19/05/13

Un prelato Spagnolo esprime timori sul fatto che la crisi dell’euro possa causare una recrudescenza di “odio reciproco” .

Dal Telegraph le preoccupazioni della Chiesa di Spagna, che interviene con aiuti alle famiglie in una situazione sempre più insostenibile. 
(Grazie ad Alex per la traduzione, che gli ha messo a dura prova la pazienza... )




Il primate Cattolico di Spagna auspica un profondo ripensamento sulle politiche europee anticrisi al fine di evitare il collasso sociale, avvertendo che la crescente disoccupazione in Spagna e nel Sud Europa sta diventando molto pericolosa.


"Dobbiamo mutare rotta, altrimenti finiremo per distruggere interi sistemi politici", ha detto Braulio Rodriguez, Arcivescovo di Toledo.
"La situazione è esplosiva. La disoccupazione ha raggiunto livelli enormi e i tagli dovuti all’austerità non sembrano produrre risultati", ha detto al Telegraph.
"C'è un profondo disagio in tutta la società, e non solo in Spagna. Dobbiamo dare alla gente un po’ di speranza o si finirà  per fomentare conflitti e odio reciproco." 

I vescovi cattolici d'Europa sono stati ben attenti a non interferire  nel dibattito politico o a criticare la strategia economica dell'UE, ma l'arcivescovo ha detto che il corso attuale è insostenibile.
"Il Vaticano è sempre stato un entusiasta sostenitore  dell'Europa, di un'Europa della solidarietà, dove ci si aiuta a vicenda, non di un'Europa di carbone e acciaio.  Se questo sarà  possibile, dipende dalla Germania e dalla cancelliera Angela Merkel".
 
La disoccupazione in Spagna ha raggiunto i 6,2 milioni di persone pari al 27% , e ciò nonostante sia una crescente migrazione  di giovani spagnoli in cerca di lavoro in Gran Bretagna, Germania, Brasile, o nel Golfo, sia un controesodo di immigrati di rientro a casa.  La popolazione Spagnola  è calata dello 0,7% lo scorso anno. 

Il tasso di disoccupazione nell’area di Toledo della Castilla-La Mancha è del 31%.  Il relativo tasso giovanile è balzato dal 14% a 64% al picco della bolla del credito (vedi grafico sotto). 



La Spagna ha finora   evitato scontri di piazza sul tipo di quelli visti in Grecia.   La gente ha fatto fronte con stoicismo, attingendo al radicato punto di forza rappresentato dal sostegno della  famiglia. Nondimeno, l'autorità dello Stato  sta scemando. 

Un recente sondaggio di Metroscopia mostra che l’87% dei votanti ha perso fiducia nel premier Mariano Rajoy.  El Mundo teme una 'crisi di regime' a fuoco lento, con quasi tutte le istituzioni - tra cui la monarchia - in discredito. Si fanno paragoni con  lo stato d'animo di "pre-rivoluzionario" della Francia di fine 1780. 

L'Arcivescovo, parlando nell’austero palazzo episcopale dell’antica capitale Spagnola, ha detto che la crisi attuale sta facendo molti più danni della  recessione di metà degli anni '90, quando la disoccupazione  schizzò rapidamente al 24%.
In quell'occasione la svalutazione della peseta permise alla Spagna di riacquistare competitività e recuperare gradualmente nonostante i tagli dovuti all’austerità.    

Questa volta il paese sembra intrappolato nel crollo. Il tasso di disoccupazione a lungo termine è molto più alto. Le indennità di disoccupazione si riducono dopo sei mesi, e cessano dopo due anni. Ci sono quasi due milioni di famiglie in cui nessun componente  della famiglia lavora. 

Tramite la loro rete di beneficenza, Cor Unum, i vescovi cattolici d'Europa hanno quotidianamente notizie di prima mano su quanto sia disperata la situazione.  "Possiamo cercare di mitigarne gli effetti fornendo  aiuti di prima necessità  alle persone rimaste totalmente senza protezioni, ma non possiamo creare posti di lavoro", ha detto l'Arcivescovo. 

