03/03/11

Militari russi denunciano che non ci sono stati attacchi aerei da parte della Libia

Report di Prison Planet: anche stavolta una guerra telecostruita e teletrasmessa...cominciano a diventare ripetitivi!


Le immagini dal satellite suggeriscono che l'attacco è stato inventato per creare il pretesto per un intervento militare "umanitario" 

di Paul Joseph Watson

March 2, 2011

Militari russi sostengono che i presunti attacchi aerei lanciati dal leader libico Muammar Gaddafi contro i dimostranti la settimana scorsa non ci sono mai stati, suggerendo che l'evento critico colto al volo e rilanciato da tutti i media globali come giustificazione per un intervento militare "umanitario" sia stato in realtà una mistificazione costruita ad hoc. 

Secondo la corrispondente di Russia Today Irina Galushko, alti ufficiali degli Stati Maggiori Riuniti della Russia che controllano le immagini dai satelliti hanno concluso che “alcuni resoconti dei media occidentali non sono del tutto corrispondenti al quadro che stanno creando". 
In particolare, i presunti attacchi aerei che hanno avuto luogo il 22 febbraio sopra Benghazi e Tripoli, ampiamente segnalati dalla BBC, Al Jazeera e simili, non sono stati registrati dai capi militari russi che studiavano le immagini provenienti dai satelliti.

Le immagini mostrano che "niente del genere è avvenuto nell'area" afferma Galushko, aggiungendo che dai filmati sparati dalle telecamere non risulta nessuna prova di attacchi dall'alto .

Anche se non c'è dubbio sul fatto che il regime del Gaddafi attualmente stia effettivamente usando le incursioi aeree per ricacciare indietro i ribelli che hanno occupato le zone orientali del paese, la denuncia iniziale sugli attacchi aerei usati contro i dimostranti è stata ripetuta meccanicamente la settimana scorsa dai media malgrado che non ci fosse alcuna prova.

L'orrore della morte che si abbatte giù dal cielo massacrando innocenti (non parliamo dei droni predator), è stata pubbbblicizzata in modo martellante dai mezzi di informazione occidentali e dai leaders politici come chiara giustificazione per una campagna militare per motivi "umanitari" guidata dagli Stati Uniti e dalla NATO per rovesciare Gaddafi, e che naturalmente non ha niente a che fare con il fatto che la Libia detiene le più grandi riserve di petrolio di tutto dell'Africa.

La storia ci dice che quasi ogni singolo conflitto che ha coinvolto gli Stati Uniti è stato avviato da un pretesto inventato per giustificare l'intervento militare, che fosse un attacco preventivo o una cosiddetta missione "umanitaria". Le guerre "umanitarie" sono mólto più facili da vendere al pubblico perché è relativamente semplici inventare delle crisi manipolando le emozioni e l'empatia della gente per la sofferenza umana. 

Chi potrebbe dimenticare la mistificazione irachena sui bambini nell'incubatrice, in cui era stato raccontato che Saddam Hussein ordinava ai suoi seguaci di rimuovere i bambini dalle loro incubatrici nel Kuwait e di lasciarli morire sui pavimenti degli ospedali. La storia era stata aggressivamente montata dai media occidentali e gentilmente sfruttata da George H.W. Bush per la propaganda di guerra della prima Guerra del Golfo. 

Naturalmente, fu successivamente scoperto che l'intera storia era una mistificazione costruita con cura dal governo kuwaitiano in esilio con l'American PR firm Hill & Knowlton, guidata da Craig Fuller, direttore generale dell'impresa ed ex componente dello staff di Bush, incaricato di "inventare una campagna per guadagnare il sostegno degli americani alla guerra". 

Allo stesso modo, l'attacco di Bill Clinton alla Serbia nel '90 è stato lanciato alla fine di una polemica inventata su un accampamento serbo che alloggiava i rifugiati bosniaci, descritto dai media come un "campo di concentramento" in stile nazista in cui emaciati bosniaci erano tenuti incarcerati contro la loro volontà.

Il filmato teletrasmesso da parte dei media globali era costruito in modo da dare l'idea che i bosniaci fossero all'interno di una recinzione di filo spinato, quando in effetti era la troupe della TV britannica ad essere all'interno della recinzione e stava filmando verso l'esterno dove si trovavano i bosniaci. La vittima "emaciata" del campo di concentramento era in effetti un uomo con un difetto di nascita naturale.
Così la popolazione globale è ordinariamente manipolata per dare un appoggio benevolo alle guerre basate su presunte crisi "umanitarie" fabbricate ad arte.

Per non dimenticare l'ammonimento di Sun Tzu nell'Arte della guerra - "tutte le guerre sono basate sull'inganno….nella guerra, la prima vittima è la verità".

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