento interessante...lasciami il tempo, forse ce la faccio..;)

    RispondiElimina
  10. Non è per polemica, ma dove tu veda neoliberismo negli ultimi decenni proprio non capisco: attualmente la spesa pubblica (statale) in Italia è superiore al 50% del PIL... certo meno della Cambogia degli anni d'oro ma più della famigerata "decima" a cui erano sottoposti i servi della gleba! il ruolo dello stato è in costante crescita in tutto l'occidente (salvo poche eccezioni) e se consideri anche l'effeto indiretto di manipolazione dei prezzi del denaro (tassi) operato dalle banche centrali si può quasi parlare di "economie pianificate", niente di più lontano dal liberismo.

    Ma giustamente l'argomento dell'articolo di quel genio di Wray erano le tre monetine di platino e l'effetto miracoloso che avrebbero sull'economia: per tre pezzi di platino si potrebbe anche fare una colletta e consentirgli l'esperimento.

    Il nostro, dopo aver scoperto la gallina dalle uova d'oro (anzi, di platino) si autolimita a 3, per un controlavore di 3 trilioni, uno per moneta. Ma visto che ci siamo proporrei di passare direttamente a una unica monetona da un fantastiliardo con cui rendere pluri-trilionari (e certamente felicissimi) tutti i concittadini... un po' come sanno bene in Zimbabwe (2007?), Yugoslavia (94), Argentina(2001), Germania (Weimar) e non ultima Italia (ero un milionario, io, una volta...)

    RispondiElimina
  11. Neoliberismo dagli anni 90:
    legge di riforma bancaria, privatizzazioni e svendita del patrimonio dello stato, maastricht e monetarismo in Europa...

    Simpatica ironia sulla moneta da 3 trilioni, però sotto c'è un concetto importante, che lo stato non debba chiedere i soldi alle banche...

    RispondiElimina
  12. La spesa complessiva del 2008 è stata di 748,5mld di cui 468,5mld di spesa primaria e 280mld di rimborso del debito e degli interessi passivi.
    Forse eliminando questo 38% di "passività" potremmo abbassare la spesa senza fare tagli ai servizi sociali.

    fonte: Rapporto sulla spesa delle amministrazioni centrali dello Stato 2009

    RispondiElimina
  13. @ Riccardo
    la moneta emessa da una banca centrale di un paese sovrano non deve essere a debito - questo è il punto. Trovi qui su questo blog la traduzione di diversi articoli della MMT , puoi trovarli utilizzando l'opzione Cerca nel Blog digitando MMT
    Vedi in particolare - se hai tempo - questo
    http://vocidallestero.blogspot.com/2011/04/il-deficit-nove-miti-che-non-possiamo.html
    e magari anche questo
    http://vocidallestero.blogspot.com/2011/04/stampare-o-non-stampare-questo-e-il.html
    Ciao

    RispondiElimina
  14. Grazie per i due link!
    Nei prossimi giorni troverò il tempo di leggerli, ma se ho capito il Giappone con la BoJ e il 90% del debito in mani giapponesi potrebbe essere un ottimo esempio di MMT ?

    RispondiElimina
  15. Ho letto l'articolo un paio di volte per sicurezza e sono rimasto letteralmente basito tante sono le inesattezze, le contradizioni, i non-sense.. Potete anche chiamarla "teoria", o "legge", o "ragionamento" o "principio", potete anche mettere qualche tecnicismo qua e là per confondere le acque e far credere di trasformare l'ottone in oro (o meglio il tungsteno in platino), ma resta sempre una scemenza madornale! Ho provato a buttar giù una replica punto su punto ma sarebbe troppo lunga, molto più del solito! Stavolta mi appello al buon senso dei lettori, per smontare questa cosiddetta "teoria". dovrebbe essere più che sufficiente.
    PS Comunque mi compiaccio che lo statalismo, il modello ponzi-falso assistenziale e i deliri keynesiani oggi hanno ricevuto un colpo durissimo proprio negli USA il che significa cha la "MIA" America non è ancora morta come temevo! Puoi continuare a dire che la terra è rotonda o che il sole le gira attorno e chiamarla teoria ma a lunga andare la realtà e la scienza la vincono! LucaS

