Come è già successo a Cipro, ora è il turno della Spagna: si fa rientrare nella normalità il principio che a pagare le insolvenze delle banche siano i depositanti. E avanti il prossimo, che - come dice Zero Hedge - è proprio il paese vicino a te...ovunque tu sia! (Segnalato dal Grande Bluff)
Era
poco più di un anno fa, mentre
a Cipro si stava mettendo in atto la confisca
dei
depositi,
alias "bail
in",
che
ci
chiedevamo,
in
maniera retorica,
se "la
Spagna stesse
preparando anch'essa
il
suo prelievo sui
depositi",
quando un annuncio del
ministro delle finanze spagnolo,
Montoro, ne
confermava l'imminente applicazione.
In
particolare dicevamo:
“Mentre il ministro dell'Economia spagnolo Luis De Guindos oggi proclamava in Senato che i depositi bancari sotto i 100.000 euro sono "sacri" e che "i risparmiatori spagnoli dovrebbero mantenere la calma", la Spagna, a quanto pare, ha modificato la sua Costituzione per permettere un cosiddetto 'moderato prelievo' sui depositi – dato che secondo le regole precedenti una cosa del genere era proibita. Per ora, essi sostengono che il 'prelievo' sarà "di poco superiore allo 0%" e si applicherà principalmente nelle regioni spagnole che non hanno "fatto alcuno sforzo per riscuotere le tasse" sulla base delle nuove aspettative di reddito.”
Come
riporta
El Pais, il ministro delle finanze e della pubblica
amministrazione, Cristobal Montoro, difende la necessità di
prevedere
questo
'prelievo' in
Costituzione
basandosi
sulla
armonizzazione
fiscale
tra le regioni (e sta preparando una proposta sugli importi che
dovranno essere pagati)
e benché
la Commissione europea in
precedenza avrebbe potuto obiettare
che questa
'tassa' in
realtà vìola
la libera circolazione dei capitali in Europa, ora invece
essa lascia
la porta aperta alla possibilità
di
tassare i depositi.”
Naturalmente,
imporre un tale imposta a marzo 2013 avrebbe immediatamente fatto
balenare alla mente le immagini delle corse agli sportelli a Cipro e i depositi confiscati, portando a un crollo immediato del sistema
bancario spagnolo, già insolvente. In altre parole, la tempistica
scelta da Montoro per rivelare ciò che stava per accadere non
avrebbe potuto essere peggiore.
Ora, però, le cose stanno diversamente.
Non
solo si suppone che l'Europa sia in ripresa, non solo il “bail-in”
di Cipro è un lontano ricordo (fino a che non torna in primo piano
con un botto), ma appena un paio di settimane fa la BCE – nel
tentativo disperato di abbattere lo stesso EUR/USD che appena due
anni fa sembrava sarebbe imploso sotto il peso dell'artificiosa
unione politica e monetaria europea – ha annunciato il NIRP, aka
ZIRP agli steroidi: il tasso negativo sui depositi.
O, come viene chiamata in Spagna, una imposta sui depositi. Poiché, circa 16 mesi dopo il suo primo annuncio, finalmente il suo tempo è arrivato, e come Bloomberg ha riferito poche ore fa:
LA SPAGNA ISTITUISCE UN'IMPOSTA SUI DEPOSITI BANCARI: MONTORO
I
dettagli sono sulla falsariga di quanto già noto:
- Necessari aumenti per quasi 3.9 miliardi di euro, ha detto ai giornalisti a Madrid il ministro del bilancio Cristobal Montoro.
- Applicare un'imposta sui depositi bancari: Montoro
- Aliquota fiscale sui depositi da determinare: Montoro
- Montoro e i responsabili di bilancio delle regioni si incontreranno a luglio
“Il
Ministro delle Finanze e della Pubblica Amministrazione, Cristobal
Montoro, martedì
ha annunciato
che il governo imporrà un'aliquota
"moderata"
sui depositi
bancari per compensare le comunità che hanno visto annullata la
propria
autonomia fiscale dopo che
l'Esecutivo
ha istituito
una imposta
statale a
tasso
0%. Questa
imposta
sui depositi bancari, che non ha nulla a che fare con quella
di Cipro,
non influisce sui
risparmiatori
ma richiede che
siano gli istituti
di credito a
pagare per
la raccolta
dei
depositi.”
