31/05/14

Troika ed OCSE prendono di mira lo yogurt greco

KeepTalkingGreece ci informa che Troika ed OCSE starebbero pensando di spiegare alla Grecia come fare lo yogurt. La cosa suonerebbe solo ridicola se non s'intuisse la solita fregatura: abbattere gli standard qualitativi per incentivare l'importazione di prodotti a basso costo dall'estero (cioè da multinazionali che ne trarrebbero vantaggio). Il tutto, ovviamente, sarebbe fatto in nome della "competitività" e per la tutela del consumatore, che così pagherà meno i prodotti (in teoria...)
(Articolo segnalato dall'Antidiplomatico)


di KeepTalkingGreece, 28 maggio 2014

La fine dello yogurt fatto col latte fresco è vicina: lo yogurt è la prossima vittima nel mirino dell'OCSE e della Troika. A quanto pare non dovrebbe più essere fatto col latte fresco, ma anche "con altri tipi di latte, come il latte in polvere". Secondo la Federazione Greca delle Cooperative Rurali (PASEGES), il ministro dello sviluppo sta conducendo delle consultazioni con l'Autority greca per l'alimentazione (EFET) al fine di cambiare la regolamentazione per la produzione di yogurt.


La regolamentazione attuale prevede che lo yogurt venga fatto con latte fresco. Ma questo cambierà, e "si permetterà l'uso di altri tipi di latte, come il latte in polvere,  per la produzione di yogurt," dice PASEGES. Il presidente della Federazione afferma che "è un colpo inferto all'allevamento di bestiame" perché i produttori di yogurt a quel punto importeranno latte più economico, anche nella forma di latte in polvere.
"Perderemo il marchio di due prodotti caseari che sono la locomotiva dell'export greco: la feta e lo yogurt greco", ha sottolineato il presidente.

A quanto pare il Ministro dello Sviluppo ha rilasciato una dichiarazione in cui nega che siano in vista dei cambiamenti nella regolamentazione della produzione di yogurt, ma SEK una delle associazioni all'interno di PASEGES – confuta l'affermazione del ministro, affermando che "SEK partecipa ad un gruppo di lavoro insieme con l'EFET per cambiare queste regolamentazioni".

Per quanto riguarda la recente modifica nella denominazione di latte fresco, estesa da 4 a 5 giorni, SEK fa notare che oltre a "aziende casearie che ora pagano di meno i propri fornitori di latte", ci sono stati casi in cui le aziende hanno smesso di acquistare latte dai produttori greci per importarlo da altri paesi europei.

"E non è nemmeno sceso il prezzo al consumo" ha sottilineato SEK.

Sono del tutto d'accordo con SEK.

Nonostante i recenti cambiamenti imposti dalla Troika e dall'OCSE nella denominazione del latte fresco e nella vendita del pane "a peso" (scusate, non trovo il link),  finora né il prezzo del latte né il prezzo del pane si sono abbassati.

Pago tuttora 1,24 euro per un litro di latte fresco e 0,80 euro per del pane dal peso non dichiarato. In certi panifici non si trova nemmeno la tradizionale pagnotta da 0,80 euro, ma la cosa più economica che si può prendere è una baguette francese a 0,90 euro, o una pagnotta "qualsiasi" per non meno di 1,20 euro.

L'OCSE e il Governo Greco accennano alla "competitività", sostenendo che il consumatore si avvantaggerà di queste "riforme". Queste affermazioni sono, a quanto pare, solo un pretesto. L'obiettivo principale è distruggere le piccole e medie imprese e aprire il mercato greco a prodotti a basso costo provenienti da altri paesi dell'UE. Questa è la competitività che hanno in mente.

PS e il consumatore greco
è sciocco, come sempre

15 commenti:

  1. (Aspettando il momento in cui verranno da noi ad insegnarci come fare la pizza...)

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    1. In un certo senso se ne sono già occupati, della pizza napoletana.
      Da consumatore ( so napoletano ), tremo...
      Il gioco ormai l'abbiamo capito, la tutela del consumatore, stimolando la competitività per far abbassare il prezzo, è una fesseria bella e buona ed è, invece, il viatico per far entrare solo immondizia ( a buon prezzo ) delle miltinazionali, nelle nostre case-
      Alla faccia dell'efficienza dei mercati, alla quale io non ho mai creduto.

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    2. Tutti i disciplinari si adattano a prodotti come questi , a discapito della professionalità e della filiera. Il copione è sempre lo stesso: la presunta tutela del consumatore dall'artigiano cattivo, che per ingraziarsi la clientela, notoriamente, produce le peggio nefandezze, come se non ci pensasse il mercato a spazzarlo via. Ecco quindi il semilavorato, prodotto dalla multinazionale buona, che sfruttando una miriade di eccezioni previste dal regolamento sistema le cose. Buon app€tito.

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    3. (...e, più in generale, aspettando il TTIP...)

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    4. Se succedesse davvero potrei diventare istantaneamente gestoeclatantista!

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  2. ma scusate,non si era detto che la crisi dei paesi mediterranei era dovuta a uno squilibrio della BDP e che quindi tassazioni restrittive della domanda erano il motivo per talune "riforme"?
    ed ora adottano provvedimenti che incideranno negativamente sulla BDP?!
    quindi l'ovvia conclusione: abbiamo a che fare con dei criminali.

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    1. Ma questo sarebbe un provvedimento supply side, come piace a loro!

      (Ovvio: il gioco alla fine è sempre quello di distruggere le piccole produzioni locali -di qualità- a vantaggio dei grandi gruppi multinazionali.)

      (Non ti piace l'Europa verso cui ci accompagnano? Sei un nazionalista!)

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  3. Qui il problema è che ce lo berremo noi, dato che, teoricamente, potrebbero aumentare l'export così facendo....

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  4. UE troika ecc ecc sta' diventando sempre piu' insopportabile.
    In tutto.
    G

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  5. Se questa e' l'Europa e' meglio uscirne al più presto. Un nuovo vento si sta alzando in europa e se continua così un tornado li spazzerà via

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  6. Sorgeranno dunque le Brigate Gastronomiche e Gastronomia Operaia? Scherzi a parte, è angosciante questo disegno orwelliano che regolamenta anche il quotidiano, che attacca perfino la qualità della vita nei suoi aspetti più elementari. Come nel romanzo, domina una dittatura impersonale. Come nel romanzo, le masse dormienti si fanno esse stese strumento esecutore della propria oppressione.
    Dobbiamo aiutare i nostri concittadini a uscire dall'incubo ipnotico, sperando che la "massa critica" si svegli in tempo. Nemmeno più la qualità della pizza smuove gli animi narcotizzati, ecco dove stiamo arrivando. Ai confini della realtà

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  7. Per una volta sono d'accordo con l'UE.
    Finalmente una proposta sensata.
    Bisogna accorciare l'Odissea per farla entrare in uno spot di 30 secondi, costruire tastiere da computer con un solo pulsante per fregare quei fessi di cinesi che le riempiono di lettere inutili.
    E' necessario produrre cellulari che possano (solo) trasmettere ed altri che siano (solo riceventi) così ne vendiamo il doppio.
    Basta spaghetti alla carbonara e ragù alla bolognese.
    Facciamo pasta predigerita e cacca predosata in scatola.
    Questo è il futuro!

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  8. Per Renza: non dargli 'ste dritte per favore!!! :)
    Marco

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