"Anche famiglie della classe media necessitano di aiuto e questa è una novità.  Ma per una questione di orgoglio non ci chiedono aiuto, se non all’ultimo".

L'arcivescovo ha detto che il forum COMECE dei vescovi europei sta spingendo caparbiamente per il  cambiamento, attingendo a dottrine sociali risalenti al Papa Leone XIII.

L'eminenza grigia è il cardinale di Monaco Reinhard Marx, autore di "Das Kapital: Un appello per l'uomo". Il vulcanico  porporato è uno degli otto prescelti da Papa Francesco per la sua squadra di consiglieri politici  al Vaticano.

Le Chiese Europee si stanno affermando  come un potente polo di autorità, riempiendo il vuoto lasciato dai partiti politici di ogni colore macchiati dalla crisi. I Leader tedeschi potrebbero  essere meglio disposti ad accettare  critiche da parte del  Vaticano e dal clero che non dai politici del Club Med. 



Marisa Martinez, direttore volontario della Caritas di Toledo, ha sottolineato come  l’intervento  cattolico stia aiutando circa 40.000 persone in una provincia che ne conta 700.000, spesso fornendo beni di prima necessità. Ogni famiglia riceve 12 chili al mese di aiuti, per lo più fagioli, olio, latte e pasta. "Rigiriamo  ciò che otteniamo dalle donazioni. Il tutto fatto in silenzio per proteggere la dignità delle famiglie. Portano via le vettovaglie e le cucinano a casa," ha detto.

Questo compito sta diventando sempre più difficile, con l’aumentare degli sfratti causa crisi dei mutui,   gli ormai famigerati "desahucios" che hanno portato a due suicidi di vasta risonanza . Nel mese di Novembre Il governo spagnolo ha congelato gli sfratti per le famiglie più a rischio. Un migliaio di persone alla settimana tutt’ora perdono casa,  e potrebbe essere una sottostima. "Vengono buttati letteralmente per strada”.

L'Andalusia ha in programma di bloccare gli sfratti tramite l’esproprio delle case di proprietà  delle banche, ma la Commissione europea ha messo in guardia che questo può violare gli accordi di  salvataggio delle banche spagnole.  «Se le cose stanno così, non vale la pena di stare dalla parte dell'Europa", ha detto il leader Andaluso Jose Antonio Grinan.

I pignoramenti in Spagna sono insolitamente duri poiché i  creditori possono perseguire i debitori rivalendosi su tutti i loro beni  e sui loro  futuri redditi  con condizioni capestro persino dopo il dichiarato fallimento, introducendo un elemento di ereditarietà [del debito] unico nel paese. La maggior parte degli Stati Uniti abolì  questa  legge di  "servitù da debito" nel 19 ° secolo, ritenendola medievale.

Picchetti di manifestanti,  piombati davanti alle  case dei  principali ministri,  hanno richiesto  un cambiamento della legge. Il Premier Mariano Rajoy ha denunciato questo comportamento come "intimidatorio".

A Toledo vi è un eccesso di immobili disponibili, che causa il crollo degli affitti.  Per ospitare i senzatetto la Caritas sta affittando dalle banche appartamenti invendibili per 200 € al mese, ma i loro fondi si stanno prosciugando. 

La signora Martinez ci segnala che,  per quest'anno e fino ad oggi, la Caritas non ha ricevuto dal governo Castilla-La Mancha le  solite sovvenzioni. "Gennaio è passato, poi Febbraio, Marzo, ora siamo a  Maggio e nulla è arrivato. Vorrebbero  aiutare, ma sono al punto di rottura. Non sappiamo oggi   che cosa potremo fare domani” ha detto. 

Il team della Caritas, 2.000 volontari in Toledo – pressoché senza stipendio,  tengono  workshop per riqualificare i disoccupati o semplicemente per tenere i giovani lontani dalla strada. Un gruppo di ex studenti disoccupati dal  Barrio del Poligono di Toledo ha riso amaramente quando gli è stato  chiesto se ci fosse lavoro. Alcuni vogliono imparare  l'inglese che gli serve per trovare lavoro a Londra. Altri parlano dell’ America Latina come del nuovo El Dorado, se solo potessero arrivarci. 

