Intervista del Guardian all'economista tedesco che ha sollevato la questione di incostituzionalità sul MES e che sostiene il movimento di Alternativa per la Germania
Uno dei più eminenti economisti tedeschi chiede un rapido scioglimento della zona euro nella sua forma attuale, e sostiene che il progetto di un'Europa unita è in pericolo di implosione se i paesi indebitati non sono fatti uscire.
Intervento di Joachim Starbatty alla conferenza di fondazione del partito euroscettico separatista Alternative für Deutschland. |
Uno dei più eminenti economisti tedeschi chiede un rapido scioglimento della zona euro nella sua forma attuale, e sostiene che il progetto di un'Europa unita è in pericolo di implosione se i paesi indebitati non sono fatti uscire.
Parlando
prima della conferenza di fondazione del nuovo movimento politico
separatista che vuole sfidare con forza il sostegno della Germania ai
salvataggi della zona euro, Joachim Starbatty, professore di politica
economica che ha presentato ripetuti ricorsi alla Corte
costituzionale tedesca sostenendo che i salvataggi della zona euro
sono incostituzionali, ha detto che se la battaglia dell'euro va avanti, si rischia il crollo della UE.
"L'Europa
sta andando in pezzi proprio in questo momento," ha detto
Starbatty. "Una moneta che si supponeva avrebbe dovuto unire il continente, sta facendo proprio il contrario. E' debole e in
difficoltà per il fatto che i singoli membri non sono più in grado
di sostenerla. Pertanto, sarebbe meglio se i paesi che non sono
competitivi, come Grecia, Irlanda, Spagna, Italia, ecc. fossero
lasciati uscire". Un'alternativa, ha sostenuto, sarebbe un'uscita della
Germania.
Starbatty
è un convinto sostenitore del movimento Alternative für Deutschland
(Alternative per la Germania), che ha tenuto questa domenica la
conferenza inaugurale del partito. Il movimento è composto di
intellettuali, da medici a economisti - l'alto numero di professori gli
ha causato il soprannome di "partito dei professori" -
come anche da piccoli e medi imprenditori e da professionisti in
pensione. Ha già 6,000 membri ed è pronto a vivacizzare le elezioni
politiche in Germania tra sei mesi.
Con
un nome ispirato a "alternativlos", che significa "non
ci sono alternative" - parola che il cancelliere Angela
Merkel ha utilizzato in difesa delle sue politiche, inclusi i
salvataggi della zona euro - il partito vuole dimostrare che la
cancelliera si sbagliava, in particolare nel caso dell'euro. Molti
vorrebbero vedere il ritorno del marco tedesco.
Gli
analisti sono scettici sul fatto che AfD possa conquistare il 5% dei
voti necessari a ottenere dei seggi al Bundestag.
"Economicamente
la Germania sta facendo bene, cosa che compromette notevolmente le
possibilità di un partito di protesta", ha detto Richard Hilmer
della società di sondaggi Infratest Dimap.
Ma
AfD rappresenta pur sempre una grave minaccia per i cristiano
democratici della Merkel (Cdu), il loro partito fratello bavarese, la
CSU, e il pro-business Free Democrats, tutti parte di una
coalizione che sperano possa essere rieletta il 22 settembre.
Anche
la perdita di poche centinaia di seggi potrebbe costringere la Merkel
ad allearsi coi socialdemocratici di centro-sinistra e a unirsi in una
grande coalizione, che porterebbe a un indebolimento delle sue
politiche, o anche potrebbe costarle il potere.
"Alle elezioni i voti per l'AFD potrebbero davvero minacciare la CDU," ha ammesso Wolfgang Bosbach del CDU. Il suo collega Klaus-Peter Willsch ha aggiunto: "Un partito del genere è pericoloso per noi."
"Alle elezioni i voti per l'AFD potrebbero davvero minacciare la CDU," ha ammesso Wolfgang Bosbach del CDU. Il suo collega Klaus-Peter Willsch ha aggiunto: "Un partito del genere è pericoloso per noi."
Starbatty
dice che l'obiettivo del AFD è di "scuotere l'elite politica"
sia della Germania che dell'Europa. Egli è stato a lungo membro del CDU,
da cui è uscito in segno di protesta per come la Germania è stata
costretta al ruolo di cane da guardia dell'Europa, al fine di
sostenere il suo atteggiamento filoeuropeo per tentare di salvare una
moneta che egli sostiene essere "viziata dalla nascita."
