Ancora su Draghi: Pragmatic Capitalism riprende un estratto da una lunga analisi di Bill Mitchell, che chiarisce bene la vera strategia della BCE - mantenere in vita il paziente perché possa morire lentamente. (hat tip al Grande Bluff)
di Cullen Roche - L'ultimo piano della BCE è
molto simile ai piani precedenti. Bill Mitchell fornisce
un'eccellente a spiegazione:
"Che cosa ha intenzione di fare la BCE?
La BCE acquisterà obbligazioni a breve scadenza (da 1 a 3 anni) nel mercato secondario. In sostanza, i primary dealers sapranno che possono facilmente scaricare gli acquisti dei titoli alla BCE sul mercato secondario.
La BCE farà passare il messaggio che sta intraprendendo gli acquisti soltanto per aiutare l'operatività del sistema finanziario, piuttosto che finanziare i deficit pubblici - sostenendo che, poiché i mercati del debito pubblico fanno parte delle operazioni globali del mercato finanziario, il loro acquisto servirà a migliorare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria che, ai loro occhi, contribuisce a sostenere la domanda privata di credito.
La logica di questa azione è che con l'acquisto di grandi volumi di titoli a breve termine, il loro prezzo salirà e questo spingerà verso il basso i rendimenti. Se gli operatori obbligazionari vorranno rendimenti più elevati, allora saranno costretti ad acquistare titoli di Stato a più lunga scadenza, il che ne spingerà in alto i prezzi, e abbasserà i rendimenti.
I tassi di interesse più bassi quindi favoriranno una crescita della domanda privata di credito che, a sua volta, contribuirà a stimolare la spesa privata in investimenti e rilanciare la crescita."
Ma la dichiarazione ha altri punti significativi:
In primo luogo, hanno l'intenzione di acquistare titoli di Stato solo se il paese sta attuando già un programma di austerità fiscale imposto dalla troika.
Per cui si capisce bene che la decisione della BCE è la negazione del vero problema - la mancanza di crescita. Terranno in vita uno Stato membro per fare in modo che possa morire lentamente. Sanno che se i paesi fossero costretti a contrattare con i mercati obbligazionari privati per ottenere i fondi necessari a coprire i loro deficit di bilancio - la zona euro crollerebbe "
Neanche questo piano riesce quindi a risolvere il problema principale, che è la mancanza di un meccanismo di riequilibrio. L'austerità è l'antitesi del riequilibrio. Così, mentre il problema della solvibilità viene affrontato facendo tornare gli investitori privati sui mercati obbligazionari, è quasi garantito che questo sarà controbilanciato dal fatto che i paesi non potranno registrare una crescita che renda sostenibili i loro debiti. Quindi, ad un certo punto, se non sarà implementata una correzione permanente, questa crisi divamperà di nuovo. Quest'ultimo "aggiustamento" fa solo guadagnare un po' di tempo, ma in realtà non è niente di più che un altro calcio alla lattina.
Le attuali classi dirigenti occidentali sono le élites peggiori che siano mai esistite nel corso degli ultimi 2000 anni. E si capisce: rispecchiano la degenerazione antropologica e la decadenza di un'intera civiltà. Non potrebbero restare al loro posto se non fossero un'immagine esatta della popolazione che governano.
RispondiEliminaE' a mio avviso errato andare a pescare complessi schemi complottistici; o meglio, significa fare a questi cialtroni, ignoranti, intrallazzoni e cocaionomani, un onore che non meritano. Sviluppare piani eversivi pluridecennali va completamente al di là del loro orizzonte di vita e di cultura.
E' gente che ha conquistato il posticino grazie al suo essere più arrangiona e priva di scrupoli della media umana che ci circonda (ed è tutto dire): tutto quel che sanno fare (nel caso dei banchieri inquadrati nella logica dei premi di rendimento tri- o al massimo semestrali), è cercare di fregare il prossimo ancora per un po', senza minimamente porsi problemi di lungo termine.
E' così che siamo arrivati all'attuale sfacelo. Tanto poco a un 18enne di oggi, coll'i-pad al posto del cervello, sfiora la mente l'idea di problematizzare i rapporti di produzione internazionali ed avanzare rivendicazioni in vista di un lavoro dignitoso, altrettanto poco a Monti, Bersani o Berlusconi, ma anche ai dirigenti del Monte dei paschi o della Goldman-Sachs, passa per la mente di impostare un serio progetto di reintegro delle condizioni produttive occidentali: se lo facessero, verrebbero presi per matti dai loro pari grado.
E' un'orgia di vuoto interiore e di superficialità che sta rotolando sempre più rapidamente in direzione del precipizio: la stupida astuzia dei capi è perfettamente pareggiata dalla stupida indifferenza delle masse. La prima può funzionare solo grazie alla seconda.
