11/09/14

Krugman: Il Feticcio Strutturale

Sul suo blog il Nobel Paul Krugman ridicolizza per l’ennesima  volta la presunta cura di tutti i mali: le “riforme strutturali”. I paesi come la Spagna che le avrebbero attuate, in realtà non hanno fatto altro che massacrare i propri lavoratori. Di conseguenza, la disoccupazione è esplosa e solo recentemente la Spagna ha mostrato segni di una debolissima e fragile stabilizzazione.
  
  
Il Financial Times ha pubblicato un articolo piuttosto valido sulla dottrina emergente detta “Draghinomics”, che sembra molto simile alla Blanchardnomics, la quale è a sua volta simile alla Krugmanomics – ehi, abbiamo tutti studiato macroeconomia al MIT a metà degli anni '70. Ma sono rimasto colpito da questo passaggio:

Un altro alto funzionario dell’eurozona presente al forum italiano che riunisce responsabili politici, uomini d'affari e accademici ha detto: "le riforme strutturali sono fondamentali. I paesi che hanno fatto questi sforzi vanno meglio: Irlanda, Spagna e Portogallo. L’Italia e la Francia dovrebbero riflettere un po' su questo aspetto."

Eh già, la Spagna ha dato una bella lezione alla Francia:

Per quelli che non aderiscono al sacro culto delle riforme strutturali, la storia della Spagna è questa: il paese ha vissuto una depressione su larga scala quando è scoppiata la bolla immobiliare; questa depressione ha portato ad una graduale, dolorosa "svalutazione interna" che ha abbassato il costo del lavoro, rendendo la Spagna più competitiva all’interno dell’Europa; e, di conseguenza, la Spagna sta finalmente iniziando una debole ripresa, il suo tasso di crescita nei recenti trimestri (ma solo nei recenti trimestri) è superiore a quello della Francia. 

Chi considera quanto sopra come un trionfo delle riforme strutturali, ha dei preconcetti così forti che non si prende la briga di dare un’occhiata a quel che dicono i dati.

4 commenti:

  1. ai funzionari che governano l'Europa non interesa niente della disoccupazione altrui , quella loro si! , infatti se l'euro crolla molte di queste persone sarebbero disoccupate.

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  2. ma tale alto funzionario - che a margine: non si poteva fare il nome Krugman? questa mania di non fare i nomi è odiosa - è stato onesto e franco: Francia e Italia devono arrivare a livelli di disoccupazione oltre il 20%.

    questo è l'obiettivo. la disoccupazione per i tecnocrati è uno scenario DESIDERABILE e da perseguire. non un problema da risolvere. più di dircelo in faccia non so che devono fare.

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  3. La francia sfora del 4.4% è la BCE spara contro l'italia.

    http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/09/11/allarme-bce-sui-conti-dellitalia-rischi-su-target-deficit_21e428e0-a368-411b-8fe5-20652a4be7f9.html

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  4. Almeno una notizia positiva.

    http://www.ansa.it/motori/notizie/rubriche/industriamercato/2014/09/12/industria-luglio-nero-per-produzione-ma-autoveicoli-volano_a105168e-b629-42b9-8ca7-950983abfac4.html

    Ci vorrebbe un Marchionne a Montecitorio, sbatterbbe fuori il 90% dei parlamentari attuali.
    Come ministro delle finanze metterei Bagnai
    E' in Banca d'italia metterei Borghi.

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