C'erano posti di lavoro fino al 2011 nel vicino Ospedale di  Toledo, un progetto faraonico dal costo di 450 milioni  di Euro destinato ad essere il più grande d'Europa, iniziato  dal precedente governo socialista con il co-finanziamento da parte della Banca europea per gli investimenti. 

La costruzione, incompiuta,  si è interrotta quando il denaro è finito, lasciando una cicatrice spettrale sul paesaggio.  Il primo ministro Rajoy spera nella ripresa per la fine dell'anno, ma ammette che ci saranno pochi nuovi posti di lavoro fino al 2016, anche se tutto andasse per il meglio. Da qui ad allora questo gruppo di giovani sarà  segnato per la vita.

L'Arcivescovo ha detto che la crisi del debito è un sintomo di un malessere più profondo. Le radici vanno ricercate nel "disarmo morale" dell'ultimo quarto di secolo. Una cultura dell’arricchirsi alla svelta, di un " consumo insensato" e di un "indebitamento squilibrato"  ha corrotto la vita pubblica. I bambini sono stati educati a sguazzare nella auto-gratificazione. 
"E questa situazione  è comune a tutta l'Europa occidentale. Si rifà  a questioni fondamentali di filosofia morale, di ciò che siamo come esseri umani. Ed è qui che dobbiamo ricercare la via d'uscita dal vicolo cieco". (N.d.t la famosa uscita dal “Cul de sac” per cui occorrerà un “Sac de cul” come diceva la nota  contessa di Goofynomics).

21 commenti:

  1. Grazie per l'interessante articolo chiaramente sintomatico della gravità della crisi spagnola.
    Nel merito provo sempre un certo senso di nausea quando l'analisi economica viene effettuata attraverso categorie morali, è un po' come rovinare un piatto di carne condendolo con lo zucchero.
    Non che la filosofia morale non sia importante, anzi, per la vita umana è più importante dell'analisi economica e per forza viene prima dell'analisi economica, e anche dopo.
    Ma se avviene durante, l'analisi economica rimane monca, perché costretta a svanire dinanzi all'inevitabile esito riassumibile in una sola parola: Sodoma.
    Questo tipo di analisi già lo conosciamo e la storia ci insegna che non ci sarà di aiuto per risolvere i problemi di origine e natura macroeconomica.

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  2. L'Arcivescovo ha detto che la crisi del debito.......... Le radici vanno ricercate nel "disarmo morale" dell'ultimo quarto di secolo.

    Qualcuno vuol ricordare all'arcivescovo da quale pulpito sono uscite le seguenti frasi:

    Catastrofisti, profeti di sventura... rivolte a coloro che mettevano in guardia dei pericoli a cui si andava incontro ignorando i limiti delle risorse?

    Ed ancora:


    E si ricorda l'Arcivescovo a quale congrega di 'esaltati' (son gentile) apparteneva quel tale vestito di bianco che girava il secondo e terzo mondo chiedendo scusa per ciò che noi brutti e cattivi europei avevamo fatto loro nei secoli passati, mentre nel contempo gli stessi brutti e cattivi europei (ed americani) consentivano ad un paio di miliardi di esseri di quel secondo e terzo mondo di uscire dalla miseria a ns. spese e a spese del ns. benessere?

    Se se lo ricorda, ma di che si meraviglia ADESSO l'Arcivescovo!

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  3. Io penso che l'arcivescovo non possa che fare quel che gli compete, e cioè un'analisi, sofferta, dello stato del nostro mondo da un punto di vista materiale, morale e spirituale e un richiamo alla gravità della situazione. E io tendo ad ascoltare le sue parole per quello che sono (e a sentirmene commossa e grata), senza pretendere di trovarvi un'analisi macroeconomica e anche senza attribuirgli responsabilità che mi sembra stiano altrove...non mi sembra che la Chiesa approvi leggi, faccia accordi di cambio o stipuli trattati.