"Las
comunidades autónomas recibirán la oportuna y consiguiente
compensación que procederá financieramente de la implantación de
un tipo moderado en el impuesto estatal sobre depósitos bancarios",
ha señalado el ministro de Hacienda, para añadir que este tipo "no
será muy superior a 0%".
"Le
autonomie
locali
riceveranno
un
opportuno
risarcimento
dalla
applicazione
di
una
moderata
aliquota sull'imposta
statale sui depositi bancari", ha detto il ministro, aggiungendo
che questa
aliquota "sarà
di
poco
superiore
allo
0%".
Il ministro delle Finanze ha chiarito che tale "moderata" imposizione non comporterà alcuna maggiore pressione fiscale", ma che queste imposte regionali serviranno solo a compensare la perdita di gettito delle regioni". Quindi, ha assicurato che l'importo corrisponderà all'importo "esatto che è stato eroso dalla cancellazione delle tasse regionali".
Il governo aveva annunciato a novembre 2012 la istituzione di una imposta sui depositi bancari ad aliquota 0%, con applicazione dal 1 ° gennaio 2013, per evitare che le regioni applicassero una propria imposta. Una settimana prima, la Corte Costituzionale aveva approvato la tassa sui depositi di Extremadura, lanciata nel 2001 e ritirata durante il governo di José María Aznar.
Il ministro delle Finanze ha chiarito che tale "moderata" imposizione non comporterà alcuna maggiore pressione fiscale", ma che queste imposte regionali serviranno solo a compensare la perdita di gettito delle regioni". Quindi, ha assicurato che l'importo corrisponderà all'importo "esatto che è stato eroso dalla cancellazione delle tasse regionali".
Il governo aveva annunciato a novembre 2012 la istituzione di una imposta sui depositi bancari ad aliquota 0%, con applicazione dal 1 ° gennaio 2013, per evitare che le regioni applicassero una propria imposta. Una settimana prima, la Corte Costituzionale aveva approvato la tassa sui depositi di Extremadura, lanciata nel 2001 e ritirata durante il governo di José María Aznar.
Così,
questa tassa era già
in
vigore prima dell'istituzione dell'aliquota
a
0%, come
nel caso dell'Andalusia,
che
la aveva istituita nel 2010, e delle Isole
Canarie, che l'avevano
applicata
nel giugno 2012. La
regione delle Asturias
l'aveva
istituita solo successivamente.
Quindi, Montoro ha
giustificato questa
aliquota
dello
0% con
la
necessità di standardizzare il sistema fiscale e mantenere l'unità
del mercato interno, dopo che la Commissione europea aveva
inviato
una lettera al Governo per il fatto che queste imposte regionali
potevano
violare
la libera circolazione dei
capitali.
Pur lasciando aperta alla fine la
possibilità di tassare
effettivamente
i depositi."
In
altre parole, il finanziamento delle regioni spagnole ora è nelle
mani di quelli
che
sono così
stupidi
da lavorare sodo e risparmiare.
Perché è semplicemente
"giusto" che siano
essi - e
non
le banche, che anno dopo anno sono state
salvate
dalla BCE - a
finire con il cerino
in mano.
Ma per favore nessuna sorpresa: dopo tutto, come abbiamo detto il 5 giugno, quando Draghi ha annunciato "l'arrivo del NIRP", "l'Europa è entrata ufficialmente nella "zona grigia” monetaria.” Da qui in poi è tutto in discesa ..
...E sì: il prossimo a diventare insolvente è il paese vicino a te ... ovunque tu sia.
8 settembre 1943
RispondiEliminavedo una bandiera rossa sventolare, vedo militanti con in mano il Capitale, vedo manifesti elettorali con la falce ed il martello su sfondo blu, sento slogan del tipo "ora e sempre anticapitalismo", mi affaccio alla finestra ma in piazza non vedo nessuno, ed allora capisco: stavo guardando alla tv un documentario sugli anni 70, e quindi è logico che oggi non veda nessuno in piazza....il Pci è stato spedito in soffitta, il marxismo è ora una eresia, la Germania un modello, e chi rispensa alla lotta anticapitalista è solo un "Vecchio Ribelle" come cantavano gli Amici del Vento su sponda opposta alla sx, magari da compatire.....
Mentre in tutta l'europa si discute di un possibile BREXIT britannico, in italia non si sente niente, si discute solo di gossip e della sconfitta della nazionale di calcio o si polemizza delle mutande sporce di tizio xyz fino al delirio.