"Molti
politici tedeschi stanno nascondendo la testa nella sabbia" ha
detto "Non
vogliono ammettere la realtà che allo stato attuale il loro progetto visionario non può
continuare a funzionare, perché credono così
tanto nel sogno e temono di essere visti come anti-europei.
"Non
riescono a riconoscere che dobbiamo trovare un modo sano di andare
avanti, che, benché doloroso, contribuirà a far evolvere
l'Europa."
Il
72enne, che si descrive come economista della scuola di Adam Smith,
ha ricordato la prima visita del cancelliere Konrad Adenauer in
Grecia nel 1950. "Allora, furono necessari solo sette
poliziotti. Quando la Merkel è andata in visita nel 2012, la
proteggevano 7.000 poliziotti. Che cosa vi dice questo sui
sentimenti di solidarietà forgiati dall'Europa? "
Starbatty
rifiuta l'etichetta di "anti-europeo" attribuita al partito,
preferendo invece quella di "euroscettico". Egli rifiuta anche il
paragone con UKIP, con il quale dice che l'AfD ha molto poco in
comune.
"Noi
siamo pro-Europa - vogliamo salvarla, e l'unico modo per farlo è di
sciogliere la zona euro. Nella sua forma attuale,
l'Europa non sta portando, né porterà, alla pace e all'unità che i
suoi creatori avevano promesso ", ha insistito.
Dopo
la critica rivolta al suo partito di attirare i neonazisti, il partito sta controllando
attentamente tutti i suoi potenziali aderenti per garantire che
esponenti dell'estrema destra non si infiltrino nei suoi ranghi.
"Questo
deriva dall' idea dei tedeschi che se non sei con la maggioranza
devi per forza avere tendenze estremiste," ha detto Starbatty.
Questo è uno dei motivi per cui è tutt'altro che facile fondare un
nuovo partito in Germania.
Rifiutando
del tutto le politiche della Merkel, il partito è molto più
incline ad allinearsi con il primo ministro britannico, David
Cameron.
"Siamo
ben lontani dall'essere d'accordo con tutto quel che dice Cameron, ma
rispettiamo il suo progetto di tenere un referendum" ha detto
Adam Konrad, giornalista ed editore della Frankfurter Allgemeine
Zeitung, che è uno dei membri fondatori di AFD. "Egli
ha un senso di realismo britannico, un approccio fresco e sano, con
cui dovremmo avere più a che fare in Germania", ha aggiunto
Starbatty.
Un
recente sondaggio ha suggerito che il 26% dei tedeschi, timorosi sul
futuro della loro economia e preoccupati per i loro risparmi,
sarebbero pronti a votare per un partito anti-euro. Il dato sale al
40% per fascia di età tra i 40 e i 49 anni.
Ma
un problema che il partito nascente potrebbe trovarsi ad affrontare è
l'età media piuttosto avanzata dei suoi componenti , che un
osservatore ha stimato essere "molto vicina a quella del
conclave Vaticano", ma l'aspirante leader del partito ha
insistito che molti sostenitori più giovani sono in attesa dietro le
quinte per "vedere come il partito sviluppa, prima di
impegnarsi".
E' abbastanza inquietante il fatto che in Germania si parli del problema euro cosi' apertamente mentre in Italia parlarne in TV e' un tabu' e per trovare una analisi seria e veritiera del problema bisogna entrare a far parte dei carbonari...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaRaccontatelo a Piga che nel suo blog continua a sostenere che l'euro-break porterebbe alla dissoluzione del sogno europeo :-)
RispondiEliminaOra la tesi, completamente infondata sul piano storico politico, non sarebbe preoccupante, se non fosse per l'ascolto che potrebbe avere negli USA...
Ma auguriamoci che Obama trovi dei buoni consiglieri
e il ns bel paese rimane in dolce attesa di un bel parto gemellare ma a distanza: prima il Presidente della Repubblica, poi l'eventuale governo, in quanto se il primo sarà oggettivamente eletto, per il secondo il dubbio rimane....o i ns eletti nn hanno capito la situazione macroeconomica, oppure l'ahho capita benissimo ma sanno che "il pilota automatico" è stato inserito e quindi nulla è piu' cambiabile rispetto alle decisioni prese "in Europa"
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