    RispondiElimina
  16. @Riccardo
    Due osservazioni:

    1) la cifra degli interessi è palesemente errata: ammontano infatti a circa 70mld (280mld su 1800mld di debito sarebbero un tasso maggiore del 15% medio...) e comunque non c'è rimborso netto del debito che infatti continua a crescere

    2) quella "passività" (o meglio onere) che evidenzi è un ricavo per i creditori che sono in buona parte fondi pensione/risparmiatori (come dire che il problema è la coperta troppo corta)



    @Carmen
    non sono io che parlo di monete trilionarie: è tutto scritto nell'articolo che hai tradotto!
    sul fatto che lo stato non debba chiedere soldi alle banche sono d'accordo, dovrebbe farsi bastare quelli prelevati con le tasse (che in Italia sono decisamente tanti!)

    RispondiElimina
  17. @katobleto
    Ti sbagli completamente come dice Carmen INFORMATI e poi parla.

    Anno 2010:
    1) Oneri per il servizio del debito: 74mld
    2) Rimborso del debito statale: 224mld

    per un totale di 298mld su 797mld di spesa pubblica.

    fonte: http://www.senato.it/documenti/repository/dossier/bilancio/Elementi_di_documentazione/ED%2040%20(ed.%20definitiva).pdf --- pag 180

    RispondiElimina
  18. Ciao Katobleto,

    guarda ne farei tanta di ironia, sulle monete di platino, anche più feroce e sarcastica, come anche su l'oro, sull'argento, sul bronzo o sulla criptonite aliena. Ma l'importante, è che tu riesca a capire un concetto importante, che pare tu voglia sempre sfuggire: è ignobile e incocepibile, pagare decine e decine di miliardi di interessi ai privati, affichè lo stato ottenga i soldi, che servono a qualunque comunità nazionale; non esiste alcuna ragione al mondo, affichè lo Stato, continui a finanziarsi tramite i mercati, non esiste che uno Stato debba privarsi della sovranità monetaria, tutti i motivi che si oppongono, alla riapprovazione della sovranità monetaria, più che iperliberisti o anarcocapitalisti, li trovo sfacciatamente e vergognosamente plutocratici. Le classiche obiezioni del pericolo dell'iperinlazione, sono semplicemente come gli innumerevoli idoli pagani: falsi e bugiardi. In Svizzera, Norvegia, Russia, Filippine, Brasile, e tutti quelli che vuoi, sanno padroneggiare bene la delicata materia, senza sottostare alla tirannia dei cosidetti mercati, e delle banche private, che tengono per il collo intere nazioni, perchè gli devi pagare il cosidetto servizio sul debito!!! Davvero una vergognosa ed immorale esproprazione USURAIA legalizzata, su scala globale!
    Grazie a DIO, in questo mondo che pare avere un appiattimento ed una omologazione allo status quo, sconcertante, esistono un gruppo di studiosi,come quelli del MMT, che dicono semplicemente BASTA con questo assurdo sistema di espropiazione ai danni degli Stati!!!!

    saluti, Nicola.

    RispondiElimina
  19. A tutti quelli che che amano tanto i "cosiddetti mercati", che vogliono a tutti i costi che lo Stato chieda i soldi alle banche o alla Banca Centrale, ma tanto è la stessa cosa, così come affermano lorsignori non si crea l'iperinlazione,
    una rinfrescatina di Storia, credo possa essere gradita:

    "10) Nasce la Banca d’Inghilterra e terminano i conflitti in Europa.