Ciao Lorenzo,
RispondiEliminacomplimenti per il tuo commento!!! E' molto bello.
Tu dici: "E' a mio avviso errato andare a pescare complessi schemi complottistici", magari hai ragione tu, però tutti i gruppi di potere che si sono instaurati nei decenni o addirittura nei secoli, tipo il Bildenberg, la Trilaterale, CFR, e ancora molti altri che adesso non ricordo(ce ne sono tanti anzi troppi), insieme con le cosiddette organizzazioni istituzionali, nate ufficialmente solo e soltanto per il bene dell'umanità, e sempre ufficialmente al servizio dei poveri e contro i poteri plutocratici, tipo l'ONU, Banca Mondiale, BIS, FMI, WTO, UE, MES e così via insieme alla polica mondiale ubbidiente e asservita, di fatto hanno guidato i destini del mondo riducendoci in questo stato, e affossato ancora di più nella fame e nella miseria, nazioni(come in Africa o in Sud America) che in teoria, dovevano essere nel benessere perchè ricche di materie prime, che altrove se li sognano.
Quando un Tremonti ti dice a più riprese, che un gruppo mondiale oligarchico, ha deciso di spingere negli anni 90, subito dopo l'implosione del comunismo, con fretta furibonda, e avidità infernale, verso la cosidetta globalizzazione senza se e senza ma, una fretta eccessivamnte rischiosa, ai limiti del delirio psicopatico, e questo nonostante che fossero a conoscenza degli effetti collaterali tremendi, che una tale fretta poteva provocare, allora a quel punto vengono molti dubbi nella mente di noi comuni mortali.
Per me la pianificazione mondiale è più che una semplice ipotesi, ma è altrettanto vero per me, che molte cose possono sfuggire da tale pianificazione(grazie a Dio, dico io), e allora effettivamente possono andare in affando e fare mosse controproducenti ai loro medesimi fini meschini.
Nel frattempo, loro sono sempre più potenti e tiranni, e noi popolino sempre più povero e disoccupato.
saluti, Nicola.
"Quando un Tremonti ti dice a più riprese, che un gruppo mondiale oligarchico, ha deciso di spingere negli anni 90, subito dopo l'implosione del comunismo, con fretta furibonda, e avidità infernale, verso la cosidetta globalizzazione senza se e senza ma, una fretta eccessivamnte rischiosa, ai limiti del delirio psicopatico, e questo nonostante che fossero a conoscenza degli effetti collaterali tremendi, che una tale fretta poteva provocare, allora a quel punto vengono molti dubbi nella mente di noi comuni mortali."
EliminaA me viene il dubbio che se non avessero spinto verso la globalizzazione, cioè accettato per es. la rapida crescita della cina (uno dei principali attori della globalizzazione),
smaniosa di entrare a suo modo sulla scena delle grandi economie mondiali questa avrebbe potuto essere tenata di scatenare una bella guerra mondiale. Quindi forse la scelta era: o la facciamo subito la guerra o la rimandiamo, magari sperando che paesi come la cina divengano più aperti, crescendo e con essa anche la cultura e consapevolezza della loro classe media (si spera sempre più desiderosa DI democrazia vera). Ma rimandandola, sperando anche di non farla questa terza guerra mondiale.
Sertin.
Lorenzo, anch'io potrei pensarla come te, vedendo anche l'ignoranza generalizzata e la povertà culturale che ci circonda, ma c'è un ma.
RispondiEliminaQuelli che ci governano non sono ignoranti incompetenti, sanno benissimo quali sono gli effetti economici e sociali delle loro politiche, perché ci sono ampi studi a indicare ad es. che l'euro non è zona valutaria ottimale, e tante altre cose che ci propinano come "cure" sono sconfessate dai fatti (e dai loro stessi studi riservati). Ciò dimostra che gli scopi reali (attacco ai diritti del lavoro e al salario) sono diversi dagli scopi dichiarati. Le loro politiche sono perfette per raggiungere i loro scopi reali.
Del resto le oligarchie questo lo hanno sempre fatto, di organizzarsi per mantenere il potere e rinforzarlo. E la nostra ex democrazia è degenerata in oligarchia.
Lo stato del popolo è lo specchio di questo processo, abbruttito dagli orari di lavoro, si consola con mezzi alienanti a sua disposizione a poco prezzo, e manca di quel livello di istruzione di cui necessiterebbe. La scuola - sopratuto quella tecnica e professionale - è "tendenzialmente" un caos.
