03/08/11

Il Collasso del Settore Bancario Italiano Sintetizzato in un grafico

Da ZeroHedge un grafico che vale mille parole...


Due parole sole: rischio default. E un'altra parola: record. Questo grafico da solo già dice tutto...tuttavia possiamo aggiungere questo altro pezzo di Tyler, che tempestivo come sempre ci annuncia che l'agenzia di rating Egan Jones ha appena declassato le banche italiane più critiche a BB + 
Banca Monte dei Paschi: da BBB a BB + (S & P: A-)
Intesa Sanpaolo SpA: da BBB- a BB + (S & P: A +)
Su Intesa Sanpaolo
Sinopsi: La qualità del credito è migliorata ma è ancora un problema. Le sofferenze per il trimestre di marzo erano il 9,44% del totale dei crediti con una copertura di riserva del 51,9% (a fine Dicembre dell'anno 2010 le sofferenze sono state il 9,36% dei prestiti con 49,9% di copertura). Il capitale è in qualche modo adeguato con un rapporto capitale / patrimonio pari all'8,6% del patrimonio, tuttavia quando si tiene conto delle sofferenze senza riserve, l'equity risulta diluito al 5,82% del patrimonio (il rapporto capitale/patrimonio a Dicembre era all' 8,31%, e al 5,47% con la diluizione dell'equity). L'esposizione al debito sovrano Greco è dichiarata a 1,1 miliardi di euro. Abbassiamo il downgrade a "BB +" a causa delle preoccupazioni sul debito sovrano italiano.


Su Banca Monte dei Paschi, la più antica banca ancora esistente al mondo
Sinopsi: La qualità del credito e dei capitali è motivo di grande preoccupazione. I c
rediti in sofferenza a partire dal trimestre di marzo erano il 5,44% dei prestiti, rispetto al 4,9% dello scorso anno. La copertura di riserva del 46% deve essere migliorata. La banca detiene "garanzie e mutui", ma riteniamo che il valore sia elusivo e quindi si applica solo il 30% delle garanzie a riserva. Aggiungendo un ulteriore miliardo di EUR a riserve, la copertura aumenta al 58% delle sofferenze. Il rapporto capitale/patrimonio del 6,7% è diluito al 4,7% includendo il deficit di riserva. I prestiti immobiliari sono relativamente elevati al 50% dei prestiti. MPS ha 14 miliardi di EUR in titoli del governo Spagnolo. Abbassiamo il downgrade a "BB +" sulla base delle preoccupazioni per il debito sovrano.

Commento finale di ZeroHedge: Non ci aspettiamo che la Banca Monte dei Paschi continui ad essere a lungo la più antica banca  ancora esistente al mondo.....




6 commenti:

  1. Un aumento dello spread btp-bund comporta un incremento dei costi di funding per gli istituti bancatri italiani ed una conseguente riduzione della marginalità operativa attesa, ragion per cui alcuni operatori vanno short su questi titoli o li vendono. Egan Jones avrebbe potuto semplicemente dire questo senza fare discorsi abbastanza ridicoli del tipo "i coefficenti patrimoniali sono migliorati e gli istituti sono più solidi rispetto a sei mesi fa dopo gli aumenti di capitale, ma abbassiamo il rating perchè non si sa mai".

    Egan Jones è una società di rating finanziata non dagli issuer ma dagli investitori. Loro proclamano che questo li porti ad essere "conflicts free", di fatto i fondi loro clienti posson richiedere revisione del rating "ad hoc" per andare short sui titoli di loro interesse e contribuire al calo del prezzo di quelle azioni facendoci buoni guadagni.

    Ma comprendete bene cosa pubblicate su questo blog? Siete tendenzialmente contrari all'attuale "sistema economico finanziario", ma di tanto in tanto per avvalorare le vostre tesi trovo articoli da fonti che spaziano tra i peggiori squali di quella che vien definita "finanza speculativa" o gente ben alla destra del GOP.
    Boh.
    Lorenzo

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  2. Buongiorno Carmen,

    grazie per questo articolo, perchè mi da ulteriormente una mano a rifiutare una proposta.
    Pensa che Poste Italiane, mi aveva offeto di investire un pò di risparmi, su una obbligazione da loro collocata, ma emessa da Monte dei Paschi di Siena.
    Mi avrebbero offerto per i primi 2 anni un rendimento del 5,25% lordo, e poi dal terzo al sesto anno un rendimento lordo, oscillante tra il 4,40% e il 5,50%.
    Lì per Lì mi sembrava una proposta più alletante di altre. Ma poi riflettendo sui famosi stress test da burla, fatti sulla base dei bilanci offerti dalle medesime banche, ho convenuto che era meglio lasciar perdere!
    saluti,
    Nicola.

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  3. Io tendenzialmente mi occupo di macroeconomia e non sono un'esperta di investimenti finanziari, però credo che davvero in qusta fase non convenga investire in obbligazioni bancarie...
    Poi: grazie lorenzo del tuo interessante chiarimento, in pratica tu dici che questa agenzia di rating declassa i titoli perché finanziata dagli investitori ribassisti...Ok, qui abbiamo articoli di riflessione e articoli semplicemente descrittivi di quello che sta accadendo,e questo è uno di quelli....

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  4. @Nicola
    per quel rendimento tanto vale che apri un conto deposito, magari vincolato. Rendono leggermente meno (3,2%-3,8% annuo lordo) ma non presentano rischi (fino ai 20.000 € se non altro).
    @Carmen
    beh lungi da me difendere Moody's o S&P, ma Egan Jones è un po' opaca come organizzazione. Non gli obbliga nessuno a pubblicare i nomi dei clienti, ma non mi stupirei se i principali clienti del gruppo fossero operatori di quel tipo.
    Lorenzo

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  5. Grazie Lorenzo per i tuoi commenti. Se puoi intervieni, più spesso su questo blog a darci qualche dritta sul funzionamento del sistema finanziario. Ciao

    Alessandro

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  6. per Lorenzo in riferimento agenzia di rating Egan Jones post del 03/08/11:

    http://it.finance.yahoo.com/notizie/Moody-s-Harrington-Vi-Svelo-asca-3487561444.html?x=0

    dicevi che "Egan Jones è una società di rating finanziata non dagli issuer ma dagli investitori"....
    non mi sembra che ci sia molta differenza tra Egan Jones e Moodys ....o S&P o Fitch

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