    Dopo aver cacciato Giacomo II dall’Irlanda e domati i ribelli cattolici dell’isola,l’Inghilterra si impegnò a risolvere la crisi economica del paese. Cinquant’anni di guerre l’avevano sommersa di debiti e bisognava affrontare una volta per tutte quella questione. Furono i banchieri creditori a proporre la soluzione,probabilmente seguendo un piano che già da tempo avevano in un cassetto. Ricordiamo che molti di quei creditori erano olandesi,connazionali quindi di Guglielmo d’Orange che affiancava la regina Maria II Stuart come principe consorte. Tra quegli olandesi c’erano molti ebrei che in materia di usura erano maestri.
    La proposta delle banche fu un’ulteriore dilazione di quel debito ma in cambio il parlamento avrebbe dovuto approvare l’istituzione di una Banca Nazionale. Sarebbe stata a capitale misto e doveva essere autorizzata all’emissione di biglietti di banca. I soci della banca sarebbero stati coperti dall’anonimato e avrebbero versato 1.200.000 sterline nelle casse della banca,pari alla somma che lo stato aveva come debito con loro.
    Il 24 luglio 1694 nasceva la Banca d’Inghilterra. La sede fu posta a Londra nel quartiere che ancora oggi è il cuore dell’economia britannica,la City. I soci versarono solo 750.000 sterline ma questo non fu un problema, quei volponi sapevano che il meccanismo della riserva frazionaria avrebbe reso quella somma sufficiente, del resto, se i clienti si fossero presentati tutti assieme a pretendere la conversione in oro avrebbero sempre potuto richiedere allo Stato la restituzione immediata del debito. Era infatti lo stato a garantire il valore dei biglietti che la banca avrebbe messo in circolazione, ognuno del valore di venti sterline. Lo stato rimaneva debitore per cui era costretto a pagare gli interessi. Un interesse annuo dell’8%, non eccessivo per quei tempi ma considerando che lo stato poteva emettere le tasse bisognava trattarlo da cliente privilegiato. Quegli interessi andavano sommati a quelli riscossi dai clienti che la Banca avrebbe finanziato per cui i soci avrebbero presto ammortizzato la cifra investita per quell’operazione e poi sarebbe stato tutto guadagno. Restando poi creditori dello stato si aveva un altro vantaggio,avrebbero potuto condizionarne la politica e favorire le loro attività. L’influenza della finanza sulle politiche governative di solito è proporzionale all’entità del debito dello stato. Nel caso della Banca d’Inghilterra si pensi che a quattro anni dalla sua fondazione il debito salì dal 1.200.000 sterline a 16.000.000. Dopo cinquant’anni arrivò a 140.000.000 e come saliva il debito così cresceva l’influenza della finanza sul governo. L’Inghilterra fu costretta ad inasprire lo sfruttamento delle sue colonie arrivando ai livelli della Spagna. Non risparmiò nemmeno quelle americane che in fondo rappresentavano un’appendice inglese in America. La rivoluzione americana fu una naturale conseguenza di questa politica.
    Il 28 dicembre 1694,a cinque mesi dalla nascita della Banca d’Inghilterra,moriva Maria II. La corona passò al marito Guglielmo ufficializzando il ruolo che aveva avuto fino a quel momento. Non avendo eredi,alla sua morte la corona sarebbe toccata ad Anna,l’altra figlia protestante di Giacomo II.

    Mentre la finanza prendeva il potere in Inghilterra, nell’Europa continentale continuava il conflitto tra il re Sole e la Lega d’Augusta. "
    Fonte: http://verocelato.blogspot.com/2010_11_01_archive.html

    Il Debito è tutto, per il potere finanziario!

    RispondiElimina
  20. nessuna teoria particolare all'interno di quest'articolo, descrive solo la realtà giuridica e fattuale del sistema monetario americano. se avete studiato dai libri classici, bé, è ovvio che vi risulti strano, perché i libri classici raccontano fandonie.

    quindi BCE, Bankitalia non c'entrano nulla, perché sono in europa ed è tutto un altro sistema monetario.

    l'idea delle monete è posta in maniera ironica, è volta a evidenziare l'idiozia del "vivere oltre i propri mezzi". quali mezzi? i mezzi monetari? viene creata moneta giornalmente dalla FED, e ogni qual volta lo Stato fa un deficit ed emette titoli, le riserve per acquistare quei titoli, da chi arrivano se non dalla FED? ciò significa che lo Stato prende a prestito ciò che è stato creato contemporaneamente o precedentemente all'asta, dalla FED, un suo agente.