    E certo che l'economia non si analizza con la morale, qui stiamo solo dando conto di un richiamo, che viene da un altro campo di competenza, ma, mi pare, ci sostiene!

    Caso mai gli direi, (@ Pierluigi Paoletti): "presto, che è tardi!"

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    1. @Vocidallestero

      Nel mio commento é andata persa o é stata censurata la frase-esortazione chiave pronunciata dal vero9 responsabile del disastro a cui stiamo assistendo e subendo.
      Provo a riproporla:

      Occorre distinguere l'errore dall'errante.

      Capisce l'Arcivescovo che ciò significa tollerare, anzi invitare alla de-responsabilizzazione dell'individuo nei riguardi delle sue azioni?

      E quello ci viene a parlare di disarmo morale ADESSO dopo che la frittata l'hanno fatta loro?

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    2. Pacem in terris, sono d'accordo: uno sguardo che osserva l'umanità da un punto di vista spirituale non può che distinguere l'errore dall'errante. E questo non c'entra niente con la deresponsabilizzazione: i tribunali della giustizia terrena fanno il loro corso, e altrettanto fa il giudizio del cristiano.

      Luigiza, non ti è mai capitato di sbagliare e fare del male senza averne coscienza? Il giudizio definitivo sulla persona spetta solo a chi può vedere nell'intimo, e non siamo né io né te, diciamo che si compie da solo. Restano naturalmente fermi i reati di attentato alla Costituzione e di alto tradimento, per i quali la legge degli uomini prevede delle pene severe, ma non è di quello che si stava parlando.
      Ah... la pena di morte è antidemocratica, così, tanto per chiarire...

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    3. 8 Consiglieri politici non credo servano per fare "lo stretto di competenza spirituale" .. ma ne abbiamo già parlato! La penso come Luigiza e come l'anonimo qui sotto, in ogni caso se è vero che l'articolo ha messo a dura prova la mia pazienza è altrettanto vero che poi io ho messo a dura prova quella di Carmen, quindi alla fine va bene così! Meglio leggerle che non leggerle!

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  4. Cito ciò che stà scritto in quest'articolo:

    Ogni famiglia riceve 12 chili al mese di aiuti, per lo più fagioli, olio, latte e pasta. "Rigiriamo ciò che otteniamo dalle donazioni.

    La chiesa "RIGIRA" ciò che ottengono dalle donazioni, quindi di fatto i loro soldi se li tengono stretti, ma si tengono pure stretto il merito che non hanno mai avuto nemmeno da 2000 anni a questa parte.
    Un mio zio afferma che la chiesa ha un braccio lungo per prendere e uno corto per dare.
    Pensavo fosse un suo pensiero scherzoso....
    In america la chiesa possiede circa 2900 miliardi di dollari in proprietà quali case ospedali terreni etc etc.
    In un'articolo ho letto che in tutta la storia umana sono stati estratti circa 240000 tonnellate di oro, di cui 5000 tonnellate sono in mano alla chiesa(secondo voi ne hanno solo 5000 tonnellate?), se non sbaglio l'oro ad oggi costa circa 50€ il grammo, fate un pò due conti di quante risorse dispongono.
    E si permettono di RIGIRARE le nostre donazioni e prendersi il merito!
    Io non sono credente e secondo me oggi il mondo stà andando a maccheroni anche perchè la stragrande maggioranza crede in dio.
    Mi spiego meglio:
    Gli uomini hanno bisogno di credere in qualcosa che dia loro delle risposte, non sarebbe più semplice credere in noi stessi e nelle nostre capacità e cercarci le risposte da soli?
    L'ignoranza aiuta l'euro.

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    1. CENTRATO IN PIENO..... E NON LO DICO SOLO PER CONFERMARE QUANTO TU DICI MA, TI INVITO AD ANDARE SU YOUTUBE E DIGITARE MAURO BIGLINO.
      poi se vuoi puuoi andare a leggere anche i suoi libri.
      un caro saluto.