Se il dollaro resisterà agli attacchi dall'oriente l'euro vivrà, se il dollaro o gli Stati Uniti dovessero percepire che il declino è imminente l'ero dovrà essere sacrificato perchè il dollaro non può morire al primo colpo, ma preferiranno far fallire l'euro per adesso. Tutto dipende dall'acquisto di bond americani dall'oriente e dall'evolversi della crisi in Siria ed Iran. In caso di terza guerra mondiale l'euro dovrebbe fallire per tenere a galla il dollaro.
RispondiEliminaKrugman non è tanto d'accordo
EliminaBene, e ora che si fa?
RispondiEliminaRoberto Seven
Mmmmhh...o il paziente (l'euro) muore lentamente, con nel frattempo la distruzione delle economie e il salvataggio delle banche - oppure muore subito con procedura assistita, e l'economia esce dal coma e si ripiglia.
EliminaScusate ma l'Argentina attualmente non ha accesso ai mercati finanziari, deve finanziarsi con obbligazioni di una società petrolifera espropriata alla Spagna (YPF), ha un'inflazione "ufficiale" del9,9% e una reale di più del 20%, la gente cambia la valuta clandestinamente per la strada a 6,7 quando il cambio ufficiale è 4,4; la Kirchner perde pesantemente consensi. Ma veramente credete che avendo a che fare con degli squali assetati di sangue basta dire "io non gioco più"? Qui ci vuole un piano politico impegnativo, di quelli che richiedono la partecipazione e i sacrifici di tutti (non il rigore montiano, ovvio) mi sembra che voi proponiate pallottole d'argento poco convincenti.
RispondiEliminaSalve Petronius Arbiter, certamente nessuno crede che l'uscita dall'euro sarà una passeggiata, soprattutto perché è molto difficile che venga ben gestita. Però gli economisti concordano col ritenere che prima si fa meglio è, dato che è quasi sicuro, andando avanti così, che si debba fare. Poi ricordiamoci che nel calcolare i costi di un'uscita bisogna sempre sottrarre i costi del rimanere in questa prolungata agonia economica e sociale...No, non è facile, ma sembra l'unica strada percorribile.
EliminaE pensate che gli squali vi lasceranno uscire dall'euro, quando c'è ancora così tanto da spolpare? Prima distruggeranno la classe media, derubandola di tutto. Quello che sta avvenendo è una rapina ai della classe media a favore della classe ricchissima. Ed è appena iniziata.
RispondiEliminaSe si volesse davvero salvare la situazione, basterebbe che la BCE, creando euro dal nulla (mica ha bisogno delle tasse...), comprasse il debito di tutti i paesi europei. Punto e basta. L'euro perderebbe un po' di valore nei confronti del dollaro, ma non ci sarebbe nessuna inflazione. Ma questo non lo faranno mai. Imporranno misure d'austerità lacrime e sangue. Faranno di tutto per impedire quello che ha giustamente fatto l'Argentina nazionalizzando l'impresa petrolifera e quindi facendo in modo che i suoi utili miliardari vadano a tutta la popolazione.
Anzi, stan facendo tutto il contrario. Privatizzare sempre di più e arricchire i già ricchi. Nessuno uscirà dall'euro, è bene che ve ne rendiate conto.
Io sono a favore dall'uscita da una moneta truffa creata a posta a tavolino da molto tempo con altrettanto leggi truffa all'insaputa dei cittadini.i fatti di tutta europa danno ragione che l'euro è stato un grandissimo fallimento e una grandissima truffa per la civiltà umana, servito solo per schiavizzare i popoli e depredare i beni di tutte le nazioni..Quindi ritengo che prima usciamo e prima ci salveremo da un fallimento certo restando come lo siamo oggi,ma per uscire dall'euro la 1 cosa da fare è mettere in galera coloro che hanno violato la costituzione i responsabili di questa carneficina.2 punto importante, dopo aver fatto piazza pulita del cancro, bisogna riformare la politica e fare in modo di renderla come se fosse un servizio sociale e cavare i soldi stipendi adeguati alla norma europea,incentivi solo in base all'intelligenza individuale che abbi risultati efficaci per l'economia del paese e idee non fallimentari ma costruttive per il bene collettivo.3 Punto fondamentale estirpare tutti i politici condannati già definitivamente e confisca dei beni e galera immediata. 4 punto lotta contro il signoraggio bancario la causa del fallimento. 5 punto ritorno alla moneta sovrana,6 Punto statalizzare la banca d'italia,7 punto abolire tutti i privilegi dei parlamentari,8 Punto vietare sul nostro territorio nazionale di spargere veleni con scie chimiche tossiche che avelenano la popolazione e distruggono natura e pianeta.9 vietare la coltivazione in tutta europa per legge nazionale dell O:G:M :Senza prima fare questo l'uscita dall'euro non servirà a nulla proprio perchè questi criminali non lo permetterebbero.......
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