    Ok, l'anomalia della proprietà che la rende di privata. Allora prendete Canada, Australia, Brasile, Inghilterra, Giappone, hanno banche centrali pubbliche e il sistema monetario in quella maniera funziona.

    quindi, l'articolo mette in evidenza l'assurdità sia del debito (che poi è solo un'obbligazione in mano di chi l'acquista, che siano cittadini o banche) sia l'assurdità di dire che non possono andare avanti, che il debito è insostenibile e altre cazzate di questa sorta. son scemenze, perché se uno analizza come funzionano le transazioni nell'emissione dei titoli, si rende conto che il Tesoro prende a prestito ciò che un suo agente (la BC) ha appena creato.

    http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1825303

    questo su è un documento accademico su quali sono le transazioni tra Tesoro e BC quando si fa deficit.

    -----

    katobleto,

    i soldi li crea lo Stato e il settore privato ha la possibilità di essere ricco solo quando quest'ultimo fa un deficit, in assenza di un surplus pesante del settore estero (esportazioni e importazioni) come la Norvegia per esempio. è una semplicissima identità:

    deficit pubblico = surplus del privato

    un esempio:

    http://1.bp.blogspot.com/-1a0JLvj-BOw/TZh9prS8StI/AAAAAAAAAYU/wyr_DMPnmWo/s1600/balances.png

    di conseguenza tutti i vari dogmi liberisti, antistatalisti son basati su una ignoranza di fondo, ovvero non capisci i flussi tra settori.

    sulla presunta inflazione, leggi se ti interessa:

    http://neweconomicperspectives.blogspot.com/2011/08/coin-seignorage-and-inflation.html

    lascio perdere su Weimar e Zimbabwe, che è la solita panzana di chi pensa: emissione moneta=inflazione.

    ovviamente la situazione europea è diversa, qui tutte le fobie son giustificate, visto che siamo letteralmente senza sovranità monetaria,
    ma Wray è americano e scrive dell'America, quindi è inappuntabile.

    RispondiElimina
  21. Parlare di Signoraggio e di riprendersi la sovranità monetaria no?
    Per Carmen, riporto quanto hai scritto "Simpatica ironia sulla moneta da 3 trilioni, però sotto c'è un concetto importante, che lo stato non debba chiedere i soldi alle banche... "
    Non ho altro da aggiungere, ormai la storia è risaputa fino alla nausea.
    Saluti.
    Orazio

    RispondiElimina
  22. X katobleto

    Dov'eri finito? Perchè finora mi hai lasciato da solo a combattere i keynesiani... -) LucaS

    RispondiElimina
  23. Non siamo solo keynesiani, siamo "oltre"...;)))

    RispondiElimina
  24. @Luca S,
    Si figuriamoci,
    se per Keynesiani, intendi dire difensore di questo Sistema USUROCRATICO, inventano nella sua nazione patria, L'Inghilterra del 1694, beh allora ti sbagli di grosso!!!! Almeno per quanto mi riguarda, non sono un difensore dello status quo, a cui tutti sembrano omologati, ma sono un suo tenace nemico!!!!!
    Spero che questo ti sia chiaro!!!
    Ti ho già detto che ti ammiro per la tua schiettezza, ma non posso condividere le tue posizioni a difesa di questo sistema obbrobrioso!

    saluti, Nicola.

    RispondiElimina
  25. @Riccardo

    tu che ti sei informato forse però non riesci a capire: lo ripeto in modo più semplice...
    il debito pubblico italiano è in crescita da sempre (qui la serie storica fino al 2007 http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef_31): quando scade un BPT viene rimborsato con l'emissione successiva. Si chiama rollover e vuol dire che "non c'è rimborso netto del debito che infatti continua a crescere", compreso?