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    2. E si permettono di RIGIRARE le nostre donazioni e prendersi il merito!
      ...........
      Gli uomini hanno bisogno di credere in qualcosa che dia loro delle risposte, non sarebbe più semplice credere in noi stessi e nelle nostre capacità e cercarci le risposte da soli?


      Quando capiranno, se mai capiranno, chi sono i veri responsabili del disastro dell'occidente tutto sarà troppo tardi.
      E' già troppo tardi per rimediarvi.

      Personalmente attendo con pazienza il giorno in cui la Francia sarà costretta ad introdurre le prime vere misure di austerità consistenti a togliere o comunque ridurre i sussidi alla vasta popolazione magrebina immigrata.
      Quel giorno capiranno quale meraviglioso dono porterà l'altra parola d'ordine profusa negli anni passati: "accoglienza".

      Sarà un gran giorno!

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    3. Azzz!!! Che vaso di Pandora! Apprendo or ora che sono gli otto consiglieri politici del papa ad aver stilato i trattati europei, e vuoi vedere che ci hanno lo zampino pure sull'abolizione della Glass Steagall?
      Ci vuole un bel ritorno a un sano pauperismo, anche la Chiesa ha indubbiamente vissuto al di sopra dei propri mezzi!
      Ma in tutto questo, il sommo scandalo è che pure Dio in persona pare sia fortemente implicato...

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  5. Ringraziando sempre infinitamente Carmen e questo blog, volevo segnalare due interessanti articoli

    1 http://online.wsj.com/article/SB10001424127887323398204578489261685554102.html?mod=wsj_share_tweet

    2 http://krugman.blogs.nytimes.com/2013/05/20/german-wages-and-portuguese-competitiveness-a-bit-wonkish/?smid=tw-NytimesKrugman&seid=auto

    Se qualcuno ha tempo e voglia di tradurli, credo siano molto interessanti.
    :-)

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    1. Cavolo, grazie Leo, purtroppo ho delle giornatine di fuoco (sapevatelo che una fannullona della pubblica istruzione può stare in servizio anche per 12 ore a fila, sapevatelo)...Aaaleeex, ci sei? Bardaaamuuu...!

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    2. Il primo aggiudicato ad Alex, Bardamu se ci sei e puoi contribuire, mandami una mail.

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  6. Intanto, in Grecia...

    "Du New deal et de la crise de 1929, il était en tout cas question au comité d’économistes hier dimanche à Athènes, et dans le cadre du lancement officiel et programmatique du nouveau parti de gauche “Plan B”. Initié par Alekos Alavanos, il fut en quelque sorte le mentor d’Alexis Tsipras du temps où il avait assumé la direction du petit parti de gauche que fut SYRIZA à l’époque, c'est-à-dire il y a à peine quatre ans. Alavanos qui n’est pas de la dernière pluie politique à gauche et tout court, après avoir quitté le parti de la Gauche radicale, se positionne désormais résolument en faveur de l’abandon de l’euro, pour ainsi prôner, “une véritable politique économique différente”, aux antipodes de ce qui est pratiqué depuis bien longtemps. L’idée centrale serait en somme assez simple mais loin d’être simpliste: la situation et la voie actuelles, nous amènent tout droit à la catastrophe, voire à l’anéantissement. La Grèce, pays-territoire, risque même de perdre les dernières apparences de son existence légale, tandis que son déclin, y compris sur le plan démographique ne fait guère de doute. Il va falloir changer d’orientation, prendre notre destin en main, quitte à le forcer et à nous forcer et ceci bien entendu, sans pouvoir garantir une sortie heureuse. “Il faut nous rapprocher des gens avec solidarité et amour. Au-delà, et en l'état actuel de la situation, nous ne pouvons rien promettre, ni garantir. Le temps des garanties est terminé. Nous introduisons la seule voie alternative possible en passant par l’effondrement si nécessaire, ce dernier serait devenu même inévitable”, a dit Alekos Alavanos, cité de mémoire. "