RispondiEliminail marciumo piddino naturalmente completamente nel mondo dei sogni del piu Europa, si esalta sul nuovo patto italo-tedesco che consente al italia piu flessibiltà ma mentendendo invariato il tasso di deficit al 3%, cioè niente.
Verrà il giorno che ai piddini gli tireranno giù con forza quella mascera puzzolente del piu Europa.
L'EU, ormai lo dovrebbe vedere anche il piu ingorante e scellerato, e un fallimento totale, sia in politice economice sia in politice estere. del eurozona non vogliamo nemmeno parlare, è un morto che cammina.
http://www.latribune.fr/actualites/economie/international/20140628trib000837459/la-presse-britannique-annonce-un-brexit-imminent.html
Salut Paolo
Bah, 'sta roba mi pare che BANALMENTE serva sempre e solo a dirottare risorse verso le casse dello Stato, dove poi spariscono (cioe' a dirottare risparmio verso i titoli di stato, cosa che da noi accade da decenni ormai, tanto che non fa nemmeno piu' notizia - e le patrimoniali tipo IMU hanno lo stesso identico effetto - nemmeno il risparmio sotto forma di solido mattone, modo in cui fu a suo tempo investito APPOSTA, si salva piu'). Siamo alla frutta, al redde rationem, tutto qua, siamo alla decrescita strutturale di cui sara' bene che anche gli Stati, buoni ultimi, si rendano conto, se non vogliono morire assieme ai loro filistei (cioe' noi).
RispondiEliminaSe ne è andato sbattendo la porta, David Cameron. "Ve ne pentirete!", ha urlato alla cancelliera Angela Merkel tutta presa a fare moine a Matteo Renzi. Il primo ministro, che a parte la non gradita compagnia di Viktor Orban si è trovato isolato al momento di votare contro Juncker, incassa una cocente sconfitta.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/esteri/nomina-juncker-rid-forza-agli-anti-europeisti-inglesi-1032769.html
E Cosa fanno i nostri buonisti deficienti alla Prodi, Amato, Monti, Letta, (Renzi?)
Si prendono una stangata dopo l'altra per scaricarle al popolo italiano urlando "PIU EUROPA" che scifosi di merda.
E un popolo italiano che sembra che ancora oggi non abbia capito un cazzo di quello che sta succedendo. Io vivo da molti anni al estero, se vivrei in italia non sò se potrei contenermi se incrocerei la strada con un piddino pezente.
@ Diaz
Io quando sento parole come siamo alla frutta, bisogna rassegnarsi, dobbiamo morire mi fà paura, io non sò da dove deriva tutto questo disfattismo italiano, qui non bisogna rassegnarsi qui bisogna reagire. prima di tutto bisogna informarsi informarsi informarsi.
Salut Paolo
PS
Sulla tassazione in italia del mattone
l'anno scorso la buba ha pubblicato uno Studio sulla ricchezza dei Stati europei, e qui è saltato fuori che l'italia è uno dei paesi piu ricchi d'europa, ma la ricchezza degli italiani è sopratutto nel mattone, che poi a scatenato una reazione del popolo tedesco tipo "noi poveri tedesci pagiamo per i ricchi fanulloni italiani" che naturalmente è una cazzata pazesca.
Poi leggo che uno che ha comprato un appartamente in italia (pagato) di 120m2 deve pagare dai 4000-8000 € di Tasse al anno, che è niente altro che un atto criminale. Questo vuol dire che i politici italiani vogliono attaccare la ricchezza degli italiani là dove c'è, cioè il mattone, e questo solo perchè lo vogliono i tedesci, perchè si sà non puo essere che gli italiani vivono nelle proprie case al contrario dei crucci. i politici italiani sono completamente succubi dei crucci, ma completamente, un umiliazione per ogni italiano.
guardi Cosa combinano i cosidetti mietnomaden crucci
https://www.google.ch/search?q=mietnomade&newwindow=1&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=S_yuU5ryKMfC7Aaw34CgAQ&ved=0CAgQ_AUoAQ&biw=784&bih=400
Salut Paolo
In un periodo storico dove ricapitalizza chiunque (aziende, istituti di credito, corporations, tutti coinvolti in più o meno elaborati piani di aumenti di capitale che i soci son chiamati a sottoscrivere), non sorprende che anche i "soci" (cittadini contribuenti) di uno Stato siano 'costretti' a mettere mano al portafoglio per fornire nuovo capitale fresco, a disposizione del management.
RispondiEliminaMa che almeno ci fosse stato il cambio del management!