    @Mario

    "vivere oltre i propri mezzi" vuol dire che non è possibile bere due volte la stessa birra. Lascia perdere per un momento la moneta e figurati il mondo come una torta di cui ciascuno reclama una fetta: misurare le fette in grammi o libbre (o quello che vuoi) non rende la torta nè più grande nè più piccola.
    Lo stato può stampare tutte le "banconote" che vuole e metterci sopra tutti gli zeri che desidera: il raccolto agricolo, la produzione industriale, le infrastrutture ecc. non ne sono minimamente influenzate!


    @LucaS

    nessuna battaglia! ma questo articolo era davvero oltre ogni limite...
    :-)

    RispondiElimina
  26. X Nicola,
    Scusa ma cos'è successo in Inghilterra nel 1694? Probabilmente lo so ma non no collego all'annno. LucaS

    RispondiElimina
  27. @katobleto
    Ma ho forse negato che il debito pubblico cresce all'infinito (specialmente dal 1981 in poi) ?

    Sto solo dicendo che il problema è proprio la moneta-debito che fa crescere il debito e fa uscire 298mld dalla nostra economia ed anche con il rollover che fa entrare 400mld il tutto non cambia...un meccanismo perverso che porta al default.

    RispondiElimina
  28. @lucaS

    sicuramente lo sai, perchè sei un ragazzo preparato e competente. Nel 1694 nasceva la prima banca nazionale del mondo moderno, la Banca d'Inghilterra.
    Però se avessi letto il mio post delle 10:49, non solo avresti collegato l'evento ben conosciuto con l'anno 1694, ma avresti anche rifrescato la memoria, sul fatto che non era affatto nazionale, ma era privata al 100%, e i signori che le fondarono erano USURAI ben voluti e protetti dalla reggente d'Inghilterra, Guglielmo d'Orange, non solo perchè lo avevano sostenuto finaziariamente e politicamente con agganci in tutta Europa, lo avevano aiutato a sconfiggere uno dopo l'altro i suoi nemici francesi, scozzesi e irlandesi, che voleveno aiutare il legittimo erede al trono d'Inghilterra, ossia Giacomo II, il quale era stato usurpato proprio dall'Orange(olandese) che non ne aveva diritto, almeno fino a quando vi regnava Giacomo II. Inoltre una parte di loro, erano suoi connazionali(olandesi), e appartenenti alla Royal Society, l'elite dei pontentati e oligarchi dell'epoca ma anche di studiosi e intellettuali, che successivamente fondarono nel 1717, con statuto ufficiale la prima loggia delle Moderna Massoneria, completamente speculativa e oligarchica, e che quindi non aveva nulla a che vedere con l'antica massoneria del medioevo, che era di fatto una associazione dei lavori e delle belle arti, che di fatto fungeva tra le altre cose, come sindacato per i muratori("mason" in inglese), i progettisti, gli artigiani, i lavoratori in genere che vi appartenevano. Guglielmo d'Orange, dovette giurare su una pretestuosa "carta dei diritti" , il cosidetto Bill of Right il quale in realtà "era congegnato in maniera tale che il potere passasse al Parlamento, anche se in realtà esso passava ai banchieri che avevano finanziato l’impresa di Guglielmo III d’Orange. Molti di essi erano olandesi,in parte ebrei, ma c’erano anche banchieri ebrei francesi sbarcati a Londra dopo la revoca dell’editto di Nantes. Inghilterra e Scozia divennero monarchie costituzionali sotto il controllo dei magnati delle Compagnie Privilegiate e delle banche".