    http://www.greekcrisis.fr/2013/05/Fr0241.html#more

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  7. Sarà, neanche io apprezzo il comportamento della chiesa che da quando è nata è sempre stata dalla parte opposta dei poveri. Sono dell'idea che una chiesa povera non serva a nulla, se una chiesa ricca decide di contribuire al risanamento della società è bene, se non è ricca non può farlo. Non con la carità però, faccio solo un esempio, prestar denaro, senza interessi solo la copertura dell'inflazione, a chi vuol inventarsi un lavoro, salvare la sua azienda, pagare il suo mutuo. Però siete INGIUSTi, io penso che Alex e Carmen, volessero far notare una cosa. Ciò di cui si è accorto un arcivescovo reazionario(per me lo sono per definizione), faticano a capirlo, o fanno finta di non capire i compagnotulavoracheiomagno di tutta Europa. Lo shock è molto simile a quello provocato dal vedere Lutwak "sorpassare a sinistra Cofferati". Un po di rispetto per chi da tre anni si sbatte gratis per tutti noi altri (Carmen), e magari un po' di livore in meno.

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    1. Bravo, esatto, per me ben venga chi fa sentire la sua voce contro tutto questo. Anzi, per quanto io non apprezzi in maniera particolare le alte sfere dell'istituzione Cattolica, il livore generalizzato contro la Chiesa mi sembra una delle tante manipolazioni mentali del nostro tempo - all'interno della quale io credo si possa distinguere il grano dal loglio.
      Comunque Dino su questo ti devo "corriggere": la Chiesa delle origini mi risulta fosse un vero esempio di comunismo.

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    2. Però ad esser precisini, le comunità dei credenti quelle dei primi secoli; prima dei Tertulliano, Origene, Lattanzio ecc. non erano proprio una chiesa. Quella nasce a Nicea. Io distinguerei fra i vangeli poveri fino ad un certo punto e il vangelo dei ricchi, quello di Giovanni. Però non era di questo che volevo parlare. Volevo solo difendere la tua scelta di pubblicare l'articolo. Io porre l'attenzione su questo pezzo in particolare: "L'Andalusia ha in programma di bloccare gli sfratti tramite l’esproprio delle case di proprietà delle banche, ma la Commissione europea ha messo in guardia che questo può violare gli accordi di salvataggio delle banche spagnole". Ho i brividi.

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  8. Presente.

    Appena ho un attimo di tempo, prometto traduzione di alcuni articoli.

    Buona vita
    Guglielmo

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    1. Ok,Guglielmo, quando puoi avvisami con una mail per evitare di sovrapporci con le traduzioni.

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  9. Continuiamo con la Grecia (Thanks to Google Translate)

    50-year record suicides for Greece Memorandum
    Crisis kills the Greeks! Highly murderous demonstrated for our country the Memorandum, as experts in record time troika the highest suicide rates in the last 50 years, while the 2013 events are also displayed dramatically elevated.

    In particular, based on the data of the NGO "Scale", based on official records of the Greek Statistical Authority (ELSTAT) and World Health Organization (WHO), the highest number of recorded suicides in the last 50 years occurred in 2011 in Greece .

    Specifically, in 2011 officially registered in our country 477 suicides, of which 393 were men and 84 women, the same year the suicides in Greece showed an increase of 26.52% compared with 2010 in the category of women the increase reached 104.8%!

    The areas with the highest suicide rate in 2011 was the Attic (35% of all deaths), followed by Central Macedonia (53 suicides), Crete (37 suicides), Western Greece (36 suicides), Thessaly and Peloponnese (33 suicides) Mainland Greece (23 suicides), Western Macedonia and the South Aegean (14 suicides), Epirus (13 suicides), the Ionian Islands (9 suicides), North Aegean (4 suicides) and abroad (3 suicides).

    However, it is noteworthy that an increased suicide rate recorded in the first quarter of 2013, with the specific make extremely negative predictions.

    D. EFTH.

    Eleftherotypia. Edizione odierna.

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