Ambrose Evans-Pritchard dal Telegraph commenta il salvataggio del Banco Espirito Santo, scaricato interamente sulle spalle dei contribuenti in un paese già gravemente provato dalla deflazione. E il peggio è che le regole restano sempre quelle..
Il
controverso salvataggio
del Banco Espirito Santo ha scaricato i
guai sui contribuenti per € 4,9 miliardi.
Nella prima seria prova sulle norme più severe dell'UE in materia di fallimenti bancari, il salvataggio fatto dal Portogallo del Banco Espirito Santoha scaricato sui contribuenti le potenziali grandi perdite, risparmiando gli obbligazionisti senior.
Il
controverso salvataggio da
4,9 miliardi € durante
il fine settimana ha
innescato un importante
rally sulla borsa di
Lisbona, con un'impennata
dei titoli bancari. Ma
ha anche fatto scattare la protesta politica,
in quanto
i partiti
di opposizione hanno accusato il premier Pedro Passos Coelho di
cedere
alle élite bancarie. "Viviamo in una democrazia, non in una
bancocrazia. E' inaccettabile che il primo ministro prenda
i soldi dagli stipendi dei lavoratori e dalle
pensioni, per convogliarli
in una banca privata",
ha detto Catarina Martins, leader del Blocco di sinistra.
Lo
scorso anno i funzionari
europei avevano promesso
che i contribuenti
avrebbero
mai più dovuto
affrontare perdite derivanti da un fallimento bancario, fino a quando
tutti i creditori e i
depositanti non
garantiti non
fossero aggrediti per primi.
Sembra però che al primo segno di guai in
arrivo abbiano fatto
retromarcia, optando per
delle condizioni
morbide,
piuttosto che per le
misure draconiane imposte a Cipro.
Le
nuove
regole di
"bail-in" dell'UE
non entreranno in vigore fino al 2016, ma si
presumeva che
il principio generale sarebbe stato
rispettato.
La decisione del Portogallo di proteggere gli obbligazionisti senior
risulta
provocatoria,
in un paese già provato
dall'austerità.
Il
salvataggio arriva tre settimane dopo che la banca centrale aveva
dichiarato che i problemi di Santo Espirito erano sicuramente
contenuti. Carlos Costa,
il governatore
della banca centrale, ha detto che Lisbona è stata
costretta
ad agire dopo che i creditori hanno
rivelato delle
perdite shock
derivanti dall'esposizione verso
l'impero di famiglia dell'Espirito
Santo. Il Tier
1 capital ratio era
crollato al
5pc, ben al di sotto del minimo 8pc.
Egli ha accusato la gestione di "schemi fraudolenti" che comportano la rotazione di fondi in tutto il mondo per ingannare le autorità di regolamentazione. "L'esperienza internazionale mostra che i regimi di questo tipo sono molto difficili da individuare prima del crollo", ha detto.
Il
salvataggio solleva nuovi dubbi sul reale
stato di salute delle
banche, dato che
il Portogallo si trova
alle prese con la
deflazione del debito e con un peso del debito pubblico e privato vicino
al 380pc del PIL, il
rapporto più alto in Europa. Il piano divide Espirito Santo in una
bad bank che detiene
i titoli tossici, e Novo Banco per i depositanti normali. Lo Stato
inietterà € 4,5 miliardi di denaro pubblico, attingendo ai
fondi UE-FMI destinati alle ricapitalizzazioni bancarie. Ciò
porterà ad
aumentare l'indebitamento netto del Portogallo al
3pc del PIL.
Passos
Coelho ha detto che il denaro verrà
recuperato quando la nuova banca sarà
venduta,
insistendo sul fatto che non ci saranno costi aggiuntivi per il
contribuente. Altre banche portoghesi dovranno coprire eventuali
deficit attraverso un fondo di risoluzione. Megan Greene, di
Maverick Intelligence,
ha detto che questo è un pio desiderio: "Le perdite potrebbero
essere molto più grandi
di quanto si pensi. La
cosa è stranamente simile
a quello che è successo in Irlanda, e penso che i contribuenti
finiranno per pagare il conto".
Francesca Coppola, l'esperta di banche di Pieria, ha detto che il piano non riesce ad affrontare il moral hazard e i guai per lo Stato portoghese non sono finiti. "Coloro che hanno fatto crollare il Banco Espirito Santo se ne andranno via con i proventi, e la gente comune pagherà", ha detto.
La zona euro deve ancora precisare un accordo raggiunto due anni fa per cui il suo fondo di salvataggio (ESM) ricapitalizzerebbe direttamente le banche per rompere il "circolo vizioso" tra banche e Stati sovrani.
João
Rendeiro, ex capo della banca BPP, ha detto che il crollo di Espirito
Santo farà molti più danni di quanto affermato. "L'impatto
economico è gigantesco. Potrebbe
portare a una contrazione del PIL del
7.6pc. Io non conosco niente
di simile nella nostra
storia economica", ha detto. Anche solo
una parte
di questo basterebbe a
causare
un aumento esponenziale
del rapporto di
debito del Portogallo.
Passos
Coelho ha corso un grosso
rischio puntando
a una "exit pulita"
dal programma
Troika-Ue-Fmi
del Portogallo nel mese di aprile rifiutando di accettare una linea
di credito di sostegno.
Non ha
preso in considerazione
gli avvertimenti del FMI,
preoccupato
per i rimborsi del
debito nei prossimi due anni. Egli
ha insistito sul fatto che
il paese è al sicuro
fuori dai guai,
in grado di prendere in prestito a buon mercato dai mercati senza
dover accettare i diktat
da Bruxelles. Questa mossa
è stata
popolare, ma potrebbe andare molto
male se di
nuovo gli investitori
puntano ad evitare
gli asset
rischiosi.
Il
paese sta
già flirtando con la deflazione. Nel
primo trimestre l'economia
è rimasta in stallo,
con una
flessione dello 0.7pc.
Il debito pubblico del Portogallo ha
fatto un balzo dal
94pc al
129pc del PIL in tre anni, in parte a causa della
stessa austerità. "Le prospettive del debito rimangono
fragili.
La dinamica
del debito rimane
molto vulnerabile agli shock macroeconomici
e fiscali", ha detto
il FMI.
Holger Schmieding, di Berenberg Bank, ha detto che la reazione di calma è la prova che la zona euro ha ora una struttura che funziona per problemi minori. "La crisi sistemica dell'euro è finita. Anche se la zona euro ha ancora problemi, ha una macchina ben oliata per gestirli. I rischi di contagio, segno distintivo della crisi dell'euro, possono essere tenuti a bada," ha detto. (che la crisi sia finita ovviamente non siamo d'accordo, come dimostrano i vari articoli riportati sul blog, notadiVdE)
Vuoi vedere che, casualmente, tra gli obbligazionisti senior ci sono tedeschi, francesi, americani ed inglesi? Sarebbe interessante sapere l'esposizione del gruppo espirito santo alle banche tedesche e francesi.....e, altra domanda, a quanto ammonta in miliardi, ad agosto 2014, la partecipazione italiana ai fondi salva banche tedesche? Sono rimasto un po' indietro nei conteggi.....
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