    La cosa importante da ricordare è che i suoi amici banchieri dell'Orange, avevano davvero puntanto sul cavallo giusto, per i loro interessi
    da usurai, ai danni delle casse del Regno d'Inghilterra. Come già detto nel post delle 10:49, nel caso della Banca d’Inghilterra si pensi che a quattro anni dalla sua fondazione il debito salì dal 1.200.000 sterline a 16.000.000. Dopo cinquant’anni arrivò a 140.000.000 e come saliva il debito così cresceva l’influenza della finanza sul governo. L'Inghilterra incominciò a diventare feroce e violenta, con tutti i popoli delle sue colonie, come mai prima aveva fatto, perchè doveva rastrellare risorse economiche, per pagare il debito USURAIO, imposto dagli "amici" banchieri, e questo tra l'altro fu il vero motivo che aveva fatto esasperare i coloni americani, che arrivarono all'insurrezione contro i colonizzatori della "madre patria inglese".
    Su quel modello della Banca d'Inghilterra, si "ispirarono", tutte le moderne democrazie del mondo occidentale, per finaziare gli Stati, che prima di allora non avevano alcuna necessità di avere Banche Nazionali, in mano ai privati, per indebitare ancora di più gli Stati, molto di più di quanto non riescano a fare da soli i governanti, che comunque bisogna ammettere, che ne fanno già abbastanza di debiti da soli. La parola "ispirati", l'ho messa volutamente tra virgolette, perchè se studi un pò di storia non mainstream, capisci da solo quali elite e gruppi, hanno "ispirato" i politici, le accademie, le scuole di pensiero, la magistratura, e la cosidetta "libera informazione", ecc., ecc. ecc.

    saluti, Nicola.

    RispondiElimina
  29. katobleto, hai detto bene: risorse. e non lo nego.
    ma l'attuale crisi è data da una propagandata mancanza di risorse monetarie, l'enorme stronzata è proprio quella di credere che un paese che si indebita all'infinito non possa sostenerlo.

    un paese che subisce un terremoto, una deforestazione, una contaminazione radioattiva. queste son crisi umane e di risorse. ma non "lo Stato non ha più soldi". ma in che modo se è l'unico che li emette, come fa a non averne?

    conosci qualcun altro che li emette? il sistema bancario dipende dalla BC, che è dello Stato, indipendente quanto vuoi, ma basta una cazzo di legge in parlamento per dirgli di fare quello che deve fare.

    come fa ad esserci inflazione, emettendo moneta in una situazione tale di recessione? 20% di disoccupazione, migliaia di imprese che hanno chiuso, e come pensi che si inneschi l'inflazione? è una balla falsa e deleteria.

    L'eurozona è diversa ovvio, più complessa, non basta una legge. ma ripeto, l'articolo parla dell'America.

    RispondiElimina
  30. Quelli dell'MMT sono gli unici che diffondono il reale funzionamento della moneta moderna.

    RispondiElimina
  31. A me sembra che il discorso del signor Wrayl stia in piedi. Per uno stato che e' proprietario della sua moneta (Stati Uniti, Inghilterra, Svizzera, ecc...), il problema del debito pubblico e' un falso problema. Se mi occorre denaro ne creo a piacimento (vedere gli usa come finanziano le varie guerre), e l'unica conseguenza e' una diminuzione di valore nei cambi con le altre monete (non mi risulta che negli usa si sia verificata un'inflazione spaventosa). Se uno stato e' indebitato con se' stesso, in realta' non e' indebitato (se ho un debito con me stesso, non ho nessun debito). Al contrario, i paesi europei che hanno adottato l'euro, non sono proprietari dello stesso e non possono decidere di aumentarne l'emissione. Se hanno bisogno di piu' euri, li devono comprare da altre entita' - e quindi il loro e' un vero debito...che alla lunga, dopo che avra' impoverito e distrutto la Grecia, rischia di lasciare i cittadini aderenti all'euro in una situazione di poverta' devastante.

    RispondiElimina
  32. @Mario

    Non direi che quello che manca sono i "soldi": per esempio gli USA stanno soffrendo la crisi tanto quanto l'europa pur avendo "stampato" una montagna di soldi.
    Ma prova a fare un semplice ragionamento: domani il parlamento decide di distribuire un milione di euro (10, 100, 1000... 1 fantastilione) a testa a ciscun cittadino o invece 100 fantastilioni da dare in dotazione al governo per ripagare il debito e impostare qualche programma di sviluppo; la banca centrale nazionale si attrezza, li stampa e li distribuisce; il giorno dopo sono tutti milionari e contenti! secondo te cosa succederebbe ai prezzi?

