Il Financial Times mette in luce il trattamento preferenziale riservato alle banche tedesche nei prossimi stress test, nonostante che la più grande economia dell'eurozona si trovi sicuramente in zona "bolla immobiliare"...
di Alice Ross - Nella
revisione radicale dei bilanci
degli istituti di credito da parte della Banca Centrale
Europea, le
banche tedesche riescono a
sfuggire al
controllo del
loro portafoglio
mutui ipotecari,
benché gli organi di vigilanza esprimano
dei timori
sull'esistenza di una
bolla
immobiliare nella più grande economia della zona euro.
Secondo
gli addetti ai lavori, le banche tedesche,
comprese Deutsche
Bank e Commerzbank, non devono trasmettere
i dettagli dei
prestiti concessi ai proprietari di case in
occasione della revisione della qualità
dell'attivo condotta dalla
BCE, che mira a far luce sui portafogli delle banche della zona euro.
I
dirigenti delle banche hanno
detto di aver fatto pressioni perché gli
immobili residenziali tedeschi fossero
esentati dall'indagine
della BCE, perché sarebbe stato costoso valutare nuovamente i propri portafogli in linea con le regole stabilite dagli
organi di vigilanza.
Gli
acquirenti di case tedeschi
incontrano delle regole rigide
rispetto alle loro controparti della zona euro, con le banche che
spesso esigono
depositi più alti
e prodotti ipotecari dai
tassi di interesse bloccati per
almeno 10 anni. Un recente studio della BCE ha mostrato che i
tedeschi avevano il più basso tasso di proprietà della casa nella
zona euro, appena il 44 per cento, di gran lunga dietro
nazioni come la Spagna, dove l'83 per cento possiede la propria casa.
Questa relativa mancanza di attività ha significato che i prestatori tedeschi spesso valutano i loro prestiti solo quando è stipulato il mututo, mentre le banche degli altri paesi valutano il loro portafoglio più di frequente.
Ora,
secondo le nuove regole degli organi di
vigilanza della zona euro, le banche
dovranno valutare di nuovo i prestiti che non sono stati valutati in modo
indipendente lo scorso anno.
Ciò potrebbe portare
ad una nuova valutazione generale dei
mutui immobiliari tedeschi, cosa che
i banchieri hanno fortemente osteggiato.
Secondo
delle persone informate dei fatti, Deutsche
Bank e Commerzbank, due dei più grandi istituti di credito
ipotecario in Germania, non hanno presentato i loro portafogli
residenziali alla BCE. L'esercito delle casse di risparmio del paese,
le Sparkasse,
domina il mercato dei mutui residenziali, ma tutte
tranne una
risultano troppo
piccole per essere incluse
nella revisione della BCE.
La BCE ha detto che non ci sarebbe stata alcuna esenzione sulle classi di asset, e che avrebbe concentrato la propria revisione su quelle che considera essere le aree più a rischio dei portafogli di ogni singola banca, compresi gli immobili commerciali. A Commerzbank, per esempio, è stato chiesto di sottoporre i suoi prestiti immobiliari commerciali alla BCE per la revisione della qualità dell'attivo, dicono gli addetti ai lavori.
La Bundesbank ha avvertito negli ultimi mesi che i prezzi degli immobili residenziali nelle grandi città della Germania potrebbero essere sopravvalutati almeno di un quarto, dato che gli investitori internazionali e i residenti vi si sono riversati, considerandoli beni rifugio. Ma dice anche che ancora non vede una minaccia alla stabilità finanziaria dagli aumenti dei prezzi. Gli economisti della Deutsche Bank hanno sostenuto che la proprietà immobiliare tedesca non è in zona bolla, perché l'aumento dei prezzi è stato modesto per gli standard internazionali.
Gli organi di vigilanza dell'eurozona nella giornata di martedì dovranno fornire maggiori dettagli sulla prossima fase dell'indagine, con i risultati della revisione e gli stress test di 128 banche di tutto il blocco della moneta unica che saranno pubblicati nel mese di ottobre.
se continua cosi' mi aspetto il divieto di consumo di spaghetti e l'obbligo di mangiare wurstel e crauti :)
RispondiEliminaUnd auch auf Deutsch zu sprechen (e anche di parlare tedesco) :-))
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