    Per rispondere ad anonimo dell 04:13, succederebbe esattamente quello che è succeso poci anni fa in Zimbabwe (e prima di allora in moltissimi altri posti).

    Per l'inflazione USA vedi http://www.finviz.com/futures_performance.ashx?v=16
    ma poi, tu vai mai a fare la spesa? il pieno di benzina?

    RispondiElimina
  33. non hanno stampato nulla katobleto. hanno solo fatto uno spostamento di asset, titoli contro riserve. fine della questione, è molto semplice veramente.

    le banche non prestano in funzione delle riserve. e che diamine.

    a perché la benzina costa di più per via del quantitative easing?

    RispondiElimina
  34. @Mario

    hanno stampato una montagna di dollari: http://research.stlouisfed.org/fred2/series/BASE

    la questione è semplice ma forse poco chiara:
    1) lo stato (il governo) spende denari che non ha, cioè più di quello che ha raccolto con le tasse
    2) chiede soldi in prestito
    3) i soldi "in circolazione" sono pochi MA
    4) le banche commerciali li prestano al governo e a loro volta se li fanno prestare dalla banca centrale con la garanzia dei BTP appena comprati

    in pratica il denaro è già entrato in circolazione al punto 1 dell'elenco.

    La catena governo->banche commerciali->banca centrale serve a far credere che l'emissione di moneta sia indipendente dall'autorità politica (anche se così di fatto non è): se il governo si stampasse direttamente le banconote di cui ha bisogno porterebbe alla totale perdita di valore della moneta in tempi brevissimi e la moneta governativa uscirebbe dal mercato sostituita da qualcosa di più "solido" (al limite il baratto).

    Sul perchè la benzina costa di più per via del QE a me sembra ovvio, ma sei hai una spiegazione più convincente sarei curioso di conoscerla!

    RispondiElimina
  35. no, non hanno stampato niente nel senso che credi tu. hanno solo scambiano un asset finanziario (la riserva), con un asset finanziario (l'obbligazione). ma le banche commerciali non prestano in funzione delle riserve, quindi il QE non ha aumentato in nessun modo il credito in circolazione, e difatti l'inflazione, che è un continuo a prolungato aumento dei prezzi, non c'è.

    il fatto che il Tesoro abbia speso, non c'entra nulla con il QE, che era un'operazione fra BC e banche commerciali, in cui gli asset finanziari in circolazione son rimasti uguali.

    RispondiElimina
  36. @mario

    il link (messo sopra) è la base monetaria, pubblicato dalla FED di St.Louis: pensi che sia un falso? noti che c'è una crescita o ti pare stabile?

    mi pare che confondi moneta e credito: sono due cose diverse. E' infatti diverso avere in tasca 100 euro o avere un credito di 100 euro con Pippo (o con la tua banca o lo stato o chi ti pare), concordi? Pippo e i suoi amici hanno messo in piedi un giro vorticoso di cambiali (le chiamano anche bonds) ma non hanno aumentato la base monetaria di un centesimo!

    il QE ha riempito il bilancio della FED di bonds del tesoro USA (e ti ho anche spiegato lo scopo delle banche commerciali nel giro) ma se non ci credi guarda
    http://www.newyorkfed.org/markets/soma/sysopen_accholdings.html

    RispondiElimina
  37. ma si che ci credo, ma non vedo lo scandalo.
    l'unico scandalo è che è stata un'operazione monetaria di impatto nullo.

    non c'è nessuna relazione tra offerta monetaria e aumento della base monetaria. capisci? perché le riserve emesse col QE (la base monetaria) è stata scambiata con un'altra forma di asset finanziario, che sono i titoli, che sono un'altra forma di moneta.

    il cosiddetto "stampare moneta" avviene solo quando si creano asset reali nell'economia (deficit spending del governo).

    il QE non è stampare moneta, ma l'errore è proprio utilizzare questo termine, che è totalmente confusionario.

    RispondiElimina